Come Hanno Valorizzato i Soffitti Alti? 3 Progetti, Prima e Dopo
Idee per valorizzare i soffitti dall'altezza importante in tre progetti belli e che conservano l'ampiezza dei volumi
I soffitti molto alti sono una riserva di spazio da gestire e sfruttare, ma sono anche elementi architettonici interessanti e da valorizzare. L’ampiezza dei volumi dà respiro, ecco perché è bello conservarla, senza eccedere nell’inserimento di mezzanini e soppalchi, con relative scale. Questi tre progetti di ristrutturazione affrontano in tre modi diversi la gestione dell’altezza: in tutti e tre i casi i professionisti hanno inserito dei livelli supplementari, per sfruttare al massimo lo spazio, ma è stato preservato quel senso di respiro e di ampiezza tipico degli ambienti con i soffitti alti. Vediamo i tre progetti nel dettaglio e scopriamo le tre chiavi di lettura che i progettisti hanno dato.
Ed ecco come è stata gestita la generosa altezza dei locali. In alto vuoti e pieni si alternano grazie all’inserimento di un mezzanino che incombe solo su parte dell’ambiente. La struttura, le scale di accesso e le ringhiere sono sono tutte in metallo scuro. È un richiamo, in stile industriale, alle origini dell’edificio. Così come il pavimento in cemento.
Dall’alto scende un camino dal design contemporaneo facendo apprezzare l’altezza della zona giorno. L’ampiezza dei volumi ha reso possibile l’inserimento di un grande divano nella zona living.
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Dall’alto scende un camino dal design contemporaneo facendo apprezzare l’altezza della zona giorno. L’ampiezza dei volumi ha reso possibile l’inserimento di un grande divano nella zona living.
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Qui ci troviamo sul livello superiore, che ospita la camera da letto con bagno. Dominano i toni del grigio ma per il pavimento è stato scelto un parquet a listoni di rovere anticato.
Da questo livello si accede a un terrazzo, in cui è stata installata, in posizione appartata, una vasca con sistema idromassaggio.
Preservando lo stile industriale e collocando la zona notte sul livello superiore, l’architetto ha valorizzato l’altezza dell’ambiente rendendolo attuale e confortevole.
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Da questo livello si accede a un terrazzo, in cui è stata installata, in posizione appartata, una vasca con sistema idromassaggio.
Preservando lo stile industriale e collocando la zona notte sul livello superiore, l’architetto ha valorizzato l’altezza dell’ambiente rendendolo attuale e confortevole.
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Per posizionare la cucina sul soppalco
Dove: Bari
Superficie: 170 m² disposti su tre piani: soggiorno al piano terra, cucina e zona pranzo sul soppalco, zona notte al primo piano
Anno di ristrutturazione: 2013
Architetto: Sebastiano Canzano architetto
Cosa fare della proprietà di un edificio industriale, un tempo adibito allo stoccaggio e alla lavorazione delle mandorle?
I committenti di questa ristrutturazione hanno hanno fatto una scelta coraggiosa: trasformarlo nella loro abitazione, per sfruttarlo e conservarne la memoria storica, legata alla propria famiglia. Nell’immagine si vede lo stato di fatto del grande ambiente con il soffitto di 5,20 m che oggi accoglie la zona living. In alto a destra, oltre lo squarcio, si intravede quello che diventerà il primo piano, adibito a zona notte.
Dove: Bari
Superficie: 170 m² disposti su tre piani: soggiorno al piano terra, cucina e zona pranzo sul soppalco, zona notte al primo piano
Anno di ristrutturazione: 2013
Architetto: Sebastiano Canzano architetto
Cosa fare della proprietà di un edificio industriale, un tempo adibito allo stoccaggio e alla lavorazione delle mandorle?
I committenti di questa ristrutturazione hanno hanno fatto una scelta coraggiosa: trasformarlo nella loro abitazione, per sfruttarlo e conservarne la memoria storica, legata alla propria famiglia. Nell’immagine si vede lo stato di fatto del grande ambiente con il soffitto di 5,20 m che oggi accoglie la zona living. In alto a destra, oltre lo squarcio, si intravede quello che diventerà il primo piano, adibito a zona notte.
