Giardini Belli Anche Quando l’Acqua Non C’è
Non è detto che i giardini a bassa richiesta idrica debbano essere fatti solo di cactus e piante grasse
C’è chi ha fatto del giardino a basso consumo d’acqua una vera e propria tecnica di giardinaggio, detta xeriscaping (xero, in greco antico, significa “asciutto”), ma esistono anche i waterwise garden, cioè i giardini che usano l’acqua in modo estremamente saggio. Ad esempio, riciclando quella degli scarichi bianchi della casa o semplicemente creando dei dislivelli: in alto le piante con meno richiesta, in basso, dove l’acqua tende a raccogliersi, quelle con maggiore necessità. Cisterne in pietra (in alcune zone dette gebbie), ma anche fusti in resina o plastica, punti di raccolta sotto le grondaie, sono tutti sistemi importantissimi per avere un minimo di risorse idriche durante l’estate.
Considerate che anche una cisterna in pietra di grandi dimensioni non è sufficiente per provvedere all’irrigazione abbondante per tutti i mesi estivi, neanche se il giardino è piccolo (diciamo 500 m²). Bisogna mettere in atto qualche strategia e ammendare il terreno prima di mettere a dimora le piante.
Considerate che anche una cisterna in pietra di grandi dimensioni non è sufficiente per provvedere all’irrigazione abbondante per tutti i mesi estivi, neanche se il giardino è piccolo (diciamo 500 m²). Bisogna mettere in atto qualche strategia e ammendare il terreno prima di mettere a dimora le piante.
Sulla spiaggia
Le zone accanto all’acqua di mare sono tra le più difficili. I venti carichi di salsedine danneggiano le piante, la sabbia è troppo sciolta per fornire un substrato adeguato, e il sale contenuto nel terreno moltiplica esponenzialmente ogni difficoltà.
Per prima cosa costruite una barriera frangivento, dietro il quale eventualmente far crescere una siepe, ma solo se siete ben sicuri di potervi privare della vista del mare. Osservate poi la flora spontanea e raccoglietene i semi, da diffondere qua e là nel giardino.
Le piante dovranno essere in grado di sopportare vento, oltre che forte insolazione e terreno asciutto. Tutte le artemisie sono un’ottima scelta, come anche le euforbie. La Pistacia lentiscus crea una siepe resistente con belle bacche invernali, mentre i bulbi di Urginea maritima possono fungere da elementi verticali. Il Pancratium maritimum è una bulbosa a fiore bianco, davvero elegante. Molte piante si prestano a una vita su terreni inconcreti, come Silene gallica, Papaver rhoeas, numerose graminacee. Capperi, tagete, zinnie, Chrysanthemum coronarium, e molti altri fiori, annuali o perenni, che però dovranno essere preferibilmente seminati in sito o allevati “a stecchetto” in modo da essere pronti a un terreno povero e difficile.
Le zone accanto all’acqua di mare sono tra le più difficili. I venti carichi di salsedine danneggiano le piante, la sabbia è troppo sciolta per fornire un substrato adeguato, e il sale contenuto nel terreno moltiplica esponenzialmente ogni difficoltà.
Per prima cosa costruite una barriera frangivento, dietro il quale eventualmente far crescere una siepe, ma solo se siete ben sicuri di potervi privare della vista del mare. Osservate poi la flora spontanea e raccoglietene i semi, da diffondere qua e là nel giardino.
Le piante dovranno essere in grado di sopportare vento, oltre che forte insolazione e terreno asciutto. Tutte le artemisie sono un’ottima scelta, come anche le euforbie. La Pistacia lentiscus crea una siepe resistente con belle bacche invernali, mentre i bulbi di Urginea maritima possono fungere da elementi verticali. Il Pancratium maritimum è una bulbosa a fiore bianco, davvero elegante. Molte piante si prestano a una vita su terreni inconcreti, come Silene gallica, Papaver rhoeas, numerose graminacee. Capperi, tagete, zinnie, Chrysanthemum coronarium, e molti altri fiori, annuali o perenni, che però dovranno essere preferibilmente seminati in sito o allevati “a stecchetto” in modo da essere pronti a un terreno povero e difficile.
Declivi pietrosi
Quando manca l’acqua e in più ci si ritrova con un giardino in pendenza, si hanno in genere due soluzioni: o un terrazzamento con pietre, in modo da creare dei gradoni orizzontali dove l’acqua si può raccogliere, o lasciare il declivio così com’è, consolidandolo con piante dai cespi forti, che si allunghino verso il basso, dove c’è più umido, e contemporaneamente svolgano la funzione di evitare franosità ed eccessivo dilavamento.
