Design dal Mondo: 11 Amanti dei Libri e i loro Spazi per la Lettura
Bibliofili di tutto il mondo rivelano le loro letture preferite e mostrano le biblioteche in casa: da quella a due piani alla sala con vista
Se sei anche tu un amante dei libri, probabilmente ti incuriosisce sapere quali libri stanno leggendo altri bibliofili, dove preferiscono rilassarsi con un buon libro, come tengono in ordine e gestiscono le proprie collezioni. Una biblioteca in casa rivela la personalità del suo proprietario, e così Houzz ha sbirciato nelle case di 11 appassionati di libri di tutto il mondo per individuare quali titoli sono nelle loro liste di libri da leggere, dove tengono i loro tomi e come hanno realizzato i loro spazi speciali.
Questo articolo fa parte di una serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
Questo articolo fa parte di una serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
Come gestisce la collezione in crescita: «La nostra biblioteca è al massimo della sua capienza, quindi ogni volta che porto a casa nuovi libri devo sbarazzarmi di altri. Per i miei figli però non è sempre semplice liberarsene, cerco quindi di rassicurarli dicendogli che troveranno una casa e verranno apprezzati di nuovo; spronandoli per esempio a donarli ai loro cugini più giovani o alle scuole».
Progetti futuri: «Amiamo la nostra casa e abbiamo intenzione di vivere qui per un lungo periodo di tempo. La mia unica preoccupazione è che a un certo punto non mi sentirò più a mio agio utilizzando la scala. Avremo bisogno di trovare una soluzione, come un’impalcatura attorno agli scaffali».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non siamo mai annoiati o senza qualcosa da fare. I libri alimentano le nostre conversazioni poiché condividiamo alcuni “amici” in comune. Mi piace quando uno dei miei figli ricorda un personaggio di un libro e gli altri lo seguono rapidamente avviando una discussione interessante, oppure quando uno di loro legge un buon libro e lo consiglia ai fratelli».
Progetti futuri: «Amiamo la nostra casa e abbiamo intenzione di vivere qui per un lungo periodo di tempo. La mia unica preoccupazione è che a un certo punto non mi sentirò più a mio agio utilizzando la scala. Avremo bisogno di trovare una soluzione, come un’impalcatura attorno agli scaffali».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non siamo mai annoiati o senza qualcosa da fare. I libri alimentano le nostre conversazioni poiché condividiamo alcuni “amici” in comune. Mi piace quando uno dei miei figli ricorda un personaggio di un libro e gli altri lo seguono rapidamente avviando una discussione interessante, oppure quando uno di loro legge un buon libro e lo consiglia ai fratelli».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Avevo 9 anni e avevo appena finito di leggere Baby Island di Carol Ryrie Brink tradotto in cinese. Il racconto mi ha trasportata in un’altra parte del globo di cui ignoravo l’esistenza. In realtà non conoscevo ancora nulla del mondo, a parte la mia casa e la mia scuola a Taipei, una piccola città affollata. Quel libro mi ha letteralmente aperto gli occhi, e desideravo conoscere molto di più. Pregai mia madre di portarmi in una libreria e presi tutti i celebri romanzi per bambini che trovai in versione tradotta: Mary Poppins, Danny il campione del mondo, La famiglia Robinson, Il giardino segreto…. Non c’era vasta scelta, ma dopo aver finito di leggerli tutti ho iniziato a ingegnarmi per trovare nuovi racconti, prima ancora di realizzare di essere totalmente dipendente dalla lettura – ne volevo sempre di più!».
Letture attuali: «Soul Made Flesh di Carl Zimmer; This Idea Must Die: Scientific Theories That Are Blocking Progress edito da John Brockman; Hot to Cold: An Odyssey of Architectural Adaptation; e una collezione cinese di corrispondenza scolastica d’epoca riguardante calligrafia, letteratura e storia delle dinastia pre-Tang. Di solito leggo almeno quattro libri nello stesso momento», spiega Lee. «Uno lo tengo in camera da letto, uno nella mia biblioteca, uno in macchina e uno nella mia borsa».
Prossimo libro della lista: «La gente spesso si chiede se leggerà mai davvero tutti i libri che possiede. Io vedo i miei libri all’interno di un programma di letture per la vita e tengo solo quelli che sono sulla mia lista di libri da leggere. Nella nostra casa significa che abbiamo sei differenti liste individuali, tutte con libri diversi».
Letture attuali: «Soul Made Flesh di Carl Zimmer; This Idea Must Die: Scientific Theories That Are Blocking Progress edito da John Brockman; Hot to Cold: An Odyssey of Architectural Adaptation; e una collezione cinese di corrispondenza scolastica d’epoca riguardante calligrafia, letteratura e storia delle dinastia pre-Tang. Di solito leggo almeno quattro libri nello stesso momento», spiega Lee. «Uno lo tengo in camera da letto, uno nella mia biblioteca, uno in macchina e uno nella mia borsa».
Prossimo libro della lista: «La gente spesso si chiede se leggerà mai davvero tutti i libri che possiede. Io vedo i miei libri all’interno di un programma di letture per la vita e tengo solo quelli che sono sulla mia lista di libri da leggere. Nella nostra casa significa che abbiamo sei differenti liste individuali, tutte con libri diversi».
2. Corridoio colmo di libri in Francia
Chi ci legge: Marie-Cécile Puissochet e Romain Graveleau
Professione: lei è una content strategic planner, lui un responsabile post vendita
Dove: 18° arrondissement di Parigi, Francia
Lo spazio dedicato ai libri: una libreria su misura all’ingresso e una libreria ereditata dal bisnonno di Graveleau in soggiorno.
Libri raccolti: circa 500 tascabili all’ingresso più circa 130 libri e 100 fumetti in soggiorno.
Tocchi personali: «Abbiamo deciso di dipingere di arancione il bordo attorno alla libreria nel corridoio per spezzare lo schema di colori e abbinarla con la parete blu in soggiorno, dato che si notano entrambe entrando nell’appartamento», racconta Marie-Cécile Puissochet.
«Nella libreria all’ingresso i titoli di fantascienza sono stati posizionati in alto, mentre il resto è stato catalogato in ordine alfabetico inverso», spiega Romain Graveleau. «Prima erano ordinati dalla A alla Z, ma un giorno abbiamo deciso di invertire l’ordine in modo da non prendere sempre gli stessi».
