Come Scegliere la Rosa Giusta
Antiche e sensuali o moderne e rampicanti? Le rose sono fiori versatili dal forte impatto scenico
Sono da sempre tra i fiori più amati. Nessun fiore come la rosa raccoglie attorno a sé leggende, racconti, ispirazioni e centinaia di poesie.
Piante assai versatili, per colori, forma del fiore e portamento, le rose non sono mai abbastanza in giardino. Ne esistono migliaia di cultivar, alcune neanche catalogate, tra cui la scelta diventa difficilissima.
Le rose amano avere spazio attorno e non gradiscono la competizione radicale. In vaso richiedono più cure e necessitano contenitori grandi e profondi, specie se sono arbustive o rampicanti.
Per decidere che rosa acquistare stendete una piccola lista di desiderata: colore, portamento, forma del fiore, profumo, resistenza alle malattie, rifiorenza, ecc.
Per quanto numerose siano le varietà, non sempre è possibile coltivarle: in ombra, ad esempio, le rose non hanno una buona riuscita. Gradiscono anche un terreno moderatamente umido, specie in estate in climi caldi (10-15 litri d’acqua al giorno per pianta). Al nord richiedono meno acqua ma devono essere piantate in posizioni molto luminose. Le pareti umide e poco ventilate sono sconsigliate perché la scarsa circolazione dell’aria favorisce l’insorgenza di patologie come oidio.
Per scegliere la rosa giusta occorre un po’ di razionalità: senza smorzare romanticismo e trasporto, siate comunque consapevoli che potreste infine dover spostare la vostra creatura in diversa posizione. Ma anche su questo siate tranquilli: se fatto in inverno e con ogni precauzione, le rose sopportano benissimo il trapianto.
Piante assai versatili, per colori, forma del fiore e portamento, le rose non sono mai abbastanza in giardino. Ne esistono migliaia di cultivar, alcune neanche catalogate, tra cui la scelta diventa difficilissima.
Le rose amano avere spazio attorno e non gradiscono la competizione radicale. In vaso richiedono più cure e necessitano contenitori grandi e profondi, specie se sono arbustive o rampicanti.
Per decidere che rosa acquistare stendete una piccola lista di desiderata: colore, portamento, forma del fiore, profumo, resistenza alle malattie, rifiorenza, ecc.
Per quanto numerose siano le varietà, non sempre è possibile coltivarle: in ombra, ad esempio, le rose non hanno una buona riuscita. Gradiscono anche un terreno moderatamente umido, specie in estate in climi caldi (10-15 litri d’acqua al giorno per pianta). Al nord richiedono meno acqua ma devono essere piantate in posizioni molto luminose. Le pareti umide e poco ventilate sono sconsigliate perché la scarsa circolazione dell’aria favorisce l’insorgenza di patologie come oidio.
Per scegliere la rosa giusta occorre un po’ di razionalità: senza smorzare romanticismo e trasporto, siate comunque consapevoli che potreste infine dover spostare la vostra creatura in diversa posizione. Ma anche su questo siate tranquilli: se fatto in inverno e con ogni precauzione, le rose sopportano benissimo il trapianto.
In vaso richiedono più cure
Chi ha un terrazzo o un balcone dovrà arrendersi a coltivare le rose in vaso, ciò implica avere maggiori attenzioni. Il terriccio deve essere di ottima qualità, arricchito con letamino stramaturo o letame pellettato. Sul fondo del vaso lasciate uno strato di drenaggio molto alto, almeno 15 cm, e aggiungete un po’ di sabbia per edilizia o raccolta in spiaggia, purché molto ben lavata. Bagnate spesso il terriccio e tenete a mente che potare le rose in vaso richiede più impegno.
Le grandi arbustive e le rampicanti stenteranno a crescere e fiorire, perciò meglio indirizzarsi su rose Polyantha o Floribunda, o rose “patio”, dalla taglia contenuta e portamento semieretto o decombente.