Adattissime in queste situazioni sono tutte le graminacee, specialmente quelle alte, come i Carex. Osservate le graminacee spontanee della vostra zona e cercate di portarle nel giardino attraverso i semi o i cespi. Inframmezzate con alte piante da fiore, che abbiano una fioritura tardiva in modo da accompagnarsi ai pennacchi estivo-autunnali delle graminacee.
Nella foto sono state largamente usate diverse cultivar di Anigozanthos, Phormium e molte piante dalle spighe azzurrine, come Perovskia.
Osservate con occhio attento la flora australiana, che può dare moltissimo a giardini con poca acqua. Armonizzate sempre le scalinate con il paesaggio, e scegliete pietra locale.
Quando manca l’acqua e in più ci si ritrova con un giardino in pendenza, si hanno in genere due soluzioni: o un terrazzamento con pietre, in modo da creare dei gradoni orizzontali dove l’acqua si può raccogliere, o lasciare il declivio così com’è, consolidandolo con piante dai cespi forti, che si allunghino verso il basso, dove c’è più umido, e contemporaneamente svolgano la funzione di evitare franosità ed eccessivo dilavamento.
Adattissime in queste situazioni sono tutte le graminacee, specialmente quelle alte, come i Carex. Osservate le graminacee spontanee della vostra zona e cercate di portarle nel giardino attraverso i semi o i cespi. Inframmezzate con alte piante da fiore, che abbiano una fioritura tardiva in modo da accompagnarsi ai pennacchi estivo-autunnali delle graminacee.
Nella foto sono state largamente usate diverse cultivar di Anigozanthos, Phormium e molte piante dalle spighe azzurrine, come Perovskia.
Osservate con occhio attento la flora australiana, che può dare moltissimo a giardini con poca acqua. Armonizzate sempre le scalinate con il paesaggio, e scegliete pietra locale.
Effetto trasandato di campagna
Il giardino di campagna, magari quello della seconda casa, necessariamente trascurato nei mesi invernali, può contare solo su annaffiature e cure estive. Sia al mare che in campagna, non abbiate paura di un effetto delaisée, abbandonato, purché tutto non sia troppo casuale. Molti giardini hanno fatto dell’aspetto trascurato un vero punto di forza, come quello, splendido e struggente, del regista Derek Jarman.
Rafforzate l’aspetto estivo con fiori dai colori vivaci, come Eschscholzia californica, lupini, salvie. Piantate i fiori in masse compatte, che creino delle onde. Accentuate con cespugli tondeggianti dal fogliame brillante, come le artemisie, e per non rendere tutto troppo morbido, intermezzate con qualche elemento verticale, come il Phormium.
La ghiaia come pavimentazione è funzionale, comoda e poco costosa. Aiuta a mantenere asciutto il colletto delle piante e a tenere a bada le erbacce, inoltre conferisce quell’aspetto rustico in cui anche i fiori semplici vengono esaltati.
Il giardino di campagna, magari quello della seconda casa, necessariamente trascurato nei mesi invernali, può contare solo su annaffiature e cure estive. Sia al mare che in campagna, non abbiate paura di un effetto delaisée, abbandonato, purché tutto non sia troppo casuale. Molti giardini hanno fatto dell’aspetto trascurato un vero punto di forza, come quello, splendido e struggente, del regista Derek Jarman.
Rafforzate l’aspetto estivo con fiori dai colori vivaci, come Eschscholzia californica, lupini, salvie. Piantate i fiori in masse compatte, che creino delle onde. Accentuate con cespugli tondeggianti dal fogliame brillante, come le artemisie, e per non rendere tutto troppo morbido, intermezzate con qualche elemento verticale, come il Phormium.
La ghiaia come pavimentazione è funzionale, comoda e poco costosa. Aiuta a mantenere asciutto il colletto delle piante e a tenere a bada le erbacce, inoltre conferisce quell’aspetto rustico in cui anche i fiori semplici vengono esaltati.
Mix contemporaneo
Una felice mescolanza di stili adorna questo piccolo patio “inventato” con creatività e sapienza. Isolato otticamente dal contesto urbano da pareti in legno d’ispirazione svedese, il cuore del giardino è una moderna fontana con vasca di ciottoli.
Lo spazio è suddiviso con reale maestria, una riprova del fatto che i piccoli spazi non debbano essere lasciati aperti, poiché risultano più piccoli. Da un lato un giardino di ghiaia nel più pieno stile xeriscape, con crassule disposte per forma e colore in modo geometrico, ma sempre con la linea lunga che taglia in diagonale, per aumentare otticamente lo spazio, dall’altro un giardino di sabbia in stile zen, senza la pretesa di essere filologicamente corretto.
Solo il prato, che circonda le beole, richiede irrigazione quotidiana, ma l’estensione è così ridotta che basta passarci sopra con l’annaffiatoio.
