Da una Sola Camera da Letto a Tre in 70 mq a Parigi
Una famiglia si è trasferita in un appartamento più piccolo, ma aveva bisogno di tre camere da letto
Questa giovane coppia e la loro figlia di due anni vivevano in un grande appartamento haussmanniano a Parigi. Ma quando è scoppiata la pandemia la famiglia ha deciso di rivedere le proprie priorità e acquistare un appartamento più piccolo, in modo da avere a disposizione il budget necessario per acquistare una seconda casa nelle campagne della Bretagna, dove potersi rifugiare il più spesso possibile.
Hanno trovato un appartamento di 70 metri quadrati con un’ampia terrazza e una camera da letto, situato nel quartiere Pereire, una zona chic del 17° arrondissement di Parigi. Mentre erano alla ricerca di un professionista che potesse sfruttare al meglio lo spazio e ricavare altre due camere da letto, alcuni amici hanno consigliato loro di contattare l’architetta d’interni Anne Chemineau, che avevano trovato su Houzz.
Hanno trovato un appartamento di 70 metri quadrati con un’ampia terrazza e una camera da letto, situato nel quartiere Pereire, una zona chic del 17° arrondissement di Parigi. Mentre erano alla ricerca di un professionista che potesse sfruttare al meglio lo spazio e ricavare altre due camere da letto, alcuni amici hanno consigliato loro di contattare l’architetta d’interni Anne Chemineau, che avevano trovato su Houzz.
Prima. L’appartamento, che si trova al settimo piano di un complesso immobiliare degli anni ‘80, disponeva di bellissimi spazi. Dalla sala da pranzo alla camera da letto, la sua terrazza a forma di L offriva una vista affascinante sull’Arco di Trionfo. Tuttavia la disposizione degli spazi andava modificata per soddisfare le esigenze della giovane coppia, che stava pianificando di avere un secondo figlio.
È stato facile spostare la cucina nel soggiorno-sala da pranzo e trasformare la cucina nella camera da letto della figlia, ma creare una terza camera da letto è stata una vera e propria sfida per l’architetta Anne Chemineau, che dopo alcune difficoltà è riuscita comunque a trovare una soluzione.
È stato facile spostare la cucina nel soggiorno-sala da pranzo e trasformare la cucina nella camera da letto della figlia, ma creare una terza camera da letto è stata una vera e propria sfida per l’architetta Anne Chemineau, che dopo alcune difficoltà è riuscita comunque a trovare una soluzione.
Dopo. Durante il primo sopralluogo, l’architetta ha notato che l’ingresso era molto ampio – 160 centimetri di larghezza con armadi profondi 50 centimetri – ma decisamente buio. Ha subito capito che un uso migliore di questo spazio avrebbe risolto molti loro problemi.
Lo spesso muro che conteneva il comignolo rendeva impossibile l’ampliamento della sala da pranzo nell’attuale zona cucina. L’architetta ha anche rinunciato all’idea di sostituire il soggiorno con la terza camera da letto, perché voleva mantenere i due splendidi e luminosi ingressi della zona giorno.
Ha quindi suggerito di ricavare spazio dall’ingresso per creare la cameretta del neonato. I proprietari di casa le hanno anche affidato la missione di ridipingere l’appartamento in modo da «portare la campagna all’interno», dice Chemineau.
Lo spesso muro che conteneva il comignolo rendeva impossibile l’ampliamento della sala da pranzo nell’attuale zona cucina. L’architetta ha anche rinunciato all’idea di sostituire il soggiorno con la terza camera da letto, perché voleva mantenere i due splendidi e luminosi ingressi della zona giorno.
Ha quindi suggerito di ricavare spazio dall’ingresso per creare la cameretta del neonato. I proprietari di casa le hanno anche affidato la missione di ridipingere l’appartamento in modo da «portare la campagna all’interno», dice Chemineau.
Prima. A giudicare dalle lastre di metallo fissate attorno al pilastro centrale portante, il camino e gli oblò nel corridoio, i precedenti proprietari di questa casa probabilmente erano appassionati del Nautilus, il sottomarino immaginario comandato dal Capitano Nemo nei romanzi di Jules Verne. Almeno è quello che ha pensato l’architetta quando li ha visti la prima volta.
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Dopo. I neo-proprietari erano provati dalla vita cittadina nel mezzo di una pandemia e avevano un forte desiderio di sentirsi più connessi con la natura attraverso «uno stile country-chic misto a uno spirito bohémien», racconta Chemineau.
Alcuni degli arredi che già appartenevano alla coppia, come il tavolo in noce, le sedie da bistrot e la grande stampa dell’affresco di Pompei raffigurante Flora con la cornucopia, sono serviti come punto di partenza. Il resto dell’arredamento sarebbe dovuto essere chiaro e luminoso, con dettagli in legno, fibre naturali e note vegetali, e ravvivato da lampade a sospensione simili a fiori.