Cultivar ideali per il vaso sono ‘Sea Foam’, ’Marie Pavié’, ‘Chanelle’, ‘Little White Pet’, ‘The Fairy’, ‘Bonica 82’, ‘Avon’, ‘Just Joey’, ‘Sexy Rexy’, ‘Amber Queen’, ‘Margaret Merril’, dal suadente profumo, o ‘Lavender Pinocchio’, dall’insolito colore lilla e camoscio.
Chi ha un terrazzo o un balcone dovrà arrendersi a coltivare le rose in vaso, ciò implica avere maggiori attenzioni. Il terriccio deve essere di ottima qualità, arricchito con letamino stramaturo o letame pellettato. Sul fondo del vaso lasciate uno strato di drenaggio molto alto, almeno 15 cm, e aggiungete un po’ di sabbia per edilizia o raccolta in spiaggia, purché molto ben lavata. Bagnate spesso il terriccio e tenete a mente che potare le rose in vaso richiede più impegno.
Le grandi arbustive e le rampicanti stenteranno a crescere e fiorire, perciò meglio indirizzarsi su rose Polyantha o Floribunda, o rose “patio”, dalla taglia contenuta e portamento semieretto o decombente.
Cultivar ideali per il vaso sono ‘Sea Foam’, ’Marie Pavié’, ‘Chanelle’, ‘Little White Pet’, ‘The Fairy’, ‘Bonica 82’, ‘Avon’, ‘Just Joey’, ‘Sexy Rexy’, ‘Amber Queen’, ‘Margaret Merril’, dal suadente profumo, o ‘Lavender Pinocchio’, dall’insolito colore lilla e camoscio.
Nel giardino mediterraneo
Le rose sono originarie di tutte le terre dell’emisfero Nord. Non si sa perché non si trovino allo stato selvatico nell’emisfero Sud, ma è certo che prosperano sia in climi caldi che freddi.
Molti tipi di rosa si adattano benissimo a ricevere scarse annaffiature estive, ad esempio le rose Galliche e Damascene.
Essendo rose antiche e non rifiorenti, hanno il vantaggio di fiorire quando le temperature sono in rialzo ma le precipitazioni ancora abbondanti. In estate vanno in riposo e consentono di risparmiare acqua.
I fiori delle rose antiche sono sontuosi, barocchi, opulenti, dai colori carnosi o tanto profondi da apparire quasi violacei, a cui si unisce un celestiale profumo.
Le rose sono originarie di tutte le terre dell’emisfero Nord. Non si sa perché non si trovino allo stato selvatico nell’emisfero Sud, ma è certo che prosperano sia in climi caldi che freddi.
Molti tipi di rosa si adattano benissimo a ricevere scarse annaffiature estive, ad esempio le rose Galliche e Damascene.
Essendo rose antiche e non rifiorenti, hanno il vantaggio di fiorire quando le temperature sono in rialzo ma le precipitazioni ancora abbondanti. In estate vanno in riposo e consentono di risparmiare acqua.
I fiori delle rose antiche sono sontuosi, barocchi, opulenti, dai colori carnosi o tanto profondi da apparire quasi violacei, a cui si unisce un celestiale profumo.
Romantiche rampicanti
Le rose rampicanti hanno un fascino irresistibile per la loro capacità di formare trine e cortine di fiori.
Molti appassionati hanno manie di acquisto compulsivo nei confronti delle rampicanti, pur non avendo spazio a disposizione, per poi essere costretti a spostamenti o a tagli drastici.
Per evitare di dover trapiantare o regalare le rose che proprio “non ci stanno più”, siate cauti e controllate sul catalogo o sui numerosi forum, l’altezza massima della rosa che volete acquistare.
Alcune rose, seppur grandi, si prestano bene ad essere allevate ad arco contro muri di pietra, treillage o montanti in legno.
