Ristrutturare
Guida Houzz: Cosa Sapere Prima di Scegliere una Finestra
Chi chiamare, quali termini conoscere, ogni quanto sostituirle: i consigli di 4 professionisti a proposito di finestre
Se desidero sostituire le finestre della mia casa, a chi mi rivolgo? Quali sono le informazioni ed eventuali termini tecnici che sarebbe opportuno conoscere? Quali tipologie di serramenti esistono e quali sono i migliori per le diverse esigenze? Quanto dura una finestra e quali sono gli agenti che ne determinano l’usura? Quanto costa la sostituzione e in quanto tempo avviene? Queste sono le principali domande che abbiamo posto a quattro professionisti di Houzz specializzati in finestre e serramenti.
Passaparola e internet rimangono i principali canali per cercare il giusto professionista e poter vedere lavori già fatti resta una garanzia. Semplicità nel dialogo e trasparenza nel mostrare le proprie certificazioni e nel garantire assistenza post vendita sono i parametri che aiutano nella selezione del professionista a cui affidare i lavori della propria abitazione. Sarà lui a consigliare il prodotto migliore per le varie necessità, a partire dalla scelta dei modelli. In fase di decisione, è utile però valutare anche altri parametri, fra cui le prestazioni.
I serramenti, spiegano i Pro, hanno vita lunga, ma sarebbe utile pulirli ogni due anni e rinfrescarli al massimo ogni dieci per aumentarne la durata nel tempo.
I consigli professionali di:
Marica Maltagliati, tecnico commerciale di M&M Legno più srl, Zibido San Giacomo (MI)
Giuliano Ongaro di Ongaro Serramenti, Montereale Valcellina (PN)
Marco Fioretti, Cernusco sul Naviglio (MI)
William Bisacchi di Bisacchi Bruno e C srl, Gambettola (FC)
Passaparola e internet rimangono i principali canali per cercare il giusto professionista e poter vedere lavori già fatti resta una garanzia. Semplicità nel dialogo e trasparenza nel mostrare le proprie certificazioni e nel garantire assistenza post vendita sono i parametri che aiutano nella selezione del professionista a cui affidare i lavori della propria abitazione. Sarà lui a consigliare il prodotto migliore per le varie necessità, a partire dalla scelta dei modelli. In fase di decisione, è utile però valutare anche altri parametri, fra cui le prestazioni.
I serramenti, spiegano i Pro, hanno vita lunga, ma sarebbe utile pulirli ogni due anni e rinfrescarli al massimo ogni dieci per aumentarne la durata nel tempo.
I consigli professionali di:
Marica Maltagliati, tecnico commerciale di M&M Legno più srl, Zibido San Giacomo (MI)
Giuliano Ongaro di Ongaro Serramenti, Montereale Valcellina (PN)
Marco Fioretti, Cernusco sul Naviglio (MI)
William Bisacchi di Bisacchi Bruno e C srl, Gambettola (FC)
Aggiunge Marco Fioretti: «Il negozio vicino a casa è un aiuto prezioso nel reperire le prime informazioni e per capire quali modelli e tipologie di finestre e serramenti ci sono sul mercato. Il passaparola è altrettanto importante: conoscere un amico che ha già eseguito un lavoro simile permette di avere un parere sul professionista e consente anche di visionare progetti già eseguiti».
Una volta scelta l’azienda, viene contattata per le informazioni iniziali, ma – precisano i Pro – è importante visitare la sede e non limitarsi a una telefonata.
Una volta scelta l’azienda, viene contattata per le informazioni iniziali, ma – precisano i Pro – è importante visitare la sede e non limitarsi a una telefonata.
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Quali termini devo conoscere prima di chiamare l’esperto
Non servono competenze o conoscenze particolari perché un professionista, spiega Bisacchi, dovrebbe ricorrere a parole semplici e evitare i tecnicismi (per esempio nodo primario - il primo giunto di posa, tra muratura e controtelaio - o punto di rugiada - se l’umidità in casa ha raggiunto il punto di rugiada, si forma la condensa sulla superficie vetrata interna degli infissi - o il bilama - legno massiccio incollato).
«È utile conoscere una differenza basica tra finestre, che hanno un’altezza di 200 cm, e porte finestre o porte balcone che raggiungono anche i 300», conclude Bisacchi.
Se entriamo nel dettaglio del progetto, Ongaro puntualizza che sarebbe opportuno sapere quali sono le finestre da realizzare, il numero di fori, la tipologia di intervento, il piano di installazione, le misure di massima, il progetto del tecnico se è una ristrutturazione: sono informazioni di cui è possibile parlare in un incontro iniziale.
Non servono competenze o conoscenze particolari perché un professionista, spiega Bisacchi, dovrebbe ricorrere a parole semplici e evitare i tecnicismi (per esempio nodo primario - il primo giunto di posa, tra muratura e controtelaio - o punto di rugiada - se l’umidità in casa ha raggiunto il punto di rugiada, si forma la condensa sulla superficie vetrata interna degli infissi - o il bilama - legno massiccio incollato).
