E Se per Comprare Casa ti Facessi Aiutare da un Architetto?
4 vantaggi nell’acquistare casa in compagnia di un architetto, che può diventare il tuo amico speciale per un acquisto importante e delicato
Arch. Massimo Milano
14 settembre 2016
Che si tratti di single, di coppie, o di un intero nucleo familiare, che si sia alla ricerca della prima casa per la famiglia o di quella utile per un buon investimento, intercettare e acquistare l’immobile giusto per le proprie esigenze è un affare complesso, quasi come eseguire un tuffo coordinando tra loro i singoli movimenti per poi entrare in acqua con precisione e senza scomporsi.
Numerosi requisiti quali la conoscenza del territorio, un buon fiuto per gli affari, la costanza e l’attenzione nel selezionare annunci o seguire semplicemente una prassi consolidata per la ricerca di case in vendita, non è sempre sufficiente per arrivare a effettuare l’acquisto corretto che soddisfi i propri desideri e soprattutto che non finisca per bucare le proprie tasche.
Numerosi requisiti quali la conoscenza del territorio, un buon fiuto per gli affari, la costanza e l’attenzione nel selezionare annunci o seguire semplicemente una prassi consolidata per la ricerca di case in vendita, non è sempre sufficiente per arrivare a effettuare l’acquisto corretto che soddisfi i propri desideri e soprattutto che non finisca per bucare le proprie tasche.
Un valido aiuto può essere rappresentato da una figura esterna che sia in grado di elaborare una valutazione di tanti fattori: economici, burocratici, strutturali e ambientali.
Si può dunque valutare se affrontare la ricerca di un immobile da soli, con l’aiuto di un’agenzia specializzata o, perché no, di un architetto-progettista. Vediamo assieme alcuni vantaggi.
Si può dunque valutare se affrontare la ricerca di un immobile da soli, con l’aiuto di un’agenzia specializzata o, perché no, di un architetto-progettista. Vediamo assieme alcuni vantaggi.
1. Il consulente di parte: lo scudo, il filtro, la mediazione tra le varie figure
Un annuncio interessante, il contatto e poi il sopralluogo. Uno sguardo rapido agli spazi, giusto per farsi un’idea mentre chi vende racconta i tanti pregi e le poche mancanze dell’appartamento. Più visite, più case, più persone, tante strette di mano e una certa confusione.
Serve a questo punto sicuramente selezionare, riflettere ma soprattutto confrontarsi con chi fa i propri interessi, che possa valutare le varie situazioni e fare da “scudo” rispetto alle varie figure (proprietari o loro eredi, agenti immobiliari, amministratori condominiali e anche notai) analizzando le componenti burocratiche e strutturali in relazione alla trasformazione da apportare allo spazio, per trasformarlo a misura del proprio cliente.
Un annuncio interessante, il contatto e poi il sopralluogo. Uno sguardo rapido agli spazi, giusto per farsi un’idea mentre chi vende racconta i tanti pregi e le poche mancanze dell’appartamento. Più visite, più case, più persone, tante strette di mano e una certa confusione.
Serve a questo punto sicuramente selezionare, riflettere ma soprattutto confrontarsi con chi fa i propri interessi, che possa valutare le varie situazioni e fare da “scudo” rispetto alle varie figure (proprietari o loro eredi, agenti immobiliari, amministratori condominiali e anche notai) analizzando le componenti burocratiche e strutturali in relazione alla trasformazione da apportare allo spazio, per trasformarlo a misura del proprio cliente.
2. Il consulente dietologo: costi e desideri del cliente sulla bilancia
Prima di acquistare casa meglio prendere un caffè con un progettista di interni. Un tecnico che conosca la zona e soprattutto che possa annotare le proprie esigenze, desideri, gli elementi imprescindibili ai quali non riusciamo a rinunciare (un ampio terrazzo, la vasca da bagno, la cabina armadio o il tetto mansardato) e il budget disponibile da utilizzare.
Questa preparazione all’acquisto è come un ottimo allenamento prima di una partita. Incaricare un consulente, esporgli le proprie intenzioni e accordarsi per il raggiungimento di un risultato: comprare la casa giusta che ponga in equilibrio tra loro i piatti di un’ipotetica bilancia, ovvero i nostri desideri e il loro prezzo.
Prima di acquistare casa meglio prendere un caffè con un progettista di interni. Un tecnico che conosca la zona e soprattutto che possa annotare le proprie esigenze, desideri, gli elementi imprescindibili ai quali non riusciamo a rinunciare (un ampio terrazzo, la vasca da bagno, la cabina armadio o il tetto mansardato) e il budget disponibile da utilizzare.
Questa preparazione all’acquisto è come un ottimo allenamento prima di una partita. Incaricare un consulente, esporgli le proprie intenzioni e accordarsi per il raggiungimento di un risultato: comprare la casa giusta che ponga in equilibrio tra loro i piatti di un’ipotetica bilancia, ovvero i nostri desideri e il loro prezzo.
