Design dal Mondo: 10 Idee per Personalizzare una Casa in Affitto
Anche se non sei proprietario della casa in cui abiti, puoi renderla bellissima. Scopri le soluzioni adottate da inquilini sparsi nel mondo
Houzz
3 ottobre 2015
Qualsiasi affittuario sa che c’è una linea sottile tra il desiderio di creare una casa piacevole e personalizzata e quello di evitare spese che non si potranno mai recuperare. Questi utenti di Houzz internazionali hanno affrontato questo dilemma in modi diversi: alcuni hanno deciso di spendere come se non ci fosse un domani, altri hanno aggiunto solo dettagli che potranno trasferire nella successiva abitazione quando arriverà il giorno di impacchettare ogni cosa. Qualunque tecnica abbiano utilizzato, è chiaro che questi inquilini – nonostante non possiedano le case in cui vivono – hanno sicuramente buon gusto.
Questo articolo fa parte di una nuova serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
Questo articolo fa parte di una nuova serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
1. Ristrutturare senza limiti, in Germania
Chi ci abita: Stefanie Luxat con il marito e la figlia di un anno Ruby
Età: 35 anni
Professione: blogger, giornalista e autrice
Dove: Amburgo, Germania
Immobile: appartamento rinnovato in un edificio di inizio secolo
Come hanno trovato la loro casa: «Grazie a una collega – le sono davvero incredibilmente grata per la sua segnalazione. Quando ad Amburgo vi è una nuova casa particolarmente allettante sul mercato degli affitti, sembra quasi di trovarsi ad un raduno di massa, con lunghe code e persone eccessivamente amichevoli che vogliono impressionare l’intermediario (a volte tentando addirittura di corromperlo con una torta). Hai decisamente bisogno di nervi saldi e sangue freddo».
Chi ci abita: Stefanie Luxat con il marito e la figlia di un anno Ruby
Età: 35 anni
Professione: blogger, giornalista e autrice
Dove: Amburgo, Germania
Immobile: appartamento rinnovato in un edificio di inizio secolo
Come hanno trovato la loro casa: «Grazie a una collega – le sono davvero incredibilmente grata per la sua segnalazione. Quando ad Amburgo vi è una nuova casa particolarmente allettante sul mercato degli affitti, sembra quasi di trovarsi ad un raduno di massa, con lunghe code e persone eccessivamente amichevoli che vogliono impressionare l’intermediario (a volte tentando addirittura di corromperlo con una torta). Hai decisamente bisogno di nervi saldi e sangue freddo».
Limiti decorativi: «Il proprietario di casa è molto tranquillo. Teoricamente siamo in grado di fare quasi tutto, a patto di ripristinare l’appartamento al suo stato originale quando ci trasferiremo altrove. Tuttavia, per esempio, non posso realizzare il mio desiderio di camminare su un pavimento dipinto di bianco».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Abbiamo deciso di non vivere più con così tanti compromessi e di non aspettare di essere proprietari prima di vivere bene, comodamente e come desideriamo. Così tre anni fa abbiamo rinnovato completamente il nostro appartamento in affitto, mentre tutti ci dicevano: «Ma non è di vostra proprietà – è come buttare i soldi dalla finestra».
Per noi, però, ne valeva la pena. Ogni giorno felice conta, non importa dove. Per di più durante la ristrutturazione ho maturato l’idea di scrivere il mio libro Wie eine Wohnung ein Zuhause wird (come un appartamento diventa una casa), diventato un bestseller in Germania nel 2014. Quindi infine, in un certo senso, i costi di ristrutturazione ci sono stati restituiti!».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Abbiamo deciso di non vivere più con così tanti compromessi e di non aspettare di essere proprietari prima di vivere bene, comodamente e come desideriamo. Così tre anni fa abbiamo rinnovato completamente il nostro appartamento in affitto, mentre tutti ci dicevano: «Ma non è di vostra proprietà – è come buttare i soldi dalla finestra».
Per noi, però, ne valeva la pena. Ogni giorno felice conta, non importa dove. Per di più durante la ristrutturazione ho maturato l’idea di scrivere il mio libro Wie eine Wohnung ein Zuhause wird (come un appartamento diventa una casa), diventato un bestseller in Germania nel 2014. Quindi infine, in un certo senso, i costi di ristrutturazione ci sono stati restituiti!».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Come molti amburghesi, sogniamo di avere una casa tutta nostra. Ma trovare l’immobile che cerchiamo è mille volte più complesso di trovare un appartamento in affitto: vogliamo una casa indipendente con un bel giardino in una posizione tranquilla, ma vicino alla città, appena ristrutturata e con vicini sereni. Quindi, cari potenziali venditori di questa casa, se siete là fuori, fatevi avanti – ci piacerebbe conoscervi!».
