Houzz per i Pro
Da Pro a Pro: le Tendenze 2020 per le Pareti del Living
Niente bianco per le pareti del salotto, la tendenza del 2020 è liberare il colore con pittura o con carta da parati
Abbiamo chiesto ad alcuni dei professionisti presenti su Houzz quali siano i rivestimenti più richiesti per le pareti del soggiorno, per individuare la tendenza dominante nel 2020. L’esito di questa ricerca, non ci ha portato a individuare un colore in particolare, quanto piuttosto il desiderio, generale, di caratterizzare le pareti, con colori e motivi decorativi. Mentre il ricorso al bianco, al contrario, appare più raro.
Le previsioni sui trend per il rivestimento delle pareti del living sono di:
Architetto Angela Baghino, Trieste
Lucia Cazzaniga, architetto di Details Studio, Monza
Francesca Gasparotti, architetto dello studio So Far So Near, Milano
Matteo Soddu, architetto dello Studio Tamat, Roma
Le previsioni sui trend per il rivestimento delle pareti del living sono di:
Architetto Angela Baghino, Trieste
Lucia Cazzaniga, architetto di Details Studio, Monza
Francesca Gasparotti, architetto dello studio So Far So Near, Milano
Matteo Soddu, architetto dello Studio Tamat, Roma
Il bianco usato come sfondo
La parete bianca è ammessa solo come cornice o base per un intervento di colore: «Per la pittura, colori caldi, neutri ma intensi, come il verde bosco o anche il blu notte. Una parete colorata e il resto bianco. Per le carte da parati, disegni geometrici o floreali dal sapore romantico», conclude Francesca Gasparotti.
Vuoi rinnovare il tuo living seguendo le tendenze 2020? Richiedi una consulenza colore ai professionisti di Houzz
La parete bianca è ammessa solo come cornice o base per un intervento di colore: «Per la pittura, colori caldi, neutri ma intensi, come il verde bosco o anche il blu notte. Una parete colorata e il resto bianco. Per le carte da parati, disegni geometrici o floreali dal sapore romantico», conclude Francesca Gasparotti.
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Il tortora è ancora di tendenza
«Certamente la pittura è il rivestimento più richiesto per la zona giorno – spiega Laura Cazzaniga –. Da qualche anno più che inflazionato il tortora in tutte le sue declinazioni, più o meno chiaro, più o meno caldo: è un colore passepartout. Ottimo l’accostamento con pavimenti in legno. A rischio “effetto scatola” invece, con il tanto utilizzato gres grigio, nelle varianti di effetto pietra, resina o cemento. Elegante e luminoso in abbinamento a mobili bianchi».
«Certamente la pittura è il rivestimento più richiesto per la zona giorno – spiega Laura Cazzaniga –. Da qualche anno più che inflazionato il tortora in tutte le sue declinazioni, più o meno chiaro, più o meno caldo: è un colore passepartout. Ottimo l’accostamento con pavimenti in legno. A rischio “effetto scatola” invece, con il tanto utilizzato gres grigio, nelle varianti di effetto pietra, resina o cemento. Elegante e luminoso in abbinamento a mobili bianchi».
Coerenza cromatica in tutta la casa
Si sta facendo strada anche l’idea che la scelta del colore delle pareti del salotto debba essere coerente con le scelte cromatiche fatte nel resto della casa, come spiega Matteo Soddu: «Può essere una carta come un colore, l’importante è evitare l’effetto quadro, come colorare una sola parete, e provare a fare un discorso più ampio che abbracci tutto l’appartamento».
Si sta facendo strada anche l’idea che la scelta del colore delle pareti del salotto debba essere coerente con le scelte cromatiche fatte nel resto della casa, come spiega Matteo Soddu: «Può essere una carta come un colore, l’importante è evitare l’effetto quadro, come colorare una sola parete, e provare a fare un discorso più ampio che abbracci tutto l’appartamento».