Alcuni degli arredi che già appartenevano alla coppia, come il tavolo in noce, le sedie da bistrot e la grande stampa dell’affresco di Pompei raffigurante Flora con la cornucopia, sono serviti come punto di partenza. Il resto dell’arredamento sarebbe dovuto essere chiaro e luminoso, con dettagli in legno, fibre naturali e note vegetali, e ravvivato da lampade a sospensione simili a fiori.
Il camino del soggiorno è stato sostituito da un modello più compatto nell’angolo. Questa soluzione ha liberato più spazio per il mobile su misura con scaffali a giorno e vani chiusi da ante con inserti in rattan. I piccoli frontali scorrevoli in alto nascondono il condizionatore split.
Prima. Il pavimento del soggiorno era un parquet a quadrotte, mentre in camera da letto c’era la moquette. I nuovi proprietari hanno deciso di sbarazzarsi di queste finiture a favore di un pavimento in laminato rovere a doghe larghe per tutta la casa. Non solo il nuovo pavimento ha un aspetto più contemporaneo, ma è anche compatibile con il nuovo riscaldamento a pavimento.
Dopo. Chemineau ha reso la zona TV il più discreta possibile spostandola su un lato del soggiorno e ha optato per il televisore The Frame di Samsung, che sembra un dipinto e ha una cornice effetto rovere.
La sala da pranzo, con la cucina sullo sfondo, è dietro una colonna portante. Per ridurre al minimo l’impatto visivo della cucina, i pensili alti sono stati posizionati lungo la parete a sinistra, mentre l’altra parete è priva di pensili.
La sala da pranzo, con la cucina sullo sfondo, è dietro una colonna portante. Per ridurre al minimo l’impatto visivo della cucina, i pensili alti sono stati posizionati lungo la parete a sinistra, mentre l’altra parete è priva di pensili.
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L’unità a tutta altezza nasconde il frigorifero combinato, il forno, il microonde e la dispensa. Il vano più vicino al piano di lavoro contiene piccoli elettrodomestici come il bollitore, la caffettiera, il tostapane e il robot da cucina.
Al centro della stanza è stata posta un’isola per separare le due zone. Offre un piano di lavoro aggiuntivo da un lato e una panca dall’altro. Si tratta di un’ottima soluzione salvaspazio, inoltre nasconde la vista della cucina dal soggiorno.
Poiché la famiglia desiderava un’atmosfera country, l’architetta ha proposto una cucina Ikea con frontali grigio-verde. Lo stesso colore è stato riprodotto per gli arredi a tutta altezza e per l’isola, realizzati su misura in MDF. All’isola è stato dato un tocco geometrico con una serie di listelli posizionati dal falegname a intervalli regolari sulla base dei disegni del progettista. «Volevo qualcosa che catturasse l’attenzione», dice.
Il gioco di forme e motivi continua con un dialogo tra rigorose linee parallele ammorbidite dai bordi arrotondati delle applique e della scarpiera e dalle tende sottilissime.
Le piastrelle trapezoidali in stile zellige sul paraschizzi contribuiscono all’effetto e aggiungono un tocco di lucentezza al decoro altrimenti opaco.
L’assenza di pensili ha precluso l’utilizzo di una classica cappa aspirante, quindi la progettista ha optato per un piano cottura a induzione Bora con cappa integrata, noto per la sua efficienza.
L’assenza di pensili ha precluso l’utilizzo di una classica cappa aspirante, quindi la progettista ha optato per un piano cottura a induzione Bora con cappa integrata, noto per la sua efficienza.
La cameretta per il futuro bebè è visibile dal bancone dell’isola. L’arredo sottostante è una scarpiera poco profonda realizzata su misura. «La sua forma arrotondata è una scelta estetica, ma rende anche più agevole il passaggio», dice Chemineau.
Dopo. Il corridoio è stato ristretto e gli armadi sono stati rimossi per creare la terza cameretta al centro dell’appartamento. Non ha finestre sull’esterno, ma paradossalmente è la stanza con più vetrate, perché si affaccia sia verso la camera da letto padronale che verso il disimpegno. I listelli in rovere dividono le finestre in pannelli che possono essere aperti a battente per favorire la ventilazione.
Liberato dalle porte, il corridoio riceve luce sia dal soggiorno che dalla camera da letto principale attraverso la cameretta, rendendo questo spazio al centro della casa molto meno buio. Diverse lampade a sospensione in rattan posizionate all’ingresso creano un’atmosfera magica, specialmente la sera.
Liberato dalle porte, il corridoio riceve luce sia dal soggiorno che dalla camera da letto principale attraverso la cameretta, rendendo questo spazio al centro della casa molto meno buio. Diverse lampade a sospensione in rattan posizionate all’ingresso creano un’atmosfera magica, specialmente la sera.
Il disegno degli infissi è uno dei leitmotiv dell’arredo, ripreso dai moduli dell’armadio su misura sul retro della cameretta.
