Come Progettare la Cabina Armadio dei Sogni? Ce lo Spiegano i Pro
Abbiamo chiesto a due architetti come realizzare al meglio uno degli arredi per la camera da letto più desiderati
Le cabine armadio sono un elemento d’arredo che negli ultimi tempi ha avuto un grande sviluppo, sia dal punto di vista progettuale, sia per quanto riguarda l’estetica. Pratiche e funzionali, sicuramente più moderne e versatili dei classici armadi davanti al letto, non sono soltanto la più contemporanea risposta per organizzare abiti e accessori di chi ha tanto spazio, ma anche la più pratica soluzione per creare armadi in situazioni non particolarmente ampie, in cui dimensioni e ingombri necessitano di essere studiati al centimetro.
Per comprendere meglio come dimensionare e come progettare una corretta cabina armadio, e per farsi un’idea sui possibili costi abbiamo posto alcune domande a due architetti che spesso nei loro progetti si sono dovuti confrontare con questo articolato elemento d’arredo.
Consigli professionali di:
Per comprendere meglio come dimensionare e come progettare una corretta cabina armadio, e per farsi un’idea sui possibili costi abbiamo posto alcune domande a due architetti che spesso nei loro progetti si sono dovuti confrontare con questo articolato elemento d’arredo.
Consigli professionali di:
- Architetto Carlotta Pesce (Torino)
- Architetto Matteo Soddu di StudioTamat (Roma)
2. Quali sono i costi indicativi?
In merito ai costi molto dipende dalle dimensioni dello spazio da attrezzare e dal tipo di materiale scelto per le rifiniture; da non trascurare è anche il tipo di allestimento interno che indubbiamente contribuisce alla spesa.
Alcune considerazioni dell’architetto Carlotta Pesce: «I costi variano fra i 4.000 e i 5.000 euro se la cabina comprende cassettiere e parecchi ripiani; la cifra diminuisce decisamente se si opta per una soluzione meno costruita con qualche mensola e appenderie varie, senza realizzare delle vere e proprie scocche: in questo caso il costo si aggira sui 3.000 euro circa».
In merito ai costi molto dipende dalle dimensioni dello spazio da attrezzare e dal tipo di materiale scelto per le rifiniture; da non trascurare è anche il tipo di allestimento interno che indubbiamente contribuisce alla spesa.
Alcune considerazioni dell’architetto Carlotta Pesce: «I costi variano fra i 4.000 e i 5.000 euro se la cabina comprende cassettiere e parecchi ripiani; la cifra diminuisce decisamente se si opta per una soluzione meno costruita con qualche mensola e appenderie varie, senza realizzare delle vere e proprie scocche: in questo caso il costo si aggira sui 3.000 euro circa».
3. Quali sono i materiali migliori?
Non esistono dei materiali univocamente migliori rispetto ad altri. Per realizzare questo tipo di arredi molto dipende dallo spazio di cui si dispone, dal budget e dal tipo di cabina armadio che stilisticamente ed esteticamente si desidera realizzare.
Non esistono dei materiali univocamente migliori rispetto ad altri. Per realizzare questo tipo di arredi molto dipende dallo spazio di cui si dispone, dal budget e dal tipo di cabina armadio che stilisticamente ed esteticamente si desidera realizzare.
Come lo stesso architetto Pesce sottolinea: «Le varie essenze di legno, più o meno pregiate, e il laminato, per soluzioni più economiche, restano le due componenti più sfruttate per questo tipo di realizzazioni».
A queste bisogna aggiungere il cartongesso, materiale estremamente versatile, il vetro e l’alluminio, questi ultimi sono fra i più gettonati per cabine armadio di nuova generazione che sposano un design contemporaneo.
A queste bisogna aggiungere il cartongesso, materiale estremamente versatile, il vetro e l’alluminio, questi ultimi sono fra i più gettonati per cabine armadio di nuova generazione che sposano un design contemporaneo.
4. Quando e come si usa il cartongesso?
«Le pareti in cartongesso sono facili da lavorare e montare. Leggere e poco costose, hanno uno spessore inferiore a un normale muro e ottime caratteristiche tecniche. Esistono diverse tipologie di cartongesso, il più utilizzato nel settore dell’edilizia leggera è il cartongesso standard, venduto sotto forma di lastre con spessore di 12,5 mm», spiega l’architetto Soddu.
