Hai una Finestra nella Doccia? Ecco Come Avere Privacy
Le soluzioni per proteggere la propria privacy quando la finestra del bagno occupa un lato del box doccia
Antonia Solari
27 settembre 2022
Houzz Italia Contributor, sono architetto e giornalista professionista
Quando la finestra del bagno è in una posizione obbligata e altrettanto il box doccia, bisogna ingegnarsi per trovare delle soluzioni per la privacy, sopratutto se l’appartamento fa parte di un condominio particolarmente vicino ad altri.
Le soluzioni? Usare tende, vetri opachi per la finestra, applicare pellicole o, dove si può intervenire sulla muratura e sulle aperture, studiare geometrie particolari per gli infissi (e ricorrere al verde).
Le soluzioni? Usare tende, vetri opachi per la finestra, applicare pellicole o, dove si può intervenire sulla muratura e sulle aperture, studiare geometrie particolari per gli infissi (e ricorrere al verde).
1. Appendere una tenda
La soluzione più semplice, quando uno dei lati del box doccia comprende una finestra, è applicarvi una tenda.
Potrà essere a pacchetto, come in questo caso, per essere completamente rialzata quando necessario.
La soluzione più semplice, quando uno dei lati del box doccia comprende una finestra, è applicarvi una tenda.
Potrà essere a pacchetto, come in questo caso, per essere completamente rialzata quando necessario.
Oppure potrà essere drappeggiata, come in questa foto e nell’immagine a seguire.
La soluzione più funzionale, in termini di tipologia di tessuto, favorisce le fibre sintetiche, perché si asciugano più velocemente, o addirittura dei tessuti-non tessuti in materie plastiche.
La soluzione più funzionale, in termini di tipologia di tessuto, favorisce le fibre sintetiche, perché si asciugano più velocemente, o addirittura dei tessuti-non tessuti in materie plastiche.
Importante è che la tenda, mentre permette di filtrare la luce, sia anche facile da gestire, considerando che sarà a contatto con l’umidità.
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2. Scegliere un vetro opaco per la finestra
Una seconda soluzione è legata alla tipologia del vetro scelto per l’infisso; se opaco, permetterà alla luce di passare ma proteggendo la privacy.
I vetri di questa tipologia si ottengono attraverso speciali lavorazioni, nello specifico lucidatura e la sabbiatura.
Nel primo caso si usa l’acido fluoridrico, in una o in entrambe le facce del vetro, studiando il tempo di contatto più adatto per la resa richiesta.
Una seconda soluzione è legata alla tipologia del vetro scelto per l’infisso; se opaco, permetterà alla luce di passare ma proteggendo la privacy.
I vetri di questa tipologia si ottengono attraverso speciali lavorazioni, nello specifico lucidatura e la sabbiatura.
Nel primo caso si usa l’acido fluoridrico, in una o in entrambe le facce del vetro, studiando il tempo di contatto più adatto per la resa richiesta.
Nel caso della sabbiatura, invece, il processo tecnico prevede proprio l’utilizzo di un getto di sabbia nella fase di realizzazione del vetro; il risultato sarà una superficie opaca ma che non blocca il passaggio della luce.
Guarda altre foto di bagni! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
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3. Applicare una pellicola sul vetro
Un’altra soluzione pratica è quella che prevede l’applicazione sul vetro di una pellicola adesiva.
La scelta è molto ampia: nei negozi di grande distribuzione di prodotti per la casa e per l’edilizia, infatti, è possibile trovare molte varianti di pellicole per vetri, dalle più semplici, per una resa opaca e satinata, a quelle decorate, fino alle pellicole che garantiscono protezione solare.
Spesso realizzate in PVC o in poliestere, vengono vendute o in rotoli di diversa metratura, o in pannelli, eventualmente da tagliare nella dimensione della propria finestra.
Un’altra soluzione pratica è quella che prevede l’applicazione sul vetro di una pellicola adesiva.
La scelta è molto ampia: nei negozi di grande distribuzione di prodotti per la casa e per l’edilizia, infatti, è possibile trovare molte varianti di pellicole per vetri, dalle più semplici, per una resa opaca e satinata, a quelle decorate, fino alle pellicole che garantiscono protezione solare.
Spesso realizzate in PVC o in poliestere, vengono vendute o in rotoli di diversa metratura, o in pannelli, eventualmente da tagliare nella dimensione della propria finestra.
4. Studiare le geometrie
Il caso più fortunato: si può lavorare sulla struttura e si possono studiare finestre di geometrie diverse da quelle standard, in modo da garantire al bagno la presenza di luce naturale e aerazione, ma anche definirne la forma in funzione della presenza della doccia e delle dimensioni della nicchia che la ospita.
Nella foto, per esempio, la finestra è un rettangolo allungato e occupa l’estremità del lato, in modo da non essere troppo ingerente.
Hai trovato un’idea utile anche per te? Salva le immagini che preferisci in un Ideabook!
Il caso più fortunato: si può lavorare sulla struttura e si possono studiare finestre di geometrie diverse da quelle standard, in modo da garantire al bagno la presenza di luce naturale e aerazione, ma anche definirne la forma in funzione della presenza della doccia e delle dimensioni della nicchia che la ospita.
Nella foto, per esempio, la finestra è un rettangolo allungato e occupa l’estremità del lato, in modo da non essere troppo ingerente.
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In questo caso, invece, la finestra è stata studiata con un sistema di apertura a vasistas e in vetro opaco, in modo da favorire sia l’aerazione che la privacy.
5. Affidarsi alla natura
Se, oltre alla possibilità di intervenire sulla struttura, è fortunato anche il contesto –perché la casa è circondata dal verde o al centro di un giardino privato – avere la finestra nella doccia sarà più un’opportunità progettuale che una difficoltà da superare.
I progettisti, infatti, potranno studiare il metodo migliore per mettere in relazione la finestra con la natura; gli alberi e le piante, mentre stringeranno il rapporto con gli esterni, avranno anche il ruolo di proteggere la privacy.
Se, oltre alla possibilità di intervenire sulla struttura, è fortunato anche il contesto –perché la casa è circondata dal verde o al centro di un giardino privato – avere la finestra nella doccia sarà più un’opportunità progettuale che una difficoltà da superare.
I progettisti, infatti, potranno studiare il metodo migliore per mettere in relazione la finestra con la natura; gli alberi e le piante, mentre stringeranno il rapporto con gli esterni, avranno anche il ruolo di proteggere la privacy.
In questo caso la scelta ha privilegiato le fasce alte, occupate da finestre a nastro rivolte verso un parco esterno.
Privacy relativa, ma natura e luce al 100%!
Tocca a te! Hai altre idee per tutelare la privacy quando la finestra è nella doccia? Scrivici nei Commenti!
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La cosa che vorrei sapere è che tipo di finestra mettere perché non si rovini con l’acqua
come mi disse il signore che seguì i miei lavori, le finestre nascono per stare a contatto con le intemperie quindi non temono l'acqua, tutt'al più attenzione ai detergenti troppo aggressivi.
E attenzione alla tapparella, da mettere o esterna o elettrica.
io ho optato quella elettrica, infissi in pvc e mi trovo bene.
In tema privacy invece attenzione all'effetto controluce in caso di docce serali/notturne.. se siete molto vicini alla finestra da fuori si vedrà la vostra ombra. questa cosa non l'avevo considerata in fase di realizzazione del mio bagno, l'ho scoperta una sera guardando il palazzo di fronte :-D
Di plastica ovviamente.