Cosa amano: «La libreria personalizzata ci ha permesso di sfruttare al massimo il nostro corridoio lungo ben 9 metri», dice Puissochet.
«Trascorriamo molto tempo a leggere in salotto, il divano è davvero comodo e l’ampia finestra alle spalle rende la lettura particolarmente piacevole», afferma Graveleau.
Come gestiscono la collezione in crescita: «Quando ci siamo trasferiti in questa casa, un anno fa, abbiamo deciso di ridurre la nostra raccolta e abbiamo venduto circa 100 libri su Internet», racconta Puissochet.
Chi ci legge: Marie-Cécile Puissochet e Romain Graveleau
Professione: lei è una content strategic planner, lui un responsabile post vendita
Dove: 18° arrondissement di Parigi, Francia
Lo spazio dedicato ai libri: una libreria su misura all’ingresso e una libreria ereditata dal bisnonno di Graveleau in soggiorno.
Libri raccolti: circa 500 tascabili all’ingresso più circa 130 libri e 100 fumetti in soggiorno.
Tocchi personali: «Abbiamo deciso di dipingere di arancione il bordo attorno alla libreria nel corridoio per spezzare lo schema di colori e abbinarla con la parete blu in soggiorno, dato che si notano entrambe entrando nell’appartamento», racconta Marie-Cécile Puissochet.
«Nella libreria all’ingresso i titoli di fantascienza sono stati posizionati in alto, mentre il resto è stato catalogato in ordine alfabetico inverso», spiega Romain Graveleau. «Prima erano ordinati dalla A alla Z, ma un giorno abbiamo deciso di invertire l’ordine in modo da non prendere sempre gli stessi».
Cosa amano: «La libreria personalizzata ci ha permesso di sfruttare al massimo il nostro corridoio lungo ben 9 metri», dice Puissochet.
«Trascorriamo molto tempo a leggere in salotto, il divano è davvero comodo e l’ampia finestra alle spalle rende la lettura particolarmente piacevole», afferma Graveleau.
Come gestiscono la collezione in crescita: «Quando ci siamo trasferiti in questa casa, un anno fa, abbiamo deciso di ridurre la nostra raccolta e abbiamo venduto circa 100 libri su Internet», racconta Puissochet.
Progetti futuri: «Stiamo cercando dei fermalibri graziosi, soprattutto per la libreria sagomata che si incurva attorno alla parete del corridoio e i libri rischiano di cadere», dice Puissochet.
Cosa hanno imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:
«Quando stavamo lavorando con Pauline Brassens, l’architetto d’interni che ci ha aiutato a creare la libreria, ho imparato l’importanza di considerare le dimensioni dei libri e creare librerie perfettamente su misura per utilizzare lo spazio in modo efficiente», spiega Puissochet.
Quando è nata la loro passione per la lettura: Graveleau aveva 9 anni quando ha letto Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne e Puissochet ci racconta che il suo amore per i libri è nato con Sirga la leonessa di René Guillot.
Cosa hanno imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:
«Quando stavamo lavorando con Pauline Brassens, l’architetto d’interni che ci ha aiutato a creare la libreria, ho imparato l’importanza di considerare le dimensioni dei libri e creare librerie perfettamente su misura per utilizzare lo spazio in modo efficiente», spiega Puissochet.
Quando è nata la loro passione per la lettura: Graveleau aveva 9 anni quando ha letto Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne e Puissochet ci racconta che il suo amore per i libri è nato con Sirga la leonessa di René Guillot.
Letture attuali:
Graveleau: Il padiglione d’oro di Yukio Mishima.
Puissochet: Nove principi in Ambra di Roger Zelazny (ottavo volume).
Prossimo libro della lista:
Graveleau: «Le cronache dei Deryni di Katherine Kurtz».
Puissochet: «Ill nono volume di Nove principi in Ambra prima di rileggere Nel segno della pecora di Haruki Murakami per ricordare l’atmosfera del nostro ultimo viaggio in Giappone. Ci piace alternare romanzi classici, racconti di fantascienza e fantasy».
Graveleau: Il padiglione d’oro di Yukio Mishima.
Puissochet: Nove principi in Ambra di Roger Zelazny (ottavo volume).
Prossimo libro della lista:
Graveleau: «Le cronache dei Deryni di Katherine Kurtz».
Puissochet: «Ill nono volume di Nove principi in Ambra prima di rileggere Nel segno della pecora di Haruki Murakami per ricordare l’atmosfera del nostro ultimo viaggio in Giappone. Ci piace alternare romanzi classici, racconti di fantascienza e fantasy».
3. Nido letterario a Venezia
Chi ci legge: Anna Toscano
Professione: poetessa e docente di linguistica all’Università
Dove: Venezia, Italia
Lo spazio dedicato ai libri: due librerie di grandi dimensioni, una in soggiorno e una in studio-camera da letto.
Libri raccolti: circa 3.000.
Tocchi personali: «Questa casa prima apparteneva a mio zio e appena mi sono trasferita ho creato due librerie estremamente alte, dopodiché ho iniziato a sentirmi a casa».
Chi ci legge: Anna Toscano
Professione: poetessa e docente di linguistica all’Università
Dove: Venezia, Italia
Lo spazio dedicato ai libri: due librerie di grandi dimensioni, una in soggiorno e una in studio-camera da letto.
Libri raccolti: circa 3.000.
Tocchi personali: «Questa casa prima apparteneva a mio zio e appena mi sono trasferita ho creato due librerie estremamente alte, dopodiché ho iniziato a sentirmi a casa».
Come gestisce la collezione in crescita: «Ho un metodo rigoroso e preciso per archiviare i libri: ogni mensola è dedicata a un diverso genere letterario, i titoli sono organizzati in ordine alfabetico e in base alla casa editrice».