«È utile conoscere una differenza basica tra finestre, che hanno un’altezza di 200 cm, e porte finestre o porte balcone che raggiungono anche i 300», conclude Bisacchi.
Se entriamo nel dettaglio del progetto, Ongaro puntualizza che sarebbe opportuno sapere quali sono le finestre da realizzare, il numero di fori, la tipologia di intervento, il piano di installazione, le misure di massima, il progetto del tecnico se è una ristrutturazione: sono informazioni di cui è possibile parlare in un incontro iniziale.
Come riconoscere un professionista fidato
Una pronta risposta del rivenditore al contatto telefonico o per mail è un primo segnale di professionalità, al quale è opportuno che segua la disponibilità per una consulenza approfondita per capire quale possa essere la soluzione migliore per le diverse esigenze e per essere certi che sia compatibile anche con gli aspetti tecnici della abitazione nella quale verranno realizzati i lavori.
«Il serramentista proporrà una preventivazione di massima, a seguito di un sopralluogo in cantiere. Qualora si tratti di una ristrutturazione, è opportuno che i lavori siano terminati e la casa sia pronta», precisa Ongaro.
Trova un professionista nella tua zona
Una pronta risposta del rivenditore al contatto telefonico o per mail è un primo segnale di professionalità, al quale è opportuno che segua la disponibilità per una consulenza approfondita per capire quale possa essere la soluzione migliore per le diverse esigenze e per essere certi che sia compatibile anche con gli aspetti tecnici della abitazione nella quale verranno realizzati i lavori.
«Il serramentista proporrà una preventivazione di massima, a seguito di un sopralluogo in cantiere. Qualora si tratti di una ristrutturazione, è opportuno che i lavori siano terminati e la casa sia pronta», precisa Ongaro.
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Quanti tipologie di finestre esistono e come scelgo la soluzione più adatta
PVC, legno, alluminio, legno con alluminio o legno con PVC sono le tipologie di finestre presenti sul mercato. «Oggi il prodotto consigliato è la soluzione legno con alluminio, per il buon rapporto qualità e prezzo. Il PVC resta il più economico», spiega Ongaro.
Prima di decidere, è opportuno valutare anche altri aspetti. Maltagliati puntualizza: «La zona climatica in cui avviene l’intervento è importante. Definisce il valore della trasmittanza termica, che sarà differente da città a città. Questo parametro viene richiesto per usufruire anche delle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico, che consentiranno di ridurre i costi di manutenzione e di aumentare l’efficienza della casa, riducendo spifferi e consumi».
«È importante, prima di decidere la tipologia, analizzare bisogni e aspettative. Sono da valutare, in questa fase, anche le dimensioni e le prestazioni che si desiderano raggiungere. Guardare i dati tecnici è fondamentale», afferma Bisacchi.
E aggiunge Ongaro: «Nel caso di una ristrutturazione, il tecnico incaricato avrà già indicato i parametri corretti per la tenuta richiesta dalle finestre. Sarà altrettanto importante capire se sono necessari accessori al sistema serramento (monoblocchi coibentati, tapparelle, scuri esterni, frangisole, tendaggi filtranti, zanzariere)».
PVC, legno, alluminio, legno con alluminio o legno con PVC sono le tipologie di finestre presenti sul mercato. «Oggi il prodotto consigliato è la soluzione legno con alluminio, per il buon rapporto qualità e prezzo. Il PVC resta il più economico», spiega Ongaro.
Prima di decidere, è opportuno valutare anche altri aspetti. Maltagliati puntualizza: «La zona climatica in cui avviene l’intervento è importante. Definisce il valore della trasmittanza termica, che sarà differente da città a città. Questo parametro viene richiesto per usufruire anche delle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico, che consentiranno di ridurre i costi di manutenzione e di aumentare l’efficienza della casa, riducendo spifferi e consumi».
«È importante, prima di decidere la tipologia, analizzare bisogni e aspettative. Sono da valutare, in questa fase, anche le dimensioni e le prestazioni che si desiderano raggiungere. Guardare i dati tecnici è fondamentale», afferma Bisacchi.
E aggiunge Ongaro: «Nel caso di una ristrutturazione, il tecnico incaricato avrà già indicato i parametri corretti per la tenuta richiesta dalle finestre. Sarà altrettanto importante capire se sono necessari accessori al sistema serramento (monoblocchi coibentati, tapparelle, scuri esterni, frangisole, tendaggi filtranti, zanzariere)».
Il serramentista ha il compito di guidare nella scelta della migliore soluzione per la propria abitazione, spiegando i pro e i contro. «Tutte le tipologie di finestre prodotte rispettano le caratteristiche di prestazioni termiche, acustiche e di tenuta d’aria, ognuna ha la marcatura CE. Il professionista contattato deve aver eseguito dei corsi di posa in opera, pertanto meglio diffidare da chi non ha una certificazione».