Alcuni consigli per degli archi davvero romantici e raffinati: ‘Crépuscule’, ‘Albertine’, ‘Dorothy Perkins’, ‘Blossomtime’, ‘Ghislaine de Féligonde’, ‘Venusta Pendula’, ‘Super Excelsa®’, ‘New Dawn’, ‘Mme Hardy’, ‘Mme Plantier’, ‘Constance Spry’, ‘Laure Davoust’.
Tra le rifiorenti di taglia contenuta: ‘Climbing Iceberg‘,
‘Pierre de Ronsard’ (Eden Rose), ‘Clair Matin’, Pink Cloud’, ‘Aloha‘, ‘New Dawn’, ‘Awakening’.
Le rose rampicanti hanno un fascino irresistibile per la loro capacità di formare trine e cortine di fiori.
Molti appassionati hanno manie di acquisto compulsivo nei confronti delle rampicanti, pur non avendo spazio a disposizione, per poi essere costretti a spostamenti o a tagli drastici.
Per evitare di dover trapiantare o regalare le rose che proprio “non ci stanno più”, siate cauti e controllate sul catalogo o sui numerosi forum, l’altezza massima della rosa che volete acquistare.
Alcune rose, seppur grandi, si prestano bene ad essere allevate ad arco contro muri di pietra, treillage o montanti in legno.
Alcuni consigli per degli archi davvero romantici e raffinati: ‘Crépuscule’, ‘Albertine’, ‘Dorothy Perkins’, ‘Blossomtime’, ‘Ghislaine de Féligonde’, ‘Venusta Pendula’, ‘Super Excelsa®’, ‘New Dawn’, ‘Mme Hardy’, ‘Mme Plantier’, ‘Constance Spry’, ‘Laure Davoust’.
Tra le rifiorenti di taglia contenuta: ‘Climbing Iceberg‘,
‘Pierre de Ronsard’ (Eden Rose), ‘Clair Matin’, Pink Cloud’, ‘Aloha‘, ‘New Dawn’, ‘Awakening’.
Tappezzanti
Le rose sono amate non solo per il fiore e il profumo, ma anche per la grande varietà di taglie e portamenti.
Con l’urbanizzazione successiva agli anni Cinquanta e la conseguente diminuzione dei grandi giardini, la richiesta di cultivar adattabili ai vasi è aumentata vertiginosamente, per cui oggi la disponibilità di rose di taglia contenuta o dal portamento basso è aumentata moltissimo.
Oso Easy® ‘Fragrant Spreader’ è una creazione moderna, con fiori a cascata e foglie minute. Ideale per correre tra le pietre di un giardino roccioso o per creare masse di fiori al limitare della bordura: una piccola invasione sul sentiero sarà gradita.
Altre varietà consigliate: ‘Nozomi’, ‘Sea Foam’, ‘Raubritter’, ‘Alba Meidiland’, ‘Francine Austin’. Alcune sono varietà registrate, come le Flower Carpet®. Quando una varietà è brevettata trovate il simbolo ® accanto al nome, inoltre questo è preceduto o seguito dal nome della serie, ad esempio Oso Easy o Flower Carpet, mentre il nome delle singole varietà è spesso identico, con l’unica variante del colore (lavender, red, vanilla, lilac, white, ecc.).
Le rose sono amate non solo per il fiore e il profumo, ma anche per la grande varietà di taglie e portamenti.
Con l’urbanizzazione successiva agli anni Cinquanta e la conseguente diminuzione dei grandi giardini, la richiesta di cultivar adattabili ai vasi è aumentata vertiginosamente, per cui oggi la disponibilità di rose di taglia contenuta o dal portamento basso è aumentata moltissimo.
Oso Easy® ‘Fragrant Spreader’ è una creazione moderna, con fiori a cascata e foglie minute. Ideale per correre tra le pietre di un giardino roccioso o per creare masse di fiori al limitare della bordura: una piccola invasione sul sentiero sarà gradita.