Una felice mescolanza di stili adorna questo piccolo patio “inventato” con creatività e sapienza. Isolato otticamente dal contesto urbano da pareti in legno d’ispirazione svedese, il cuore del giardino è una moderna fontana con vasca di ciottoli.
Lo spazio è suddiviso con reale maestria, una riprova del fatto che i piccoli spazi non debbano essere lasciati aperti, poiché risultano più piccoli. Da un lato un giardino di ghiaia nel più pieno stile xeriscape, con crassule disposte per forma e colore in modo geometrico, ma sempre con la linea lunga che taglia in diagonale, per aumentare otticamente lo spazio, dall’altro un giardino di sabbia in stile zen, senza la pretesa di essere filologicamente corretto.
Solo il prato, che circonda le beole, richiede irrigazione quotidiana, ma l’estensione è così ridotta che basta passarci sopra con l’annaffiatoio.
Xeriscaping tradizionale
Copertura in ghiaia di pezzatura medio-fine e piante a scarsa richiesta idrica: due delle caratteristiche salienti dello xeriscaping tradizionale. Il resto viene svolto dal design, che può essere eclettico, rustico o contemporaneo. Di grande rilievo è la scelta dei materiali, che devono armonizzarsi tra loro come texture, luminosità, tattilità, colore e ingombro ottico.
In questo insolito giardino protetto da un alto muro, la strategia vincente è stata omogeneizzare le due texture differenti (pietra e metallo, materiali che solitamente stanno molto bene insieme) con una vasta superficie di ghiaia di colore neutro.
Copertura in ghiaia di pezzatura medio-fine e piante a scarsa richiesta idrica: due delle caratteristiche salienti dello xeriscaping tradizionale. Il resto viene svolto dal design, che può essere eclettico, rustico o contemporaneo. Di grande rilievo è la scelta dei materiali, che devono armonizzarsi tra loro come texture, luminosità, tattilità, colore e ingombro ottico.
In questo insolito giardino protetto da un alto muro, la strategia vincente è stata omogeneizzare le due texture differenti (pietra e metallo, materiali che solitamente stanno molto bene insieme) con una vasta superficie di ghiaia di colore neutro.
Enfatizzare col colore
Quasi tutti i giardini in stile xeriscaping scelgono una pavimentazione in ghiaia, che non è solo funzionale al mantenimento del colletto delle piante, ma anche in armonia con le caratteristiche delle piante e dello stile, un po’ “da deserto”.
Evitate però la terra battuta semplice, che diventa subito fangosa e scivolosa. Disponete sempre uno strato di sabbia e di ghiaia alto non meno di 10 cm, meglio se di 15 o 20 cm.
Colori squillanti, come il rosso del Penstemon, e piantumazione in massa accentuano la sensazione termica.
Non indirizzatevi su armonie di colori delicati, che in un giardino arido hanno scarso motivo d’essere, ma scegliete contrasti accentuati, dati anche dai vasi o da altri oggetti. Un giardino xeriscape è per natura tendente all’eclettismo, e può ospitare agevolmente statue o altri manufatti un po’ insoliti o dalle fattezze inusuali.
Quasi tutti i giardini in stile xeriscaping scelgono una pavimentazione in ghiaia, che non è solo funzionale al mantenimento del colletto delle piante, ma anche in armonia con le caratteristiche delle piante e dello stile, un po’ “da deserto”.
Evitate però la terra battuta semplice, che diventa subito fangosa e scivolosa. Disponete sempre uno strato di sabbia e di ghiaia alto non meno di 10 cm, meglio se di 15 o 20 cm.
Colori squillanti, come il rosso del Penstemon, e piantumazione in massa accentuano la sensazione termica.
Non indirizzatevi su armonie di colori delicati, che in un giardino arido hanno scarso motivo d’essere, ma scegliete contrasti accentuati, dati anche dai vasi o da altri oggetti. Un giardino xeriscape è per natura tendente all’eclettismo, e può ospitare agevolmente statue o altri manufatti un po’ insoliti o dalle fattezze inusuali.
Usare le spontanee e le erbe
Per rendere fiorito un giardino asciutto cercate tra i fiori spontanei della vostra zona. Numerosi generi diffusi allo stato spontaneo sono coltivati con successo in giardini ornamentali, senza contare che l’interesse per le spontanee ha dato luogo a un forte incremento del numero delle varietà orticole di fiori selvatici.
Antirrhinum linaria (fiori rosa in foto), papavero, fiordaliso, papavero della California, Helianthemum, Scabiosa caucasica, Euphorbia (gradisce esposizioni anche in ombra asciutta), Lotus, portulaca, Oenothera, Alcea, Eryngium, Echinops, molte salvie, Tagetes, Gaillardia, Gazania, Sedum, molte Veronica e molte altre piante tollerano un secco prolungato (anche se ovviamente gradirebbero tre o più irrigazioni a settimana in estate, in climi caldi).
