Che Cos’è l’Upcycling in Architettura e Perchè Crea Case Sorprendenti
Si chiama upcycling la conversione dei prodotti di scarto in nuovi materiali di qualità per costruire abitazioni a basso impatto ambientale
Laura Tallarida
29 agosto 2016
Houzz Italia Contributor. Sono un architetto e mi piace progettare evitando ogni tipo di spreco, riutilizzando e riciclando i materiali per adattarli a nuovi usi.
Houzz Italia contributor. I am an architect and my projects are conceived to avoid waste, to recycle and reuse materials for new purposes.
Houzz Italia Contributor. Ich bin eine Architektin und beim planen, ich mag jede Art von Vergeudung vermeiden, ich mag recyclen und alle Werkstoffe weiterverwenden, um sie ein neues Leben zu geben.
Houzz Italia Contributor. Sono un architetto e mi piace progettare evitando ogni... Altro
I rifiuti urbani non sono solo un fenomeno ai margini del consumismo, ma una componente sempre più invasiva del paesaggio metropolitano. Soprattutto nelle città più disorganizzate si arriva a livelli spesso incontrollabili. Il costo dello smaltimento e la mancanza di macchinari specifici spesso non permettono alle municipalità di attuare una buona politica di riciclo.
Eppure esiste un modo per ridurre gli scarti generati dalla produzione e dal consumo: dare loro una nuova vita. È noto con il nome upcycling e altro non è che la reinterpretazione e il riciclo dei rifiuti come nuovi materiali in grado perfino di creare superfici e involucri abitabili inediti. Ecco una serie di costruzioni assolutamente originali e ben riuscite.
Eppure esiste un modo per ridurre gli scarti generati dalla produzione e dal consumo: dare loro una nuova vita. È noto con il nome upcycling e altro non è che la reinterpretazione e il riciclo dei rifiuti come nuovi materiali in grado perfino di creare superfici e involucri abitabili inediti. Ecco una serie di costruzioni assolutamente originali e ben riuscite.
Vecchi rimorchi per case vacanza
Dal riuso di vecchi autoveicoli possono nascere vere e proprie abitazioni. Vecchi caravan, barche, autobus si possono ristrutturare, integrare in architetture esistenti o venire completati con parti strutturali appositamente costruite. Come in questo progetto – Locomotive Ranch Trailer – dove un vecchio caravan è stato ristrutturato e trasformato in casa vacanza.
All’interno del vecchio rimorchio sono state recuperate la cucina, il soggiorno e la camera da letto, mentre tutti gli elementi di controllo impiantistico e i servizi si trovano nell’adiacente torre costruita in muratura. Una vasta veranda in vetro collega i due ambienti e si apre allo splendido panorama fluviale.
Tutti questi elementi, coperti da un unico tetto in acciaio, poggiano su un solaio sopraelevato in metallo e legno. Una struttura prefabbricata molto semplice, ma in grado di proteggere il vecchio caravan dalle alluvioni che periodicamente interessano il terreno.
Dal riuso di vecchi autoveicoli possono nascere vere e proprie abitazioni. Vecchi caravan, barche, autobus si possono ristrutturare, integrare in architetture esistenti o venire completati con parti strutturali appositamente costruite. Come in questo progetto – Locomotive Ranch Trailer – dove un vecchio caravan è stato ristrutturato e trasformato in casa vacanza.
All’interno del vecchio rimorchio sono state recuperate la cucina, il soggiorno e la camera da letto, mentre tutti gli elementi di controllo impiantistico e i servizi si trovano nell’adiacente torre costruita in muratura. Una vasta veranda in vetro collega i due ambienti e si apre allo splendido panorama fluviale.
Tutti questi elementi, coperti da un unico tetto in acciaio, poggiano su un solaio sopraelevato in metallo e legno. Una struttura prefabbricata molto semplice, ma in grado di proteggere il vecchio caravan dalle alluvioni che periodicamente interessano il terreno.
Componenti di automobili per rivestimenti esterni
I veicoli giunti a fine vita sono una risorsa preziosa non solo se riutilizzati nella loro integrità ma anche dopo essere stati smantellati. I componenti e i pezzi di ricambio delle vetture possono essere suddivisi in base al materiale di cui sono composti e venire opportunamente riciclati.
