Come Ottenere il Meglio dal Tuo Geranium Rustico (il Balcone Ringrazia)
Pianta duttile, elegante, dalla fioritura abbondante, il geranio è il re di molti giardini e balconi
Lidia Zitara
5 giugno 2016
Giornalista
Quando si dice “Geranium” si pensa subito al comune geranio da balcone, cioè il Pelargonium. Per molti anni questa omonimia ha offuscato in un certo senso i Geranium rustici, che rimanevano piante per appassionati e specialisti, reperibili solo da seme e all’estero.
Oggi è difficile che anche un modesto vivaio di paese non offra dei Geranium. La polivalenza di questa pianta ha infatti travolto gli appassionati con la delicatezza dei fiori, la fioritura prolungata e abbondante, il fogliame particolarissimo, diverso da specie a specie. Pianta di esigenze parche, si coltiva sia in contenitore che in piena terra: ovunque la mettiate, non rimarrete delusi!
Oggi è difficile che anche un modesto vivaio di paese non offra dei Geranium. La polivalenza di questa pianta ha infatti travolto gli appassionati con la delicatezza dei fiori, la fioritura prolungata e abbondante, il fogliame particolarissimo, diverso da specie a specie. Pianta di esigenze parche, si coltiva sia in contenitore che in piena terra: ovunque la mettiate, non rimarrete delusi!
Profilo dei Geranium
I Geranium sono diffusi allo stato spontaneo in tutta Europa e nell’America del Nord. Esistono specie autoctone italiane (i botanici ne hanno contate 28), tipiche di ambienti molto diversi: dai prati asciutti fino alle zone palustri, da zone ruderali secche a quelle montane. Amano molto le zone montane a estate fresca, ma con una adeguata esposizione e una buona irrigazione estiva sopportano stoicamente anche i climi roventi delle coste mediterranee.
I Geranium sono quasi tutti rustici, essendo in genere originari di paesi freddi o montagnosi, ma alcuni sono delicati e non tollerano inverni rigidi.
La poliedricità botanica, le differenze, a volte sottili, tra specie e specie, catturano e affascinano al punto che, dopo il primo, si tende a volerne avere una “collezione” nel proprio spazio verde.
I Geranium sono diffusi allo stato spontaneo in tutta Europa e nell’America del Nord. Esistono specie autoctone italiane (i botanici ne hanno contate 28), tipiche di ambienti molto diversi: dai prati asciutti fino alle zone palustri, da zone ruderali secche a quelle montane. Amano molto le zone montane a estate fresca, ma con una adeguata esposizione e una buona irrigazione estiva sopportano stoicamente anche i climi roventi delle coste mediterranee.
I Geranium sono quasi tutti rustici, essendo in genere originari di paesi freddi o montagnosi, ma alcuni sono delicati e non tollerano inverni rigidi.
La poliedricità botanica, le differenze, a volte sottili, tra specie e specie, catturano e affascinano al punto che, dopo il primo, si tende a volerne avere una “collezione” nel proprio spazio verde.
Terreno e irrigazione
La cura dei Geranium è di solito semplicissima, tanto da renderli ideali per chi si avvicina al giardinaggio. Sopportano molto bene lo stress e anche una certa incuria.
Perché rendano bene, producendo fiori in abbondanza, il terreno non deve essere troppo concimato con elementi azotati (come urea o letame), che incoraggerebbero il fogliame e non i fiori. Per contro il terriccio ideale non dovrebbe essere troppo leggero e sabbioso: in quel caso la pianta rimarrebbe un po’ stenta e poco folta.
Tutte le specie di Geranium hanno bisogno di un ottimo drenaggio. Pur amando un certo grado di umidità non tollerano ristagni d’acqua, che li condurrebbero a morte. Per fare una stima dell’acqua necessaria per pianta medio-piccola, conteggiate circa 5 litri, una volta al giorno in estate, ma in climi caldi.