Tra le “erbe” scegliete le restionacee, una famiglia di piante somigliante alle nostre graminacee, originaria del Sudafrica, con inverni umidi ed estati calde e asciutte.
Per rendere fiorito un giardino asciutto cercate tra i fiori spontanei della vostra zona. Numerosi generi diffusi allo stato spontaneo sono coltivati con successo in giardini ornamentali, senza contare che l’interesse per le spontanee ha dato luogo a un forte incremento del numero delle varietà orticole di fiori selvatici.
Antirrhinum linaria (fiori rosa in foto), papavero, fiordaliso, papavero della California, Helianthemum, Scabiosa caucasica, Euphorbia (gradisce esposizioni anche in ombra asciutta), Lotus, portulaca, Oenothera, Alcea, Eryngium, Echinops, molte salvie, Tagetes, Gaillardia, Gazania, Sedum, molte Veronica e molte altre piante tollerano un secco prolungato (anche se ovviamente gradirebbero tre o più irrigazioni a settimana in estate, in climi caldi).
Tra le “erbe” scegliete le restionacee, una famiglia di piante somigliante alle nostre graminacee, originaria del Sudafrica, con inverni umidi ed estati calde e asciutte.
Pietre e pavimentazioni
Quando annaffiare diventa davvero problematico, siate furbi, usate una bella pavimentazione e inframmezzate piantine a scarsissima richiesta idrica, come le grasse e le crassulacee, che pian piano si infileranno tra gli interstizi. Una bella scelta di forme e colori può fare la differenza. Inserite poche piante a manutenzione più elevata, o dei vasi con composizioni stagionali o con serbatoio nascosto.
Quando annaffiare diventa davvero problematico, siate furbi, usate una bella pavimentazione e inframmezzate piantine a scarsissima richiesta idrica, come le grasse e le crassulacee, che pian piano si infileranno tra gli interstizi. Una bella scelta di forme e colori può fare la differenza. Inserite poche piante a manutenzione più elevata, o dei vasi con composizioni stagionali o con serbatoio nascosto.
Giardino mediterraneo asciutto
Il giardino in stile mediterraneo, costiero ma anche in zone di campagna interne, ha fatto una vera e propria arte dell’uso e della disposizione di piante da terreno asciutto. Parte dall’apertura sul paesaggio e dalla scelta delle alberature, sotto le quali si possono creare nicchie di ombra asciutta.
Lo stile mediterraneo è piuttosto variegato, quasi inclassificabile, e usa molti materiali, purché in armonia tra loro.
La commistione tra ghiaia, rocce e ferro è tra gli elementi salienti e caratterizzanti di questo stile che rifugge ogni schema predefinito.
Il giardino in stile mediterraneo, costiero ma anche in zone di campagna interne, ha fatto una vera e propria arte dell’uso e della disposizione di piante da terreno asciutto. Parte dall’apertura sul paesaggio e dalla scelta delle alberature, sotto le quali si possono creare nicchie di ombra asciutta.
Lo stile mediterraneo è piuttosto variegato, quasi inclassificabile, e usa molti materiali, purché in armonia tra loro.
La commistione tra ghiaia, rocce e ferro è tra gli elementi salienti e caratterizzanti di questo stile che rifugge ogni schema predefinito.
La pacciamatura
Una delle strategie più classiche dello xeriscaping è l’uso di un alto strato di pacciamatura. Questo consente di mantenere una certa umidità sulla cuticola del terreno (e non va invece bene per piante che amano avere il colletto asciutto) e anche ad abbassare la temperatura del suolo.
Per avere a disposizione una quantità sufficiente di pacciamatura è assolutamente indispensabile avere un biotrituratore. Altrimenti il costo del pacciame sarebbe insostenibile, anche per un giardino di estensione limitata.
Ti serve un rivenditore di attrezzature per esterni? Cercalo su Houzz inserendo la tua località e avviando la ricerca.
Una delle strategie più classiche dello xeriscaping è l’uso di un alto strato di pacciamatura. Questo consente di mantenere una certa umidità sulla cuticola del terreno (e non va invece bene per piante che amano avere il colletto asciutto) e anche ad abbassare la temperatura del suolo.
Per avere a disposizione una quantità sufficiente di pacciamatura è assolutamente indispensabile avere un biotrituratore. Altrimenti il costo del pacciame sarebbe insostenibile, anche per un giardino di estensione limitata.
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Il metodo più veloce per impedire che il terreno si secchi facilmente è quello di ombreggiarlo. Piantate quindi alberi decidui, che facciano ombra in estate e lascino passare i raggi del sole in inverno.