Visita la casa di Stefanie Luxat
Visita la casa di Stefanie Luxat
2. Vivere tra piante lussureggianti e frondose nel Regno Unito
Chi ci abita: Clare Nicolson con il suo fidanzato John
Età: 34 anni
Professione: designer e prop stylist
Dove: quartiere Stoke Newington di Londra, Inghilterra
Immobile: appartamento all’ultimo piano con una camera da letto
Come hanno trovato la loro casa: «Abbiamo trascorso settimane controllando in maniera ossessiva i siti di appartamenti in affitto. Volevamo rimanere a Stoke Newington, uno splendido quartiere a Nord di Londra, ma avevamo bisogno di trovare l’appartamento perfetto per il nostro budget. Poi fortunatamente abbiamo visto questo, ed è scattato immediatamente l’amore».
Chi ci abita: Clare Nicolson con il suo fidanzato John
Età: 34 anni
Professione: designer e prop stylist
Dove: quartiere Stoke Newington di Londra, Inghilterra
Immobile: appartamento all’ultimo piano con una camera da letto
Come hanno trovato la loro casa: «Abbiamo trascorso settimane controllando in maniera ossessiva i siti di appartamenti in affitto. Volevamo rimanere a Stoke Newington, uno splendido quartiere a Nord di Londra, ma avevamo bisogno di trovare l’appartamento perfetto per il nostro budget. Poi fortunatamente abbiamo visto questo, ed è scattato immediatamente l’amore».
Limiti decorativi: «Siamo davvero fortunati perché il proprietario di casa è molto flessibile. Possiede diverse proprietà ed è sempre disponibile ad apportare miglioramenti. Stiamo cercando di convincerlo ad accettare un rinnovo dei mobili della cucina. Le vecchie porte erano davvero vecchie e malmesse, così lo abbiamo convinto a sostituirle con moderne porte bianche che abbiamo personalizzato con maniglie in compensato realizzate da John nel suo laboratorio».
La migliore idea che ha avuto per personalizzare la sua casa in affitto: «Sono riuscita a riempire ogni stanza con piante verdeggianti – tranne il bagno, poiché non riceve luce naturale. Le piante rappresentano un modo semplice per portare vita e colore in un ambiente. La soluzione che preferisco sono i portavasi in macramè appesi al soffitto: provocano un danno minimo alle pareti e si avvalgono di pochissimo spazio altrimenti inutilizzato».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Non mi piace affatto vivere in affitto, specialmente a Londra, è così costoso! In realtà speriamo di comprare casa un giorno».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Non mi piace affatto vivere in affitto, specialmente a Londra, è così costoso! In realtà speriamo di comprare casa un giorno».
3. Raggiungere un accordo in merito alle decorazioni, in Francia
Chi ci abita: Pierre Petit e Jean il Jack Russell
Età: 31 anni
Professione: architetto
Dove: 18° arrondissement di Parigi, Francia
Immobile: appartamento di 30 metri quadrati con un bagno, cucina e soggiorno con camera da letto soppalcata
Come ha trovato la sua casa: «Grazie a un’agenzia di case in affitto».
Limiti decorativi: «In realtà non ho alcun limite. Infatti ho proposto un patto alla mia padrona di casa: avrei ristrutturato gratuitamente l’appartamento se mi fosse stato permesso di fare tutte le modifiche che volevo. È la sua unica proprietà a Parigi e ha intenzione di cederla a suo figlio in futuro, ragion per cui ha accettato e ora è particolarmente felice di quanto ho realizzato poiché è aumentato il suo valore. Dovrò solo dipingere di bianco la parete nera in cucina quando andrò via».
Chi ci abita: Pierre Petit e Jean il Jack Russell
Età: 31 anni
Professione: architetto
Dove: 18° arrondissement di Parigi, Francia
Immobile: appartamento di 30 metri quadrati con un bagno, cucina e soggiorno con camera da letto soppalcata
Come ha trovato la sua casa: «Grazie a un’agenzia di case in affitto».
