Come Illuminare la Camera da Letto e Renderla Accogliente
Quanti e quali punti luce? E soprattutto, dove metterli? Tutte le risposte per migliorare la tua camera da letto
Qual è il tipo di illuminazione più adatta alla camera da letto? È meglio optare per lampadari o applique? Per plafoniere o sospensioni? Cerchiamo di fare ordine e di scoprire insieme quali sono le soluzioni migliori.
2. Quanti e quali tipi di punti luce occorrerebbe considerare?
Il numero dei punti luce da considerare all’interno di una camera da letto varia in base a diversi fattori che andrebbero studiati in maniera analitica e approfondita da un esperto di illuminotecnica.
Quando, infatti, si devono scegliere la qualità e la quantità di punti luce per la camera da letto, la testa dei proprietari di casa si riempie di domande a cui è difficile dare una risposta, perché è difficile immaginare in modo astratto quanta luce farà un lampadario o fin dove arriverà a illuminare una lampada.
Quindi come si fa a sapere se è meglio usare sospensioni o applique, per esempio? O se è opportuno integrare l’illuminazione principale con lampade da terra o da tavolo?
Il numero dei punti luce da considerare all’interno di una camera da letto varia in base a diversi fattori che andrebbero studiati in maniera analitica e approfondita da un esperto di illuminotecnica.
Quando, infatti, si devono scegliere la qualità e la quantità di punti luce per la camera da letto, la testa dei proprietari di casa si riempie di domande a cui è difficile dare una risposta, perché è difficile immaginare in modo astratto quanta luce farà un lampadario o fin dove arriverà a illuminare una lampada.
Quindi come si fa a sapere se è meglio usare sospensioni o applique, per esempio? O se è opportuno integrare l’illuminazione principale con lampade da terra o da tavolo?
In virtù di quanto appena affermato le risposte variano da caso a caso, ma ci sono delle accortezze da poter seguire per evitare di sbagliare.
In generale si può dire che il lampadario o l’applique a parete spesso, da sole, non bastano. Bisognerà, perciò, considerare una lampada da terra o una lampada da tavolo che, oltre ad aggiungere luce quando e se necessario, diventa anche un oggetto di arredamento.
Anche nel caso in cui si decida di realizzare un sistema di illuminazione con struttura in cartongesso che mascheri una serie di Led strip, è probabile che vada integrato con qualche altro dispositivo.
Le soluzioni possono essere veramente tante e, soprattutto se l’impianto è ancora in fase di realizzazione, la fantasia e la creatività possono trovare terreno fertile.
Lavorare insieme a un professionista può essere molto utile in questa fase, sia per evitare di commettere errori che per ricevere proposte originali e innovative.
Lezioni di Illuminazione: I Vantaggi di Avere Più Punti Luce
In generale si può dire che il lampadario o l’applique a parete spesso, da sole, non bastano. Bisognerà, perciò, considerare una lampada da terra o una lampada da tavolo che, oltre ad aggiungere luce quando e se necessario, diventa anche un oggetto di arredamento.
Anche nel caso in cui si decida di realizzare un sistema di illuminazione con struttura in cartongesso che mascheri una serie di Led strip, è probabile che vada integrato con qualche altro dispositivo.
Le soluzioni possono essere veramente tante e, soprattutto se l’impianto è ancora in fase di realizzazione, la fantasia e la creatività possono trovare terreno fertile.
Lavorare insieme a un professionista può essere molto utile in questa fase, sia per evitare di commettere errori che per ricevere proposte originali e innovative.
Lezioni di Illuminazione: I Vantaggi di Avere Più Punti Luce
3. Come è meglio distribuire i punti luce nella stanza?
Se l’impianto elettrico non è stato ancora completato perché si sta realizzando o ristrutturando la casa, si può intervenire in maniera più libera sulla distribuzione dei punti luce nella stanza.
Sicuramente sarà necessario prevedere un’illuminazione principale, ovvero quella che, a prescindere da eventuali lampade aggiuntive, permette di ottenere luce sufficiente per muoversi liberamente nella camera e svolgervi tutte le attività.
Il primo livello di illuminazione si può ottenere con una sospensione o con una lampada a soffitto che, posizionata centralmente, diffonda in maniera uniforme il suo fascio luminoso nell’ambiente. L’alternativa potrebbe essere quella di usare, soprattutto nella camera da letto in mansarda, una serie di applique, opportunamente distribuite sulle pareti per fare in modo che la stanza sia uniformemente illuminata.
Se l’impianto elettrico non è stato ancora completato perché si sta realizzando o ristrutturando la casa, si può intervenire in maniera più libera sulla distribuzione dei punti luce nella stanza.
Sicuramente sarà necessario prevedere un’illuminazione principale, ovvero quella che, a prescindere da eventuali lampade aggiuntive, permette di ottenere luce sufficiente per muoversi liberamente nella camera e svolgervi tutte le attività.
Il primo livello di illuminazione si può ottenere con una sospensione o con una lampada a soffitto che, posizionata centralmente, diffonda in maniera uniforme il suo fascio luminoso nell’ambiente. L’alternativa potrebbe essere quella di usare, soprattutto nella camera da letto in mansarda, una serie di applique, opportunamente distribuite sulle pareti per fare in modo che la stanza sia uniformemente illuminata.
