Cos’è la Diagnosi Energetica e Come Migliora la Vita Condominiale
Guida alla diagnosi energetica per risparmiare sui costi dell’energia per chi abita in condominio
Se abiti in condominio e ti piacerebbe risparmiare sui costi dell’energia per il riscaldamento centralizzato, l’illuminazione condominiale o altri consumi, è bene che tu sappia che esiste uno strumento efficace per stimare i consumi e i possibili risparmi: la diagnosi energetica. Vediamo insieme cos’è, quando è obbligatoria, come può essere utilizzata proficuamente per risparmiare da chi abita in condominio e quanto costa.
Quando utilizzare la diagnosi energetica
Per i condomini la diagnosi è obbligatoria nel caso in cui si proceda a una modifica o all’installazione di un impianto centralizzato con potenza termica nominale superiore a 100 kW, in caso di distacco di un singolo appartamento dall’impianto centralizzato e per gli impianti condominiali che dal 31 dicembre 2016 si doteranno di un sistema di contabilizzazione del calore.
La diagnosi può essere applicata con successo, anche se non è obbligatoria, per aiutarti a pianificare interventi condominiali di efficientamento energetico e risparmiare sui consumi energetici.
Le principali opere che si possono pianificare sono:
Per i condomini la diagnosi è obbligatoria nel caso in cui si proceda a una modifica o all’installazione di un impianto centralizzato con potenza termica nominale superiore a 100 kW, in caso di distacco di un singolo appartamento dall’impianto centralizzato e per gli impianti condominiali che dal 31 dicembre 2016 si doteranno di un sistema di contabilizzazione del calore.
La diagnosi può essere applicata con successo, anche se non è obbligatoria, per aiutarti a pianificare interventi condominiali di efficientamento energetico e risparmiare sui consumi energetici.
Le principali opere che si possono pianificare sono:
- Il re-lamping
- L’installazione di fonti energetiche rinnovabili
- La sostituzione della vecchia caldaia condominiale
- La sostituzione degli infissi
- La realizzazione del cappotto termico

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Esempio di diagnosi energetica obbligatoria: la contabilizzazione del calore
Se nel tuo condominio è presente un impianto centralizzato ti sarà capitato di assistere a situazioni paradossali con un uso dell’energia irrazionale, in cui chi abita all’ultimo piano si lamenta per il freddo mentre chi abita al primo piano, più vicino alla centrale termica, si lamenta per il caldo.
L’art. 9 comma 5 del D. Lgs 102/2014, attuativo della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, impone che entro il 31 dicembre 2016 tutti i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato si dotino di sistemi di contabilizzazione e termoregolazione al fine di distribuire equamente i consumi energetici tra i singoli condomini eliminando gli sprechi dovuti alla distribuzione meramente millesimale dei costi di riscaldamento.
Se nel tuo condominio è presente un impianto centralizzato ti sarà capitato di assistere a situazioni paradossali con un uso dell’energia irrazionale, in cui chi abita all’ultimo piano si lamenta per il freddo mentre chi abita al primo piano, più vicino alla centrale termica, si lamenta per il caldo.
L’art. 9 comma 5 del D. Lgs 102/2014, attuativo della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, impone che entro il 31 dicembre 2016 tutti i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato si dotino di sistemi di contabilizzazione e termoregolazione al fine di distribuire equamente i consumi energetici tra i singoli condomini eliminando gli sprechi dovuti alla distribuzione meramente millesimale dei costi di riscaldamento.
La diagnosi energetica obbligatoria individuerà il migliore intervento da eseguire illustrando i risparmi conseguibili da ciascun condomino e chiarirà se sono necessari o meno interventi accessori. Inoltre la diagnosi mostrerà in quanto tempo potrete recuperare i costi delle opere di contabilizzazione per cominciare a guadagnare effettivamente con i risparmi sul riscaldamento. Gli interventi principali da eseguire sono solitamente l’installazione di valvole termostatiche con servomotori per ogni radiatore, l’installazione di centralina di regolazione e la sostituzione di pompe a portata fissa con pompe a portata variabile.
Attenzione: gli interventi accessori, come la coibentazione del primo e dell’ultimo solaio, si rendono di solito necessari affinché in tutti gli appartamenti, indipendentemente dal piano, ci siano condizioni ottimali di comfort termico e tutti i condomini possano ottenere effettivi risparmi di denaro che vanno mediamente dal 15%, per chi abita tutto l’anno nell’alloggio, al 60-70%, per le seconde case.
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Attenzione: gli interventi accessori, come la coibentazione del primo e dell’ultimo solaio, si rendono di solito necessari affinché in tutti gli appartamenti, indipendentemente dal piano, ci siano condizioni ottimali di comfort termico e tutti i condomini possano ottenere effettivi risparmi di denaro che vanno mediamente dal 15%, per chi abita tutto l’anno nell’alloggio, al 60-70%, per le seconde case.
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Esempio di diagnosi energetica volontaria: il re-lamping
Una consistente voce di spesa nel bilancio condominiale è spesso quella per i consumi elettrici dovuti all’illuminazione degli spazi comuni; per cui si tende sempre più spesso a sostituire le lampadine che si bruciano con quelle a risparmio energetico. Questi interventi sporadici non hanno però effetti tangibili sui consumi e talvolta comportano conflitti tra i condomini favorevoli e contrari a sostenere maggiori costi per l’acquisto delle lampade.