Limiti decorativi: «In realtà non ho alcun limite. Infatti ho proposto un patto alla mia padrona di casa: avrei ristrutturato gratuitamente l’appartamento se mi fosse stato permesso di fare tutte le modifiche che volevo. È la sua unica proprietà a Parigi e ha intenzione di cederla a suo figlio in futuro, ragion per cui ha accettato e ora è particolarmente felice di quanto ho realizzato poiché è aumentato il suo valore. Dovrò solo dipingere di bianco la parete nera in cucina quando andrò via».
La migliore idea che ha avuto per personalizzare la sua casa in affitto: «Nel soggiorno ho adoperato pannelli in compensato per realizzare la scrivania e le scale in modo da ottenere un certo fascino industriale. È un materiale molto economico e robusto, ma è necessario procedere alla sabbiatura e verniciarlo per via della sua ruvidezza. Ho anche allestito una cuccia per Jean sotto le scale (appena visibile nella foto) in modo da offrirgli il suo spazio ed evitare che invada il soggiorno.
Ho creato personalmente le lampade della cucina perché sarebbe stato troppo costoso comprarle. Ho trovato alcune bellissime lampadine online e del filo metallico nero che ho arrotolato attorno a un bastone per tenda di Ikea, dipinto personalmente di nero. Questa soluzione mi permette di adattare le lunghezze dei fili e l’intensità della luce secondo le mie necessità; mi è costata circa 250 €. Ho realizzato anche il tavolo e due panche che posso far scorrere al di sotto per risparmiare spazio».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Vorrei acquistare un appartamento tutto mio da ristrutturare interamente».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Vorrei acquistare un appartamento tutto mio da ristrutturare interamente».
4. Abbracciare gli anni Settanta, in Australia
Chi ci abita: Rachael Valentine e Sebastian Hartog, motion graphic di 41 anni
Età: 37 anni
Professione: proprietaria del negozio online Hattie e di The Craft Parlour, spazio nel quale organizza laboratori creativi
Dove: Coolangatta, Queensland, Australia
Immobile: ultimo piano di una villetta bifamiliare del 1976, ubicata su una collina che domina la città e gode di vista panoramica del litorale
Come hanno trovato la loro casa: «Attraverso un’agenzia immobiliare».
Chi ci abita: Rachael Valentine e Sebastian Hartog, motion graphic di 41 anni
Età: 37 anni
Professione: proprietaria del negozio online Hattie e di The Craft Parlour, spazio nel quale organizza laboratori creativi
Dove: Coolangatta, Queensland, Australia
Immobile: ultimo piano di una villetta bifamiliare del 1976, ubicata su una collina che domina la città e gode di vista panoramica del litorale
Come hanno trovato la loro casa: «Attraverso un’agenzia immobiliare».
Limiti decorativi: «Avendo optato per enfatizzare la struttura e l’aspetto anni Settanta della casa, non sorprende che il padrone di casa non ci abbia posto limiti in merito allo stile di arredamento. Siamo davvero fortunati in questo senso. Inoltre, i nostri arredi si adattano perfettamente allo stile delle casa. Abbiamo basato le decorazioni sulla struttura esistente, non contro di essa, e abbiamo quindi riempito gli ambienti con oggetti vintage in modo da ottenere un impatto così forte da non richiedere alcuna mano di vernice».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Nella veranda abbiamo aggiunto alcune piante sospese attraverso portavasi in macramè appesi al soffitto. Questi elementi contribuiscono a creare un senso di libertà e donano alla nostra casa un’atmosfera anni Settanta. Li abbiamo fissati alle travi in modo da non lasciare alcun segno permanente, inoltre il “giardino” potrà essere trasportato con noi se mai ci trasferiremo in un’altra abitazione».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Nella veranda abbiamo aggiunto alcune piante sospese attraverso portavasi in macramè appesi al soffitto. Questi elementi contribuiscono a creare un senso di libertà e donano alla nostra casa un’atmosfera anni Settanta. Li abbiamo fissati alle travi in modo da non lasciare alcun segno permanente, inoltre il “giardino” potrà essere trasportato con noi se mai ci trasferiremo in un’altra abitazione».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Sogniamo di comprare questa abitazione perché la sentiamo come la nostra casa e vorrei guardare questo panorama ogni giorno per molti anni ancora – ma tutto sommato per ora va bene così: abbiamo un contratto d’affitto a lungo termine».