«Le pareti in cartongesso sono facili da lavorare e montare. Leggere e poco costose, hanno uno spessore inferiore a un normale muro e ottime caratteristiche tecniche. Esistono diverse tipologie di cartongesso, il più utilizzato nel settore dell’edilizia leggera è il cartongesso standard, venduto sotto forma di lastre con spessore di 12,5 mm», spiega l’architetto Soddu.
Per tutte le strutture create con questo materiale la tecnica di costruzione è la stessa e prevede una struttura portante in profili metallici zincati che riproduce lo scheletro della struttura da realizzare, da tamponare con pannelli di cartongesso, quindi da stuccare, carteggiare e pitturare.
Questo materiale non può però avere una valenza strutturale, una parete in cartongesso deve essere utilizzata come parete divisoria e non come parete attrezzata con mensole ed eventuali stand, continua l’architetto Soddu: «L’unico modo per utilizzarlo in tal senso può essere rinforzandolo con pannelli di legno all’interno».
Questo materiale non può però avere una valenza strutturale, una parete in cartongesso deve essere utilizzata come parete divisoria e non come parete attrezzata con mensole ed eventuali stand, continua l’architetto Soddu: «L’unico modo per utilizzarlo in tal senso può essere rinforzandolo con pannelli di legno all’interno».
5. Cabina armadio o armadio su misura?
Dipende molto dai gusti personali, c’è chi è ancora “affezionato” all’idea dell’armadio tradizionale in camera. «La cabina armadio ha però il grosso valore aggiunto che se ben progettata – spiega l’architetto Pesce – permette di avere grande contenimento anche in spazi ridotti e di poter riporre non solo abiti, ma anche accessori e valige. Cose che dentro gli armadi rimarrebbero sacrificate, fra i miei progetti e tra i miei clienti coesistono comunque a parità entrambe le scelte».
Dipende molto dai gusti personali, c’è chi è ancora “affezionato” all’idea dell’armadio tradizionale in camera. «La cabina armadio ha però il grosso valore aggiunto che se ben progettata – spiega l’architetto Pesce – permette di avere grande contenimento anche in spazi ridotti e di poter riporre non solo abiti, ma anche accessori e valige. Cose che dentro gli armadi rimarrebbero sacrificate, fra i miei progetti e tra i miei clienti coesistono comunque a parità entrambe le scelte».
6. Esistono cabine armadio “trasportabili”?
In condizioni di vita in cui sempre più spesso ci si trova a dover cambiare casa, una cabina armadio può in un certo senso rappresentare un limite. «Se ci troviamo in una casa in affitto meglio evitare di realizzare un cabina armadio su misura. In queste soluzioni è preferibile organizzarne qualcosa di autonomamente utilizzando le strutture componibili che si trovano in kit già composti con ripiani, cassettiere e bastoni appendiabiti. Tutto è facilmente smontabile e quindi riadattabile con semplicità. Per chiuderla si potranno utilizzare ante scorrevoli a vista, o a scomparsa, indicate soprattutto per spazi ridotti», spiega l’architetto Soddu.
Altro
La Cabina Armadio: Come Organizzarla, per Lei e per Lui
In condizioni di vita in cui sempre più spesso ci si trova a dover cambiare casa, una cabina armadio può in un certo senso rappresentare un limite. «Se ci troviamo in una casa in affitto meglio evitare di realizzare un cabina armadio su misura. In queste soluzioni è preferibile organizzarne qualcosa di autonomamente utilizzando le strutture componibili che si trovano in kit già composti con ripiani, cassettiere e bastoni appendiabiti. Tutto è facilmente smontabile e quindi riadattabile con semplicità. Per chiuderla si potranno utilizzare ante scorrevoli a vista, o a scomparsa, indicate soprattutto per spazi ridotti», spiega l’architetto Soddu.
Altro
La Cabina Armadio: Come Organizzarla, per Lei e per Lui
Premettendo che possono essere realizzare cabine armadio con (quasi) ogni tipo di dimensione, se si desidera dare delle indicazioni di massima, le misure minime per una cabina armadio sono 130 cm di profondità per 150 cm di larghezza. In questo modo, spiega l’architetto Matteo Soddu, «è possibile avere all’interno almeno 70 cm utili per “muoversi”». Se invece parliamo di soluzioni più ampie, indicate per esempio per una coppia «l’ingombro aumenta e servono almeno 130x200 cm».
Per quanto riguarda l’altezza non ci sono riferimenti di massima: «a Roma – continua l’architetto Soddu – il regolamento edilizio non ne fa menzione. Indicativamente le si realizza alte più o meno come un bagno o come un corridoio, quindi 240 cm, ma è sempre meglio consultare il regolamento della propria città».