Come Affrontare (e Contenere?) l'Aumento delle Spese
Committenti e progettisti devono affrontare aumenti dei costi su diverse forniture: alcuni consigli dai Pro
Aumenta il costo di alcuni materiali e anche dell’energia, con evidenti ripercussioni sui preventivi dei progettisti. Houzz ha chiesto ai Pro come affrontano questo momento e come ne parlano con i loro committenti, per capire se ci sono strategie da seguire per riuscire ad affrontare le difficoltà contenendo i ‘danni’.
I pareri professionali di:
Rudy Giacomin, titolare di Emmearredo di Giacomin Rudy, Vicenza
Paolo Riboldi, titolare di Paolo Riboldi arredamento d’interni, provincia di Milano
Tiziana Vico di Officina 11, Torino
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Paolo Riboldi, titolare di Paolo Riboldi arredamento d’interni, provincia di Milano
Tiziana Vico di Officina 11, Torino
L’unica alternativa concreta, se i committenti non intendono sostenere l’aumento dei prezzi è di scegliere materiali meno costosi.
«In questi casi è necessario sviluppare ricerche di mercato per alternative in grado di rispettare la qualità scelta inizialmente. Per esempio, trovare assieme al proprio rappresentante di fiducia di pannelli per costruire mobili alternative che siano in nobilitato, legno o pdf e che rientrino nei prezzi precedentemente accordati», chiude Rudy Giacomin.
Cerca ispirazione fra le foto di case e interni! Puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
«In questi casi è necessario sviluppare ricerche di mercato per alternative in grado di rispettare la qualità scelta inizialmente. Per esempio, trovare assieme al proprio rappresentante di fiducia di pannelli per costruire mobili alternative che siano in nobilitato, legno o pdf e che rientrino nei prezzi precedentemente accordati», chiude Rudy Giacomin.
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Aumento dei costi dell’energia
Le bollette salgono e le ripercussioni sono evidenti anche in realtà medio-piccole, la maggior parte delle aziende artigianali italiane. Dal punto di vista dei professionisti, come affrontare questi aumenti? L’azienda di Giacomin segue due strade: «I preventivi sono aumentati del 10%. Quello che poi ho messo in pratica per contenere i costi è un maggior controllo sugli sprechi, come ad esempio tenere spente le luci quando non servono accese, tenere spento l’impianto di aspirazione di polveri e trucioli durante il cambio di lame o utensili macchinari. Per l’aumento del costo del gas non posso ancora rispondere».
Le bollette salgono e le ripercussioni sono evidenti anche in realtà medio-piccole, la maggior parte delle aziende artigianali italiane. Dal punto di vista dei professionisti, come affrontare questi aumenti? L’azienda di Giacomin segue due strade: «I preventivi sono aumentati del 10%. Quello che poi ho messo in pratica per contenere i costi è un maggior controllo sugli sprechi, come ad esempio tenere spente le luci quando non servono accese, tenere spento l’impianto di aspirazione di polveri e trucioli durante il cambio di lame o utensili macchinari. Per l’aumento del costo del gas non posso ancora rispondere».
Instabilità generale
L’imprevedibilità del quadro attuale ha una conseguenza chiara: la durata dei preventivi si è ridotta. I Pro coinvolti in questo dibattito propongono ai propri clienti tempi che variano fra 10, 15 o 30 giorni al massimo.
Si tratta di una necessità dettata proprio dal fatto che stiamo vivendo cambiamenti repentini e in parte imprevedibili; proporre preventivi con durata più lunga sarebbe economicamente rischioso per gli artigiani.
Paolo Riboldi spiega il suo metodo: «Cerco di spiegare al cliente che la validità dei preventivi è più breve di qualche tempo fa, parliamo di 15 giorni, proprio per la crescente volatilità del mercato e quindi provo a indurlo a prendere una decisione in questo lasso di tempo».
Un sistema utile per sviluppare preventivi chiari, con le specifiche su ogni dettaglio è Houzz Pro, soluzione in grado di migliorare l’esperienza digitale fra committenti e progettisti, aiutanto a creare preventivi e fatture disponibili su un’unica piattaforma pensata proprio per i professionisti della ristrutturazione e del design.
L’imprevedibilità del quadro attuale ha una conseguenza chiara: la durata dei preventivi si è ridotta. I Pro coinvolti in questo dibattito propongono ai propri clienti tempi che variano fra 10, 15 o 30 giorni al massimo.