Leggi la storia di questa abitazione (in inglese)
Leggi la storia di questa abitazione (in inglese)
5. Affascinanti illustrazioni su lavagna in Giappone
Chi ci abita: Taku Izawa, a sinistra, e l’amico Yusuke Doteuchi
Età: 27 anni
Professione: Taku lavora per un’azienda informatica nei giorni feriali; artista professionista di opere d’arte su lavagna presso Paint&Supply nei fine settimana
Dove: quartiere Meguro di Tokyo, Giappone
Immobile: appartamento di tre camere da letto in un edificio di 32 anni
Il particolare interessante: un’opera su lavagna di Taku and Yusuke dà il benvenuto all’ingresso dell’ufficio di Houzz a Tokyo
Come hanno trovato la loro casa: «Grazie a un’agenzia immobiliare».
Chi ci abita: Taku Izawa, a sinistra, e l’amico Yusuke Doteuchi
Età: 27 anni
Professione: Taku lavora per un’azienda informatica nei giorni feriali; artista professionista di opere d’arte su lavagna presso Paint&Supply nei fine settimana
Dove: quartiere Meguro di Tokyo, Giappone
Immobile: appartamento di tre camere da letto in un edificio di 32 anni
Il particolare interessante: un’opera su lavagna di Taku and Yusuke dà il benvenuto all’ingresso dell’ufficio di Houzz a Tokyo
Come hanno trovato la loro casa: «Grazie a un’agenzia immobiliare».
Limiti decorativi: «Doteuchi avrebbe voluto osare con una decorazione più audace, ma dato che dovremo restituire l’appartamento esattamente come lo abbiamo trovato quando ci siamo trasferiti l’ho convinto fosse meglio non apportare grosse modifiche.
Alcune delle nostre opere sono semplicemente appoggiate a una parete, sul pavimento o su un tavolo, altre invece sono fissate alla parete attraverso staffe da supporto, in modo da non danneggiare le pareti. Doteuchi è un architetto e lavora per un’azienda di progettazione architettonica, ha trovato quindi un sacco di soluzioni che non provocano alcun danno alla struttura interna dell’appartamento».
Alcune delle nostre opere sono semplicemente appoggiate a una parete, sul pavimento o su un tavolo, altre invece sono fissate alla parete attraverso staffe da supporto, in modo da non danneggiare le pareti. Doteuchi è un architetto e lavora per un’azienda di progettazione architettonica, ha trovato quindi un sacco di soluzioni che non provocano alcun danno alla struttura interna dell’appartamento».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «L’idea alla base del nostro stile di decorazione è “la camera del papà” – abbiamo voluto creare un ambiente dall’atmosfera signorile con un pizzico di fascino casual. Per realizzare uno spazio che rispecchiasse i nostri desideri, abbiamo posizionato le nostre opere su lavagna in diversi angoli dell’appartamento. Per esempio, all’ingresso vi è un enorme pezzo di 180 centimetri di altezza che accoglie i nostri ospiti; è stato creato e utilizzato per un evento, e ora è diventato un elemento simbolico della nostra abitazione».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Abitiamo in questo appartamento da appena tre mesi quindi per il momento ci piacerebbe stare qui. Se uno di noi dovesse incontrare l’anima gemella e avesse bisogno di un posto nel quale vivere, allora potrei considerare l’acquisto di una casa».
Visita questo appartamento
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Abitiamo in questo appartamento da appena tre mesi quindi per il momento ci piacerebbe stare qui. Se uno di noi dovesse incontrare l’anima gemella e avesse bisogno di un posto nel quale vivere, allora potrei considerare l’acquisto di una casa».
Visita questo appartamento
6. Aggiungere carattere e colore con una parete di libri, in Spagna
Chi ci abita: Catalina Inda con il marito Peru Saizprez, la figlia Dada e il figlio Lorca
Età: 45 anni
Professione: responsabile della produzione audio e video per agenzie creative
Dove: quartiere Conde Duque di Madrid, Spagna
Immobile: appartamento con tre camere da letto e tre bagni
Come hanno trovato la loro casa: «Abitavamo in un appartamento di 80 metri quadrati, ma si è rivelato troppo piccolo per quattro persone. Desideravamo qualcosa di più ampio e per caso abbiamo trovato questo appartamento di 285 metri quadrati. In realtà non eravamo alla ricerca di un’abitazione così grande, ma ci è piaciuta subito – è stato amore a prima vista! Il processo è stato molto veloce: l’abbiamo vista e dopo due ore avevamo già firmato il contratto.
Durante la prima visita avevamo già le idee chiare su quale stanza riservare a ognuno di noi, dove sistemare le nostre cose, quali mobili impiegare, ecc. Dopo aver visto tantissimi appartamenti, abbiamo capito subito che questo era quello perfetto per noi».