3. Lo sguardo tecnico: vincoli e potenzialità di un’abitazione che da rospo può diventare principe
Una volta individuato un immobile interessante e che abbia superato la selezione in base a fattori economici (giusto prezzo di mercato) e ambientali (il suo posizionamento) arriverà il momento del sopralluogo con l’architetto.
Durante la visita avrà la possibilità di effettuare misurazioni più o meno approfondite, fotografie, accertarsi delle condizioni impiantistiche, valutare l’esposizione di alcuni ambienti e acquisire una serie di dati da verificare in studio, concentrato sulla planimetria dell’appartamento.
Tutte queste informazioni produrranno una relazione, una sorta di elenco di difetti e pregi, di vincoli inamovibili e mancanze da colmare, di elementi da valorizzare o che hanno già un buon valore, da affiancare a un’attenta verifica dello stato dell’immobile presso gli uffici tecnici comunali.
Una volta individuato un immobile interessante e che abbia superato la selezione in base a fattori economici (giusto prezzo di mercato) e ambientali (il suo posizionamento) arriverà il momento del sopralluogo con l’architetto.
Durante la visita avrà la possibilità di effettuare misurazioni più o meno approfondite, fotografie, accertarsi delle condizioni impiantistiche, valutare l’esposizione di alcuni ambienti e acquisire una serie di dati da verificare in studio, concentrato sulla planimetria dell’appartamento.
Tutte queste informazioni produrranno una relazione, una sorta di elenco di difetti e pregi, di vincoli inamovibili e mancanze da colmare, di elementi da valorizzare o che hanno già un buon valore, da affiancare a un’attenta verifica dello stato dell’immobile presso gli uffici tecnici comunali.
Spesso un appartamento a un prezzo accessibile (perché compromesso nelle finiture, con infissi o impianti vetusti e con spazi mal organizzati) può rappresentare un vero investimento se accompagnato da un progetto di trasformazione dei suoi interni, razionale e
su misura.
Uno spazio apparentemente poco attraente è spesso per un valido progettista di interni come un “amore a prima vista”, come un rospo che con un bacio ben assestato può diventare un bellissimo principe.
su misura.
Uno spazio apparentemente poco attraente è spesso per un valido progettista di interni come un “amore a prima vista”, come un rospo che con un bacio ben assestato può diventare un bellissimo principe.
4. La “luccicanza” dell’architetto
Già durante il primo sopralluogo, si può individuare in pochi dettagli la possibilità di una loro trasformazione o valorizzazione. Si potrà intravedere l’architetto distanziarsi per pochi attimi, intento in una sorta di “luccicanza” stile Kubrick, distratto o incuriosito da alcuni dettagli e rapito dalla sua naturale immaginazione che è la vera linfa della creatività.
Già durante il primo sopralluogo, si può individuare in pochi dettagli la possibilità di una loro trasformazione o valorizzazione. Si potrà intravedere l’architetto distanziarsi per pochi attimi, intento in una sorta di “luccicanza” stile Kubrick, distratto o incuriosito da alcuni dettagli e rapito dalla sua naturale immaginazione che è la vera linfa della creatività.
Spesso si può avvertire il naturale timore di farsi troppo trasportare da chi espone idee non comuni, apparentemente rischiose, farsi cioè affascinare da soluzioni belle ma irrealizzabili.
A maggior ragione, un buon progettista di interni, in questo caso incaricato di gestire l’acquisto e i costi delle eventuali trasformazioni, non deve mai perdere l’obiettivo finale e quindi possedere un saldo contatto con la realtà e rapportare la propria vena creativa con le possibilità e soprattutto il desiderio reale dei propri clienti.
Altro
Parla l’Esperto: Compra Casa Felice (Se Prima Verifichi Queste 8 Cose)
Nuova Casa: Faccio Tutto da Me o Chiamo l’Architetto?
A maggior ragione, un buon progettista di interni, in questo caso incaricato di gestire l’acquisto e i costi delle eventuali trasformazioni, non deve mai perdere l’obiettivo finale e quindi possedere un saldo contatto con la realtà e rapportare la propria vena creativa con le possibilità e soprattutto il desiderio reale dei propri clienti.
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Non è mai piacevole intervenire dopo l'acquisto della casa per dover spiegare al committente i vincoli presenti e che un professionista avrebbe individuato ben prima dell'acquisto.
Da agente immobiliare in attività a Firenze da 18 anni auspico una maggiore collaborazione tra professionisti del settore, a tutto vantaggio delle persone che acquistano o vendono immobili.
Da alcuni anni ho il piacere di annoverare tra i miei collaboratori un bravo architetto che segue gli acquirenti e i venditori con grande soddisfazione di entrambi
Assolutamente d'accordo