Una volta che un veicolo fuori uso è stato bonificato eliminando tutti i liquidi nocivi per l’ambiente (olio, liquido dei freni, carburante,…) molti componenti come pneumatici, vetri, plastiche, tessuti e tappezzerie sono facilmente reimpiegabili.
Ne è la dimostrazione questa abitazione – McGee Salvage House – rivestita in gran parte con elementi di recupero provenienti proprio da vetture. Il rivestimento delle pareti esterne del primo piano è stato realizzato tagliando più di cento tetti di auto grigie recuperate da un deposito di autodemolizione.
I tetti sono stati utilizzati nel loro colore originario e da questo nasce il gioco cromatico del rivestimento. Le tende sono recuperate dalla tappezzeria di un vecchio caravan e anche la copertura trasparente che ricopre il terrazzo su cui si affaccia la camera da letto è interamente realizzata riciclando le finestre di vecchi veicoli di trasporto.
I veicoli giunti a fine vita sono una risorsa preziosa non solo se riutilizzati nella loro integrità ma anche dopo essere stati smantellati. I componenti e i pezzi di ricambio delle vetture possono essere suddivisi in base al materiale di cui sono composti e venire opportunamente riciclati.
Una volta che un veicolo fuori uso è stato bonificato eliminando tutti i liquidi nocivi per l’ambiente (olio, liquido dei freni, carburante,…) molti componenti come pneumatici, vetri, plastiche, tessuti e tappezzerie sono facilmente reimpiegabili.
Ne è la dimostrazione questa abitazione – McGee Salvage House – rivestita in gran parte con elementi di recupero provenienti proprio da vetture. Il rivestimento delle pareti esterne del primo piano è stato realizzato tagliando più di cento tetti di auto grigie recuperate da un deposito di autodemolizione.
I tetti sono stati utilizzati nel loro colore originario e da questo nasce il gioco cromatico del rivestimento. Le tende sono recuperate dalla tappezzeria di un vecchio caravan e anche la copertura trasparente che ricopre il terrazzo su cui si affaccia la camera da letto è interamente realizzata riciclando le finestre di vecchi veicoli di trasporto.
Pneumatici dismessi per strutture portanti
Anche i pneumatici possono diventare ottimi elementi di costruzione, tanto più perché spesso vengono eliminati in maniera completamente illegale. I pneumatici sono componenti molto inquinanti ma possono essere utilizzati in architettura proprio per la loro indistruttibilità.
Le abitazioni costruite con vecchi pneumatici sono conosciute nel mondo delle costruzioni ecosostenibili con il nome di earthship. Sono frequenti nei paesi molto poveri, dove smaltire le vecchie ruote è impossibile mentre i materiali da costruzione hanno costi elevati. Insieme ai pneumatici vengono utilizzati, in questo tipo di costruzione, anche vecchie latte, bottiglie, e altri elementi generalmente catalogati come spazzatura non biodegradabile.
In particolare i pneumatici riempiti al loro interno da terra sono utilizzati per costruire pareti portanti. Queste sono molto performanti anche da un punto di vista energetico. Sfruttando le caratteristiche isolanti del terriccio di cui sono riempiti i pneumatici, le abitazioni costruite con questa tecnica non necessitano di sistemi di condizionamento forzato.
Anche i pneumatici possono diventare ottimi elementi di costruzione, tanto più perché spesso vengono eliminati in maniera completamente illegale. I pneumatici sono componenti molto inquinanti ma possono essere utilizzati in architettura proprio per la loro indistruttibilità.
Le abitazioni costruite con vecchi pneumatici sono conosciute nel mondo delle costruzioni ecosostenibili con il nome di earthship. Sono frequenti nei paesi molto poveri, dove smaltire le vecchie ruote è impossibile mentre i materiali da costruzione hanno costi elevati. Insieme ai pneumatici vengono utilizzati, in questo tipo di costruzione, anche vecchie latte, bottiglie, e altri elementi generalmente catalogati come spazzatura non biodegradabile.