Si tratta di una necessità dettata proprio dal fatto che stiamo vivendo cambiamenti repentini e in parte imprevedibili; proporre preventivi con durata più lunga sarebbe economicamente rischioso per gli artigiani.
Paolo Riboldi spiega il suo metodo: «Cerco di spiegare al cliente che la validità dei preventivi è più breve di qualche tempo fa, parliamo di 15 giorni, proprio per la crescente volatilità del mercato e quindi provo a indurlo a prendere una decisione in questo lasso di tempo».
Un sistema utile per sviluppare preventivi chiari, con le specifiche su ogni dettaglio è Houzz Pro, soluzione in grado di migliorare l’esperienza digitale fra committenti e progettisti, aiutanto a creare preventivi e fatture disponibili su un’unica piattaforma pensata proprio per i professionisti della ristrutturazione e del design.
I tempi per decidere
Si accorcia la durata del preventivo e, a cascata, il tempo entro cui il committente deve decidere. Non si tratta, tuttavia, solo di strategie per contenere i costi, ma anche di rispettare la necessità di stabilire una tabella di marcia stringente: si sono infatti anche allungati i tempi di consegna dei materiali ed è necessario decidere presto per poi presumere di riuscire a chiudere i lavori in tempo. «Cerco sempre di spiegare che se si riesce a sottoscrivere il contratto in certi tempi e più probabile che più avanti non ci siano sorprese», chiude Riboldi.
Un’ultima nota: per anticipare questo problema prima che si presenti, i Pro ultimamente propongono solo materiali di cui hanno garanzia che ci sia disponibilità nei magazzini dei produttori.
Trova un professionista nella tua zona
Si accorcia la durata del preventivo e, a cascata, il tempo entro cui il committente deve decidere. Non si tratta, tuttavia, solo di strategie per contenere i costi, ma anche di rispettare la necessità di stabilire una tabella di marcia stringente: si sono infatti anche allungati i tempi di consegna dei materiali ed è necessario decidere presto per poi presumere di riuscire a chiudere i lavori in tempo. «Cerco sempre di spiegare che se si riesce a sottoscrivere il contratto in certi tempi e più probabile che più avanti non ci siano sorprese», chiude Riboldi.
Un’ultima nota: per anticipare questo problema prima che si presenti, i Pro ultimamente propongono solo materiali di cui hanno garanzia che ci sia disponibilità nei magazzini dei produttori.
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L’importanza del dialogo
L’unico strumento utile per non creare allarmismo o sfiducia da parte del committente verso progettisti e artigiani è avere un dialogo aperto e franco, in cui i Pro comunichino chiaramente ai clienti le difficoltà del momento e le conseguenze dell’instabilità.
A fronte di questa politica votata alla trasparenza, Tiziana Vico di Officina 11 conferma di aver arginato i problemi prima che nascessero: «I committenti conoscono gli aumenti e per ora non abbiamo ricevuto obiezioni».
L’unico strumento utile per non creare allarmismo o sfiducia da parte del committente verso progettisti e artigiani è avere un dialogo aperto e franco, in cui i Pro comunichino chiaramente ai clienti le difficoltà del momento e le conseguenze dell’instabilità.
A fronte di questa politica votata alla trasparenza, Tiziana Vico di Officina 11 conferma di aver arginato i problemi prima che nascessero: «I committenti conoscono gli aumenti e per ora non abbiamo ricevuto obiezioni».
Rudy Giacomin cerca di essere chiaro: «Prima entro in empatia con il cliente e parliamo del caro vita attuale; poi spiego che per avere sempre un prodotto di ottima qualità ho bisogno di attuare aumenti, affrontando le difficoltà del momento. Per ora vedo che abbiamo risposte buone e molta comprensione».
Tocca a te! Hai strategie da consigliare? Scrivici nei Commenti!
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Alcuni materiali sono difficili da reperire e costano di più, come fare se proprio quelli erano stati scelti per caratterizzare il progetto? È meglio sostituirli, assecondare l’aumento dei prezzi e comunicarlo ai committenti o ridurre il proprio margine? «Contenere i prezzi è molto complicato per noi micro imprese; il rischio è di lavorare al minimo guadagno, se non in perdita», commenta Paolo Riboldi.