Guida alle Piante e ai Fiori di Novembre
Tra bacche colorate e fioriture inaspettate, ecco le piante protagoniste del giardino novembrino
Chiara Palombo
2 novembre 2021
Collaboratrice Houzz Magazine. Garden writer, fotografa e stylist per progetti editoriali legati al verde, al giardino e al country living.
Contributor for Houzz Magazine. Garden writer, content manager, photographer and stylist for projects concerning gardening, home and country lifestyle.
Collaboratrice Houzz Magazine. Garden writer, fotografa e stylist per progetti editoriali... Altro
Sono diverse le piante che colorano il giardino di novembre, rivestendo di nuovi colori i nostri spazi all’aperto: dal Ginko biloba al corbezzolo, passando per l’agrifoglio. Alcune sfoggiano una nuova mise dopo il primo spettacolo primaverile, altre invece aspettano proprio di sentire il primo vero freddo per iniziare a regalarci corolle e frutti colorati e appariscenti, giusto in tempo per fornire nutrimento agli uccelli in vista dell’inverno e… bellezza per noi! Conosciamo meglio queste protagoniste dell’autunno, chissà mai che proprio una di loro sia il tocco perfetto per quell’angolo del giardino un po’ buio in questa stagione.
Cerca un esperto di giardini nella tua zona!
Cerca un esperto di giardini nella tua zona!
Rose da bacca
Con l’autunno torna protagonista la regina dei fiori, la rosa, con il vivace spettacolo offerto delle sue varietà più generose nella produzione dei cinorrodi, colorato involucro protettore dei semi.
In quanto a colori, forma e dimensione delle bacche, c’è l’imbarazzo della scelta. Pochi e semplici invece gli accorgimenti per favorire una copiosa produzione di cinorrodi: una volta sfiorite, non potare le varietà a fioritura unica primaverile; per le rifiorenti, fare una ripulitura generale dopo la prima fioritura, per stimolare una veloce rifiorenza, e lasciare poi intatte le corolle successive.
Con l’autunno torna protagonista la regina dei fiori, la rosa, con il vivace spettacolo offerto delle sue varietà più generose nella produzione dei cinorrodi, colorato involucro protettore dei semi.
In quanto a colori, forma e dimensione delle bacche, c’è l’imbarazzo della scelta. Pochi e semplici invece gli accorgimenti per favorire una copiosa produzione di cinorrodi: una volta sfiorite, non potare le varietà a fioritura unica primaverile; per le rifiorenti, fare una ripulitura generale dopo la prima fioritura, per stimolare una veloce rifiorenza, e lasciare poi intatte le corolle successive.
Alcune tra varietà più belle e interessanti: Rosa canina, specie botanica diffusissima, fiorisce in bianco ombrato di rosa chiaro e si ricopre di cinorrodi arancioni; Rosa moyesii ‘Geranium’, dai fiori rosso lacca e bacche rosso aranciato, dalla forma a fiaschetto; Rosa eglanteria o rubiginosa, a fiori rosa medio e cinorrodi scarlatti ovoidali; Rosa ‘Ballerina’, ibrido di moschata a fiori semplici rosa, a grandi mazzi, che si traducono in autunno in una nuvola di piccole bacche rosse.
Ginkgo biloba
A novembre riempie del suo giallo oro intenso prati e fianchi di strade, inconfondibile con le sue foglie a ventaglio: è il Ginkgo biloba, albero imponente che può raggiungere i 30 metri di altezza, resiste a smog, freddo intenso, estate padana; non per niente è sulla Terra fin da prima del Mesozoico! In primavera i rami, innestati irregolarmente sul tronco grigio-bruno, si coprono di foglie verdi bilobate. Ma è in autunno che il Ginkgo ci dona il suo spettacolo migliore: le sue foglie iniziano a cangiare dal bordo, rivestendosi poi interamente di colore oro brillante. In più, il colore autunnale è fedele negli anni, cioè non varia a seconda dell’esposizione e della temperatura: ad ogni autunno la magia dell’oro si ripete.
A novembre riempie del suo giallo oro intenso prati e fianchi di strade, inconfondibile con le sue foglie a ventaglio: è il Ginkgo biloba, albero imponente che può raggiungere i 30 metri di altezza, resiste a smog, freddo intenso, estate padana; non per niente è sulla Terra fin da prima del Mesozoico! In primavera i rami, innestati irregolarmente sul tronco grigio-bruno, si coprono di foglie verdi bilobate. Ma è in autunno che il Ginkgo ci dona il suo spettacolo migliore: le sue foglie iniziano a cangiare dal bordo, rivestendosi poi interamente di colore oro brillante. In più, il colore autunnale è fedele negli anni, cioè non varia a seconda dell’esposizione e della temperatura: ad ogni autunno la magia dell’oro si ripete.
Insomma, di argomenti a favore per decidere di crescere un Ginkgo nel nostro giardino ce ne sono tanti. Ma attenzione, non è un esemplare da piccoli spazi. Le sue misure generose impongono aree ampie anche nel caso di un singolo esemplare. Per contro, una volta ambientato (si adatta facilmente a qualsiasi tipo di terreno e di esposizione) non richiederà più nessuna cura. Non tentate di potarlo: i rami tagliati non ricrescono né sviluppano rami secondari, semplicemente seccano e muoiono, lasciate che l’albero si sviluppi in modo naturale.
