Fai Da Te: Tutti i Segreti dell’Upcycling
Come recuperare e personalizzare oggetti e materiali, creando pezzi unici per arredare e decorare la vostra casa
L’upcycling è il processo mediante il quale si modificano le caratteristiche di un oggetto allo scopo di crearne uno nuovo. È diventata una tendenza, e la gente ha iniziato a ricorrervi per dare un tocco di originalità alla propria casa. Sul web si trova ogni tipo di trucco e suggerimento in materia e online sono addirittura reperibili dei manuali. È giunto quindi il momento di approfondire questo tema.
Il riuso creativo è, in parte, una forma di ribellione ai mobili da assemblare per il grande mercato che ormai hanno invaso la nostra vita quotidiana. Ma è anche un’ottima soluzione per procurarsi elementi di arredo a buon prezzo, visto che i pezzi che si prestano a essere riutilizzati si possono facilmente trovare in vendita tra le cose usate, nei negozi vintage, o, addirittura, in casa propria. L’upcycling offre l’opportunità di salvare un oggetto dalla discarica e di crearne un altro, perfino dotato di maggiore carattere.
Molti si scoraggiano, non sapendo da che parte cominciare. «Tutti i miei amici sanno prepararsi la cena, ma più in là non vanno», dice Max McMurdo, proprietario della società di upcycling Reestore. Ma perfino gli specialisti da qualche parte hanno dovuto cominciare. Due di loro, McMurdo e Ursh Stevens di Refunk’d, condividono qui con noi i loro consigli per invogliarvi a sporcarvi un po’ le mani divertendovi a creare oggetti che finirete per amare.
Il riuso creativo è, in parte, una forma di ribellione ai mobili da assemblare per il grande mercato che ormai hanno invaso la nostra vita quotidiana. Ma è anche un’ottima soluzione per procurarsi elementi di arredo a buon prezzo, visto che i pezzi che si prestano a essere riutilizzati si possono facilmente trovare in vendita tra le cose usate, nei negozi vintage, o, addirittura, in casa propria. L’upcycling offre l’opportunità di salvare un oggetto dalla discarica e di crearne un altro, perfino dotato di maggiore carattere.
Molti si scoraggiano, non sapendo da che parte cominciare. «Tutti i miei amici sanno prepararsi la cena, ma più in là non vanno», dice Max McMurdo, proprietario della società di upcycling Reestore. Ma perfino gli specialisti da qualche parte hanno dovuto cominciare. Due di loro, McMurdo e Ursh Stevens di Refunk’d, condividono qui con noi i loro consigli per invogliarvi a sporcarvi un po’ le mani divertendovi a creare oggetti che finirete per amare.
Partite dalle piccole cose
Molte botteghe dell’usato hanno oggetti che si prestano a essere facilmente risistemati e personalizzati con una mano di pittura o uno scampolo di tessuto vivace. «Non sapete quante persone possono passare accanto a una stupenda credenza anni Sessanta, in vendita per beneficienza, e non accorgersene neanche… E correre poi a comprarne una pronta per il montaggio», dice McMurdo. «Pensare che potresti dipingerla, darle un effetto antico, spruzzarci delle foglie d’oro o immergerne i piedi nella vernice».
Stevens fa notare che nei negozi di articoli usati si trovano sempre tavolini e sedie da pranzo vintage: una semplice sabbiatura e una pennellata possono con facilità far riacquistare valore a un oggetto abbandonato.
Molte botteghe dell’usato hanno oggetti che si prestano a essere facilmente risistemati e personalizzati con una mano di pittura o uno scampolo di tessuto vivace. «Non sapete quante persone possono passare accanto a una stupenda credenza anni Sessanta, in vendita per beneficienza, e non accorgersene neanche… E correre poi a comprarne una pronta per il montaggio», dice McMurdo. «Pensare che potresti dipingerla, darle un effetto antico, spruzzarci delle foglie d’oro o immergerne i piedi nella vernice».
Stevens fa notare che nei negozi di articoli usati si trovano sempre tavolini e sedie da pranzo vintage: una semplice sabbiatura e una pennellata possono con facilità far riacquistare valore a un oggetto abbandonato.
Pensate sempre più in grande
Se partite dalle cose semplici, a mano a mano acquisterete sempre maggiore fiducia e sarete pronti a compiere opere più grandi. Oggi una pennellessa, domani un cacciavite… E chissà quali altri attrezzi brandirete per casa nel giro di pochi mesi.