La cura dei Geranium è di solito semplicissima, tanto da renderli ideali per chi si avvicina al giardinaggio. Sopportano molto bene lo stress e anche una certa incuria.
Perché rendano bene, producendo fiori in abbondanza, il terreno non deve essere troppo concimato con elementi azotati (come urea o letame), che incoraggerebbero il fogliame e non i fiori. Per contro il terriccio ideale non dovrebbe essere troppo leggero e sabbioso: in quel caso la pianta rimarrebbe un po’ stenta e poco folta.
Tutte le specie di Geranium hanno bisogno di un ottimo drenaggio. Pur amando un certo grado di umidità non tollerano ristagni d’acqua, che li condurrebbero a morte. Per fare una stima dell’acqua necessaria per pianta medio-piccola, conteggiate circa 5 litri, una volta al giorno in estate, ma in climi caldi.
Esposizione
I Geranium sono piante da luce filtrata, ombra a chiazze, parziale o mezz’ombra. Questo significa che preferiscono collocazioni che ricevono la luce diretta del sole solo poche ore al giorno, o sotto alberi con chioma rada, o all’ombra di una delle pareti di casa.
Reagiscono male a un’ombra piena, come quella sotto alcuni alberi dalla chioma fitta, o in esposizioni condannate a ricevere pochissima luce, come a Nord, specie se il terreno non è umido e friabile. Produrranno fogliame ma fioriranno poco e male.
Ma non pensate che il sole sia “mortale”! Anzi, il loro fogliame si arricchisce di tonalità rossastre se ben esposto. Essendo piante originarie di climi freddi, sono adattissime in giardini di montagna, in esposizioni in pieno sole. Anche in climi più aridi, se supportati da un’adeguata annaffiatura, molto abbondante e ripetuta durante la primavera e l’estate, hanno buone possibilità in sole pieno.
I Geranium sono piante da luce filtrata, ombra a chiazze, parziale o mezz’ombra. Questo significa che preferiscono collocazioni che ricevono la luce diretta del sole solo poche ore al giorno, o sotto alberi con chioma rada, o all’ombra di una delle pareti di casa.
Reagiscono male a un’ombra piena, come quella sotto alcuni alberi dalla chioma fitta, o in esposizioni condannate a ricevere pochissima luce, come a Nord, specie se il terreno non è umido e friabile. Produrranno fogliame ma fioriranno poco e male.
Ma non pensate che il sole sia “mortale”! Anzi, il loro fogliame si arricchisce di tonalità rossastre se ben esposto. Essendo piante originarie di climi freddi, sono adattissime in giardini di montagna, in esposizioni in pieno sole. Anche in climi più aridi, se supportati da un’adeguata annaffiatura, molto abbondante e ripetuta durante la primavera e l’estate, hanno buone possibilità in sole pieno.
Un vero jolly in giardino
Una delle caratteristiche tipiche del Geranium è la differenza di dimensioni e portamento a seconda delle specie. In generale non diventano mai enormi, e tendenzialmente formano dei cespuglietti a fusto erbaceo, con andamento pulvinato, strisciante o decombente, ma esistono come sempre delle eccezioni.
L’autentica morbidezza del portamento li rende adattissimi in giardini rocciosi asciutti o semi-asciutti, lungo i sentieri, accanto a gradinate o pendii, ma anche in vasi e balconiere.
Avendo spesso fiori nei toni dell’azzurro, malva o rosa, si abbinano meravigliosamente alle rose, di cui sono perfetti compagni, anche per la sovrapposizione delle fioriture. Non trascurateli anche come compagni delle Clematis – di cui coprono il piede un po’ spoglio, contribuendo a mantenere bassa la temperatura del terreno – e quindi di tutti quei rampicanti e arbusti che tendono a spogliare alla base e gradiscono un certo grado di umidità.
Una delle caratteristiche tipiche del Geranium è la differenza di dimensioni e portamento a seconda delle specie. In generale non diventano mai enormi, e tendenzialmente formano dei cespuglietti a fusto erbaceo, con andamento pulvinato, strisciante o decombente, ma esistono come sempre delle eccezioni.
