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Dopo l’Home Office e la Palestra in Casa...arriva l’Home Bar!
Nuovo comfort in casa: arriva l’home bar, ecco come progettarlo
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Negli ultimi tempi – e con un’accelerazione nell’ultimo anno – il nostro modo di vivere la casa è cambiato: gli spazi sono diventati fluidi e ibridi e la ricerca di comfort una priorità ancor più di prima, considerando che si passa molto più tempo fra le pareti domestiche e quindi si cerca di migliorarle. Secondo la ricerca di Houzz su come gli italiani hanno ripensato la casa dopo la quarantena, infatti, è emerso che il 62% degli intervistati ha dichiarato di voler apportare migliorie alla propria abitazione, soprattutto per sfruttare meglio gli spazi a disposizione (27% della community).
Ed ecco che sono diventati parte integrante dell’appartamento gli spazi dedicati al lavoro da remoto, gli angoli dove fare yoga o ginnastica e il bagno si è trasformato – quando possibile – in una spa personale.
Oltre a home office e home-gym, comincia a prendere piede un altro trend: portare dentro casa anche il bar, ultimamente meno accessibile. Se prima della pandemia, infatti, un italiano beveva 4 caffè al giorno di cui la metà a casa, oggi se ne gusta la quasi totalità in casa: un motivo forte per comprendere nel progetto per gli interni anche uno spazio dedicato, meglio se semplice da gestire e usare, grazie anche alle nuove tecnologie proprie delle macchine da caffè, come i comandi touch.
In breve tempo il bar diventerà il nuovo punto focale della casa: il luogo dove ritrovarsi (o ritrovare se stessi) staccando dalla quotidianità per dieci minuti di pausa caffè.
Attraverso l’esperienza di De’Longhi, da anni attiva nel settore della produzione di macchine per caffè, vediamo come organizzare l’home bar in casa
Ed ecco che sono diventati parte integrante dell’appartamento gli spazi dedicati al lavoro da remoto, gli angoli dove fare yoga o ginnastica e il bagno si è trasformato – quando possibile – in una spa personale.
Oltre a home office e home-gym, comincia a prendere piede un altro trend: portare dentro casa anche il bar, ultimamente meno accessibile. Se prima della pandemia, infatti, un italiano beveva 4 caffè al giorno di cui la metà a casa, oggi se ne gusta la quasi totalità in casa: un motivo forte per comprendere nel progetto per gli interni anche uno spazio dedicato, meglio se semplice da gestire e usare, grazie anche alle nuove tecnologie proprie delle macchine da caffè, come i comandi touch.
In breve tempo il bar diventerà il nuovo punto focale della casa: il luogo dove ritrovarsi (o ritrovare se stessi) staccando dalla quotidianità per dieci minuti di pausa caffè.
Attraverso l’esperienza di De’Longhi, da anni attiva nel settore della produzione di macchine per caffè, vediamo come organizzare l’home bar in casa
1. Dove posizionare l’home bar
Lo spazio per l’home bar si può ricavare in un angolo inutilizzato dell’open space che integra cucina e soggiorno – e dove probabilmente ci sarà anche la postazione di lavoro o di studio – oppure il nuovo progetto potrà essere il motivo per trasformare finalmente un piccolo disimpegno o un corridoio e dargli un nuovo significato: da punto dove accumulare il disordine potrà diventare il bar di casa, la sede dove posizionare la macchina per il caffè, che dovrebbe essere una macchina automatica per caffè in chicchi (vedi punto 3), le stoviglie e gli accessori.
Qualsiasi posizione si scelga, non saranno vincolanti la dimensione della stanza o la metratura disponibile e, laddove fosse impossibile ‘allargarsi’, una mensola libera potrà essere sufficiente.
La priorità del progetto è che la sua posizione sia comoda da raggiungere e utilizzare sia nel caso in cui si volesse condividere il caffè con gli ospiti, sia per una propria pausa personale durante la giornata.
Lo spazio per l’home bar si può ricavare in un angolo inutilizzato dell’open space che integra cucina e soggiorno – e dove probabilmente ci sarà anche la postazione di lavoro o di studio – oppure il nuovo progetto potrà essere il motivo per trasformare finalmente un piccolo disimpegno o un corridoio e dargli un nuovo significato: da punto dove accumulare il disordine potrà diventare il bar di casa, la sede dove posizionare la macchina per il caffè, che dovrebbe essere una macchina automatica per caffè in chicchi (vedi punto 3), le stoviglie e gli accessori.
Qualsiasi posizione si scelga, non saranno vincolanti la dimensione della stanza o la metratura disponibile e, laddove fosse impossibile ‘allargarsi’, una mensola libera potrà essere sufficiente.
La priorità del progetto è che la sua posizione sia comoda da raggiungere e utilizzare sia nel caso in cui si volesse condividere il caffè con gli ospiti, sia per una propria pausa personale durante la giornata.
2. Quali arredi scegliere
Come accennato poco fa, le dimensioni dell’home bar variano in funzione delle proprie preferenze e dello spazio disponibile: potrà occupare un’intera parete oppure un piccolo angolo; per questo la scelta degli arredi può spaziare fra numerose declinazioni anche se rimangono alcuni cardini fissi: il nuovo mobile per il bar dovrà rispettare lo stile dell’interior design dell’appartamento e inserirsi come suo naturale proseguimento. Potrà, per esempio, integrarsi in una libreria esistente, magari inserendovi un nuovo e più ampio piano di appoggio, oppure occupare la parte del piano di lavoro della cucina più vicina ai pensili dedicati a caffè e tazze.