Progetti futuri: «La carenza di spazio sta diventando un problema serio. I fumetti, per esempio, son tutti riposti nei piccoli scaffali in bagno. Ma quindi? Dove posso trovare ulteriore spazio per i miei libri? Forse potrei integrare alcuni scaffali sul soffitto!».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:
1. Il valore della letteratura e il valore della vita
2. Le biblioteche pubbliche sono molto importanti
3. L’alta marea a Venezia può essere veramente pericolosa per i libri
4. Si possono vivere migliaia di vite diverse attraverso la lettura
5. Quando leggi un libro non sei mai solo
Progetti futuri: «La carenza di spazio sta diventando un problema serio. I fumetti, per esempio, son tutti riposti nei piccoli scaffali in bagno. Ma quindi? Dove posso trovare ulteriore spazio per i miei libri? Forse potrei integrare alcuni scaffali sul soffitto!».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:
1. Il valore della letteratura e il valore della vita
2. Le biblioteche pubbliche sono molto importanti
3. L’alta marea a Venezia può essere veramente pericolosa per i libri
4. Si possono vivere migliaia di vite diverse attraverso la lettura
5. Quando leggi un libro non sei mai solo
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Quando ero ragazzina, la casa dei miei genitori era piena di libri di qualsiasi genere letterario. In una libreria raccoglievano tutte le opere dei vincitori del Premio Nobel per la letteratura, ordinate per anno».
Letture attuali: «Sono in un periodo creativo e ho più o meno smesso di leggere, ho bisogno di concentrarmi sulla scrittura, sulla poesia e sui libri monografici di mio pugno».
Letture attuali: «Sono in un periodo creativo e ho più o meno smesso di leggere, ho bisogno di concentrarmi sulla scrittura, sulla poesia e sui libri monografici di mio pugno».
4. Semplice pila di libri in Spagna
Chi ci legge: Andrés Rubio
Professione: giornalista
Dove: Madrid, Spagna
Lo spazio dedicato ai libri: «Si tratta di una libreria aperta. Ho finalmente trovato gli scaffali di mio gusto – il sistema di mensole modulabili String dell’architetto e designer svedese Nils Strinning – e sto risparmiando i soldi necessari per acquistarlo. Nel frattempo mi accontento dello stupendo mix di colori delle copertine dei libri accatastati sul pavimento».
Libri raccolti: circa 300.
Tocchi personali: «Intorno a me dispongo di tutti gli oggetti e arredi che amo. Mi piace particolarmente il tavolo Guéridon progettato da Jean Prouvé: è un capolavoro di design moderno di metà secolo».
Cosa ama: «La combinazione casuale dei diversi colori dei dorsi dei libri.
Come gestisce la collezione in crescita: «Il Kindle mi ha aiutato parecchio a organizzare la crescita incontrollata della mia biblioteca. Ora cerco di trovare il giusto equilibrio tra digitale e cartaceo e in un certo senso i libri di carta che acquisto sono molto più significativi».
Chi ci legge: Andrés Rubio
Professione: giornalista
Dove: Madrid, Spagna
Lo spazio dedicato ai libri: «Si tratta di una libreria aperta. Ho finalmente trovato gli scaffali di mio gusto – il sistema di mensole modulabili String dell’architetto e designer svedese Nils Strinning – e sto risparmiando i soldi necessari per acquistarlo. Nel frattempo mi accontento dello stupendo mix di colori delle copertine dei libri accatastati sul pavimento».
Libri raccolti: circa 300.
Tocchi personali: «Intorno a me dispongo di tutti gli oggetti e arredi che amo. Mi piace particolarmente il tavolo Guéridon progettato da Jean Prouvé: è un capolavoro di design moderno di metà secolo».
Cosa ama: «La combinazione casuale dei diversi colori dei dorsi dei libri.
Come gestisce la collezione in crescita: «Il Kindle mi ha aiutato parecchio a organizzare la crescita incontrollata della mia biblioteca. Ora cerco di trovare il giusto equilibrio tra digitale e cartaceo e in un certo senso i libri di carta che acquisto sono molto più significativi».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Permettetemi di citare una frase celebre: chi ama i libri non va mai a letto da solo».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Quando ero piccolo ho letto La banda dei cinque, una serie di romanzi dello scrittore inglese Enid Blyton».
Letture attuali: «Goethe: La Vida Como Obra de Arte di Rüdiger Safranski».
Prossimo libro della lista: «Purity, l’ultimo romanzo di Jonathan Franzen: il mio scrittore americano preferito».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Quando ero piccolo ho letto La banda dei cinque, una serie di romanzi dello scrittore inglese Enid Blyton».
Letture attuali: «Goethe: La Vida Como Obra de Arte di Rüdiger Safranski».
Prossimo libro della lista: «Purity, l’ultimo romanzo di Jonathan Franzen: il mio scrittore americano preferito».
5. Angolo lettura con vista, in Nuova Zelanda
Chi ci legge: Francie Shagin
Professione: pensionata
Dove: Blenheim, Nuova Zelanda
Lo spazio dedicato ai libri: «Volevo che lo spazio per riporre i libri fosse anche un luogo dedicato alla lettura – amo sentirmi circondata dalle mie letture. Uno degli obiettivi più importanti era fondere il più possibile l’interno della casa con il suo esterno. Ma dato che in questo ambiente tre pareti sono rivestite di libri e la quarta è una vetrata, la soluzione era molto semplice!
Abbiamo impiegato principalmente materiali naturali. Il pavimento e gli scaffali sono realizzati in legno Mata, proveniente dalle foreste native della Nuova Zelanda, e sono stati recuperati dalla Camera dei Rappresentanti del Parlamento durante una ristrutturazione. Anche la vernice è rispettosa dell’ambiente».
Libri raccolti: circa 1,000.
Tocchi personali: «L’unica poltrona con il tavolino di finti libri, perfetto per posare un bicchiere, mi fanno sentire questo ambiente ancora più mio.
Cosa ama: «Tre lati della stanza sono ricoperti di libri e il quarto si affaccia sulle montagne di Richmond».
Chi ci legge: Francie Shagin
Professione: pensionata
Dove: Blenheim, Nuova Zelanda
Lo spazio dedicato ai libri: «Volevo che lo spazio per riporre i libri fosse anche un luogo dedicato alla lettura – amo sentirmi circondata dalle mie letture. Uno degli obiettivi più importanti era fondere il più possibile l’interno della casa con il suo esterno. Ma dato che in questo ambiente tre pareti sono rivestite di libri e la quarta è una vetrata, la soluzione era molto semplice!
