Come Abbinare Divano e Poltrona (Fred&Ginger, Danny&Sandy o Tenenbaum?)
Linee guida per la scelta: perché limitarsi al classico coordinato? Le opzioni sono molte di più, almeno 9
Un classico dei dilemmi di chi si trova ad arredare casa? Come abbinare il divano e la poltrona. Una coppia strana con cui davvero ci si può sbizzarrire: dal tipico coordinato a soluzioni più creative che giocano su sottili armonie e contrasti, con attenzione allo stile e al bilanciamento corretto dei colori.
E di certo qui non si parla solo di classiche poltrone, ma anche di chaise longue, di sedute singole o accoppiate, di pouf, ovvero di quell’elemento in più che funzionalmente completa l’angolo conversazione del soggiorno, e visivamente aggiunge un tocco personale con una nota di stile. Infatti, mentre il divano è quell’elemento del living destinato a restare in casa per molto tempo, e quindi spesso scelto in soluzioni neutrali e passepartout, la poltrona è decisamente più flessibile. Insomma, se ci si stanca della nostra seduta, la si cambia con molta più facilità. Ecco nove consigli pratici per orientarvi nella scelta: largo alla fantasia, ma attenzione ad alcuni principi di base!
E di certo qui non si parla solo di classiche poltrone, ma anche di chaise longue, di sedute singole o accoppiate, di pouf, ovvero di quell’elemento in più che funzionalmente completa l’angolo conversazione del soggiorno, e visivamente aggiunge un tocco personale con una nota di stile. Infatti, mentre il divano è quell’elemento del living destinato a restare in casa per molto tempo, e quindi spesso scelto in soluzioni neutrali e passepartout, la poltrona è decisamente più flessibile. Insomma, se ci si stanca della nostra seduta, la si cambia con molta più facilità. Ecco nove consigli pratici per orientarvi nella scelta: largo alla fantasia, ma attenzione ad alcuni principi di base!
2. L’armonia cromatica con i complementi (Fred&Ginger, simili da diversi)
Questa è l’opzione per chi non ama osare troppo, ma comunque vuole andare al di là del classico coordinato.
Divano e poltrona di forme e materiale diversi, ma riferiti al medesimo stile di arredo: un’assonanza stilistica che viene rinforzata dal richiamo cromatico dei cuscini, che riprendono la tinta delle poltrone.
Ricordiamoci infatti che anche i complementi giocano un ruolo fondamentale!
Questa è l’opzione per chi non ama osare troppo, ma comunque vuole andare al di là del classico coordinato.
Divano e poltrona di forme e materiale diversi, ma riferiti al medesimo stile di arredo: un’assonanza stilistica che viene rinforzata dal richiamo cromatico dei cuscini, che riprendono la tinta delle poltrone.
Ricordiamoci infatti che anche i complementi giocano un ruolo fondamentale!
3. Gioco di gerarchie (1): quando comanda il divano (Danny&Sandy)
Una valida alternativa per coordinare divano e seduta è quella di giocare con le gerarchie. Ovvero: scegliere un elemento di forza all’interno dell’angolo conversazione sul quale puntare l’attenzione, tramite un colore e un materiale “forte”.
In questo ambiente il divano in velluto capitonné blu è un elemento di arredo visivamente troppo forte per essere coordinato con una poltrona simile (pensate quanto l’insieme risulterebbe appesantito), ma troppo deciso anche per giocare sui contrasti. Molto meglio limitarsi a delle sedute più leggere, in questo caso in legno, che completano l’angolo restando in un secondo piano.
Il dettaglio da copiare: avete mai pensato alla panca come elemento alternativo a completamento dell’angolo conversazione?
Una valida alternativa per coordinare divano e seduta è quella di giocare con le gerarchie. Ovvero: scegliere un elemento di forza all’interno dell’angolo conversazione sul quale puntare l’attenzione, tramite un colore e un materiale “forte”.
In questo ambiente il divano in velluto capitonné blu è un elemento di arredo visivamente troppo forte per essere coordinato con una poltrona simile (pensate quanto l’insieme risulterebbe appesantito), ma troppo deciso anche per giocare sui contrasti. Molto meglio limitarsi a delle sedute più leggere, in questo caso in legno, che completano l’angolo restando in un secondo piano.