In particolare i pneumatici riempiti al loro interno da terra sono utilizzati per costruire pareti portanti. Queste sono molto performanti anche da un punto di vista energetico. Sfruttando le caratteristiche isolanti del terriccio di cui sono riempiti i pneumatici, le abitazioni costruite con questa tecnica non necessitano di sistemi di condizionamento forzato.
Ali di aeroplano per coperture originali
Siamo abbastanza abituati a vedere i rottami di vetture per cui poco ci può meravigliare il riciclo dei loro componenti, ma che ne è dei grandi mezzi di trasporto, come ad esempio gli aeroplani?
Assolutamente originale è la copertura di questa abitazione – 747 Wing House – che per volontà della committente doveva avere forme morbide. Il disegno del progetto che ne è derivato era molto simile a quello delle ali di aeroplano e così si è scelto di utilizzare proprio questi elementi. Le ali e anche molti altri componenti dell’abitazione provengono da un Boeing 747.
La copertura della residenza principale utilizza entrambe le ali, mentre i due stabilizzatori della coda sono il tetto della camera matrimoniale. La zona studio è coperta da una parte della fusoliera, mentre la porzione anteriore della fusoliera rimanente e il ponte superiore della cabina di prima classe è usato come il tetto della dependance.
La metà inferiore della fusoliera, che costituisce la stiva, forma il tetto della stalla. Diversi altri componenti sono stati utilizzati all’interno come, per esempio, il cofano motore con cui è stato costruito il camino.
Una curiosità: l’edificio è stato segnalato all’Amministrazione dell’Aviazione Federale per evitare che le ali fossero scambiate per quelle di un aeroplano abbattuto.
Siamo abbastanza abituati a vedere i rottami di vetture per cui poco ci può meravigliare il riciclo dei loro componenti, ma che ne è dei grandi mezzi di trasporto, come ad esempio gli aeroplani?
Assolutamente originale è la copertura di questa abitazione – 747 Wing House – che per volontà della committente doveva avere forme morbide. Il disegno del progetto che ne è derivato era molto simile a quello delle ali di aeroplano e così si è scelto di utilizzare proprio questi elementi. Le ali e anche molti altri componenti dell’abitazione provengono da un Boeing 747.
La copertura della residenza principale utilizza entrambe le ali, mentre i due stabilizzatori della coda sono il tetto della camera matrimoniale. La zona studio è coperta da una parte della fusoliera, mentre la porzione anteriore della fusoliera rimanente e il ponte superiore della cabina di prima classe è usato come il tetto della dependance.
La metà inferiore della fusoliera, che costituisce la stiva, forma il tetto della stalla. Diversi altri componenti sono stati utilizzati all’interno come, per esempio, il cofano motore con cui è stato costruito il camino.
Una curiosità: l’edificio è stato segnalato all’Amministrazione dell’Aviazione Federale per evitare che le ali fossero scambiate per quelle di un aeroplano abbattuto.
Patchwork di rifiuti per case-modello
E per ritornare sulla strada, molto particolare è il rivestimento di questa casa, la Scraphouse, realizzata nel 2005 per la Giornata Mondiale dell’Ambiente a San Francisco negli Stati Uniti.
La casa è stata edificata per dimostrare che è possibile utilizzare materiali di scarto di ogni tipo e origine. «La reinterpretazione ed il riciclo dei rifiuti come nuovi materiali è in generale un tema importante, attuale e molto stimolante.» Così commenta l’ing. Roberto Pesce, con vent’anni di esperienza nei cantieri edili tra Roma e l’Aquila.
«Vedere realizzazioni originali dove si dà nuova vita a materiali di scarto è estremamente efficace per sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sui temi del riciclo e del utilizzo dei rifiuti urbani. L’impiego di materiali reinterpretati nello specifico delle costruzioni edilizie sembra però difficile, dovendo rispondere ai requisiti prestazionali previsti dalle normative vigenti (in materia di sicurezza statica, ecc. ecc.) e probabilmente più costoso dell’uso dei materiali di produzione certificati»
E per ritornare sulla strada, molto particolare è il rivestimento di questa casa, la Scraphouse, realizzata nel 2005 per la Giornata Mondiale dell’Ambiente a San Francisco negli Stati Uniti.
