Come una Famiglia Inglese Ha ristrutturato un'Antica Casa a Como
A Nesso, in provincia di Como, parte di un'antica antica residenza del Vescovo è diventata una casa per le vacanze
È tutto nato da una telefonata: i committenti, una famiglia inglese, cercavano su Houzz un architetto che seguisse il loro intervento di ristrutturazione in Italia e, dopo aver studiato il profilo di Paola Favretto, l’hanno contattata direttamente al telefono. A una prima chiacchierata ne sono seguite altre; progettista e committenti si sono scritti, parlati, scambiati immagini e proposte, fino a incontrarsi all’indirizzo di Nesso, in provincia di Como. Qui, infatti, si trova la sede di progetto. La richiesta era di convertire una parte di un’antica struttura, le cui origini risalgono all’anno Mille, in una casa per le vacanze.
Pavimento: gres porcellanato effetto legno Quercia Bianca di Ariostea; divano: Bolzan letti; poltroncina, tavolo e lampada: Maisons du Monde
Il palazzo protagonista di questo progetto ha una storia lunghissima alle sue spalle; la residenza, infatti, è stata costruita sul sedime di una vecchia chiesa risalente al 1000 e poi diventata residenza del Vescovo di Como, che vi soggiornò dal 1064 al 1084 (anno della sua morte). Nel tempo ha subito diversi interventi di ristrutturazione, fino all’ultimo, negli anni Ottanta, che ne ha visto la conversione in Bed&Breakfast. Oggi il palazzo è diviso in tre unità indipendenti e, fra queste, una è stata ristrutturata dall’architetta Paola Favretto per diventare la casa per le vacanze di una famiglia inglese. Nei mesi in cui, invece, la famiglia sarà in Inghilterra, l’intenzione è di affittarla.
Il palazzo protagonista di questo progetto ha una storia lunghissima alle sue spalle; la residenza, infatti, è stata costruita sul sedime di una vecchia chiesa risalente al 1000 e poi diventata residenza del Vescovo di Como, che vi soggiornò dal 1064 al 1084 (anno della sua morte). Nel tempo ha subito diversi interventi di ristrutturazione, fino all’ultimo, negli anni Ottanta, che ne ha visto la conversione in Bed&Breakfast. Oggi il palazzo è diviso in tre unità indipendenti e, fra queste, una è stata ristrutturata dall’architetta Paola Favretto per diventare la casa per le vacanze di una famiglia inglese. Nei mesi in cui, invece, la famiglia sarà in Inghilterra, l’intenzione è di affittarla.
Pianta dello stato di fatto
Come accennato precedentemente, l’incontro fra committenti e progettisti è nato su Houzz e si è poi sviluppato interamente da remoto. «Ci siamo scambiati foto, mail, telefonate e i proprietari sono venuti a Nesso solo tre volte, essenzialmente per decidere le finiture e vederle dal vivo; a distanza ci siamo vicendevolmente scambiati diversi spunti e il percorso è stato fluido e lineare», racconta Paola Favretto.
Come accennato precedentemente, l’incontro fra committenti e progettisti è nato su Houzz e si è poi sviluppato interamente da remoto. «Ci siamo scambiati foto, mail, telefonate e i proprietari sono venuti a Nesso solo tre volte, essenzialmente per decidere le finiture e vederle dal vivo; a distanza ci siamo vicendevolmente scambiati diversi spunti e il percorso è stato fluido e lineare», racconta Paola Favretto.
Pianta del progetto
L’intervento strutturale più importante, che si può notare dal confronto fra la pianta dello stato di fatto e quella di progetto, ha riguardato la demolizione della parete che divideva la cucina dalla zona giorno; oggi la separazione delle funzioni è più leggera e dipende da una porta scorrevole in vetro, scelta per non interrompere il flusso della luce e per dare un senso di maggior ariosità.
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L’intervento strutturale più importante, che si può notare dal confronto fra la pianta dello stato di fatto e quella di progetto, ha riguardato la demolizione della parete che divideva la cucina dalla zona giorno; oggi la separazione delle funzioni è più leggera e dipende da una porta scorrevole in vetro, scelta per non interrompere il flusso della luce e per dare un senso di maggior ariosità.
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La zona pranzo prima del progetto di ristrutturazione

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Porta scorrevole: in vetro con inserto in tessuto misto lino di Magon Sistemi; sedie: Grey di Gervasoni; tavolo: Maisons du Monde; sospensioni: Karman
La luminosità degli interni e, nello specifico, della zona pranzo è garantita dalla parete specchiata alle spalle del tavolo, ma è anche strettamente legata alle scelte sui rivestimenti, che hanno privilegiato un gres ispirato alla texture e ai colori del legno e che è stato posato in tutto l’appartamento.
La zona giorno comprende così la cucina, in diretta relazione con l’area pranzo e, poi, con la zona salotti.
La luminosità degli interni e, nello specifico, della zona pranzo è garantita dalla parete specchiata alle spalle del tavolo, ma è anche strettamente legata alle scelte sui rivestimenti, che hanno privilegiato un gres ispirato alla texture e ai colori del legno e che è stato posato in tutto l’appartamento.
La zona giorno comprende così la cucina, in diretta relazione con l’area pranzo e, poi, con la zona salotti.
Cucina: Essebi
A dividere cucina e area pranzo è una porta scorrevole in vetro, lavorata in modo da ospitare, al suo interno, un tessuto in misto lino che ne attenua la trasparenza.