Altre varietà consigliate: ‘Nozomi’, ‘Sea Foam’, ‘Raubritter’, ‘Alba Meidiland’, ‘Francine Austin’. Alcune sono varietà registrate, come le Flower Carpet®. Quando una varietà è brevettata trovate il simbolo ® accanto al nome, inoltre questo è preceduto o seguito dal nome della serie, ad esempio Oso Easy o Flower Carpet, mentre il nome delle singole varietà è spesso identico, con l’unica variante del colore (lavender, red, vanilla, lilac, white, ecc.).
Arbustive dai fiori pieni
Le rose ad arbusto sono in assoluto le più vendute, ibridate e più complesse da scegliere e mantenere. A seconda della Classe e della varietà che coltivate, ogni cespuglio richiederà diversi trattamenti, dagli antiparassitari alle potature, ad altri accorgimenti come il pegging down (piegatura dei rami verso il basso), rimonde più o meno frequenti, ecc.
Negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia la passione per le rose Inglesi, dai fiori grandi e profumati, ma numerose sono le varietà “classiche” adatte per una siepe mista, per un’aiuola alta o come cespuglio isolato (in questo caso meglio acquistare tre esemplari della stessa cultivar e disporli a triangolo, con un vertice rivolto verso l’osservatore).
Molto note e coltivate sono ‘Iceberg’, ‘Lilli Marlene , ‘Fantin Latour‘, ‘Peace’, ‘Europeana®’, ‘La Sevillana’, ‘Bonica 82’, ‘Ballerina’, ‘Comte de Chambord’, ‘Buff Beauty’, ‘Felicia‘ .
Tra le Inglesi ‘Graham Thomas’, ‘Abraham Darby’, ‘Teasing Georgia‘, ‘Jude the Obscure’, ‘Winchester Cathedral’ e ‘William Morris‘.
Le rose ad arbusto sono in assoluto le più vendute, ibridate e più complesse da scegliere e mantenere. A seconda della Classe e della varietà che coltivate, ogni cespuglio richiederà diversi trattamenti, dagli antiparassitari alle potature, ad altri accorgimenti come il pegging down (piegatura dei rami verso il basso), rimonde più o meno frequenti, ecc.
Negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia la passione per le rose Inglesi, dai fiori grandi e profumati, ma numerose sono le varietà “classiche” adatte per una siepe mista, per un’aiuola alta o come cespuglio isolato (in questo caso meglio acquistare tre esemplari della stessa cultivar e disporli a triangolo, con un vertice rivolto verso l’osservatore).
Molto note e coltivate sono ‘Iceberg’, ‘Lilli Marlene , ‘Fantin Latour‘, ‘Peace’, ‘Europeana®’, ‘La Sevillana’, ‘Bonica 82’, ‘Ballerina’, ‘Comte de Chambord’, ‘Buff Beauty’, ‘Felicia‘ .
Tra le Inglesi ‘Graham Thomas’, ‘Abraham Darby’, ‘Teasing Georgia‘, ‘Jude the Obscure’, ‘Winchester Cathedral’ e ‘William Morris‘.
Compagne da pergolato
Su grandi pergole le rose sono immancabili. Indipendentemente da quale sceglierete, occorrerà qualche altro rampicante per dare forza al fogliame e abbinarsi con i fiori.
Se poi desiderate che il pergolato sia ombreggiato anche d’inverno, scegliete un sempreverde come edera.
Le rose si combinano a meraviglia con le Clematis, tanto che esiste una discreta letteratura a riguardo.
Una pianta dal fogliame amabile è il luppolo dorato (Humulus lupulus ‘Aureus’), che si sposa benissimo con la delicatezza dei fiori delle rose.
La vite comune (Vitis vinifera), la vite americana (Parthenocissus quinquefolia) e la variante lobata (Parthenocissus tricuspidata), sono delle compagnie classiche e sempre valide.
Anche il caprifoglio, di qualsiasi specie o cultivar, è adatto.
I gelsomini sempreverdi (come il Jasminum officinale), il Rhyncospermum jasminoides o la Plumbago capensis, saranno dei validi compagni poiché non perdono le foglie in inverno.