Chi ci abita: Catalina Inda con il marito Peru Saizprez, la figlia Dada e il figlio Lorca
Età: 45 anni
Professione: responsabile della produzione audio e video per agenzie creative
Dove: quartiere Conde Duque di Madrid, Spagna
Immobile: appartamento con tre camere da letto e tre bagni
Come hanno trovato la loro casa: «Abitavamo in un appartamento di 80 metri quadrati, ma si è rivelato troppo piccolo per quattro persone. Desideravamo qualcosa di più ampio e per caso abbiamo trovato questo appartamento di 285 metri quadrati. In realtà non eravamo alla ricerca di un’abitazione così grande, ma ci è piaciuta subito – è stato amore a prima vista! Il processo è stato molto veloce: l’abbiamo vista e dopo due ore avevamo già firmato il contratto.
Durante la prima visita avevamo già le idee chiare su quale stanza riservare a ognuno di noi, dove sistemare le nostre cose, quali mobili impiegare, ecc. Dopo aver visto tantissimi appartamenti, abbiamo capito subito che questo era quello perfetto per noi».
Limiti decorativi: «L’unica limitazione è quella di non fare buchi nelle piastrelle in ceramica presenti nei bagni. Tuttavia, ogni volta che vogliamo cambiare qualcosa preferiamo prima chiedere il consenso ai proprietari di casa, pur trattandosi sempre di un miglioramento – come mettere le tende alle finestre o sostituire i vecchi elettrodomestici. È una questione di cortesia: sono loro i proprietari e ci vuole solo un secondo per contattarli».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Il layout della casa si adattava benissimo alle nostre idee, tant’è vero che non abbiamo avuto bisogno di apportare grossi cambiamenti. Abbiamo personalizzato e arredato gradualmente lo spazio con gli elementi di cui disponevamo. Forse l’idea migliore è stata quella di costruire una libreria su misura nella sala da pranzo: avendo una quantità infinita di libri era essenziale disporre di uno spazio per riporli – anche se, in realtà, è già piena e stiamo valutando dove inserire la prossima.
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Il layout della casa si adattava benissimo alle nostre idee, tant’è vero che non abbiamo avuto bisogno di apportare grossi cambiamenti. Abbiamo personalizzato e arredato gradualmente lo spazio con gli elementi di cui disponevamo. Forse l’idea migliore è stata quella di costruire una libreria su misura nella sala da pranzo: avendo una quantità infinita di libri era essenziale disporre di uno spazio per riporli – anche se, in realtà, è già piena e stiamo valutando dove inserire la prossima.
Abbiamo decorato questo angolo applicando un adesivo murale in vinile, progettato e realizzato su ordinazione con una romantica poesia peruviana. Si tratta di un’idea semplice, poco costosa e di forte impatto, ed è impossibile trovarla in qualsiasi altra casa di tutto il pianeta…. L’allegra lampada da terra è stata acquistata da Vintage 4P».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Siamo già proprietari di un immobile: l’appartamento di 80 metri quadrati dove abitavamo in precedenza – che ora affittiamo. Grazie a questa entrata siamo in grado di permetterci di vivere in una casa più grande. Al momento non stiamo considerando la possibilità di acquistare un’altra abitazione. Solo il pensiero di impegnarci nuovamente in un mutuo è terrificante!».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Siamo già proprietari di un immobile: l’appartamento di 80 metri quadrati dove abitavamo in precedenza – che ora affittiamo. Grazie a questa entrata siamo in grado di permetterci di vivere in una casa più grande. Al momento non stiamo considerando la possibilità di acquistare un’altra abitazione. Solo il pensiero di impegnarci nuovamente in un mutuo è terrificante!».
7. Creare ingegnosi tocchi di stile, ad Asiago
Chi ci abita: Paola Rampazzo con Giovanni Cortese e il piccolo Tito, nato appena 4 ore dopo il servizio fotografico di Houzz
Età: 40 anni
Professione: insegnante in una scuola materna locale lei, fornaio lui.
Dove: Altopiano di Asiago, Vicenza, Italia
Immobile: ex fienile ristrutturato e convertito in una casa a due piani
Chi ci abita: Paola Rampazzo con Giovanni Cortese e il piccolo Tito, nato appena 4 ore dopo il servizio fotografico di Houzz
Età: 40 anni
Professione: insegnante in una scuola materna locale lei, fornaio lui.
Dove: Altopiano di Asiago, Vicenza, Italia
Immobile: ex fienile ristrutturato e convertito in una casa a due piani
Come hanno trovato la loro casa: «Mio cognato abita al piano superiore, desiderava affittare il piano terra a qualcuno di conosciuto, ed eccoci qui!».
