Come Disporre i Libri Sulle Mensole
5 metodi per sistemare i libri anche quando non si dispone di una grande libreria
Elena Dossi
4 luglio 2018
I libri sono fra gli elementi più complessi da organizzare in una casa. Tanto più che agli appassionati può capitare di farsi prendere la mano e ritrovarsi con un numero di volumi davvero considerevole, addirittura superiore a quanto effettivamente si è in grado di leggere.
Se poi non si dispone di tanto spazio come una grande libreria a tutta parete, ma solo di qualche mensola posizionata qua e là, risulta fondamentale imparare ad alleggerire periodicamente la nostra biblioteca casalinga. Possiamo decidere di regalare qualche volume alla biblioteca del nostro Comune, rivendere i volumi più particolare nei mercatini di seconda mano e nelle bancarelle specializzate o ancora abbracciare la moda del bookcrossing e lasciare, ad esempio, il nostro libro su una panchina, in treno o in qualsiasi altro luogo pubblico, in modo che qualcun altro possa ritrovarlo e approfittarne.
In questo modo sarà più semplice valorizzare i libri preferiti e lasciare un angolino libero per i nuovi acquisti.
E se impariamo a tenere sotto controllo la nostra collezione di libri, sarà anche più semplice non ritrovarsi con un numero eccessivo di volumi sempre impolverati, che creano disordine e dei quali sarà difficile prendersi cura.
Ma come disporre i libri sulle mensole? Leggi questi 5 metodi (validi comunque per qualsiasi spazio) e scegli quello più adatto a te.
Se poi non si dispone di tanto spazio come una grande libreria a tutta parete, ma solo di qualche mensola posizionata qua e là, risulta fondamentale imparare ad alleggerire periodicamente la nostra biblioteca casalinga. Possiamo decidere di regalare qualche volume alla biblioteca del nostro Comune, rivendere i volumi più particolare nei mercatini di seconda mano e nelle bancarelle specializzate o ancora abbracciare la moda del bookcrossing e lasciare, ad esempio, il nostro libro su una panchina, in treno o in qualsiasi altro luogo pubblico, in modo che qualcun altro possa ritrovarlo e approfittarne.
In questo modo sarà più semplice valorizzare i libri preferiti e lasciare un angolino libero per i nuovi acquisti.
E se impariamo a tenere sotto controllo la nostra collezione di libri, sarà anche più semplice non ritrovarsi con un numero eccessivo di volumi sempre impolverati, che creano disordine e dei quali sarà difficile prendersi cura.
Ma come disporre i libri sulle mensole? Leggi questi 5 metodi (validi comunque per qualsiasi spazio) e scegli quello più adatto a te.
1. Appagare l’occhio
Non è certo il criterio più pratico, ma indubbiamente disporre i libri sulle mensole in base al colore della copertina può risultare di grande effetto. Creare delle macchie di colore perfettamente studiate si potrebbe rivelare un ottimo espediente per dare alla nostra libreria una sferzata di energia e trasformare il libro in un oggetto di arredo.
Inoltre, si può anche pensare di posizionare alcuni libri in verticale e altri in orizzontale e intervallare i libri con altri oggetti ed elementi di rottura, in modo da evitare “l’effetto biblioteca”.
Non è certo il criterio più pratico, ma indubbiamente disporre i libri sulle mensole in base al colore della copertina può risultare di grande effetto. Creare delle macchie di colore perfettamente studiate si potrebbe rivelare un ottimo espediente per dare alla nostra libreria una sferzata di energia e trasformare il libro in un oggetto di arredo.
Inoltre, si può anche pensare di posizionare alcuni libri in verticale e altri in orizzontale e intervallare i libri con altri oggetti ed elementi di rottura, in modo da evitare “l’effetto biblioteca”.
2. Dividere per categoria
Dividere per categoria è il modo più pratico, ed è quello che prediligo anche io a casa mia.
In base al numero di mensole e alla loro disposizione a parete si tratterà di dedicarne una parte o un livello ad esempio ai manuali, che a loro volta si possono dividere per argomento trattato, una sezione ai libri di narrativa, anche qui è possibile fare un’ulteriore suddivisone in base al genere, e poi ancora una zona destinata, ad esempio, alle biografie e un’ultima da riservare alle guide di viaggi, da ordinare in base al continente.
Dividere per categoria è il modo più pratico, ed è quello che prediligo anche io a casa mia.
In base al numero di mensole e alla loro disposizione a parete si tratterà di dedicarne una parte o un livello ad esempio ai manuali, che a loro volta si possono dividere per argomento trattato, una sezione ai libri di narrativa, anche qui è possibile fare un’ulteriore suddivisone in base al genere, e poi ancora una zona destinata, ad esempio, alle biografie e un’ultima da riservare alle guide di viaggi, da ordinare in base al continente.
3. Autore o titolo
All’interno della suddivisione per categoria un altro criterio che si può seguire, soprattutto quando il numero di libri inizia a essere davvero elevato, è quello di procedere sistemando i libri in ordine alfabetico in base all’autore o al titolo.
Cosa meglio? In tutta onestà non saprei, io personalmente trovo più facile ricordare il titolo di un libro piuttosto che l’autore, quindi prediligerei il titolo, viceversa avrebbe senso dare priorità al nome dell’autore.
All’interno della suddivisione per categoria un altro criterio che si può seguire, soprattutto quando il numero di libri inizia a essere davvero elevato, è quello di procedere sistemando i libri in ordine alfabetico in base all’autore o al titolo.
Cosa meglio? In tutta onestà non saprei, io personalmente trovo più facile ricordare il titolo di un libro piuttosto che l’autore, quindi prediligerei il titolo, viceversa avrebbe senso dare priorità al nome dell’autore.