Abbiamo impiegato principalmente materiali naturali. Il pavimento e gli scaffali sono realizzati in legno Mata, proveniente dalle foreste native della Nuova Zelanda, e sono stati recuperati dalla Camera dei Rappresentanti del Parlamento durante una ristrutturazione. Anche la vernice è rispettosa dell’ambiente».
Libri raccolti: circa 1,000.
Tocchi personali: «L’unica poltrona con il tavolino di finti libri, perfetto per posare un bicchiere, mi fanno sentire questo ambiente ancora più mio.
Cosa ama: «Tre lati della stanza sono ricoperti di libri e il quarto si affaccia sulle montagne di Richmond».
Come gestisce la collezione in crescita: «Spesso mi sbarazzo furtivamente dei libri di economia di mio marito risalenti ai tempi dell’università».
Progetti futuri: «Oltre ad aggiungere più libri, non cambierei assolutamente niente».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non sei mai senza amici».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Con Piccole donne di Louisa May Alcott».
Lettura attuale: «Una piccola libreria a Parigi di Nina George».
Prossimo libro della lista: «Il libro che sto per iniziare è Sconosciuti in treno, un romanzo giallo scritto da Patricia Highsmith, la stessa autrice di Il talento di Mr. Ripleye e I due volti di Gennaio, per citare alcuni dei suoi gialli scritti tra gli anni Cinquanta e Sessanta. È la mia scrittrice di libri gialli preferita.
Ho iniziato a leggere anche Tutto potrebbe andare molto peggio di Richard Ford; il quarto volume della sua serie su Frank Bascombe che completa, almeno per me, ore immersa nella sua ammirabile prosa».
Progetti futuri: «Oltre ad aggiungere più libri, non cambierei assolutamente niente».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non sei mai senza amici».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Con Piccole donne di Louisa May Alcott».
Lettura attuale: «Una piccola libreria a Parigi di Nina George».
Prossimo libro della lista: «Il libro che sto per iniziare è Sconosciuti in treno, un romanzo giallo scritto da Patricia Highsmith, la stessa autrice di Il talento di Mr. Ripleye e I due volti di Gennaio, per citare alcuni dei suoi gialli scritti tra gli anni Cinquanta e Sessanta. È la mia scrittrice di libri gialli preferita.
Ho iniziato a leggere anche Tutto potrebbe andare molto peggio di Richard Ford; il quarto volume della sua serie su Frank Bascombe che completa, almeno per me, ore immersa nella sua ammirabile prosa».
6. Libreria sospesa dall’aspetto scultoreo, in Danimarca
Chi ci legge: Viktoria Wendel Skousen
Professione: artista visiva
Dove: Copenhagen, Danimarca
Lo spazio dedicato ai libri: «Gli scaffali sono stati presi da Silvan, una catena danese di bricolage dove puoi acquistare la quantità di mensole di cui hai bisogno e scegliere la tipologia di legno che preferisci».
Libri raccolti: quasi 450.
Tocco personale: «Nella libreria espongo anche opere d’arte di piccole dimensioni, carte, piante e pietre ricevute da amici e colleghi».
Cosa ama: «Mi piace che posso riorganizzarla ogni qualvolta lo desidero: può essere simmetrica o asimmetrica, colma o sgombra. È come una scultura sospesa!».
Come gestisce la collezione in crescita: «Semplicemente compro più ripiani se necessario, e talvolta vendo alcuni libri in un mercatino delle pulci locale».
Chi ci legge: Viktoria Wendel Skousen
Professione: artista visiva
Dove: Copenhagen, Danimarca
Lo spazio dedicato ai libri: «Gli scaffali sono stati presi da Silvan, una catena danese di bricolage dove puoi acquistare la quantità di mensole di cui hai bisogno e scegliere la tipologia di legno che preferisci».
Libri raccolti: quasi 450.
Tocco personale: «Nella libreria espongo anche opere d’arte di piccole dimensioni, carte, piante e pietre ricevute da amici e colleghi».
Cosa ama: «Mi piace che posso riorganizzarla ogni qualvolta lo desidero: può essere simmetrica o asimmetrica, colma o sgombra. È come una scultura sospesa!».
Come gestisce la collezione in crescita: «Semplicemente compro più ripiani se necessario, e talvolta vendo alcuni libri in un mercatino delle pulci locale».
Progetti futuri: «Sono un compratore di libri impulsivo, quindi sono i libri a decidere i miei piani!»
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Quando vivevo a Vienna non avevo i miei libri intorno a me e ho iniziato a dimenticare i nomi e le cose che avevo letto. Guardando i miei libri mi ricordo più facilmente quello che ho letto, soprattutto quando si tratta di teoria dell’arte».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Quando ho speso tutti i soldi che avevo in tasca per comprare libri d’arte in un negozio di libri antichi, tra i quali ad esempio L’Hôtel, di Sophie Calle».
Letture attuali: «L’anno del pensiero magico di Joan Didion e Austerlitz di W.G. Sebald».
Prossimo libro della lista: «Manifesto Cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo di Donna Haraway».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Quando vivevo a Vienna non avevo i miei libri intorno a me e ho iniziato a dimenticare i nomi e le cose che avevo letto. Guardando i miei libri mi ricordo più facilmente quello che ho letto, soprattutto quando si tratta di teoria dell’arte».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Quando ho speso tutti i soldi che avevo in tasca per comprare libri d’arte in un negozio di libri antichi, tra i quali ad esempio L’Hôtel, di Sophie Calle».
Letture attuali: «L’anno del pensiero magico di Joan Didion e Austerlitz di W.G. Sebald».
Prossimo libro della lista: «Manifesto Cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo di Donna Haraway».
7. Intimo antro per la lettura in Giappone
Chi ci legge: Makio Kuzumaki
Professione: docente di scuola secondaria
Dove: Hino, città conurbata di Tokyo, Giappone
Lo spazio dedicato ai libri: una libreria a doppia altezza in soggiorno creata negli spazi tra gli elementi portanti in cedro, più uno studio al secondo piano.
Libri raccolti: circa 3.000.
Tocchi personali: «Ho chiesto all’architetto Takeshi Araki, di creare uno studio che dia l’illusione di trovarsi in antro».