L’ambiente che accoglie la zona giorno presenta dunque un’altezza significativa. Questa altezza è stata sfruttata per creare un soppalco che ospita la cucina e la zona pranzo. È stato possibile collocare i pesanti elettrodomestici sul livello superiore perché le travi, in origine, ospitavano un carro ponte e dunque erano nate per sorreggere carichi molto pesanti.
Il soppalco costituisce anche un livello intermedio tra il piano terra e il primo piano, in cui si trova la zona notte. Una soluzione utile anche per stemperare quel dislivello di oltre 5 metri che avrebbe richiesto una lunga e scomoda scala.
Il soppalco costituisce anche un livello intermedio tra il piano terra e il primo piano, in cui si trova la zona notte. Una soluzione utile anche per stemperare quel dislivello di oltre 5 metri che avrebbe richiesto una lunga e scomoda scala.
Ed eccoci sul soppalco, in cui è stato ricavato un open space con cucina e zona pranzo.
La scelta di porre la cucina qui è abbastanza inusuale ma ha reso possibile lasciare al living uno spazio ampio, aperto e pieno di luce.
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La scelta di porre la cucina qui è abbastanza inusuale ma ha reso possibile lasciare al living uno spazio ampio, aperto e pieno di luce.
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Osare con il colore per scandire lo spazio
Dove: Cagliari
Anno di ristrutturazione: 2016
Architetti: Mauro Soddu di Studio Tramas e Matteo Soddu di Studio Tamat
Superficie: è un open space di 50 m²
Questo loft, che si trova nel centro di Cagliari, è una casa vacanze. L’idea dei progettisti, sposata dalla committente, era creare un’esperienza cromatica che arricchisse il soggiorno degli ospiti.
Dove: Cagliari
Anno di ristrutturazione: 2016
Architetti: Mauro Soddu di Studio Tramas e Matteo Soddu di Studio Tamat
Superficie: è un open space di 50 m²
Questo loft, che si trova nel centro di Cagliari, è una casa vacanze. L’idea dei progettisti, sposata dalla committente, era creare un’esperienza cromatica che arricchisse il soggiorno degli ospiti.
E proprio il colore è la chiave del progetto e il filo conduttore tra i due livelli in cui è diviso l’appartamento.
Al piano terra la zona giorno, al piano superiore la zona notte.
Varie gradazioni di blu cobalto scandiscono il passaggio da una zona all’altra. Dividono ma allo stesso tempo mettono in comunicazione gli spazi per orientare e far sentire a proprio agio chi abita la casa.
Al piano terra la zona giorno, al piano superiore la zona notte.
Varie gradazioni di blu cobalto scandiscono il passaggio da una zona all’altra. Dividono ma allo stesso tempo mettono in comunicazione gli spazi per orientare e far sentire a proprio agio chi abita la casa.
Il blu cobalto è abbinato agli arredi anni ‘50 trovati dagli architetti e dalla padrona di casa. Ma la scelta decorativa forse più accattivante è la vivace carta da parati. È posata a tutta altezza sulla parete che collega il piano terra, con la zona living, e il soppalco, con la zona notte. Come a voler identificare le aree destinate al relax e al riposo, mettendo in comunicazione i due livelli.
L’uso del colore e della carta da parati sono quindi l’espediente decorativo usato per valorizzare l’altezza dell’ambiente, rendendolo accogliente.
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Ti sono piaciuti questi progetti? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
L’uso del colore e della carta da parati sono quindi l’espediente decorativo usato per valorizzare l’altezza dell’ambiente, rendendolo accogliente.
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Dove: Brescia
Anno di ristrutturazione: 2011
Architetto: Alessandro Dotti con Ettore Pasini
Superficie: 250 m² disposti su due piani: soggiorno, cucina e bagno al piano terra, camera da letto con bagno e terrazzo al primo piano
L’altezza dei soffitti di questo edificio è di 7 metri. Si tratta di una ex carrozzeria la cui destinazione d’uso è stata convertita in abitazione. L’architetto ha saputo trasformarla in una casa ricca di comfort e stile senza cancellare del tutto le tracce del suo passato.