Potete estendere il vostro intervento di riciclo creativo quanto volete. McMurdo e Stevens hanno lavorato per anni a progetti veramente divertenti. Stevens, per esempio, ha appena finito di trasformare una vecchia caldaia a gas in un tavolo con lampada incorporata. «È la prima cosa che mi è venuta in mente, appena l’ho vista in discarica», spiega la specialista di upcycling.
McMurdo si è spinto ancora più in là. «Mi hanno dato un intero jumbo jet da reinventare», racconta. «Uno non può neanche immaginare quanto sia grande, finché non ti arriva in laboratorio e ce l’hai lì di fronte con il tuo cacciavite in mano». Abbiamo usato materiali che non avevamo nemmeno mai sentito nominare, e ne abbiamo ricavato di tutto, dai tavoli ai gioielli».
Se partite dalle cose semplici, a mano a mano acquisterete sempre maggiore fiducia e sarete pronti a compiere opere più grandi. Oggi una pennellessa, domani un cacciavite… E chissà quali altri attrezzi brandirete per casa nel giro di pochi mesi.
Potete estendere il vostro intervento di riciclo creativo quanto volete. McMurdo e Stevens hanno lavorato per anni a progetti veramente divertenti. Stevens, per esempio, ha appena finito di trasformare una vecchia caldaia a gas in un tavolo con lampada incorporata. «È la prima cosa che mi è venuta in mente, appena l’ho vista in discarica», spiega la specialista di upcycling.
McMurdo si è spinto ancora più in là. «Mi hanno dato un intero jumbo jet da reinventare», racconta. «Uno non può neanche immaginare quanto sia grande, finché non ti arriva in laboratorio e ce l’hai lì di fronte con il tuo cacciavite in mano». Abbiamo usato materiali che non avevamo nemmeno mai sentito nominare, e ne abbiamo ricavato di tutto, dai tavoli ai gioielli».
Accettate i vostri errori
In alcuni momenti della vita sbagliare può essere considerato negativo. Ma non nell’upcycling. «Ogni lavoro porta con sé piccoli disastri», rassicura McMurdo. «Quando qualcuno prende una cantonata, nel nostro laboratorio, non ne facciamo certo una tragedia, anzi. La prima sedia che ho realizzato con un carrello della spesa si è rotta… con me dentro», racconta ridendo.
«Io una volta ho pitturato un vecchio cassettone in color argento, per poi rendermi conto una volta terminato il lavoro, che era assolutamente inguardabile», ricorda Stevens. «È una curva di apprendimento, e impari presto a capire cosa può funzionare e cosa no». Per fortuna, a molti errori si può porre rimedio: la vernice può essere coperta, le maniglie si possono rimuovere e le parti si possono sostituire. Quindi, non abbiate paura di essere un po’ audaci.
In alcuni momenti della vita sbagliare può essere considerato negativo. Ma non nell’upcycling. «Ogni lavoro porta con sé piccoli disastri», rassicura McMurdo. «Quando qualcuno prende una cantonata, nel nostro laboratorio, non ne facciamo certo una tragedia, anzi. La prima sedia che ho realizzato con un carrello della spesa si è rotta… con me dentro», racconta ridendo.
«Io una volta ho pitturato un vecchio cassettone in color argento, per poi rendermi conto una volta terminato il lavoro, che era assolutamente inguardabile», ricorda Stevens. «È una curva di apprendimento, e impari presto a capire cosa può funzionare e cosa no». Per fortuna, a molti errori si può porre rimedio: la vernice può essere coperta, le maniglie si possono rimuovere e le parti si possono sostituire. Quindi, non abbiate paura di essere un po’ audaci.
Sperimentate tecniche diverse. Essere coraggiosi vuol dire anche testare in libertà procedimenti e attrezzature. «Dovete provare tutti i tipi di materiale e stili», è l’invito di McMurdo, raffigurato nella foto mentre è all’opera.
«Io utilizzo di tutto, dalla levigatrice alla smerigliatrice angolare», conferma Stevens. «Per la maggior parte degli utensili elettrici, è sufficiente usare il buon senso. Basta esercitarsi per un po’ su qualcosa che davvero non serve».
McMurdo ha notato che più un attrezzo è grande e rumoroso, minori saranno le probabilità di farsi del male. «Hai più rispetto di un utensile del genere, quindi sei più attento ed è più difficile che tu possa avere qualche incidente. La maggior parte delle persone è convinta che i lavori più da intrepidi dovrebbero essere lasciati agli specialisti, ma io mi dico sempre: se può farlo l’esperto, perché non ce la posso fare anch’io?».