Su grandi pergole le rose sono immancabili. Indipendentemente da quale sceglierete, occorrerà qualche altro rampicante per dare forza al fogliame e abbinarsi con i fiori.
Se poi desiderate che il pergolato sia ombreggiato anche d’inverno, scegliete un sempreverde come edera.
Le rose si combinano a meraviglia con le Clematis, tanto che esiste una discreta letteratura a riguardo.
Una pianta dal fogliame amabile è il luppolo dorato (Humulus lupulus ‘Aureus’), che si sposa benissimo con la delicatezza dei fiori delle rose.
La vite comune (Vitis vinifera), la vite americana (Parthenocissus quinquefolia) e la variante lobata (Parthenocissus tricuspidata), sono delle compagnie classiche e sempre valide.
Anche il caprifoglio, di qualsiasi specie o cultivar, è adatto.
I gelsomini sempreverdi (come il Jasminum officinale), il Rhyncospermum jasminoides o la Plumbago capensis, saranno dei validi compagni poiché non perdono le foglie in inverno.
Rose ad alberello o “standard”
Nella celebre Garzantina dei Fiori, Ippolito Pizzetti scriveva che le rose non sono creature da vaso, eccezion fatta per gli “standard”, cioè le rose impalcate ad alberello.
Oggi l’ibridazione delle rose di taglia contenuta rivaleggia con quella delle rose a cespuglio, e finalmente possiamo dire che coltivare le rose in vaso è meno difficile di un tempo.
Non tutte le rose si adattano alla coltivazione ad alberello, in genere si attinge alle Floribunda, alle Polyantha, alle tappezzanti e in genere a quelle di taglia ridotta.
Gli alberelli piangenti si ottengono con rose sarmentose, di solito non rifiorenti.
In molti pensano che le rose ad alberello siano semplicemente potate in modo da ottenere un astone verticale su cui si apre la chioma. Non è così: l’alberello è ricavato da una rosa selvatica (portainnesto), che viene fatta crescere in verticale per alcuni anni, e su cui si innesta una determinata cultivar. Per cui occorre sostenerli con tutori in modo che non si spezzi il punto di innesto.
Nella celebre Garzantina dei Fiori, Ippolito Pizzetti scriveva che le rose non sono creature da vaso, eccezion fatta per gli “standard”, cioè le rose impalcate ad alberello.
Oggi l’ibridazione delle rose di taglia contenuta rivaleggia con quella delle rose a cespuglio, e finalmente possiamo dire che coltivare le rose in vaso è meno difficile di un tempo.
Non tutte le rose si adattano alla coltivazione ad alberello, in genere si attinge alle Floribunda, alle Polyantha, alle tappezzanti e in genere a quelle di taglia ridotta.
Gli alberelli piangenti si ottengono con rose sarmentose, di solito non rifiorenti.
In molti pensano che le rose ad alberello siano semplicemente potate in modo da ottenere un astone verticale su cui si apre la chioma. Non è così: l’alberello è ricavato da una rosa selvatica (portainnesto), che viene fatta crescere in verticale per alcuni anni, e su cui si innesta una determinata cultivar. Per cui occorre sostenerli con tutori in modo che non si spezzi il punto di innesto.
Al piede delle rose
Uno dei difetti delle rose è quello di tendere a spogliare al piede, specie con la maturazione del legno, perciò i giardinieri di tutto il mondo hanno messo a punto delle vere strategie di camuffamento attraverso l’uso di piante da fiore di altezza contenuta e poco invadenti, in grado di sostenere visivamente il fascino dei fiori delle rose.
Tra queste le preferite sono le piante mediterranee a foglia grigia, come lavanda, rosmarino, santolina, nepeta, artemisia, Convolvolus cneorum, Lychinis coronaria (a fiore bianco o rosso), salvia (non solo la specie officinalis), Stachys lanata, elicrisi e molte altre ancora.
Queste piante hanno un fogliame resistente alla forte insolazione e tollerano bene i climi asciutti.