L’autentica morbidezza del portamento li rende adattissimi in giardini rocciosi asciutti o semi-asciutti, lungo i sentieri, accanto a gradinate o pendii, ma anche in vasi e balconiere.
Avendo spesso fiori nei toni dell’azzurro, malva o rosa, si abbinano meravigliosamente alle rose, di cui sono perfetti compagni, anche per la sovrapposizione delle fioriture. Non trascurateli anche come compagni delle Clematis – di cui coprono il piede un po’ spoglio, contribuendo a mantenere bassa la temperatura del terreno – e quindi di tutti quei rampicanti e arbusti che tendono a spogliare alla base e gradiscono un certo grado di umidità.
I colori nella bordura mista
A seconda della specie e dell’ibrido, i Geranium fioriscono in periodi differenti. Di solito la fioritura è molto abbondante ma non lunghissima, e occorre eliminare lo sfiorito una o anche due volte per avere una fioritura più prolungata.
È una pianta molto amata dai cultori della bordura inglese mista, cioè quel tipo di piantagione che mescola forme e colori di diversi tipi di piante, per suscitare un effetto di armonia ed esuberanza. Avendo fiori piccoli e fogliame fine e palmato, si accompagnano bene a piante dai fiori grandi e fogliami più decisi, magari nastriformi, come quello dei gladioli. In linea di massima il Geranium è ottimo nelle armonie di rosa, bianchi e azzurri.
In foto il Geranium forma una sfera di fiori e foglie accanto a un cespuglio di rose bianche e un gruppo di Salvia farinacea in primo piano.
Idee e consigli su fiori e piante
A seconda della specie e dell’ibrido, i Geranium fioriscono in periodi differenti. Di solito la fioritura è molto abbondante ma non lunghissima, e occorre eliminare lo sfiorito una o anche due volte per avere una fioritura più prolungata.
È una pianta molto amata dai cultori della bordura inglese mista, cioè quel tipo di piantagione che mescola forme e colori di diversi tipi di piante, per suscitare un effetto di armonia ed esuberanza. Avendo fiori piccoli e fogliame fine e palmato, si accompagnano bene a piante dai fiori grandi e fogliami più decisi, magari nastriformi, come quello dei gladioli. In linea di massima il Geranium è ottimo nelle armonie di rosa, bianchi e azzurri.
In foto il Geranium forma una sfera di fiori e foglie accanto a un cespuglio di rose bianche e un gruppo di Salvia farinacea in primo piano.
Idee e consigli su fiori e piante
Specie e varietà consigliate al neofita
Diciamo chiaramente che consigliare una specie o un ibrido di Geranium è fare torto agli altri, poiché tutti, senza eccezione, meriterebbero di trovar posto in giardino o in terrazzo. Nomineremo quindi le cultivar più note, quindi più facili da reperire, e anche più affidabili.
Diciamo chiaramente che consigliare una specie o un ibrido di Geranium è fare torto agli altri, poiché tutti, senza eccezione, meriterebbero di trovar posto in giardino o in terrazzo. Nomineremo quindi le cultivar più note, quindi più facili da reperire, e anche più affidabili.
- G. endressii. È forse uno dei più noti. Ha un’incredibile capacità di adattarsi a molteplici condizioni di coltivazione, formando densi cespi, piuttosto bassi, fioriti di un rosa pallido. La specie è stata talmente usata per l’ibridazione che gli ibridi generati da questa capostipite sono stati raggruppati sotto il nome convenzionale di G. oxonianum.
- G. himalayense. Un altro tra i Geranium più amati, sia per i fiori di color azzurrino sia per la fioritura prolungata per tutto l’arco dell’estate, a patto di eliminare lo sfiorito. Ne esistono molti ibridi, tra cui il più famoso è certamente il ‘Johnson’s Blue’.
- G. phaeum. Molto amato per il fatto di avere fiori eretti con petali retroflessi, e colorazioni molto intense, anche viola-porpora molto scuro.