La carta da parati per soluzioni rapide e di forte impatto
Se Lucia Cazzaniga racconta di una scarsa richiesta di carta da parati, di diverso avviso è Angela Baghino che racconta: «Sempre più spesso la richiesta verte sulla carta da parati piuttosto che sulla pittura. I motivi sono anche di carattere pratico perché dipingere una parete comporta un lavoro lungo che crea sporcizia e disagio per giorni. La carta da parati viene sempre più spesso scelta perché è veloce da posare, si può sostituire con facilità ed è lavabile. Inoltre piace tanto perché trasforma le pareti in vere opere d’arte».
Se Lucia Cazzaniga racconta di una scarsa richiesta di carta da parati, di diverso avviso è Angela Baghino che racconta: «Sempre più spesso la richiesta verte sulla carta da parati piuttosto che sulla pittura. I motivi sono anche di carattere pratico perché dipingere una parete comporta un lavoro lungo che crea sporcizia e disagio per giorni. La carta da parati viene sempre più spesso scelta perché è veloce da posare, si può sostituire con facilità ed è lavabile. Inoltre piace tanto perché trasforma le pareti in vere opere d’arte».
Sperimentazione grafica
In aumento anche la richiesta di un intervento decorativo personalizzato. In questo ambito, una nuova tendenza è quella di sperimentare tecniche e motivi decorativi alternativi e meno usuali. C’è ne rivela alcuni Matteo Soddu: «Dagli stencil contemporanei (ottimi per chi crede che la carta da parati sia troppo invasiva!) ai rulli dei primi del ‘900, dagli intonaci in terra cruda alla canapa, ce n’è veramente per tutti i gusti!».
In aumento anche la richiesta di un intervento decorativo personalizzato. In questo ambito, una nuova tendenza è quella di sperimentare tecniche e motivi decorativi alternativi e meno usuali. C’è ne rivela alcuni Matteo Soddu: «Dagli stencil contemporanei (ottimi per chi crede che la carta da parati sia troppo invasiva!) ai rulli dei primi del ‘900, dagli intonaci in terra cruda alla canapa, ce n’è veramente per tutti i gusti!».
Cornici in polistirene e boiserie
Pittura, carta da parati, interventi grafici ma non solo: tornano di moda anche le boiserie in versione contemporanea. «Di grande stile, e di attualissima tendenza, l’applicazione sulla parete di profili e cornici in polistirene, per poi dipingerle come le pareti: perfette in queste caso le pitture a base gesso – prosegue Lucia Cazzaniga – spesso propongo anche con successo rivestimenti in legno, per lo più laccato. Qualche boiserie e molti lambrì, cioè zoccoli che coprono la parete fino a una certa altezza».
Pittura, carta da parati, interventi grafici ma non solo: tornano di moda anche le boiserie in versione contemporanea. «Di grande stile, e di attualissima tendenza, l’applicazione sulla parete di profili e cornici in polistirene, per poi dipingerle come le pareti: perfette in queste caso le pitture a base gesso – prosegue Lucia Cazzaniga – spesso propongo anche con successo rivestimenti in legno, per lo più laccato. Qualche boiserie e molti lambrì, cioè zoccoli che coprono la parete fino a una certa altezza».
Il rivestimento “strutturale”
Che sia pittura, carta da parati o altro, il rivestimento non ha più una funzione semplicemente decorativa. Diventa, infatti strumento per scandire gli spazi, filo conduttore tra i vari ambienti della casa e pretesto per inserire elementi architettonici, come le boiserie, che determinano lo stile e l’atmosfera della casa. Ed è questa, forse la macro-tendenza del 2020 per il rivestimento delle pareti del salotto: pensare al colore, già in fase progettuale, come guida e ispirazione per la gestione degli spazi.
Riconosci queste tendenze per le pareti del living? Raccontaci le tue preferenze nei Commenti.
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«Il recupero dei rituali domestici è una delle tendenze forti per la prossima stagione e questo significa creare zone living calde, accoglienti, personali. Basta ambienti asettici e minimali tutti identici», spiega Francesca Gasparotti. Il colore, dunque, non è un elemento decorativo fine a se stesso ma uno strumento per rendere il living più raccolto e familiare.