Al momento c’è un divano letto, in modo che possa essere usata come camera da letto per gli ospiti prima che arrivi il prossimo figlio della coppia.
Nel controsoffitto è stato integrato un sistema di tende oscuranti elettriche, così che lo spazio possa essere immerso nell’oscurità quando necessario. Uno dei pannelli oscuranti è visibile nella vetrata di sinistra.
Al momento c’è un divano letto, in modo che possa essere usata come camera da letto per gli ospiti prima che arrivi il prossimo figlio della coppia.
Nel controsoffitto è stato integrato un sistema di tende oscuranti elettriche, così che lo spazio possa essere immerso nell’oscurità quando necessario. Uno dei pannelli oscuranti è visibile nella vetrata di sinistra.
Dopo. È stata leggermente rimpicciolita per fare spazio alla terza cameretta e ora ha un solo ingresso sul lato del corridoio e del bagno.
I proprietari volevano che sembrasse un accogliente bozzolo, quindi lo stile è caldo, con morbidi tocchi di colore e dettagli arrotondati che creano un dolce contrasto con le vetrate.
Tra le richieste della coppia c’era la necessità di avere molto spazio contenitivo, quindi sono stati inseriti due armadi guardaroba. Nonostante le dimensioni ridotte della stanza, lo spazio non risulta sovraccarico. Per creare continuità con il soggiorno, l’armadio su misura ai piedi del letto è dotato di inserti in rattan chiaro.
I proprietari volevano che sembrasse un accogliente bozzolo, quindi lo stile è caldo, con morbidi tocchi di colore e dettagli arrotondati che creano un dolce contrasto con le vetrate.
Tra le richieste della coppia c’era la necessità di avere molto spazio contenitivo, quindi sono stati inseriti due armadi guardaroba. Nonostante le dimensioni ridotte della stanza, lo spazio non risulta sovraccarico. Per creare continuità con il soggiorno, l’armadio su misura ai piedi del letto è dotato di inserti in rattan chiaro.
La cameretta si affaccia sulla camera da letto padronale.
L’arco dipinto sopra la testiera è un accorgimento poco costoso. Il risultato porta nella stanza il calore di un pomeriggio di fine autunno.
La tonalità terra di Siena viene ripresa dalla biancheria da letto e dalle tende di lino, creando un’atmosfera semplice e naturale. «I proprietari di casa mi hanno riferito che questa testiera con le due piccole applique di iuta è il loro angolo preferito di tutto l’appartamento», dice.
Un’altra idea di grande impatto è stata quella di rendere più interessante il corridoio stretto con una carta da parati ispirata alla natura. «È stato il proprietario di casa a scegliere questa stampa, con il suo affascinante motivo di fiori di ciliegio. Me l’ha proposta all’inizio del progetto», dice l’architetta. I proprietari sono stati molto partecipi nel progetto, favorendo uno scambio fruttuoso e costruttivo.
La carta da parati copre completamente le porte della cucina e del ripostiglio originali, rendendole invisibili. Ora questi spazi sono trasformati in una stanza lavanderia.
Questa foto mostra gli interruttori in stile vintage che sono stati scelti. Le forme rotonde contrastano con le le linee decise delle finestre.
Guarda altre foto di carte da parati: puoi raffinare la ricerca per colore, stanza o stile!
Questa foto mostra gli interruttori in stile vintage che sono stati scelti. Le forme rotonde contrastano con le le linee decise delle finestre.
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Una delle porte “segrete” conduce alla camera da letto della figlia. Le dimensioni contenute – questa è la vecchia cucina – sono state compensate da dettagli molto carini: la carta da parati floreale in fantasia toile de jouy, le tende di lino rosa, il letto in ferro battuto in stile vintage e le ante in rattan. L’armadio offre molto spazio per riporre il guardaroba della ragazza, così la camera da letto risulta perfetta nonostante le dimensioni.
Dopo. La progettista ha deciso di ottimizzare la stanza anziché modificare del tutto la disposizione. Il mobile in rovere si estende fino alla vasca e nell’angolo sono state inserite delle mensole arrotondate. Le piastrelle zellige beige a squame di pesce aggiungono un tocco di delicatezza.
C’è anche una doccia nell’angolo. Il gabinetto separato, adiacente al bagno, riprende le stesse piastrelle, dettagli in rattan e un piccolo armadio a scomparsa sopra il water sospeso.
Con le sue tre camere da letto e molto spazio contenitivo – in soli 70 metri quadrati – l’appartamento è un ottimo esempio di ottimizzazione degli spazi. Speriamo che possa rassicurare molte famiglie sulla fattibilità di trasformare appartamenti così piccoli in case confortevoli!
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia con una figlia adolescente
Dove: quartiere Pereire nel 17° arrondissement di Parigi, Francia
Superficie: 70 m²
Anno ristrutturazione: 2020
Architetta d’interni: Anne Chemineau
Budget: 100.000 €, di cui circa 25.000 per gli arredi su misura e circa 10.000 € per l’impianto di aria condizionata