Attenzione però a leggere sempre e a rispettare le istruzioni per l’uso sicuro di ciascun attrezzo. Un conto è essere avventurosi, un conto è essere spericolati!
«Io utilizzo di tutto, dalla levigatrice alla smerigliatrice angolare», conferma Stevens. «Per la maggior parte degli utensili elettrici, è sufficiente usare il buon senso. Basta esercitarsi per un po’ su qualcosa che davvero non serve».
McMurdo ha notato che più un attrezzo è grande e rumoroso, minori saranno le probabilità di farsi del male. «Hai più rispetto di un utensile del genere, quindi sei più attento ed è più difficile che tu possa avere qualche incidente. La maggior parte delle persone è convinta che i lavori più da intrepidi dovrebbero essere lasciati agli specialisti, ma io mi dico sempre: se può farlo l’esperto, perché non ce la posso fare anch’io?».
Attenzione però a leggere sempre e a rispettare le istruzioni per l’uso sicuro di ciascun attrezzo. Un conto è essere avventurosi, un conto è essere spericolati!
Pianificate il lavoro in base allo spazio che avete a disposizione
Ovviamente non tutti posseggono un laboratorio, uno studio o anche soltanto un locale adeguato, quindi è importante essere realisti circa quello che potete e non potete fare. «Dovete essere pronti a vivere accanto ai pezzi del lavoro che avete in ballo per tutto il tempo che vi sarà necessario per terminarlo», avverte Stevens. «Può essere un giorno, possono essere due settimane. Quindi, non affrontate un’impresa con la quale potrebbe risultare troppo difficile misurarvi».
Ovviamente non tutti posseggono un laboratorio, uno studio o anche soltanto un locale adeguato, quindi è importante essere realisti circa quello che potete e non potete fare. «Dovete essere pronti a vivere accanto ai pezzi del lavoro che avete in ballo per tutto il tempo che vi sarà necessario per terminarlo», avverte Stevens. «Può essere un giorno, possono essere due settimane. Quindi, non affrontate un’impresa con la quale potrebbe risultare troppo difficile misurarvi».
Non andate a caccia di un oggetto in particolare
Quando passate al setaccio svendite, mercatini e negozi dell’usato, non sapete mai in cosa vi imbatterete. Per questo è importante pensare in modo creativo nel momento in cui vi trovate sul posto. «Se partite con un’idea fissa in testa, non troverete mai esattamente quello che volete», dice Stevens. «Una buona regola è essere sempre pronti alla novità».
Quando passate al setaccio svendite, mercatini e negozi dell’usato, non sapete mai in cosa vi imbatterete. Per questo è importante pensare in modo creativo nel momento in cui vi trovate sul posto. «Se partite con un’idea fissa in testa, non troverete mai esattamente quello che volete», dice Stevens. «Una buona regola è essere sempre pronti alla novità».
Entrate nel giro degli appassionati di upcycling
Per quelli che se ne occupano, il mondo del riuso creativo è diventata una vera e propria community, con i cultori della materia di mezzo mondo che si scambiano le ultime scoperte su social media e blog. «Arricchiscono questo movimento», spiega McMurdo. «Uno condivide le informazioni che ha e rende note le tecniche che usa, invece che tenerle per sé per guadagnarci a tutti i costi».
Per quelli che se ne occupano, il mondo del riuso creativo è diventata una vera e propria community, con i cultori della materia di mezzo mondo che si scambiano le ultime scoperte su social media e blog. «Arricchiscono questo movimento», spiega McMurdo. «Uno condivide le informazioni che ha e rende note le tecniche che usa, invece che tenerle per sé per guadagnarci a tutti i costi».
Oggi ognuno di noi può recarsi facilmente al più vicino centro commerciale o comprare online qualsiasi cosa già pronta e preconfezionata, con un semplice ordine impartito dal morbido divano del salotto di casa. Certo, è tutto sicuramente molto comodo, ma forse così facendo rischiamo di perdere la nostra manualità con gli oggetti.
Eppure non abbiamo bisogno di scuole o di particolare esperienza per cominciare a usare un pennello, una levigatrice, un cacciavite o, perché no, un utensile elettrico. «Non avevo nessuna formazione alle spalle quando ho iniziato», racconta McMurdo. «Ho imparato sperimentando».