Limiti decorativi: «Essendo una sistemazione temporanea – probabilmente staremo qui solo per un paio di anni – non posso sbarazzarmi degli arredi o modificarli troppo, ma solo aggiungere qualche tocco personale agli elementi già esistenti. Questo è l’unico modo per sentirla mia».
Limiti decorativi: «Essendo una sistemazione temporanea – probabilmente staremo qui solo per un paio di anni – non posso sbarazzarmi degli arredi o modificarli troppo, ma solo aggiungere qualche tocco personale agli elementi già esistenti. Questo è l’unico modo per sentirla mia».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Sono molto orgogliosa dell’esposizione di occhiali da sole appesi alla parete e della testata del letto che abbiamo realizzato con tavole in legno».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Speriamo di comprare casa un giorno, ma in questo momento non possiamo ancora permettercelo – in futuro!»
Guarda la galleria di foto su questa casa
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Speriamo di comprare casa un giorno, ma in questo momento non possiamo ancora permettercelo – in futuro!»
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8. Progettare su misura, a Bali
Chi ci abita: Ely (Elina) Gordeeva, 29 anni, expat russa con il marito Andrey “Gordei” Gordeev, 31 anni
Professione: illustratrice
Dove: Ubud, Bali, Indonesia
Immobile: casa costruita su misura con un piccolo spazio apposito per praticare yoga
Come hanno trovato la loro casa: «Vivevamo in affitto nell’abitazione della porta accanto, appartenente allo stesso proprietario, e gli avevamo chiesto decine di miglioramenti. Ad esempio, avevamo sostituito alcune porte, spostato la bombola del gas in cucina e ridipinto le pareti. Il proprietario era stanco di tutti questi cambiamenti. Lui si guadagna da vivere grazie all’affitto proveniente dalle sue case; così ha deciso di costruire una nuova abitazione, piuttosto che rinnovare la vecchia (gli sembrava più facile) e gentilmente ha proposto a Ely di progettarla partendo da zero in modo da trasferirci una volta pronta.
Alcune delle ragioni per cui un paio di anni fa abbiamo trovato la nostra dimensione perfetta a Bali erano che è estate tutto l’anno e c’è sempre una vasta scelta di frutta fresca».
Limiti decorativi: «Non abbiamo molte limitazioni, dal momento che il padrone di casa ha costruito l’edificio proprio in base ai nostri desideri. Ci disse: «Ellie sto per costruire una casa, progettala esattamente come vorresti.» Ora viviamo in un’abitazione rivolta a Sud e abbiamo prestato particolare attenzione all’isolamento termico dei condotti del tetto – ci permette di vivere bene in un clima così caldo pur senza aria condizionata. Abbiamo insistito per avere anche un bagno tradizionale – a Bali sono abituati ad avere docce esterne».
Chi ci abita: Ely (Elina) Gordeeva, 29 anni, expat russa con il marito Andrey “Gordei” Gordeev, 31 anni
Professione: illustratrice
Dove: Ubud, Bali, Indonesia
Immobile: casa costruita su misura con un piccolo spazio apposito per praticare yoga
Come hanno trovato la loro casa: «Vivevamo in affitto nell’abitazione della porta accanto, appartenente allo stesso proprietario, e gli avevamo chiesto decine di miglioramenti. Ad esempio, avevamo sostituito alcune porte, spostato la bombola del gas in cucina e ridipinto le pareti. Il proprietario era stanco di tutti questi cambiamenti. Lui si guadagna da vivere grazie all’affitto proveniente dalle sue case; così ha deciso di costruire una nuova abitazione, piuttosto che rinnovare la vecchia (gli sembrava più facile) e gentilmente ha proposto a Ely di progettarla partendo da zero in modo da trasferirci una volta pronta.
Alcune delle ragioni per cui un paio di anni fa abbiamo trovato la nostra dimensione perfetta a Bali erano che è estate tutto l’anno e c’è sempre una vasta scelta di frutta fresca».