4. Frequenza d’uso
Un’altra opzione da prendere in considerazione è quella di ordinare i libri in base a quanto spesso capita di sfogliarli.
Magari ci sono libri che consultiamo di frequente, come ad esempio i manuali che utilizziamo per lavoro, o libri di cucina con ricette che ci piacciono particolarmente.
In questo caso potrebbe aver senso lasciarli su un ripiano facilmente accessibile, magari dedicandogli proprio uno spazio a parte.
Un’altra opzione da prendere in considerazione è quella di ordinare i libri in base a quanto spesso capita di sfogliarli.
Magari ci sono libri che consultiamo di frequente, come ad esempio i manuali che utilizziamo per lavoro, o libri di cucina con ricette che ci piacciono particolarmente.
In questo caso potrebbe aver senso lasciarli su un ripiano facilmente accessibile, magari dedicandogli proprio uno spazio a parte.
5. Libri ancora da leggere
Spesso l’amore per la lettura è così enorme che comprare libri è il nostro passatempo preferito; più difficile, poi, trovare il tempo effettivo per leggerli. Una buona idea potrebbe anche essere di destinare una sezione della libreria proprio ai libri che vuoi leggere nei prossimi 6 mesi.
Non vale accumularne una fila da 10 se sappiamo che abbiamo poco tempo. Meglio selezionare i due o tre a cui vogliamo dare precedenza e una volta letti quelli sceglierne altri tre.
Spesso l’amore per la lettura è così enorme che comprare libri è il nostro passatempo preferito; più difficile, poi, trovare il tempo effettivo per leggerli. Una buona idea potrebbe anche essere di destinare una sezione della libreria proprio ai libri che vuoi leggere nei prossimi 6 mesi.
Non vale accumularne una fila da 10 se sappiamo che abbiamo poco tempo. Meglio selezionare i due o tre a cui vogliamo dare precedenza e una volta letti quelli sceglierne altri tre.
Per fare in modo che la nostra libreria sia sempre attuale ed evitare che si riempia troppo, una buona idea è quella di liberare un po’ di spazio, di tanto in tanto, scegliendo di regalare o vendere i libri che per noi non hanno significato nulla di particolare se non un piacevole passatempo.
Stesso discorso per dizionari ed enciclopedie. Anche se magari non sono super aggiornate, sono sicura che conosci qualcuno a cui farebbe piacere riceverli e consultarli: anche nell’era del digitale la carta ha sempre il suo fascino.
Stesso discorso per dizionari ed enciclopedie. Anche se magari non sono super aggiornate, sono sicura che conosci qualcuno a cui farebbe piacere riceverli e consultarli: anche nell’era del digitale la carta ha sempre il suo fascino.
L’idea in più potrebbe anche essere di dedicare un posto d’onore ai nostri libri preferiti, quelli che hanno contribuito a fare di noi le persone che siamo oggi e che occasionalmente amiamo riprendere in mano per rileggere alcuni passaggi qua e là.
Se non sei “maniaco” di una regola ben precisa o ti piace giocare con la disposizione dei libri, puoi anche decidere di utilizzare alcuni libri come ferma libro e creare zone più movimentate in contrapposizione alla linearità della mensola.
Non ti resta altro che individuare il tuo criterio preferito e metterti subito all’opera!
Raccontaci: come hai organizzato la tua libreria? Condividi le tue idee e foto nella sezione Commenti.
Altro
Consigli per Librofili: Dove Sistemare i Libri Dopo Averli Letti?
Come Sistemare i Libri in Poco Spazio
Se non sei “maniaco” di una regola ben precisa o ti piace giocare con la disposizione dei libri, puoi anche decidere di utilizzare alcuni libri come ferma libro e creare zone più movimentate in contrapposizione alla linearità della mensola.
Non ti resta altro che individuare il tuo criterio preferito e metterti subito all’opera!
Raccontaci: come hai organizzato la tua libreria? Condividi le tue idee e foto nella sezione Commenti.
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Precisazione sul mio precedente messaggio. I libri donati a istituzioni e studiosi facevano parte di un vasto corpus di migliaia di libri studiati da mio padre, il meridionalista Nicola Zitara. Purtroppo essendo la nostra casa molto piccola, e avendo io stessa diverse migliaia di libri sui giardini, abbiamo scelto di donare i libri di papà ad un archivio di napoli, dove hanno trovato degna collocazione. Fondazioni e associazioni culturali non sono economiche da realizzare per famiglie che non hanno alti redditi. In quel perido, evidenzio, la Biblioteca del mio paese era chiusa. In ogni caso non sono stati donati romanzi di barbara Cartland, ma raccolte di saggistica di storia ed economia di valore inestimabile, non solo per la rarità, ma per la valenza di raccolta. Mi rendo conto che questo è un discorso che sarà più familiare a uno storico, un saggista o un archivista, più che al lettore di narrativa.
Il criterio da noi usato ( abbiamo circa seimila volumi in continua crescita) è quello...dell'altezza!). Così ottimizziamo lo spazio al massimo costruendo librerie e mensole su misura dei libri e non viceversa. Ovviamente abbiamo un archivio computerizzato che ci dice dove esattamente si trova ciascun volume ( ogni libreria o mensola di casa ha un nickname specifico e un numero e lettera per ogni scaffale, contrassegnato a sua volta da un piccolo adesivo). I dati sono riportati a matita ( così i libri si possono spostare se necessario) all'interno di ogni volume. Troviamo tutto e tutto è molto ordinato. Convengo che sia faticoso ma chi ama i libri si sobbarca un impegno così molto volentieri.