A dividere cucina e area pranzo è una porta scorrevole in vetro, lavorata in modo da ospitare, al suo interno, un tessuto in misto lino che ne attenua la trasparenza.
La zona giorno prima dell’intervento
Un altro lavoro strutturale ha riguardato la rimozione del vecchio camino, di cui è stata mantenuta la canna fumaria per collegarla alla nuova stufa. Prima del progetto, la zona giorno seguiva uno stile rustico. nei colori e nei materiali.
Un altro lavoro strutturale ha riguardato la rimozione del vecchio camino, di cui è stata mantenuta la canna fumaria per collegarla alla nuova stufa. Prima del progetto, la zona giorno seguiva uno stile rustico. nei colori e nei materiali.
Stufa danese: Morso
La nuova stufa, affiancata al sistema di riscaldamento esistente basato sull’uso di tradizionali termosifoni, garantisce il comfort termico mentre regala un’atmosfera confortevole nella zona giorno.
La nuova stufa, affiancata al sistema di riscaldamento esistente basato sull’uso di tradizionali termosifoni, garantisce il comfort termico mentre regala un’atmosfera confortevole nella zona giorno.
Schizzo di progetto
Divano: River di Saba Italia
Paola Favretto ha sviluppato un progetto su misura per l’area dedicata ai divani; dietro la seduta, infatti, la progettista ha realizzato una mensola che segue l’andamento delle pareti, diventando mobile tv, piano di appoggio, spazio contenitore e libreria. «Il mobile su misura è stato realizzato su nostro disegno ed è in legno laccato color bianco RAL 9010 e sagomato sui fuori-squadra dei vecchi muri dalla falegnameria Idee su Misura di Fabio Giai Levra», specifica l’interior designer.
In pianta è possibile seguirne l’andamento e il modo in cui abbraccia l’intero ambiente.
Paola Favretto ha sviluppato un progetto su misura per l’area dedicata ai divani; dietro la seduta, infatti, la progettista ha realizzato una mensola che segue l’andamento delle pareti, diventando mobile tv, piano di appoggio, spazio contenitore e libreria. «Il mobile su misura è stato realizzato su nostro disegno ed è in legno laccato color bianco RAL 9010 e sagomato sui fuori-squadra dei vecchi muri dalla falegnameria Idee su Misura di Fabio Giai Levra», specifica l’interior designer.
In pianta è possibile seguirne l’andamento e il modo in cui abbraccia l’intero ambiente.
Letto: Bolzan; sospensioni: Karman
La zona notte comprende due camere da letto, una padronale e una doppia; in quest’area il progetto si è concentrato sull’inserimento di un nuovo bagno e sull’aggiornamento della composizione degli spazi e del rapporto fra camere e servizi.
Dopo un primo disimpegno, si raggiunge la camera padronale, che usufruisce di un ripostiglio e di uno spazio guardaroba oltre a un bagno en suite.
A caratterizzare la camera, anche l’attenta scelta dei tessuti, fra cui un fiorato leggero scelto in collaborazione con Corsini Finiture d’interni di Salò, che ha seguito il progetto anche per i tendaggi e altre finiture tessili.
La zona notte comprende due camere da letto, una padronale e una doppia; in quest’area il progetto si è concentrato sull’inserimento di un nuovo bagno e sull’aggiornamento della composizione degli spazi e del rapporto fra camere e servizi.
Dopo un primo disimpegno, si raggiunge la camera padronale, che usufruisce di un ripostiglio e di uno spazio guardaroba oltre a un bagno en suite.
A caratterizzare la camera, anche l’attenta scelta dei tessuti, fra cui un fiorato leggero scelto in collaborazione con Corsini Finiture d’interni di Salò, che ha seguito il progetto anche per i tendaggi e altre finiture tessili.
Mobile e rubinetteria: Park Avenue; rivestimenti: Ariostea; piatto doccia: Fiora
Il bagno padronale fa spazio a un mobile laccato blu e a una doccia walk-in. Il rivestimento è in grande formato 300x150 cm.
Il bagno padronale fa spazio a un mobile laccato blu e a una doccia walk-in. Il rivestimento è in grande formato 300x150 cm.
Letti: Bolzan; comò: Maisons du Monde
Con posizione speculare rispetto alla camera padronale, si trova la camera doppia, particolarmente luminosa grazie alla presenza sia di una finestra che di una porta-finestra che accompagna verso un terrazzo coperto.
Con posizione speculare rispetto alla camera padronale, si trova la camera doppia, particolarmente luminosa grazie alla presenza sia di una finestra che di una porta-finestra che accompagna verso un terrazzo coperto.
Mobile bagno: Antonio Lupi; porta scorrevole Magon Sistemi; rivestimento: Atlas Concorde; rubinetteria: Bongio
Il secondo bagno ha anch’esso una doccia, di dimensioni generose. Il rivestimento è in gres porcellanato con effetto tessuto, lo stesso posato come testiera del letto matrimoniale.
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Il secondo bagno ha anch’esso una doccia, di dimensioni generose. Il rivestimento è in gres porcellanato con effetto tessuto, lo stesso posato come testiera del letto matrimoniale.
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Dove: centro storico di Nesso (Como)
Superficie: 100 m² circa
Anno di realizzazione: residenza costruita sul sedime di una chiesa attorno al Mille e ristrutturata nella seconda metà del 1900
Anno di ristrutturazione: 2019
Interior designer: Paola Favretto
Costo: 150mila euro circa