Limiti decorativi: «Non abbiamo molte limitazioni, dal momento che il padrone di casa ha costruito l’edificio proprio in base ai nostri desideri. Ci disse: «Ellie sto per costruire una casa, progettala esattamente come vorresti.» Ora viviamo in un’abitazione rivolta a Sud e abbiamo prestato particolare attenzione all’isolamento termico dei condotti del tetto – ci permette di vivere bene in un clima così caldo pur senza aria condizionata. Abbiamo insistito per avere anche un bagno tradizionale – a Bali sono abituati ad avere docce esterne».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Vado fiera del lampadario decorato in maniera così allegra. Abbiamo usato la frutta finta acquistata in un negozio locale che vende tutto il necessario per le celebri cerimonie balinesi – ne abbiamo preso quattro cestini pieni! Il proprietario di casa ha utilizzato una tecnica pratica ed economica per decorare il soffitto: simile alla spazzolatura del teck, ma su semplice compensato».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Preferiamo vivere in affitto. Ci piace cambiare località, il nostro stile di vita e le nostre abitudini, e far sì che nuove fantasie diventino realtà. Questo è impossibile quando abiti nella tua casa per anni. Abbiamo costruito varie case nuove insieme al proprietario e abbiamo la possibilità di trasferirci in una di queste ogni anno».
Preferisce una casa di proprietà o in affitto: «Preferiamo vivere in affitto. Ci piace cambiare località, il nostro stile di vita e le nostre abitudini, e far sì che nuove fantasie diventino realtà. Questo è impossibile quando abiti nella tua casa per anni. Abbiamo costruito varie case nuove insieme al proprietario e abbiamo la possibilità di trasferirci in una di queste ogni anno».
9. Colori vivaci e stile vintage negli Stati Uniti
Chi ci abita: Kate Bowler con il marito Mike e il gatto Griffin
Età: 30 anni
Professione: lavora nel marketing e scrive nel blog Domestikated Life
Dove: Somerville, cittadina vicino a Boston, Massachusetts, Stati Uniti
Immobile: appartamento con una camera da letto, situato all’ultimo piano di un edificio del 1885
Come hanno trovato la loro casa: «Su Craigslist (sito di annunci), pare essere un metodo abbastanza popolare per cercare casa a Boston».
Chi ci abita: Kate Bowler con il marito Mike e il gatto Griffin
Età: 30 anni
Professione: lavora nel marketing e scrive nel blog Domestikated Life
Dove: Somerville, cittadina vicino a Boston, Massachusetts, Stati Uniti
Immobile: appartamento con una camera da letto, situato all’ultimo piano di un edificio del 1885
Come hanno trovato la loro casa: «Su Craigslist (sito di annunci), pare essere un metodo abbastanza popolare per cercare casa a Boston».
Limiti decorativi: «Il nostro padrone di casa accetta tutte le modifiche temporanee, come dipingere le pareti. Abbiamo rimosso anche una moquette particolarmente decorata che riempiva tutte le pareti e sostituito i mobili da cucina scoordinati».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Abbiamo dipinto ogni stanza appena ci siamo trasferiti e abbiamo tolto diverse porte perché ingombravano l’ambiente e lo facevano sembrare più piccolo. Ovviamente quando andremo via risistemeremo le porte, ora sono conservate nel sottotetto. Queste due soluzioni hanno donato un vero senso di ariosità all’appartamento. Abbiamo aggiunto anche svariati elementi d’arredo in cucina, per renderla più funzionale: una credenza, un carrello bar, un tavolo e una libreria».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Abbiamo dipinto ogni stanza appena ci siamo trasferiti e abbiamo tolto diverse porte perché ingombravano l’ambiente e lo facevano sembrare più piccolo. Ovviamente quando andremo via risistemeremo le porte, ora sono conservate nel sottotetto. Queste due soluzioni hanno donato un vero senso di ariosità all’appartamento. Abbiamo aggiunto anche svariati elementi d’arredo in cucina, per renderla più funzionale: una credenza, un carrello bar, un tavolo e una libreria».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «Siamo in affitto da molti anni e stiamo risparmiando per la nostra prima casa. Abbiamo in programma di acquistarla entro la fine dell’anno».
Guarda altre foto di questo appartamento vivace
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10. Un rinnovo con tinte poco vistose, in Svezia
Chi ci abita: Ann Jonsson con il marito Einar
Età: 68 anni
Professione: giornalista in pensione
Dove: Norrtälje, una piccola cittadina a nord di Stoccolma
Immobile: appartamento con due camere da letto in un ex ufficio
Come hanno trovato la loro casa: «Prima vivevamo nel centro di Stoccolma, poi abbiamo scambiato l’appartamento con una ragazza che desiderava vivere in una grande città».