Se, invece, si tratterà di organizzare lo spazio inaugurando un mobile nuovo e indipendente, sarà meglio sceglierlo articolato, con diversi scomparti e cassetti, e fare in modo che possa ospitare gli elementi fondamentali del vero bar: la macchina automatica del caffè in chicchi, i suoi accessori e, se si vuole, anche lo spazio per altre bibite.
Come accennato poco fa, le dimensioni dell’home bar variano in funzione delle proprie preferenze e dello spazio disponibile: potrà occupare un’intera parete oppure un piccolo angolo; per questo la scelta degli arredi può spaziare fra numerose declinazioni anche se rimangono alcuni cardini fissi: il nuovo mobile per il bar dovrà rispettare lo stile dell’interior design dell’appartamento e inserirsi come suo naturale proseguimento. Potrà, per esempio, integrarsi in una libreria esistente, magari inserendovi un nuovo e più ampio piano di appoggio, oppure occupare la parte del piano di lavoro della cucina più vicina ai pensili dedicati a caffè e tazze.
Se, invece, si tratterà di organizzare lo spazio inaugurando un mobile nuovo e indipendente, sarà meglio sceglierlo articolato, con diversi scomparti e cassetti, e fare in modo che possa ospitare gli elementi fondamentali del vero bar: la macchina automatica del caffè in chicchi, i suoi accessori e, se si vuole, anche lo spazio per altre bibite.
3. Quale macchina scegliere
Secondo una ricerca presentata da De’Longhi e condotta da Nielsen, il 20% degli italiani vuole una soluzione alternativa alla classica moka e ha già dedicato all’interno della cucina un piccolo angolo per la macchina da caffè. “Gli italiani sono legati all’espresso, tanto che il 78% degli intervistati dichiara di berne almeno uno tutti i giorni, ma le nuove forme di consumo fanno emergere segnali sul fatto che gli italiani si prendono anche delle ‘licenze’, cercando anche altre bevande”. Per ricreare degnamente l’effetto bar e poter quindi sostituire davvero il caffè bevuto fuori con quello in casa è necessario che la qualità del caffè preparato sia di altissimo livello. La presenza di una macchina automatica per caffè in chicchi, come quelle di De’Longhi ad esempio, è quindi fondamentale per un vero home bar, considerando soprattutto la sua capacità di macinare i chicchi al momento e quindi preservarne l’aroma.
In seconda battuta, queste macchine di ultima generazione possono essere usate per preparare anche bevande diverse adatte a tutta la famiglia e ai diversi momenti della giornata: espresso, caffè americano, latte macchiato o latte schiumato, cappuccino sono solo alcune possibili ‘ricette’.
Secondo una ricerca presentata da De’Longhi e condotta da Nielsen, il 20% degli italiani vuole una soluzione alternativa alla classica moka e ha già dedicato all’interno della cucina un piccolo angolo per la macchina da caffè. “Gli italiani sono legati all’espresso, tanto che il 78% degli intervistati dichiara di berne almeno uno tutti i giorni, ma le nuove forme di consumo fanno emergere segnali sul fatto che gli italiani si prendono anche delle ‘licenze’, cercando anche altre bevande”. Per ricreare degnamente l’effetto bar e poter quindi sostituire davvero il caffè bevuto fuori con quello in casa è necessario che la qualità del caffè preparato sia di altissimo livello. La presenza di una macchina automatica per caffè in chicchi, come quelle di De’Longhi ad esempio, è quindi fondamentale per un vero home bar, considerando soprattutto la sua capacità di macinare i chicchi al momento e quindi preservarne l’aroma.
In seconda battuta, queste macchine di ultima generazione possono essere usate per preparare anche bevande diverse adatte a tutta la famiglia e ai diversi momenti della giornata: espresso, caffè americano, latte macchiato o latte schiumato, cappuccino sono solo alcune possibili ‘ricette’.
4. Quali accessori per il bar di casa?
Tazzine e bicchieri saranno probabilmente già presenti in cucina, ma per rendere il momento all’home bar un’esperienza a sé, un’occasione per staccare dai ritmi della quotidianità – vissuti nella vera e propria cucina – meglio prevedere una serie di stoviglie pensate proprio per l’home bar da tenere vicino alla macchina automatica per caffè in grani: tazze e tazzine, cucchiaini, zuccheriera, bricco per il latte saranno utili per la pausa caffè; bicchieri di diversa tipologia e dimensione per le altre bibite. Sarà poi possibile aggiungere accessori in funzione delle proprie preferenze: contenitori per i propri chicchi di caffè preferiti o per le varianti decaffeinate; vassetti per i diversi tipi di zucchero o di latte, tazzine piccole per il caffè corto o bicchieri grandi per il caffè americano.
Scopri di più sul sito De’ Longhi
Questo Ideabook è stato scritto dal team Houzz che gestisce i contenuti sponsorizzati
Tazzine e bicchieri saranno probabilmente già presenti in cucina, ma per rendere il momento all’home bar un’esperienza a sé, un’occasione per staccare dai ritmi della quotidianità – vissuti nella vera e propria cucina – meglio prevedere una serie di stoviglie pensate proprio per l’home bar da tenere vicino alla macchina automatica per caffè in grani: tazze e tazzine, cucchiaini, zuccheriera, bricco per il latte saranno utili per la pausa caffè; bicchieri di diversa tipologia e dimensione per le altre bibite. Sarà poi possibile aggiungere accessori in funzione delle proprie preferenze: contenitori per i propri chicchi di caffè preferiti o per le varianti decaffeinate; vassetti per i diversi tipi di zucchero o di latte, tazzine piccole per il caffè corto o bicchieri grandi per il caffè americano.
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Benvenuto nella pagina ufficiale De'Longhi dedicata alle macchine automatiche per caffè in chicchi: gusta tutto... Continua a leggere
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