Il dettaglio da copiare: avete mai pensato alla panca come elemento alternativo a completamento dell’angolo conversazione?
4. Gioco di gerarchie (2): quando comanda la poltrona (Sandy&Danny)
Il ragionamento fatto al punto precedente vale anche al contrario; anzi, quello di puntare sulla seduta singola come elemento di forza dell’intero angolo è una delle scelte più diffuse.
Infatti, poiché il divano è l’elemento di arredo scelto per durare svariati anni molti preferiscono delle soluzioni neutre, per giocare con scelte più ardite con la seduta.
La Egg Chair di Arne Jacobsen in foto attira su di sé l’attenzione e aggiunge un elemento di interesse in un soggiorno dalle tinte neutre. Cercate comunque di coordinare sempre le tonalità di colore!
Il ragionamento fatto al punto precedente vale anche al contrario; anzi, quello di puntare sulla seduta singola come elemento di forza dell’intero angolo è una delle scelte più diffuse.
Infatti, poiché il divano è l’elemento di arredo scelto per durare svariati anni molti preferiscono delle soluzioni neutre, per giocare con scelte più ardite con la seduta.
La Egg Chair di Arne Jacobsen in foto attira su di sé l’attenzione e aggiunge un elemento di interesse in un soggiorno dalle tinte neutre. Cercate comunque di coordinare sempre le tonalità di colore!
5. L’eccezione che conferma la regola
Anche una seduta di design che si distingua per forma e per colore aiuta a rafforzare il bilanciamento armonico tra gli elementi dell’angolo conversazione.
Nel soggiorno in foto, la seduta Bertoia Bird Chair di Knoll non avrebbe avuto la stessa forza in una nuance neutra, mentre grazie alla sua tonalità vitaminica diventa quell’elemento di diversità cromatica che rafforza l’armonia generale. Infatti questa soluzione funziona bene se il resto delle sedute del soggiorno segue una palette di colori neutri.
Scegliete per la vostra “eccezione” una seduta che si distingua per forma, oltre che per colore: ad esempio una forma curvilinea in un soggiorno in cui domina uno stile lineare può essere un dettaglio originale che aggiunge stile a tutta la stanza.
Il dettaglio da copiare: le sedute accoppiate. Visivamente completano l’angolo con il divano, ma dal punto di vista funzionale sono molto più flessibili!
Anche una seduta di design che si distingua per forma e per colore aiuta a rafforzare il bilanciamento armonico tra gli elementi dell’angolo conversazione.
Nel soggiorno in foto, la seduta Bertoia Bird Chair di Knoll non avrebbe avuto la stessa forza in una nuance neutra, mentre grazie alla sua tonalità vitaminica diventa quell’elemento di diversità cromatica che rafforza l’armonia generale. Infatti questa soluzione funziona bene se il resto delle sedute del soggiorno segue una palette di colori neutri.
Scegliete per la vostra “eccezione” una seduta che si distingua per forma, oltre che per colore: ad esempio una forma curvilinea in un soggiorno in cui domina uno stile lineare può essere un dettaglio originale che aggiunge stile a tutta la stanza.
Il dettaglio da copiare: le sedute accoppiate. Visivamente completano l’angolo con il divano, ma dal punto di vista funzionale sono molto più flessibili!
6. Armonia di forme e gioco di colori
Se comunque preferite puntare sulla scelta sicura del coordinato, il colore è sempre un valido alleato per spezzare la monotonia: come in foto, con gli imbottiti della linea Togo in due diverse tonalità di colori caldi.
Per ulteriori consigli leggete: Come Abbinare un Divano dai Colori Sgargianti
Se comunque preferite puntare sulla scelta sicura del coordinato, il colore è sempre un valido alleato per spezzare la monotonia: come in foto, con gli imbottiti della linea Togo in due diverse tonalità di colori caldi.
Per ulteriori consigli leggete: Come Abbinare un Divano dai Colori Sgargianti
7. Armonia di colori e gioco di forme
Una scelta molto diversa per l’arredo di questo bellissimo soggiorno parigino: la palette neutra nei toni cipria uniforma il gioco di forme e materiali diversi delle poltrone e del divano.
Anche le due poltrone sono di colore molto simile, ma di forma e materiali diversi: il risultato è un insieme armonico che punta sulla diversità formale e per nulla banale.
