Fratelli: Dove C’era Spazio per Uno Ce Ne Sarà Anche per Due?
Una stanza condivisa, ma ben organizzata, significa poter stare insieme ma anche avere spazi personali, per convivere in armonia
La cameretta per due è spesso un cruccio, poiché comporta avere certi spazi doppi e in condivisione, anche se in pochi metri quadrati. Se ben organizzata può essere facilmente vissuta da entrambi i bimbi, insieme e senza rinunce.
Camera per due
La cameretta è quello spazio intimo che, man mano che si cresce, non include solo il dormire, ma tutta una serie di attività, da quelle scolastiche al relax, la lettura e il gioco. Per questo è fondamentale organizzare l’ambiente affinché ci siano tutte le basi per il comfort, sia da soli ma soprattutto se sono in due.
La cameretta è quello spazio intimo che, man mano che si cresce, non include solo il dormire, ma tutta una serie di attività, da quelle scolastiche al relax, la lettura e il gioco. Per questo è fondamentale organizzare l’ambiente affinché ci siano tutte le basi per il comfort, sia da soli ma soprattutto se sono in due.
La scelta del letto
Scegliere il letto per due non è un gioco. Nell’immaginario il letto a castello è una delle prime immagini che ci vengono in mente quando si pensa ad una camera per fratelli.
È sicuramente la risorsa ottimale, quando lo spazio è poco. Si raddoppia la superficie e il resto dell’ambiente rimane a disposizione, per gioco, studio & Co. Ma anche la scelta del letto a castello, non è così automatica. Ad esempio, dipende dall’età dei bambini: implica una salita e non sempre si hanno gli anni giusti per salire e scendere in autonomia e dormire sospesi. Il letto deve avere le giuste protezioni, in ogni caso, così come un’altezza tale da rendere pratico il movimento anche a chi dorme di sotto.
Scegliere il letto per due non è un gioco. Nell’immaginario il letto a castello è una delle prime immagini che ci vengono in mente quando si pensa ad una camera per fratelli.
È sicuramente la risorsa ottimale, quando lo spazio è poco. Si raddoppia la superficie e il resto dell’ambiente rimane a disposizione, per gioco, studio & Co. Ma anche la scelta del letto a castello, non è così automatica. Ad esempio, dipende dall’età dei bambini: implica una salita e non sempre si hanno gli anni giusti per salire e scendere in autonomia e dormire sospesi. Il letto deve avere le giuste protezioni, in ogni caso, così come un’altezza tale da rendere pratico il movimento anche a chi dorme di sotto.
Altra ipotesi è il letto a ponte: i bambini possono usufruire di una zona notte personale e separata, ideale anche per preadolescenti, mentre la zona gioco e la zona studio rimangono in comune.
L’altezza ideale della camera è sopra i 2,70 metri; però si può anche pensare di alzare i letti, metterli a T e creare sotto un armadio, così da usufruire dello spazio a terra, invece di occupare un’intera parete per il loro guardaroba. In questo modo rimarrà più spazio per la scrivania e le attività a tavolino.
L’altezza ideale della camera è sopra i 2,70 metri; però si può anche pensare di alzare i letti, metterli a T e creare sotto un armadio, così da usufruire dello spazio a terra, invece di occupare un’intera parete per il loro guardaroba. In questo modo rimarrà più spazio per la scrivania e le attività a tavolino.
Infine, il letto a scomparsa. Molto usato in mini appartamenti, può essere un escamotage quando lo spazio è davvero poco. Consente di sfruttare a pieno l’ambiente durante il giorno, per il gioco e le altre attività diurne, e poi trasformarlo in un’ampia camera da letto durante la notte.
Spesso il letto a vista viene convertito con cuscini idonei in un divanetto per entrambi, in modo da non perdere la possibilità di sdraiarsi, riposarsi e leggere un libro in tutta calma.
Scopri anche idee originali per il comodino: Sportivo, Principessa o con L’Orso? Il Comodino Giusto per Ogni Età
Spesso il letto a vista viene convertito con cuscini idonei in un divanetto per entrambi, in modo da non perdere la possibilità di sdraiarsi, riposarsi e leggere un libro in tutta calma.
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La scrivania per due
Ma una volta cresciuti, al di là di organizzare l’area gioco, che può anche essere condivisa, l’importante è la scelta della scrivania. Considerare quanto devono studiare e come abitano lo spazio, una delle prime considerazioni, è valutare come scrivono. Mancini o no, da dove arriva la luce della finestra e mai di spalle alla luce. Problema doppio, se si parla di fratelli, ma facilmente risolvibile con modelli di scrivania già pensati per due.
Chi può puntare al falegname, meglio scegliere un piano d’appoggio triangolare, in modo da rendere accessibile la luce e lo spazio, ad entrambi e in modo quasi specchiato, senza darsi fastidio.
Ma una volta cresciuti, al di là di organizzare l’area gioco, che può anche essere condivisa, l’importante è la scelta della scrivania. Considerare quanto devono studiare e come abitano lo spazio, una delle prime considerazioni, è valutare come scrivono. Mancini o no, da dove arriva la luce della finestra e mai di spalle alla luce. Problema doppio, se si parla di fratelli, ma facilmente risolvibile con modelli di scrivania già pensati per due.
Chi può puntare al falegname, meglio scegliere un piano d’appoggio triangolare, in modo da rendere accessibile la luce e lo spazio, ad entrambi e in modo quasi specchiato, senza darsi fastidio.
E i colori per una stanza per due?
La cameretta per due non necessariamente implica due maschi o due femmine. E senza fare distinzioni di sesso, è innegabile che certi decori difficilmente vanno d’accordo per entrambi. Esistono soluzioni soft e universali, che mettono d’accordo i bimbi ma anche i genitori più esigenti, non limitando l’effetto colore e grafica alla sola scelta della tinta di base della parete.
Hai figli piccoli? Leggi altri consigli interessanti: Come Prepararsi al Primo Anno di Scuola
La cameretta per due non necessariamente implica due maschi o due femmine. E senza fare distinzioni di sesso, è innegabile che certi decori difficilmente vanno d’accordo per entrambi. Esistono soluzioni soft e universali, che mettono d’accordo i bimbi ma anche i genitori più esigenti, non limitando l’effetto colore e grafica alla sola scelta della tinta di base della parete.
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Ad esempio, esistono delle carte da parati ispirate alla natura, o con pattern pescati dal mondo dei fumetti. Inoltre, se non ci sono pareti sufficientemente libere, anche sagome di carta da parati o stickers, posso andare bene.
Il pregio di questi ultimi è la possibilità molto spesso di applicarli e rimuoverli senza particolare difficoltà, seguendo l’inclinazione e le preferenze (mutevoli e variabili in crescita, ovviamente!) dei piccoli.
Raccontaci: quali escamotage hai adottato per favorire la gioiosa condivisione della cameretta? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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È risaputo che tra fratelli c’è uno strano rapporto di amore e odio, si parla infatti di “fratelli coltelli”. Ci si cerca, ma si ha bisogno anche di spazi privati… Tutto è condiviso o quasi: genitori, giochi, cose, anche la camera il più delle volte. La convivenza in armonia è possibile, ma ci vogliono gli accorgimenti giusti per consentire ai nostri figli di non litigare e trovare sempre il proprio spazio.