Corbezzolo
Il corbezzolo merita a pieno titolo di essere considerato un jolly nei giardini italiani. Arbutus unedo infatti è uno dei protagonisti della macchia mediterranea, sopporta caldo, vento, salsedine, inquinamento; ama i terreni poveri, rocciosi ma ben drenati, e nonostante sia un componente della famiglia delle Ericaceae e quindi amante dei terreni a tendenza acida, si sviluppa bene anche in presenza di calcare.
Resiste tranquillamente anche al freddo, purché non si scenda sotto i -15 °C; in zone soggette a gelate invernali prolungate sarà opportuno proteggerlo con del tessuto non tessuto.
Il corbezzolo merita a pieno titolo di essere considerato un jolly nei giardini italiani. Arbutus unedo infatti è uno dei protagonisti della macchia mediterranea, sopporta caldo, vento, salsedine, inquinamento; ama i terreni poveri, rocciosi ma ben drenati, e nonostante sia un componente della famiglia delle Ericaceae e quindi amante dei terreni a tendenza acida, si sviluppa bene anche in presenza di calcare.
Resiste tranquillamente anche al freddo, purché non si scenda sotto i -15 °C; in zone soggette a gelate invernali prolungate sarà opportuno proteggerlo con del tessuto non tessuto.
Sempreverde, raggiunge l’apice della sua bellezza tra settembre e febbraio, quando sulla pianta si presentano contemporaneamente i fiori, piccoli e bianchi a grappolo, a forma di campanella, e i frutti, delle sfere arancioni e rosse dall’aspetto granuloso. I frutti sono commestibili, ma non hanno un gran sapore; c’è chi dice che da questa caratteristica sia derivato il suo nome, dal latino unum edo, ossia “ne mangio uno solo”. I suoi fiori sono invece ambiti dalle api, e se ne ricava un buon miele.
Il corbezzolo è anche una valida pianta da terrazzo, poiché prospera anche in vaso, purché capace (minimo 60 cm di diametro); porta colore e scherma da vento e sguardi indiscreti anche in inverno, grazie alla sua massa di fogliame persistente, verde brillante.
Il corbezzolo è anche una valida pianta da terrazzo, poiché prospera anche in vaso, purché capace (minimo 60 cm di diametro); porta colore e scherma da vento e sguardi indiscreti anche in inverno, grazie alla sua massa di fogliame persistente, verde brillante.
Agrifoglio
Lo conosciamo per il suo utilizzo decorativo durante le feste di fine anno, derivato dalla tradizione nordica, eppure Ilex, o agrifoglio, è una pianta di grande valore ornamentale e molto longeva, adatta a figurare sia da elemento d’attrazione singolo che ad illuminare aree un po’ in disparte e poco valorizzate del giardino.
Esistono sia varietà spoglianti (I. verticillata, splendido nella colorazione autunnale delle foglie) che sempreverdi, tra le quali la più conosciuta e utilizzata è Ilex aquifolium argentea marginata, dalle foglie verde scuro bordate di bianco crema. Non è tanto per i fiori che questo arbusto ha conquistato i favori popolari, ma piuttosto per la generosa produzione di bacche rosso fuoco, lucide, distribuite a grappoli sull’intera pianta, a contrastare con il fogliame e con i fusti neri e nodosi.
Lo conosciamo per il suo utilizzo decorativo durante le feste di fine anno, derivato dalla tradizione nordica, eppure Ilex, o agrifoglio, è una pianta di grande valore ornamentale e molto longeva, adatta a figurare sia da elemento d’attrazione singolo che ad illuminare aree un po’ in disparte e poco valorizzate del giardino.
Esistono sia varietà spoglianti (I. verticillata, splendido nella colorazione autunnale delle foglie) che sempreverdi, tra le quali la più conosciuta e utilizzata è Ilex aquifolium argentea marginata, dalle foglie verde scuro bordate di bianco crema. Non è tanto per i fiori che questo arbusto ha conquistato i favori popolari, ma piuttosto per la generosa produzione di bacche rosso fuoco, lucide, distribuite a grappoli sull’intera pianta, a contrastare con il fogliame e con i fusti neri e nodosi.
La sua coltivazione è piuttosto semplice, basta attenersi ad alcune regole di base. Innanzitutto, la scelta della posizione: Ilex non ama i trapianti, perciò valutate bene dove sistemarlo, lasciando abbastanza spazio, minimo 3 metri, per permettere alla sua chioma piramidale di svilupparsi liberamente. Predilige terreni ben drenati, leggermente acidi e provvisti di nutrimento organico, ma non ha problemi nemmeno nei terreni più alcalini e pesanti, purché non passi troppo tempo assetato o inzuppato d’acqua. Vento, freddo fino a -15 °C e inquinamento non sono un ostacolo alla coltivazione di questi splendidi esemplari.