Cosa ama: «In questo studio, dotato di due piccole finestre e due pareti coperte di librerie integrate mi sento un tantino rinchiuso, ma decisamente al sicuro».
Chi ci legge: Makio Kuzumaki
Professione: docente di scuola secondaria
Dove: Hino, città conurbata di Tokyo, Giappone
Lo spazio dedicato ai libri: una libreria a doppia altezza in soggiorno creata negli spazi tra gli elementi portanti in cedro, più uno studio al secondo piano.
Libri raccolti: circa 3.000.
Tocchi personali: «Ho chiesto all’architetto Takeshi Araki, di creare uno studio che dia l’illusione di trovarsi in antro».
Cosa ama: «In questo studio, dotato di due piccole finestre e due pareti coperte di librerie integrate mi sento un tantino rinchiuso, ma decisamente al sicuro».
Come gestisce la collezione in crescita: «I libri sono ordinati liberamente dai proprietari – mia moglie, mia madre e me – in diverse parti dell’enorme libreria. Nella nostra abitazione precedente avevamo così tanti libri da non riuscire più a individuarli. Ecco perché quando ci siamo trasferiti qui abbiamo pensato: finalmente tutti i libri sono disposti nella libreria!».
Però nel corso degli anni la nostra libreria è diventata quasi completamente piena. Cerchiamo di non acquistare un nuovo libro fino a quando abbiamo ancora libri non letti a disposizione – cosa abbastanza difficile per noi. Il ritmo delle nostre letture è comunque più lento di quello impiegato nell’acquistare i libri!».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non siamo mai annoiati o senza qualcosa da fare. Con queste librerie enormi possiamo individuare un libro molto facilmente. Quando guardo il titolo sul dorso, mi ricordo la sua storia e cosa ho pensato e provato quando l’ho letto».
Però nel corso degli anni la nostra libreria è diventata quasi completamente piena. Cerchiamo di non acquistare un nuovo libro fino a quando abbiamo ancora libri non letti a disposizione – cosa abbastanza difficile per noi. Il ritmo delle nostre letture è comunque più lento di quello impiegato nell’acquistare i libri!».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Non siamo mai annoiati o senza qualcosa da fare. Con queste librerie enormi possiamo individuare un libro molto facilmente. Quando guardo il titolo sul dorso, mi ricordo la sua storia e cosa ho pensato e provato quando l’ho letto».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Sono cresciuto in una famiglia di amanti dei libri, così come mia moglie, è quindi naturale per noi leggere e avere molti libri».
Lettura attuale: Ikusaba nu Toudoumi, un ibro di saggistica del regista Chie Mikami. Insegno in un corso di studio sulla pace e porto gli studenti in gita scolastica a Okinawa; ho letto decine di libri sulla cultura, la società e la storia di Okinawa degli ultimi anni».
Prossimo libro della lista: «Aoi Hana, un romanzo di Yo Henmi. Non vedo l’ora di immergermi nel suo mondo sperimentale e apocalittico».
Lettura attuale: Ikusaba nu Toudoumi, un ibro di saggistica del regista Chie Mikami. Insegno in un corso di studio sulla pace e porto gli studenti in gita scolastica a Okinawa; ho letto decine di libri sulla cultura, la società e la storia di Okinawa degli ultimi anni».
Prossimo libro della lista: «Aoi Hana, un romanzo di Yo Henmi. Non vedo l’ora di immergermi nel suo mondo sperimentale e apocalittico».
8. Biblioteca domestica di una blogger nel Regno Unito
Chi ci legge: Kate Watson-Smyth
Professione: giornalista di design e arredamento e blogger su Mad About the House
Dove: Londra, Inghilterra
Lo spazio dedicato ai libri: una sala adibita alla lettura con librerie a tutta altezza e una comoda poltrona.
Libri raccolti: circa 2.000.
Cosa ama: «Il fatto di avere questo spazio! È un ambiente estremamente rilassante e, considerando che lavoro da casa, se sono sotto stress oppure ho bisogno di una pausa mi basta sedermi qui per 20 minuti con una tazza di caffè – senza neanche leggere, semplicemente stando seduta».
Come gestisce la collezione in crescita: «Non sono sicura di gestirla; si prende cura di se stessa. Non posso buttare via neanche un libro. Quando ci siamo trasferiti qui la casa aveva bisogno di una ristrutturazione completa e i libri sono rimasti nelle scatole per sei mesi. Quando poi è arrivato il momento di toglierli fuori per ogni libro era come salutare un vecchio amico. Anche se non riesco a ricordare la trama del libro, di solito riesco a ricordare dove l’ho letto e questo mi porta subito indietro a quel periodo e luogo della mia vita.
Mio marito avrebbe voluto fare un po’ di selezione per fare più spazio, ma non gliel’ho permesso. Ora abbiamo costruito un’altra parete di scaffali simile nel sottotetto».
Progetti futuri: «Mi piace così com’è».
Chi ci legge: Kate Watson-Smyth
Professione: giornalista di design e arredamento e blogger su Mad About the House
Dove: Londra, Inghilterra
Lo spazio dedicato ai libri: una sala adibita alla lettura con librerie a tutta altezza e una comoda poltrona.
Libri raccolti: circa 2.000.
Cosa ama: «Il fatto di avere questo spazio! È un ambiente estremamente rilassante e, considerando che lavoro da casa, se sono sotto stress oppure ho bisogno di una pausa mi basta sedermi qui per 20 minuti con una tazza di caffè – senza neanche leggere, semplicemente stando seduta».
Come gestisce la collezione in crescita: «Non sono sicura di gestirla; si prende cura di se stessa. Non posso buttare via neanche un libro. Quando ci siamo trasferiti qui la casa aveva bisogno di una ristrutturazione completa e i libri sono rimasti nelle scatole per sei mesi. Quando poi è arrivato il momento di toglierli fuori per ogni libro era come salutare un vecchio amico. Anche se non riesco a ricordare la trama del libro, di solito riesco a ricordare dove l’ho letto e questo mi porta subito indietro a quel periodo e luogo della mia vita.
Mio marito avrebbe voluto fare un po’ di selezione per fare più spazio, ma non gliel’ho permesso. Ora abbiamo costruito un’altra parete di scaffali simile nel sottotetto».