In questi casi la diagnosi energetica è uno strumento utilissimo, anche se non obbligatorio, per capire a quali condizioni è economicamente vantaggioso fare il re-lamping, decidere quali lampade sostituire e se è necessario cambiare anche alcuni portalampade.
Una consistente voce di spesa nel bilancio condominiale è spesso quella per i consumi elettrici dovuti all’illuminazione degli spazi comuni; per cui si tende sempre più spesso a sostituire le lampadine che si bruciano con quelle a risparmio energetico. Questi interventi sporadici non hanno però effetti tangibili sui consumi e talvolta comportano conflitti tra i condomini favorevoli e contrari a sostenere maggiori costi per l’acquisto delle lampade.
In questi casi la diagnosi energetica è uno strumento utilissimo, anche se non obbligatorio, per capire a quali condizioni è economicamente vantaggioso fare il re-lamping, decidere quali lampade sostituire e se è necessario cambiare anche alcuni portalampade.
Attenzione: non si ottiene nessun vantaggio tangibile semplicemente sostituendo le lampade ad incandescenza con lampade a Led di pari potenza assorbita perché vanno confrontate sul piano della luminosità; farsi consigliare da un progettista competente è indispensabile per evitare banali errori.

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Chi può firmare la diagnosi energetica
Dal 19 luglio 2016 il tecnico firmatario della diagnosi energetica ai sensi del D. Lgs 102/2014 deve essere obbligatoriamente un professionista certificato. Possono accreditarsi gli EGE, gli Auditor Energetici e gli Energy Manager anche se attualmente non sono state attivate le procedure per la certificazione di tutte queste figure.
È possibile incaricare un tecnico competente di eseguire uno studio di approfondimento anche al di fuori degli obblighi di legge per scegliere più consapevolmente gli interventi di risparmio energetico.
Dal 19 luglio 2016 il tecnico firmatario della diagnosi energetica ai sensi del D. Lgs 102/2014 deve essere obbligatoriamente un professionista certificato. Possono accreditarsi gli EGE, gli Auditor Energetici e gli Energy Manager anche se attualmente non sono state attivate le procedure per la certificazione di tutte queste figure.
È possibile incaricare un tecnico competente di eseguire uno studio di approfondimento anche al di fuori degli obblighi di legge per scegliere più consapevolmente gli interventi di risparmio energetico.
Quanto costa la diagnosi energetica
Per non avere sorprese è bene sapere che la diagnosi energetica è un documento che ha un costo per il condominio di qualche migliaio di euro a seconda del numero degli appartamenti e della complessità dell’edificio perché comporta un minuzioso lavoro di analisi dello stato attuale, la modellazione personalizzata e la restituzione di almeno due scenari alternativi di opere da realizzare.
Il mio consiglio è di diffidare da prezzi troppo bassi perché se la diagnosi è ben eseguita entro pochi anni dall’investimento avrete recuperato abbondantemente il suo costo e quello delle opere di efficientamento che avrai eseguito.
Questa storia è stata scritta il 14 gennaio 2017 e poi aggiornata
Raccontaci la tua esperienza in condominio: sono alte le spese per l’energia? Quali interventi vorresti fossero eseguiti per il risparmio energetico?
Altro
Efficienza Energetica: L’Isolamento a Cappotto in 10 Punti
Per non avere sorprese è bene sapere che la diagnosi energetica è un documento che ha un costo per il condominio di qualche migliaio di euro a seconda del numero degli appartamenti e della complessità dell’edificio perché comporta un minuzioso lavoro di analisi dello stato attuale, la modellazione personalizzata e la restituzione di almeno due scenari alternativi di opere da realizzare.
Il mio consiglio è di diffidare da prezzi troppo bassi perché se la diagnosi è ben eseguita entro pochi anni dall’investimento avrete recuperato abbondantemente il suo costo e quello delle opere di efficientamento che avrai eseguito.
Questa storia è stata scritta il 14 gennaio 2017 e poi aggiornata
Raccontaci la tua esperienza in condominio: sono alte le spese per l’energia? Quali interventi vorresti fossero eseguiti per il risparmio energetico?
Altro
Efficienza Energetica: L’Isolamento a Cappotto in 10 Punti
La diagnosi energetica non è una certificazione ma un procedimento attraverso il quale un tecnico specializzato, un Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) o un Auditor Energetico, analizza i consumi condominiali e crea un modello per individuare i punti critici e simulare gli effetti di diverse opere di efficientamento energetico prima della loro realizzazione.
Con la diagnosi è possibile stimare i risparmi, sia economici che ambientali, e i tempi di ritorno che si possono ottenere con diversi interventi sugli impianti o sull’involucro edilizio.
La norma tecnica UNI CEI EN 16247 individua contenuti e metodi per una corretta diagnosi energetica e chiarisce che il risultato dell’audit energetico deve essere un report utile, chiaro e verificabile per aiutare a scegliere gli interventi più adatti al condominio e alle tue esigenze.