Limiti decorativi: «Dal momento che l’edificio è piuttosto vecchio e non in ottime condizioni, il padrone di casa non fa obiezioni se vogliamo migliorare l’appartamento. Ma come tutti gli inquilini, ovviamente, valutiamo bene quanti soldi spendere per una casa non nostra. Difatti non consideriamo minimamente l’idea di sostituire i pavimenti o la cucina, poiché sarebbe denaro perso quando ci trasferiremo altrove. L’edificio è stato costruito nei primi anni del XX secolo e questo appartamento in precedenza veniva utilizzato come ufficio. Prima ancora era abitato da uno dei pezzi grossi della città, il quale si era concesso rivestimenti in legno e carta da parati in pelle dorata».
Chi ci abita: Ann Jonsson con il marito Einar
Età: 68 anni
Professione: giornalista in pensione
Dove: Norrtälje, una piccola cittadina a nord di Stoccolma
Immobile: appartamento con due camere da letto in un ex ufficio
Come hanno trovato la loro casa: «Prima vivevamo nel centro di Stoccolma, poi abbiamo scambiato l’appartamento con una ragazza che desiderava vivere in una grande città».
Limiti decorativi: «Dal momento che l’edificio è piuttosto vecchio e non in ottime condizioni, il padrone di casa non fa obiezioni se vogliamo migliorare l’appartamento. Ma come tutti gli inquilini, ovviamente, valutiamo bene quanti soldi spendere per una casa non nostra. Difatti non consideriamo minimamente l’idea di sostituire i pavimenti o la cucina, poiché sarebbe denaro perso quando ci trasferiremo altrove. L’edificio è stato costruito nei primi anni del XX secolo e questo appartamento in precedenza veniva utilizzato come ufficio. Prima ancora era abitato da uno dei pezzi grossi della città, il quale si era concesso rivestimenti in legno e carta da parati in pelle dorata».
La migliore idea che hanno avuto per personalizzare la loro casa in affitto: «Mantenere bassi i costi di ristrutturazione, apportando solamente le modifiche più importanti. La camera da letto principale era alquanto scialba quando ci siamo trasferiti qui, con un pavimento in linoleum grigio, pareti bianche e armadi marrone scuro – decisamente priva di stile!
Ho sempre desiderato avere pareti gialle nella mia camera da letto, così abbiamo scelto una tonalità tenue. Il pavimento è stato trattato con uno sverniciatore professionale, questa costituiva la parte più importante del progetto. Lo abbiamo poi dipinto con due mani di una vernice bianca lucida, in modo che rifletta la luce. Infine, anche gli armadi sono stati dipinti di bianco.
Ho sempre desiderato avere pareti gialle nella mia camera da letto, così abbiamo scelto una tonalità tenue. Il pavimento è stato trattato con uno sverniciatore professionale, questa costituiva la parte più importante del progetto. Lo abbiamo poi dipinto con due mani di una vernice bianca lucida, in modo che rifletta la luce. Infine, anche gli armadi sono stati dipinti di bianco.
In cucina, la parete sopra il lavandino era di un blu un po’ troppo scuro e non c’era lo schienale; così abbiamo dipinto il muro di bianco e aggiunto semplici piastrelle bianche. L’illuminazione era costituita principalmente da lampade al neon da ufficio, e abbiamo aggiunto delle piccole lampade fissate sotto alla mensola in modo da illuminare abbondantemente il nostro spazio preferito per cucinare. Per noi sono molto importanti i dettagli e ci piace conservare le particolari caratteristiche originarie in modo da preservare la storia dell’edificio».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «È molto pratico vivere in affitto e avere un padrone di casa: se i canali di scolo si dovessero intasare, ti basta fare una chiamata e lui si occupa di sistemarli. Non devi preoccuparti della manutenzione e dei costosi lavori di ristrutturazione, come ad esempio tubi rotti, un tetto che perde o il fissaggio della facciata».
Preferiscono una casa di proprietà o in affitto: «È molto pratico vivere in affitto e avere un padrone di casa: se i canali di scolo si dovessero intasare, ti basta fare una chiamata e lui si occupa di sistemarli. Non devi preoccuparti della manutenzione e dei costosi lavori di ristrutturazione, come ad esempio tubi rotti, un tetto che perde o il fissaggio della facciata».
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Quando e se mai dovessi decidere di affittare la mia casa lascerò libero l'inquilino di esprimersi come meglio crede in trasformazioni di spazi e stili.
A quel punto però non tornerà mai più la mia casa, la considererò un investimento e cercherò di capire come e se tutti i miei accessori e dettagli d'arredo potranno essere collocati dove vivo ora...
ecco perché continuo a rimandare!