- G. x cantabrigiense. Essendo un ibrido non dà semi fertili, quindi deve essere riprodotto per divisione del cespo. Forma densi cuscini, piuttosto ampi, con fiori più grandi della norma, in genere di colore rosa. La cultivar più diffusa è ‘Biokovo’.
- G. ‘Russell Pritchard’. Un ibrido complesso, che viene definito solo con il suo nome varietale. Ha fiori color rosa intenso con venature violacee, in condizioni ideali raggiunge quasi un metro di altezza, e fiorisce da maggio a ottobre.
Specie insolite per il fogliame
Comune nella nostra flora, il G. robertianum è piuttosto variabile. In ambienti sassosi secchi e freddi, in pieno sole, rimane compatto e con fogliame porporino, mentre in giardino tende a espandersi, mantenendo le tonalità rossastre sul bordo delle foglie. La fioritura è instancabile, da maggio a novembre.
Comune nella nostra flora, il G. robertianum è piuttosto variabile. In ambienti sassosi secchi e freddi, in pieno sole, rimane compatto e con fogliame porporino, mentre in giardino tende a espandersi, mantenendo le tonalità rossastre sul bordo delle foglie. La fioritura è instancabile, da maggio a novembre.
- G. renardii. Le foglie di questo piccolo gioiello sono soffici e vellutate, aromatiche e leggermente lobate. Adattissimo in piena terra ma anche in cassette o in grossi vasi, ai piedi delle Clematis o delle rose.
- G. x magnificum. Vigoroso, dal fogliame grande e palmato, assume uno splendido color rosso-bronzato in autunno. Totalmente rustico.
- G. lucidum. Una piccola bomboniera da giardino. Questo Geranium di dimensioni piccole è originario anche di alcune zone dell’Africa del Nord, e le foglie sono piccole e succulente.
Il Geranium maderense
Originario dell’Isola di Madera, è il Geranium delicato per eccellenza. Non sopporta inverni rigidi e gradisce estati calde ma anche una certa ombra e umidità del terreno. Le foglie sono spettacolari e il ciuffo di fiori che parte dal cespo forma una sorta di fontana o boule fiorita, alta più di un metro.
Stupisce per la maestosità del portamento e del fogliame, per il colore intenso dei fiori, di un color magenta cupo, per la durata della fioritura, che si prolunga dalla primavera fino ad estate inoltrata. Perché non rimanga un po’ stenta occorre una buona concimazione per incoraggiare la fioritura, umidità nell’aria e nel terreno.
Può tuttavia essere coltivata in zone a clima freddo in vaso e ricoverata in serra in inverno. La perdita della parte aerea nel periodo di riposo è del tutto normale. Il G. maderense è una pianta perenne.
Raccontaci: i Geranium ti destano curiosità? Dicci cosa nei pensi nei Commenti, magari aggiungendo una foto delle tue specie preferite!
Originario dell’Isola di Madera, è il Geranium delicato per eccellenza. Non sopporta inverni rigidi e gradisce estati calde ma anche una certa ombra e umidità del terreno. Le foglie sono spettacolari e il ciuffo di fiori che parte dal cespo forma una sorta di fontana o boule fiorita, alta più di un metro.
Stupisce per la maestosità del portamento e del fogliame, per il colore intenso dei fiori, di un color magenta cupo, per la durata della fioritura, che si prolunga dalla primavera fino ad estate inoltrata. Perché non rimanga un po’ stenta occorre una buona concimazione per incoraggiare la fioritura, umidità nell’aria e nel terreno.
Può tuttavia essere coltivata in zone a clima freddo in vaso e ricoverata in serra in inverno. La perdita della parte aerea nel periodo di riposo è del tutto normale. Il G. maderense è una pianta perenne.
Raccontaci: i Geranium ti destano curiosità? Dicci cosa nei pensi nei Commenti, magari aggiungendo una foto delle tue specie preferite!
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