Il dettaglio da copiare: cuscini, coperta e tappeto hanno una tonalità di colore simile, ma materiali e pattern diversi. Il risultato è elegante, ma non scontato.
Una scelta molto diversa per l’arredo di questo bellissimo soggiorno parigino: la palette neutra nei toni cipria uniforma il gioco di forme e materiali diversi delle poltrone e del divano.
Anche le due poltrone sono di colore molto simile, ma di forma e materiali diversi: il risultato è un insieme armonico che punta sulla diversità formale e per nulla banale.
Il dettaglio da copiare: cuscini, coperta e tappeto hanno una tonalità di colore simile, ma materiali e pattern diversi. Il risultato è elegante, ma non scontato.
8. Lo stesso materiale in forme e colori diversi
Simile alla soluzione precedente, ma in questo caso l’unità dell’insieme è data dal materiale: la pelle coordina il tutto, mentre l’eterogeneità dei colori (in questo caso il bianco e il nero) accompagna la diversità delle forme.
Con la stessa Eames lounge chair ma in pelle nera il risultato finale sarebbe stato completamente diverso: il bianco qui sottolinea la forza dell’elemento di design e crea una connessione tra angolo conversazione e resto della casa.
Simile alla soluzione precedente, ma in questo caso l’unità dell’insieme è data dal materiale: la pelle coordina il tutto, mentre l’eterogeneità dei colori (in questo caso il bianco e il nero) accompagna la diversità delle forme.
Con la stessa Eames lounge chair ma in pelle nera il risultato finale sarebbe stato completamente diverso: il bianco qui sottolinea la forza dell’elemento di design e crea una connessione tra angolo conversazione e resto della casa.
9. All’insegna dell’informalità (I Tenenbaum)
Ovvero, tutti insieme nella diversità, ognuno a modo suo: quando la forza del gruppo prevale, come nel celebre film di Wes Anderson del 2001. Se ve la sentite di osare davvero e amate lo stile eclettico, potete anche decidere di creare un gruppo di elementi diversi tra loro, come in questa casa giapponese.
A ben guardare comunque anche in questo caso ogni elemento – per quanto di forme e tipologie diverse – si rifà ad una medesima palette di colori: osare sì, ma sempre con armonia. Qui le due sedute sono proprio due opposti che si attraggono, con forme e materiali completamente diversi, eppure non stonano una volta accostate.
Ovvero, tutti insieme nella diversità, ognuno a modo suo: quando la forza del gruppo prevale, come nel celebre film di Wes Anderson del 2001. Se ve la sentite di osare davvero e amate lo stile eclettico, potete anche decidere di creare un gruppo di elementi diversi tra loro, come in questa casa giapponese.
A ben guardare comunque anche in questo caso ogni elemento – per quanto di forme e tipologie diverse – si rifà ad una medesima palette di colori: osare sì, ma sempre con armonia. Qui le due sedute sono proprio due opposti che si attraggono, con forme e materiali completamente diversi, eppure non stonano una volta accostate.
Ricordiamoci infine, comunque, che quando nello stile di arredo dello spazio si osa molto, con soluzioni estremamente originali, il buon vecchio coordinato di poltrona e divano del punto 1 resta la scelta migliore!
Per completare il vostro angolo conversazione, leggete anche Divano e Tavolino da Caffè: Idee per la Coppia Perfetta
Raccontateci: e in casa vostra, quale di questi principi avete adottato? Condividete le soluzioni scelte nei Commenti.
Per completare il vostro angolo conversazione, leggete anche Divano e Tavolino da Caffè: Idee per la Coppia Perfetta
Raccontateci: e in casa vostra, quale di questi principi avete adottato? Condividete le soluzioni scelte nei Commenti.
Molte case produttrici propongono la versione divano a due o più posti e la versione poltrona della stessa serie di imbottiti. Un coordinato è la classica soluzione adatta ad un soggiorno in stile tradizionale o rustico come quello in foto, crea un angolo armonioso ma piuttosto statico.
Di sicuro, questa scelta richiede uno spazio considerevole ed è piuttosto ingombrante, perfetta quindi per i “grandi soggiorni di una volta”.
Il consiglio: spezzare la monotonia del coordinato giocando con texture e colori di tende e cuscini.