Comfort in Casa: Arredi Ergonomici per una Postura Corretta
Sistemi Active Sitting, tavoli Sit-Stand, letti flessibili: ecco le soluzioni pratiche per tutelare la salubrità
È oggettivo: si passa la maggior parte del tempo seduti. Ed è altrettanto provato che mantenere la stessa posizione è deleterio per la salute. Ecco, quindi, che dare spazio agli studi per l’ergonomia degli elementi d’arredo è fondamentale per aiutare i muscoli e la schiena, agevolare l’ossigenazione del sangue e, di conseguenza, riuscire a essere più concentrati e meno stanchi. La Scandinavia è la patria di questa filosofia progettuale e la madre dei sistemi per il movimento di sedute, tavoli e letti.
Come si applica all’interior design?
Il concetto di ergonomia si traduce, nel design, attraverso la progettazione di elementi d’arredo in grado di rispondere efficacemente alle necessità di benessere del corpo, alle esigenze fisiologiche legate a una postura corretta, alla possibilità di tenere il corpo in movimento anche quando si è mentalmente concentrati in un’attività, a dormire utilizzando supporti studiati per rispondere ad abitudini, preferenze, necessità fisiche di ciascun individuo.
Il concetto di ergonomia si traduce, nel design, attraverso la progettazione di elementi d’arredo in grado di rispondere efficacemente alle necessità di benessere del corpo, alle esigenze fisiologiche legate a una postura corretta, alla possibilità di tenere il corpo in movimento anche quando si è mentalmente concentrati in un’attività, a dormire utilizzando supporti studiati per rispondere ad abitudini, preferenze, necessità fisiche di ciascun individuo.
Passivo vs attivo
Il maestro dell’ergonomia legata all’interior design è il norvegese Peter Opsvik, capostipite di una tradizione e di un metodo progettuale. È sua l’ideazione dell’Active Sitting, concetto che ha cambiato il modo di sedersi facendolo passare da passivo ad attivo. Le sedute disegnate da Opsvik, infatti, permettono di assumere molte posizioni diverse seguendo l’idea che “la posizione migliore è sempre quella successiva”, cioè quella che il corpo raggiunge se è libero di farlo. Il passaggio da una posizione statica a una dinamica, sia sul posto di lavoro che negli anni di studio, sia in cucina che nello spazio living, permette ai muscoli di rimanere attivi e meno tesi, rafforzandoli e migliorando anche la circolazione del sangue.
Il maestro dell’ergonomia legata all’interior design è il norvegese Peter Opsvik, capostipite di una tradizione e di un metodo progettuale. È sua l’ideazione dell’Active Sitting, concetto che ha cambiato il modo di sedersi facendolo passare da passivo ad attivo. Le sedute disegnate da Opsvik, infatti, permettono di assumere molte posizioni diverse seguendo l’idea che “la posizione migliore è sempre quella successiva”, cioè quella che il corpo raggiunge se è libero di farlo. Il passaggio da una posizione statica a una dinamica, sia sul posto di lavoro che negli anni di studio, sia in cucina che nello spazio living, permette ai muscoli di rimanere attivi e meno tesi, rafforzandoli e migliorando anche la circolazione del sangue.
Rischi e vantaggi
In assenza di una corretta progettazione ergonomica per un sistema d’arredo, i rischi per il corpo sono molteplici, soprattutto negli ambienti di lavoro ma anche in casa, davanti al computer o alla televisione.
I “disturbi fisici da computer”, infatti, possono essere prevenuti e ridotti se vengono rispettati alcuni criteri:
In assenza di una corretta progettazione ergonomica per un sistema d’arredo, i rischi per il corpo sono molteplici, soprattutto negli ambienti di lavoro ma anche in casa, davanti al computer o alla televisione.
I “disturbi fisici da computer”, infatti, possono essere prevenuti e ridotti se vengono rispettati alcuni criteri:
- permettere una continua varietà di movimenti attraverso arredi flessibili;
- studiare un corretto posizionamento e una corretta distanza fra arredi e terminali;
- prevedere pause per mettere in atto esercizi di detensionamento circolare e mobilità.
Le sedute
Il simbolo dell’ergonomia nel design sono le sedute, tanto per gli ambienti di lavoro quanto per gli interni residenziali. «Molti di noi passano gran parte della giornata seduti: al tavolo per fare colazione, alla guida per andare al lavoro, alla scrivania in ufficio, nel tempo libero sul divano, al cinema, al bar con gli amici. E le conseguenze sono dolori alla schiena, tensioni al collo e alle spalle, mal di testa. La soluzione esiste dal 1979: è la sedia con appoggio per le ginocchia, la Variable Balans di Peter Opsvik, prima tappa per il concetto di Active Sitting»: così raccontano da Varier, una delle aziende scandinave capostipiti dell’attenzione verso l’ergonomia.
Il simbolo dell’ergonomia nel design sono le sedute, tanto per gli ambienti di lavoro quanto per gli interni residenziali. «Molti di noi passano gran parte della giornata seduti: al tavolo per fare colazione, alla guida per andare al lavoro, alla scrivania in ufficio, nel tempo libero sul divano, al cinema, al bar con gli amici. E le conseguenze sono dolori alla schiena, tensioni al collo e alle spalle, mal di testa. La soluzione esiste dal 1979: è la sedia con appoggio per le ginocchia, la Variable Balans di Peter Opsvik, prima tappa per il concetto di Active Sitting»: così raccontano da Varier, una delle aziende scandinave capostipiti dell’attenzione verso l’ergonomia.