Progetti futuri: «Mi piace così com’è».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Amo la frase di Horace Mann: “Una casa senza libri è come una stanza senza finestre” perché non potrei vivere in una casa priva di libri – mi sentirei nuda, incompiuta e sbagliata. Per me è importante poter prendere un libro da uno scaffale e scoprire qualcosa di nuovo leggendolo. Mi piace l’intimità trasmessa da un libro letto con piacere e coinvolgimento».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Sono sempre stata un’appassionata di libri. Sono figlia unica e leggere ha rappresentato il modo perfetto per intrattenermi, tant’è vero che leggo sempre libri, ogni singolo giorno. Ricordo che a 6 anni, seduta sul cavallo a dondolo nella mia stanza dei giochi gioivo per essere in grado di raggiungere gli scaffali dove i miei genitori tenevano i libri che non trovavano spazio in soggiorno. Ricordo ancora quando sono riuscita a tirare giù Oliver Twist di Dickens – avevo delle grandi aspettative perché avevo già visto il film e il titolo era familiare; poi infine rimasi perplessa perché riuscivo a leggere le parole, ma non avevo idea di cosa significassero le frasi».
Letture attuali: «Mi piace molto leggere libri che trattano temi come criminalità e storia, ho appena finito di leggerne diversi incentrati sulla dinastia Tudor scritti da Philippa Gregory, Alison Weir e Josephine Tey, intervallati da alcuni thriller scandinavi abbastanza forti di Jussi Adler-Olsen. Attualmente sto leggendo La spia perfetta di John La Carré.
Prossimo libro della lista: «Inizierò la serie Sandro Cellini di Christobel Kent, ambientato a Firenze, dove vado spesso in vacanza. Ho in lista anche La ragazza del treno di Paula Hawkins».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Sono sempre stata un’appassionata di libri. Sono figlia unica e leggere ha rappresentato il modo perfetto per intrattenermi, tant’è vero che leggo sempre libri, ogni singolo giorno. Ricordo che a 6 anni, seduta sul cavallo a dondolo nella mia stanza dei giochi gioivo per essere in grado di raggiungere gli scaffali dove i miei genitori tenevano i libri che non trovavano spazio in soggiorno. Ricordo ancora quando sono riuscita a tirare giù Oliver Twist di Dickens – avevo delle grandi aspettative perché avevo già visto il film e il titolo era familiare; poi infine rimasi perplessa perché riuscivo a leggere le parole, ma non avevo idea di cosa significassero le frasi».
Letture attuali: «Mi piace molto leggere libri che trattano temi come criminalità e storia, ho appena finito di leggerne diversi incentrati sulla dinastia Tudor scritti da Philippa Gregory, Alison Weir e Josephine Tey, intervallati da alcuni thriller scandinavi abbastanza forti di Jussi Adler-Olsen. Attualmente sto leggendo La spia perfetta di John La Carré.
Prossimo libro della lista: «Inizierò la serie Sandro Cellini di Christobel Kent, ambientato a Firenze, dove vado spesso in vacanza. Ho in lista anche La ragazza del treno di Paula Hawkins».
9. Libreria geometrica in Russia
Chi ci legge: Anna Evstigneeva
Professione: direttore delle pubbliche relazioni presso lo studio di architettura Panacom
Dove: Mosca, Russia
Lo spazio dedicato ai libri: «È costituito da una parete attrezzata con vari scaffali e da poco ho aggiunto una poltrona, l’ultimo elemento d’arredo acquistato per il mio appartamento. Avevo già un tavolo, alcune sedie e un accogliente divano in soggiorno, ma la poltrona mancava – ne avevo davvero bisogno per i momenti in cui desidero appartarmi e concentrarmi. Ho optato per un oggetto d’antiquariato in modo da mantenere l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo dei miei arredi Questa poltrona non è grande, ma risulta abbastanza spaziosa e ci si sente comodi».
Libri raccolti: «La mia biblioteca è abbastanza vasta: circa 1.000 libri, credo, o poco più. Ad essere sincera non li conto da parecchio tempo. Ma la maggior parte della collezione è conservata nell’appartamento dei miei genitori, qui ne ho solo alcuni. Senza almeno parte dei miei libri la mia casa non sarebbe stata completa. Per di più continuo sempre ad acquistarne nuovi. Penso che i libri siano tuoi compagni per tutta la vita, come gli amori o gli amici».
Tocchi personali: «Quando ho avviato il progetto del mio appartamento, per me era essenziale avere una serie di librerie. Mi piace la sensazione tattile nel toccare la carta e la varietà dei disegni dei libri; era quindi molto importante per me disporre di scaffali aperti per i miei libri».
Chi ci legge: Anna Evstigneeva
Professione: direttore delle pubbliche relazioni presso lo studio di architettura Panacom
Dove: Mosca, Russia
Lo spazio dedicato ai libri: «È costituito da una parete attrezzata con vari scaffali e da poco ho aggiunto una poltrona, l’ultimo elemento d’arredo acquistato per il mio appartamento. Avevo già un tavolo, alcune sedie e un accogliente divano in soggiorno, ma la poltrona mancava – ne avevo davvero bisogno per i momenti in cui desidero appartarmi e concentrarmi. Ho optato per un oggetto d’antiquariato in modo da mantenere l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo dei miei arredi Questa poltrona non è grande, ma risulta abbastanza spaziosa e ci si sente comodi».
Libri raccolti: «La mia biblioteca è abbastanza vasta: circa 1.000 libri, credo, o poco più. Ad essere sincera non li conto da parecchio tempo. Ma la maggior parte della collezione è conservata nell’appartamento dei miei genitori, qui ne ho solo alcuni. Senza almeno parte dei miei libri la mia casa non sarebbe stata completa. Per di più continuo sempre ad acquistarne nuovi. Penso che i libri siano tuoi compagni per tutta la vita, come gli amori o gli amici».
Tocchi personali: «Quando ho avviato il progetto del mio appartamento, per me era essenziale avere una serie di librerie. Mi piace la sensazione tattile nel toccare la carta e la varietà dei disegni dei libri; era quindi molto importante per me disporre di scaffali aperti per i miei libri».