In climi più freschi potranno essere piantate al piede delle rose: campanule, digitali, iris, Lunaria annua, aquilegie, Delphinium (è l’accostamento più classico dello stile cottage), Alchemilla mollis, Penstemon, Lupinus, Geranium, Aster, Callistephus, Nicotiana, Anemone x hybrida (anemone giapponese), Ajuga reptans, Pulmonaria, Potentilla, Hosta, ecc.
Uno dei difetti delle rose è quello di tendere a spogliare al piede, specie con la maturazione del legno, perciò i giardinieri di tutto il mondo hanno messo a punto delle vere strategie di camuffamento attraverso l’uso di piante da fiore di altezza contenuta e poco invadenti, in grado di sostenere visivamente il fascino dei fiori delle rose.
Tra queste le preferite sono le piante mediterranee a foglia grigia, come lavanda, rosmarino, santolina, nepeta, artemisia, Convolvolus cneorum, Lychinis coronaria (a fiore bianco o rosso), salvia (non solo la specie officinalis), Stachys lanata, elicrisi e molte altre ancora.
Queste piante hanno un fogliame resistente alla forte insolazione e tollerano bene i climi asciutti.
In climi più freschi potranno essere piantate al piede delle rose: campanule, digitali, iris, Lunaria annua, aquilegie, Delphinium (è l’accostamento più classico dello stile cottage), Alchemilla mollis, Penstemon, Lupinus, Geranium, Aster, Callistephus, Nicotiana, Anemone x hybrida (anemone giapponese), Ajuga reptans, Pulmonaria, Potentilla, Hosta, ecc.
Rose per muretti e staccionate
Devono avere un portamento che consenta di piegare i rami di lato, e al contempo non essere troppo veloci nella crescita.
Sono adatte ‘Lavender Lassie’, dagli insoliti fiori color rosa lillacino, ‘Dorothy Perkins’, ‘Phyllis Bide’, ‘Pompon de Paris Clg’, ‘Mme Pierre Oger’, ‘Paul Transon’, ‘Louise Odier’, ‘Goldfinch’ (citata da Vita Sackville-West come una delle sue preferite), ‘Graham Thomas’, ‘Raubritter’, ‘Super Fairy’, ‘Mme Isaac Pereire’, ‘Felicia’, ‘Buff Beauty’ e in genere tutti gli Ibridi di Moschata.
Devono avere un portamento che consenta di piegare i rami di lato, e al contempo non essere troppo veloci nella crescita.
Sono adatte ‘Lavender Lassie’, dagli insoliti fiori color rosa lillacino, ‘Dorothy Perkins’, ‘Phyllis Bide’, ‘Pompon de Paris Clg’, ‘Mme Pierre Oger’, ‘Paul Transon’, ‘Louise Odier’, ‘Goldfinch’ (citata da Vita Sackville-West come una delle sue preferite), ‘Graham Thomas’, ‘Raubritter’, ‘Super Fairy’, ‘Mme Isaac Pereire’, ‘Felicia’, ‘Buff Beauty’ e in genere tutti gli Ibridi di Moschata.
Anche in un giardino iper moderno
Le rose hanno un fascino all’antica, difatti nei parchi realizzati dai grandi paesaggisti contemporanei sono poco usate in favore di vegetazione sempreverde o elementi più composti e meno incontrollabili.
Sarà il vostro gusto a guidarvi riguardo alle scelte compositive, ma considerate che le rose hannosempre un grande potenziale da sviluppare in qualsiasi tipo di giardino.
La Germania, attraverso le idee del giardiniere Karl Foerster, e l’Olanda di Piet Oudolf, hanno portato anche a noi la passione per le graminacee, amatissime dai giardinieri contemporanei in virtù del loro aspetto scarmigliato e vaporoso, che alleggerisce le linee pulite del design moderno.
Le rose sono splendide se accompagnate dalle graminacee, che assumono tonalità dorate e rimangono compatte al piede della pianta.
A sinistra, nella foto, un Abutilon.