I tavoli
È un’evoluzione più recente ma applica lo stesso concetto di flessibilità e movimento: si tratta dei tavoli e delle scrivanie Sit-Stand, cioè di piani di lavoro tecnologicamente evoluti, in grado di essere alzati o abbassati. Dopo aver passato del tempo seduti, poggiati sul piano di lavoro, avere la possibilità di cambiare posizione e mettersi in piedi senza interrompere il flusso di lavoro rappresenta una soluzione evoluta non solo per permettere al corpo di combattere l’eccessiva staticità e i conseguenti disturbi, ma anche per migliorare l’ossigenazione del sangue e quindi le capacità di concentrazione.
I sistemi tecnologici per consentire ai tavoli di essere regolabili in altezza sono molteplici e spaziano fra soluzioni meccaniche, elettriche o attraverso specifiche pompe a gas; si tratta di soluzioni studiate per fare in modo che sollevare o abbassare i piani sia un’operazione semplice e agevole, indipendente dal peso supportato.
È un’evoluzione più recente ma applica lo stesso concetto di flessibilità e movimento: si tratta dei tavoli e delle scrivanie Sit-Stand, cioè di piani di lavoro tecnologicamente evoluti, in grado di essere alzati o abbassati. Dopo aver passato del tempo seduti, poggiati sul piano di lavoro, avere la possibilità di cambiare posizione e mettersi in piedi senza interrompere il flusso di lavoro rappresenta una soluzione evoluta non solo per permettere al corpo di combattere l’eccessiva staticità e i conseguenti disturbi, ma anche per migliorare l’ossigenazione del sangue e quindi le capacità di concentrazione.
I sistemi tecnologici per consentire ai tavoli di essere regolabili in altezza sono molteplici e spaziano fra soluzioni meccaniche, elettriche o attraverso specifiche pompe a gas; si tratta di soluzioni studiate per fare in modo che sollevare o abbassare i piani sia un’operazione semplice e agevole, indipendente dal peso supportato.
I letti
L’importanza di dormire su supporti corretti è ormai risaputa; materiali ecologici, fibre tessili naturali, creazione di un microclima indoor corretto, in cui la ventilazione naturale sia stata assicurata e altrettanto l’assenza di acari e altri elementi nocivi, sono sempre oggetto di attenzione in fase di progettazione di una camera da letto. Ma non meno importante è la definizione ergonomica del letto, il fatto che ospiti meccanismi in grado di renderlo flessibile e di adattarsi alle necessità variabili dello stato di salute, soprattutto in età avanzata. Le intelaiature in movimento si concentrano soprattutto sullo schienale, da azionare in modo elettrico o meccanico.
Scegliere il Materasso Giusto in 8 Mosse, Spiegato dai Pro
L’importanza di dormire su supporti corretti è ormai risaputa; materiali ecologici, fibre tessili naturali, creazione di un microclima indoor corretto, in cui la ventilazione naturale sia stata assicurata e altrettanto l’assenza di acari e altri elementi nocivi, sono sempre oggetto di attenzione in fase di progettazione di una camera da letto. Ma non meno importante è la definizione ergonomica del letto, il fatto che ospiti meccanismi in grado di renderlo flessibile e di adattarsi alle necessità variabili dello stato di salute, soprattutto in età avanzata. Le intelaiature in movimento si concentrano soprattutto sullo schienale, da azionare in modo elettrico o meccanico.
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Le altezze
Per agevolare le operazioni di riordino e di organizzazione degli spazi, studiare l’altezza corretta in cui fissare mensole, librerie o elettrodomestici aiuta a gestire la quotidianità con maggior semplicità, senza obbligare il corpo a sforzi fisici. In funzione dell’ambiente della casa, dallo studio al ripostiglio, dalla cucina alla camera da letto, collocare i piani di appoggio in modo che rispondano contemporaneamente a requisiti di funzionalità, ottimizzazione degli spazi e coerenza logistica è fra le prime operazioni per modulare lo spazio e permettere all’ergonomia di sviluppare le proprie potenzialità.
E ora, tocca a te: hai già provato una scrivania Sit-Stand o una sedia Active Sitting? Raccontaci la tua esperienza nei Commenti.
Tutti i consigli per il tuo spazio ufficio in casa
Per agevolare le operazioni di riordino e di organizzazione degli spazi, studiare l’altezza corretta in cui fissare mensole, librerie o elettrodomestici aiuta a gestire la quotidianità con maggior semplicità, senza obbligare il corpo a sforzi fisici. In funzione dell’ambiente della casa, dallo studio al ripostiglio, dalla cucina alla camera da letto, collocare i piani di appoggio in modo che rispondano contemporaneamente a requisiti di funzionalità, ottimizzazione degli spazi e coerenza logistica è fra le prime operazioni per modulare lo spazio e permettere all’ergonomia di sviluppare le proprie potenzialità.
E ora, tocca a te: hai già provato una scrivania Sit-Stand o una sedia Active Sitting? Raccontaci la tua esperienza nei Commenti.
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Dall’origine del termine, una chiara spiegazione del concetto: la parola ergonomia deriva dall’abbinamento fra i termini greci ergo, “lavoro”, e nomos, “regola”.
È, dunque, la disciplina che si occupa di come progettare un oggetto perché lavori nel modo corretto. In modo più immediato, forse, viene in aiuto la definizione fornita da IEA (International Ergonomics Association), secondo cui “l’ergonomia è la scienza che si occupa dell’interazione fra gli elementi di un sistema e la funzione per cui vengono progettati”, cioè fra gli individui e le tecnologie.