Cosa ama: «Gli scaffali dovevano fare da sfondo perfetto per i dorsi dei miei libri – ecco perché ho scelto il bianco. Le sezioni di diverse dimensioni sono su misura per soddisfare le dimensioni e tipi di libri della mia raccolta. Per aggiungere un po’ di allegria sono stati integrati alcuni pannelli mobili decorati con impiallacciature in legno naturale, che coprono alcune sezioni lasciandone aperte altre – posso scegliere quali libri mostrare quando voglio».
Come gestisce la collezione in crescita: «La libreria è stata costruita considerando l’aggiunta di nuovi libri, quindi c’è ancora spazio disponibile».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «I libri vivono in casa mia e hanno bisogno di essere curati come tutti gli altri – per esempio raccogliendo quelli sparsi qua e là e rimettendoli al proprio posto. E spolverare gli scaffali regolarmente, ovviamente.
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Il primo libro che ho letto fino in fondo da solo è stato all’età di 6 anni: Dunno in Sun City».
Letture attuali: «Tempi glaciali di Fred Vargas, il cui vero nome è Frédérique Audoin-Rouzeau, una medievalista francese femminile che scrive su misteri storici dietro questa penna di nome maschile».
Come gestisce la collezione in crescita: «La libreria è stata costruita considerando l’aggiunta di nuovi libri, quindi c’è ancora spazio disponibile».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «I libri vivono in casa mia e hanno bisogno di essere curati come tutti gli altri – per esempio raccogliendo quelli sparsi qua e là e rimettendoli al proprio posto. E spolverare gli scaffali regolarmente, ovviamente.
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Il primo libro che ho letto fino in fondo da solo è stato all’età di 6 anni: Dunno in Sun City».
Letture attuali: «Tempi glaciali di Fred Vargas, il cui vero nome è Frédérique Audoin-Rouzeau, una medievalista francese femminile che scrive su misteri storici dietro questa penna di nome maschile».
Prossimo libro della lista: «Vorrei leggere nuovamente Orthography, un romanzo di Dmitry Bykov. Si tratta di un racconto tragicomico sulle disavventure di un gruppo di intellettuali russi all’inizio del XX secolo, per i quali la comprensione della rivoluzione arrivò con la riforma ortografica del 1918, quando è stata esclusa la lettera yat dall’alfabeto russo».
Foto di Marc Calmbach
10. Angolo della lettura personalizzato in Germania
Chi ci legge: Katja Schweitzberger
Professione: editor e capo del blog di moda e lifestyle LesMads
Dove: Berlino, Germania
Lo spazio dedicato ai libri: «La nostra libreria su misura è di Moebel Horzon, una ditta di mobili con sede a Berlino fondata dal noto scrittore Rafael Horzon. Si adatta abbastanza bene in questo angolo del nostro appartamento. Abbiamo poi alcune pile di libri sul pavimento che risultano accoglienti e possono crescere raccogliendo più titoli. Amo sedermi qui a leggere».
Libri raccolti: «Non sono brava a valutare quanti ne abbiamo, ma direi almeno qualche centinaio, forse un migliaio».
10. Angolo della lettura personalizzato in Germania
Chi ci legge: Katja Schweitzberger
Professione: editor e capo del blog di moda e lifestyle LesMads
Dove: Berlino, Germania
Lo spazio dedicato ai libri: «La nostra libreria su misura è di Moebel Horzon, una ditta di mobili con sede a Berlino fondata dal noto scrittore Rafael Horzon. Si adatta abbastanza bene in questo angolo del nostro appartamento. Abbiamo poi alcune pile di libri sul pavimento che risultano accoglienti e possono crescere raccogliendo più titoli. Amo sedermi qui a leggere».
Libri raccolti: «Non sono brava a valutare quanti ne abbiamo, ma direi almeno qualche centinaio, forse un migliaio».
Cosa ama: «Il modello leggermente caotico che risulta dai diversi colori e dimensioni dei dorsi dei libri. È personalizzato e mutevole».
Come gestisce la collezione in crescita: «Non sono sicura di farlo. Aggiungo solo nuovi libri alle pile sul pavimento. Fortunatamente ci siamo trasferiti da poco in un appartamento più grande».
Progetti futuri: «Non ho nessun piano in particolare, tranne che la mia raccolta cresca con nuovi libri. Ci sono già alcuni nuovi libri nella mia lista come In Your Face di Mario Testino e The Monocle Guide to Cosy Homesdella Gestalten».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:«Quando sono circondata dai libri non mi annoio mai».
Come gestisce la collezione in crescita: «Non sono sicura di farlo. Aggiungo solo nuovi libri alle pile sul pavimento. Fortunatamente ci siamo trasferiti da poco in un appartamento più grande».
Progetti futuri: «Non ho nessun piano in particolare, tranne che la mia raccolta cresca con nuovi libri. Ci sono già alcuni nuovi libri nella mia lista come In Your Face di Mario Testino e The Monocle Guide to Cosy Homesdella Gestalten».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa:«Quando sono circondata dai libri non mi annoio mai».
Quando è nata la sua passione per la lettura: «Ho sempre amato i libri. Mia madre legge molto e il suo entusiasmo mi ha contagiato!».
Letture attuali: «Winternähe di Mirna Funk. È la storia di un giovane ebreo tedesco di nome Lola tra Berlino e Tel Aviv; testardo e arrogante, contraddittorio e pieno di entusiasmo, cerca di trovare la sua identità e la sua vita».
Letture attuali: «Winternähe di Mirna Funk. È la storia di un giovane ebreo tedesco di nome Lola tra Berlino e Tel Aviv; testardo e arrogante, contraddittorio e pieno di entusiasmo, cerca di trovare la sua identità e la sua vita».
11. Rifugio con vista sul Mar Baltico, in Svezia
Chi ci legge: Gun Holmberg
Professione: psicologa
Dove: nell’arcipelago fuori Stoccolma, Svezia
Lo spazio dedicato ai libri: una biblioteca con scaffalatura su misura di 35 metri e con vista sul Mar Baltico.
Libri raccolti: circa 1.500.
Tocchi personali: «Questa poltrona a cui sono molto affezionata fa compagnia ai miei libri. In estate, l’ambiente è inondato dalla luce e il Mar Baltico luccica al di fuori. Ma è altrettanto confortevole anche in inverno, quando c’è neve e il vento fischia. Mi piace sedermi e leggere nella mia amata poltrona o nella scrivania e ammirare il paesaggio».