4. Se l’impianto esiste già: soluzioni SOS
Non sempre è possibile definire da zero l’impianto elettrico della camera da letto. A volte, al contrario, è necessario attenersi all’esistente. In questo caso come si fa a illuminare al meglio la camera da letto? Niente paura. Basta saper sfruttare i punti luce e le prese esistenti. Optare per un lampadario con diffusione della luce indiretta, per esempio, oltre ad essere già di per sé una scelta indicata per la camera da letto, può risolvere diversi problemi legati a un impianto elettrico esistente.
Qualsiasi sia la posizione del punto luce, infatti, garantisce un’illuminazione uniforme. In alternativa è possibile scegliere lampadari con attacco decentrato che, dal punto di installazione, permettono una distribuzione “a distanza” dei corpi illuminanti attraverso cavi e appositi fermi.
Non sempre è possibile definire da zero l’impianto elettrico della camera da letto. A volte, al contrario, è necessario attenersi all’esistente. In questo caso come si fa a illuminare al meglio la camera da letto? Niente paura. Basta saper sfruttare i punti luce e le prese esistenti. Optare per un lampadario con diffusione della luce indiretta, per esempio, oltre ad essere già di per sé una scelta indicata per la camera da letto, può risolvere diversi problemi legati a un impianto elettrico esistente.
Qualsiasi sia la posizione del punto luce, infatti, garantisce un’illuminazione uniforme. In alternativa è possibile scegliere lampadari con attacco decentrato che, dal punto di installazione, permettono una distribuzione “a distanza” dei corpi illuminanti attraverso cavi e appositi fermi.
Anche fascette Led posizionate su mensole o mobili o soluzioni in cartongesso, che nascondono eventuali spostamenti di punti luce, possono ovviare al problema dell’impianto elettrico preesistente. E le lampade da terra o da tavolo, opportunamente distribuite, possono costituire una soluzione pratica e piacevole perché arredano e illuminano sfruttando le prese già presenti nella stanza.
Guida Houzz: Tutto Quello che C’è da Sapere sull’Impianto Elettrico
Guida Houzz: Tutto Quello che C’è da Sapere sull’Impianto Elettrico
5. Come scegliere lo stile dei punti luce?
Una volta definito lo stile dell’arredamento, la scelta dei lampadari dovrà sicuramente tenerne conto. In un ambiente moderno i punti luce lo dovrebbero essere altrettanto o, se si preferisce staccare con un pezzo a contrasto, bisognerebbe limitarsi solo a qualche elemento. Se si esagera con il mix di stili, si potrebbe commettere l’errore di creare un’atmosfera troppo confusionaria.
Il lampadario, poi, dovrebbe abbinarsi alle altre lampade presenti nella stanza. Queste, a loro volta, dovrebbero richiamare il corpo illuminante principale, riproponendone lo stile, le linee e i colori. Il risultato d’insieme, infatti, dovrà essere armonico, perché anche i punti luce concorrono a definire lo stile della camera da letto.
Anche in questa fase, come nelle precedenti, l’intervento di un esperto potrebbe essere risolutivo, perché i proprietari di casa sarebbero accompagnati verso le scelte più corrette sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico.
Hai bisogno di consigli per il progetto illuminotecnico di casa? Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti consiglia il miglior professionista della luce della tua zona
Una volta definito lo stile dell’arredamento, la scelta dei lampadari dovrà sicuramente tenerne conto. In un ambiente moderno i punti luce lo dovrebbero essere altrettanto o, se si preferisce staccare con un pezzo a contrasto, bisognerebbe limitarsi solo a qualche elemento. Se si esagera con il mix di stili, si potrebbe commettere l’errore di creare un’atmosfera troppo confusionaria.
Il lampadario, poi, dovrebbe abbinarsi alle altre lampade presenti nella stanza. Queste, a loro volta, dovrebbero richiamare il corpo illuminante principale, riproponendone lo stile, le linee e i colori. Il risultato d’insieme, infatti, dovrà essere armonico, perché anche i punti luce concorrono a definire lo stile della camera da letto.
Anche in questa fase, come nelle precedenti, l’intervento di un esperto potrebbe essere risolutivo, perché i proprietari di casa sarebbero accompagnati verso le scelte più corrette sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico.
Hai bisogno di consigli per il progetto illuminotecnico di casa? Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti consiglia il miglior professionista della luce della tua zona
Prima di tutto bisogna capire qual è il tipo di illuminazione adeguata per questa stanza. Che si scelgano lampadari a sospensione o illuminazione a parete, bisognerebbe tener sempre presente che in una camera da letto la luce non dovrebbe essere diretta. Al contrario, sarebbe preferibile la luce diffusa a quella puntuale, sia per evitare di creare zone di luce eccessiva, sia per definire un’atmosfera luminosa piuttosto che una fonte luminosa vera a propria. Il riposo e il relax, infatti, potrebbero essere disturbati da luci troppo intense e mal direzionate.
L’illuminazione indiretta è quella che si diffonde di riflesso, ad esempio dopo essere stata puntata sul soffitto o sulle pareti, ed è quella più indicata per la camera da letto perché illumina senza disturbare, distribuendosi uniformemente nella stanza e dando risalto alla spazialità dell’ambiente, definendone i volumi.
Vuoi avere consigli sull’illuminazione stanza per stanza? Leggi questa storia dove troverai tutte le risposte