Prunus subhirtella ‘Autumnalis’
Aggraziato e delicatissimo nella sua fioritura eterea rosa pallido, Prunus subhirtella ‘Autumnalis’ è un albero prezioso per il giardino, proprio perché la sua fioritura avviene in un periodo altrimenti scarso di corolle. La sua fioritura non è abbondante, ma regala colore da novembre fino a marzo. Quando accostato ad arbusti verde scuro o verde glauco assume ancora più risalto; in questo caso fate attenzione a scegliere una pianta dai rami ben distribuiti e magari paralleli al terreno, per ottenere l’effetto estetico migliore. Particolare il suo uso come filare ornamentale, lungo un vialetto carrabile o pedonale, in doppia fila o singola, su un unico lato: scegliendo di disporre gli esemplari su un unico lato infatti si creerà l’illusione di osservare uno spazio più ampio, come se una porta si aprisse sul giardino, in una delicata macchia di colore.
Aggraziato e delicatissimo nella sua fioritura eterea rosa pallido, Prunus subhirtella ‘Autumnalis’ è un albero prezioso per il giardino, proprio perché la sua fioritura avviene in un periodo altrimenti scarso di corolle. La sua fioritura non è abbondante, ma regala colore da novembre fino a marzo. Quando accostato ad arbusti verde scuro o verde glauco assume ancora più risalto; in questo caso fate attenzione a scegliere una pianta dai rami ben distribuiti e magari paralleli al terreno, per ottenere l’effetto estetico migliore. Particolare il suo uso come filare ornamentale, lungo un vialetto carrabile o pedonale, in doppia fila o singola, su un unico lato: scegliendo di disporre gli esemplari su un unico lato infatti si creerà l’illusione di osservare uno spazio più ampio, come se una porta si aprisse sul giardino, in una delicata macchia di colore.
Cresce bene quando posto al sole pieno o in mezz’ombra, in terreno fertile ma sempre ben drenato. Una posizione riparata dai venti prolungherà la bellezza della fioritura, proteggendo le delicate corolle da un prematuro distacco dai rami. Se si cura bene l’irrigazione durante l’anno d’impianto, gli anni successivi ci si potrà limitare a innaffiature di soccorso solo nei mesi più caldi.
Questa storia è stata pubblicata il 2 novembre 2016 e poi aggiornata
Altro
In Giardino: 12 Piante Sempreverdi che vi Terranno Compagnia col Freddo
Questa storia è stata pubblicata il 2 novembre 2016 e poi aggiornata
Altro
In Giardino: 12 Piante Sempreverdi che vi Terranno Compagnia col Freddo
Articoli correlati
Articoli più letti
10 Tipologie di Alberi da Balcone che Possono Stare in Vaso
di Lidia Zitara
Quali sono gli alberi da terrazzo più resistenti e adattabili ai contenitori? Scoprilo in questo Ideabook
Leggi Tutto
Terrazzo e balcone
19 Piante per Balconi e Terrazzi Ventosi
di Lidia Zitara
Che sia freddo, caldo, umido o salso, il vento è nemico delle piante. Alcune scelte sulle più resistenti alle intemperie
Leggi Tutto
Terrazzo e balcone
Piante Sempreverdi da Vaso per Terrazza e Balcone
di Lidia Zitara
Dall'Euphorbia alle conifere nane, dai bambù alle tradizionali piante da giardino che si adattano anche al vaso
Leggi Tutto
Esterni
Guida alle Piante e ai Fiori di Ottobre
Le piante e i fiori di ottobre, dal kaki alla vite rossa, foglie e bacche colorate per un giardino nei toni del tramonto
Leggi Tutto
Giardinaggio
Guida alle Piante e ai Fiori di Agosto
Rampicanti effetto giungla e colori intensi sono protagonisti nel giardino di agosto
Leggi Tutto
Giardino
Giardino Laterale Stretto: Come Farlo Rinascere Con le Piante
di Lidia Zitara
Come ottenere il massimo rendimento dalle aree laterali del giardino attraverso la giusta combinazione di piante
Leggi Tutto
Bagno
Tenere le Piante in Bagno Fa Bene? Sì (a Te e Anche alle Piante)
di Lidia Zitara
Dedicato agli amanti delle piante in casa, che le vogliono vicine anche quando fanno la doccia!
Leggi Tutto
Esterni
Tutto sul Geranio
di Lidia Zitara
Il nome botanico è Pelargonium, ma il nome comune è quello della pianta in assoluto più amata e coltivata in Italia: il geranio
Leggi Tutto
Giardinaggio
25 Stanze Che Inneggiano alla Natura
Idee da tutto il mondo. Perchè il bisogno è collettivo. Tanto verde: "per stare in casa come se fossimo all'aperto"
Leggi Tutto
Le rose da bacca hanno un fascino particolare, specialmente nelle giornate più fredde.
Adoro l'inverno e l',autunno!! Ho un grande terrazzo con piante e fiori c tutto l',anno...però causa salute ed età.non posso + seguirlo bene..infatti è un po' disordinato e vorrei risistemarlo ma non in modo anonimo con le solite fioriere grandi ecc..