Cosa ama: «L’odore dei libri e poterli prendere e toccare. Visto il rapporto attivo che ho con i miei libri, non se ne trovano polverosi e dimenticati in giro, ho proprio bisogno di tenerli organizzati e facilmente accessibili. Quando mi sono trasferita in questa casa, 10 anni fa, mi sono dovuta sbarazzare di 500 libri e li ho devoluti in beneficenza. Ora però se mi ritrovo a cercarne uno specifico e non lo trovo mi manca come un vecchio amico».
Come gestisce la collezione in crescita: «Dispongo di soffitti alti e sono riuscita a inserire scaffali di Ikea a tutta altezza; le librerie misurano in totale 35 metri. Per raggiungere gli scaffali più alti ho preso una scala da biblioteca. I libri sono organizzati in ordine alfabetico e ho messo un adesivo tondo rosa su quelli che devo ancora leggere, così li posso individuare facilmente».
Chi ci legge: Gun Holmberg
Professione: psicologa
Dove: nell’arcipelago fuori Stoccolma, Svezia
Lo spazio dedicato ai libri: una biblioteca con scaffalatura su misura di 35 metri e con vista sul Mar Baltico.
Libri raccolti: circa 1.500.
Tocchi personali: «Questa poltrona a cui sono molto affezionata fa compagnia ai miei libri. In estate, l’ambiente è inondato dalla luce e il Mar Baltico luccica al di fuori. Ma è altrettanto confortevole anche in inverno, quando c’è neve e il vento fischia. Mi piace sedermi e leggere nella mia amata poltrona o nella scrivania e ammirare il paesaggio».
Cosa ama: «L’odore dei libri e poterli prendere e toccare. Visto il rapporto attivo che ho con i miei libri, non se ne trovano polverosi e dimenticati in giro, ho proprio bisogno di tenerli organizzati e facilmente accessibili. Quando mi sono trasferita in questa casa, 10 anni fa, mi sono dovuta sbarazzare di 500 libri e li ho devoluti in beneficenza. Ora però se mi ritrovo a cercarne uno specifico e non lo trovo mi manca come un vecchio amico».
Come gestisce la collezione in crescita: «Dispongo di soffitti alti e sono riuscita a inserire scaffali di Ikea a tutta altezza; le librerie misurano in totale 35 metri. Per raggiungere gli scaffali più alti ho preso una scala da biblioteca. I libri sono organizzati in ordine alfabetico e ho messo un adesivo tondo rosa su quelli che devo ancora leggere, così li posso individuare facilmente».
Progetti futuri: «La mia collezione è in costante crescita – non posso resistere dal comprare nuovi libri. Ne ho molti impilati in camera e nel resto della casa, in attesa di essere collocati sugli scaffali».
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Mi trasportano in nuovi mondi. Ogni anno trascorro tre settimane nel nord della Svezia completamente sola, dedicandomi alla ricerca di funghi di giorno e alla lettura la notte, per circa sette o otto ore al giorno. Quest’anno ho imballato circa 15 libri come compagni, non posso vivere senza di loro!».
Quando è nata la sua passione per la lettura:«Ho scoperto Dostoevsky all’età di 15 anni, Delitto e castigo rimane la mia esperienza letteraria più forte. Anche se l’ho letto in due fasi diverse della mia vita il romanzo rimane insuperabile anche dopo 50 anni».
Letture attuali: «Bring Up the Bodies di Hilary Mantel e Wolf Hall dello stesso autore della serie televisiva, ma il libro vince sempre».
Prossimo libro della lista: The Blackhouse di Peter May.
E ora a te la parola! Dicci cosa c’è nella tua lista delle letture preferite e dove ti piace rilassarti con un buon libro.
Cosa ha imparato dall’avere una raccolta di libri in casa: «Mi trasportano in nuovi mondi. Ogni anno trascorro tre settimane nel nord della Svezia completamente sola, dedicandomi alla ricerca di funghi di giorno e alla lettura la notte, per circa sette o otto ore al giorno. Quest’anno ho imballato circa 15 libri come compagni, non posso vivere senza di loro!».
Quando è nata la sua passione per la lettura:«Ho scoperto Dostoevsky all’età di 15 anni, Delitto e castigo rimane la mia esperienza letteraria più forte. Anche se l’ho letto in due fasi diverse della mia vita il romanzo rimane insuperabile anche dopo 50 anni».
Letture attuali: «Bring Up the Bodies di Hilary Mantel e Wolf Hall dello stesso autore della serie televisiva, ma il libro vince sempre».
Prossimo libro della lista: The Blackhouse di Peter May.
E ora a te la parola! Dicci cosa c’è nella tua lista delle letture preferite e dove ti piace rilassarti con un buon libro.
Chi ci legge: Iris Lee con Edmund Luke e i loro tre figli; la madre di Edmund Meishia Luke di 74 anni e il loro labrador Hero
Professione: casalinga e madre a tempo pieno
Dove: Vancouver, Columbia Britannica, Canada
Lo spazio dedicato ai libri: una sala biblioteca a due piani che comprende una libreria creata su misura in Indonesia, una scala a castello in legno e un pianoforte a coda.
Libri raccolti: circa 6.500.
Tocchi personali: «Disporre di una biblioteca a due piani è stato il motivo per cui abbiamo voluto costruire una casa tutta nostra», racconta Iris Lee. «Abbiamo deciso di situarla accanto alla cucina, in modo che diventasse il luogo dove trascorrere la maggior parte del nostro tempo tutti insieme. Quando i bambini sono a scuola, durante il giorno, ho la biblioteca tutta per me e posso gustarmi una tazza di caffè ascoltando la mia musica preferita».
Cosa ama: «È abbastanza ampia da poterla adattare ai cambiamenti man mano che i nostri figli crescono. Quando ci siamo trasferiti avevano 6, 8 e 10 anni; ma dato che ora due di loro sono già all’università abbiamo aggiunto nella stanza due comode poltrone per la lettura. Mi piace particolarmente leggere nella mia poltrona preferita mentre ascolto musica classica».