Cerca ispirazione fra le foto di case e interni! Puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
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Cosa influisce sull’usura e ogni quanto vanno sostituite
Le finestre, spiegano i Pro, andrebbero sostituite dopo trent’anni. Sull’efficienza, influisce l’apertura che usura le cerniere e le chiusure e gli agenti atmosferici perché corrodono i materiali, telaio e ferramenta.
Precisa Bisacchi: «In genere è opportuno cambiare finestre quando le prestazioni di isolamento termico o acustico non sono più soddisfacenti o quando diventano pericolose per i cedimenti meccanici».
Fioretti aggiunge: «È importante
prestare attenzione che, in fase d’acquisto, il fornitore dia delle garanzie di assistenza durante il post vendita. Nel ciclo di vita di una finestra, accade di avere necessità dell’aiuto di un professionista o per un consiglio o per la registrazione della ferramenta, per esempio. Oggi le finestre sono un prodotto altamente tecnologico che richiede delle attenzioni, per questo consiglio un controllo ogni 3/4 anni».
Gli fa eco Ongaro: «Un buon utilizzo e una manutenzione minima, per cui pulizia dei serramenti 2 volte l’anno e il rinfresco ogni 7/10, consentono di prolungarne la durata».
Le finestre, spiegano i Pro, andrebbero sostituite dopo trent’anni. Sull’efficienza, influisce l’apertura che usura le cerniere e le chiusure e gli agenti atmosferici perché corrodono i materiali, telaio e ferramenta.
Precisa Bisacchi: «In genere è opportuno cambiare finestre quando le prestazioni di isolamento termico o acustico non sono più soddisfacenti o quando diventano pericolose per i cedimenti meccanici».
Fioretti aggiunge: «È importante
prestare attenzione che, in fase d’acquisto, il fornitore dia delle garanzie di assistenza durante il post vendita. Nel ciclo di vita di una finestra, accade di avere necessità dell’aiuto di un professionista o per un consiglio o per la registrazione della ferramenta, per esempio. Oggi le finestre sono un prodotto altamente tecnologico che richiede delle attenzioni, per questo consiglio un controllo ogni 3/4 anni».
Gli fa eco Ongaro: «Un buon utilizzo e una manutenzione minima, per cui pulizia dei serramenti 2 volte l’anno e il rinfresco ogni 7/10, consentono di prolungarne la durata».
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Installazione di finestre e serramenti: tempi e fase di lavoro
In genere, spiegano i Pro, nell’arco di 3/4 ore vengono smontati i serramenti, sostituiti gli esistenti, montati i nuovi e posizionata una nuova finestra.
In genere, spiegano i Pro, nell’arco di 3/4 ore vengono smontati i serramenti, sostituiti gli esistenti, montati i nuovi e posizionata una nuova finestra.
Costi
Le più economiche in PVC costano, indicativamente, 500 euro al m². Le più costose sono in legno e alluminio, 1.000 euro al m². Solo in alluminio, circa 700 euro.
Le più economiche in PVC costano, indicativamente, 500 euro al m². Le più costose sono in legno e alluminio, 1.000 euro al m². Solo in alluminio, circa 700 euro.
Consigli e suggerimenti
Bisacchi afferma: «Consiglio di puntualizzare la posa in opera che deve essere a norma (UNI 11673) ed eseguita da posatori muniti di patentino di posa (EQF3 o EQF4)».
Fioretti aggiunge: «Chi vende le finestre mette in genere a disposizione una serie di servizi che consentono di ottenere le detrazioni sui Bonus».
Bisacchi afferma: «Consiglio di puntualizzare la posa in opera che deve essere a norma (UNI 11673) ed eseguita da posatori muniti di patentino di posa (EQF3 o EQF4)».
Fioretti aggiunge: «Chi vende le finestre mette in genere a disposizione una serie di servizi che consentono di ottenere le detrazioni sui Bonus».
E Fioretti continua: «Prima dell’installazione, la persona incaricata si presenterà, vi rassicurerà sul piano di installazione, verificherà che il prodotto è giusto. A fine giornata, lascerà gli ambienti puliti».
Tocca a te! Hai domande per i Pro di Houzz? Scrivile nei Commenti Qui Sotto!
Tocca a te! Hai domande per i Pro di Houzz? Scrivile nei Commenti Qui Sotto!
Se desidero sostituire le finestre di casa e non conosco nessun professionista, la rete è un aiuto. «L’esperto di finestre è il rivenditore di serramenti o serramentista e consiglio di cercarlo nei motori di ricerca, inserendo anche la città di riferimento», precisa Marica Maltagliati.
Cercare in rete un professionista, confermano Giuliano Ongaro e William Bisacchi, significa anche leggere recensioni e informazioni aggiuntive per compiere la scelta più corretta per le proprie esigenze, qualora vi siano incertezze sul serramentista da contattare.