Le rose hanno un fascino all’antica, difatti nei parchi realizzati dai grandi paesaggisti contemporanei sono poco usate in favore di vegetazione sempreverde o elementi più composti e meno incontrollabili.
Sarà il vostro gusto a guidarvi riguardo alle scelte compositive, ma considerate che le rose hannosempre un grande potenziale da sviluppare in qualsiasi tipo di giardino.
La Germania, attraverso le idee del giardiniere Karl Foerster, e l’Olanda di Piet Oudolf, hanno portato anche a noi la passione per le graminacee, amatissime dai giardinieri contemporanei in virtù del loro aspetto scarmigliato e vaporoso, che alleggerisce le linee pulite del design moderno.
Le rose sono splendide se accompagnate dalle graminacee, che assumono tonalità dorate e rimangono compatte al piede della pianta.
A sinistra, nella foto, un Abutilon.
Le rose da far crescere tra le fronde degli alberi
Forse il matrimonio più celebre tra una rosa e un albero è quello tra una R. mulliganii e un Pyrus salicifolia ‘Pendula’, nel giardino bianco di Sissinghurst, creato dalla scrittrice e poetessa Vita Sackville-West.
A Sissinghurst si ispirò Virginia Woolf per scrivere Orlando, e molti giardinieri vi hanno attinto ispirazione.
Le rose da far correre sugli alberi devono avere necessariamente rami flessuosi e pieghevoli, oltre che essere buone scalatrici: per tari ragioni si preferiscono le sarmentose non rifiorenti.
Ottime saranno ‘Kew Garden’, ‘Paul’s Himalayan Musk’, ‘Seagull’, ‘Paul Transon’, ‘Veilchenblau‘, ‘Desprez à Fleurs Jaunes’, ‘Wedding Day’ (quasi priva di spine), ‘Albertine‘, ‘Kiftsgate’ (una vera gigantessa), ‘Treasure Trove‘, ‘Ash Wednesday’.
Ancora indecisi? Cerca un professionista su Houzz.
E tu, che rose preferisci? In base a cosa sceglieresti una rosa? Colore, profumo, portamento? Raccontaci!
Forse il matrimonio più celebre tra una rosa e un albero è quello tra una R. mulliganii e un Pyrus salicifolia ‘Pendula’, nel giardino bianco di Sissinghurst, creato dalla scrittrice e poetessa Vita Sackville-West.
A Sissinghurst si ispirò Virginia Woolf per scrivere Orlando, e molti giardinieri vi hanno attinto ispirazione.
Le rose da far correre sugli alberi devono avere necessariamente rami flessuosi e pieghevoli, oltre che essere buone scalatrici: per tari ragioni si preferiscono le sarmentose non rifiorenti.
Ottime saranno ‘Kew Garden’, ‘Paul’s Himalayan Musk’, ‘Seagull’, ‘Paul Transon’, ‘Veilchenblau‘, ‘Desprez à Fleurs Jaunes’, ‘Wedding Day’ (quasi priva di spine), ‘Albertine‘, ‘Kiftsgate’ (una vera gigantessa), ‘Treasure Trove‘, ‘Ash Wednesday’.
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E tu, che rose preferisci? In base a cosa sceglieresti una rosa? Colore, profumo, portamento? Raccontaci!
È una delle rose più amate e più popolari. Introdotta relativamente di recente, appena nel 1972, ha riscosso subito un gran favore dei giardinieri di ogni parte del mondo.
Il portamento esuberante è vigoroso è stemperato da un aspetto selvatico, delicato, e da un fiore semplice, campagnolo. Un insieme carico di contrasti, che unisce l’affidabilità e la delicatezza.
‘Sally Holmes’ è resistente alle malattie, molto rifiorente e con un profumo muschiato.
Ottima in climi caldi e secchi, resiste ottimamente anche in quelli più freddi e piovosi. Con l’acqua il fiore tende a macchiarsi, ma in modo piacevole, non sgraziato.
Dato il suo portamento questa rosa si presta ad essere allevata come rampicante per pergole e archi.