La casa è stata edificata per dimostrare che è possibile utilizzare materiali di scarto di ogni tipo e origine. «La reinterpretazione ed il riciclo dei rifiuti come nuovi materiali è in generale un tema importante, attuale e molto stimolante.» Così commenta l’ing. Roberto Pesce, con vent’anni di esperienza nei cantieri edili tra Roma e l’Aquila.
«Vedere realizzazioni originali dove si dà nuova vita a materiali di scarto è estremamente efficace per sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sui temi del riciclo e del utilizzo dei rifiuti urbani. L’impiego di materiali reinterpretati nello specifico delle costruzioni edilizie sembra però difficile, dovendo rispondere ai requisiti prestazionali previsti dalle normative vigenti (in materia di sicurezza statica, ecc. ecc.) e probabilmente più costoso dell’uso dei materiali di produzione certificati»
Segnaletica stradale per cucine moderne
E i cartelli stradali possono essere davvero un buon rivestimento anche nell’interno. È il caso di questa cucina dove, come contrasto colorato e giocoso agli sportelli bianchi, la parete è stata rivestita con cartelli stradali in alluminio recuperati.
I proprietari hanno selezionato tutti quei segnali che riportavano i nomi delle strade della loro città, li hanno tagliati come se fossero delle classiche piastrelle e assemblati in maniera casuale.
E i cartelli stradali possono essere davvero un buon rivestimento anche nell’interno. È il caso di questa cucina dove, come contrasto colorato e giocoso agli sportelli bianchi, la parete è stata rivestita con cartelli stradali in alluminio recuperati.
I proprietari hanno selezionato tutti quei segnali che riportavano i nomi delle strade della loro città, li hanno tagliati come se fossero delle classiche piastrelle e assemblati in maniera casuale.
Vecchie finestre per panorami naturali
Oltre che dalla strada una buona risorsa di rifiuti deriva dalla demolizione di vecchie abitazioni. In questo caso i componenti da utilizzare sono tantissimi. Dalle parti in laterizio, agli infissi, alle piastrelle. Naturalmente quando i materiali sono già stati usati nell’edilizia immaginarne il riuso è assai semplice eppure anche in questo caso le parti dismesse possono essere reinterpretate e utilizzate in maniera assolutamente innovativa.
Ne sono un esempio le pareti vetrate della stanza meditativa che l’artista Tymmera Whitnah ha voluto realizzare per sé. Alla ricerca di un ambiente il più possibile aperto verso l’esterno ha costruito le pareti perimetrali del suo spazio riciclando vecchie finestre.
Un collage assai suggestivo di trenta finestre – raccolte tra i cassonetti e le ristrutturazioni delle case di amici – per lo più apribili per riuscire ad aerare bene l’ambiente durante tutto l’anno. Una maniera assolutamente nuova di utilizzare gli infissi.
Oltre che dalla strada una buona risorsa di rifiuti deriva dalla demolizione di vecchie abitazioni. In questo caso i componenti da utilizzare sono tantissimi. Dalle parti in laterizio, agli infissi, alle piastrelle. Naturalmente quando i materiali sono già stati usati nell’edilizia immaginarne il riuso è assai semplice eppure anche in questo caso le parti dismesse possono essere reinterpretate e utilizzate in maniera assolutamente innovativa.
Ne sono un esempio le pareti vetrate della stanza meditativa che l’artista Tymmera Whitnah ha voluto realizzare per sé. Alla ricerca di un ambiente il più possibile aperto verso l’esterno ha costruito le pareti perimetrali del suo spazio riciclando vecchie finestre.
Un collage assai suggestivo di trenta finestre – raccolte tra i cassonetti e le ristrutturazioni delle case di amici – per lo più apribili per riuscire ad aerare bene l’ambiente durante tutto l’anno. Una maniera assolutamente nuova di utilizzare gli infissi.
Lamiere ondulate per pareti ventilate
E se materiali come vetrocemento, legno e ceramiche sono facili da riutilizzare, più complesso e arduo può sembrare il riciclo e il riuso delle lamiere ondulate.
Nell’immaginario collettivo questo materiale è associato a costruzioni provvisorie come quelle di cantiere o molto povere come quelle realizzate nelle baraccopoli (passate o presenti) che sorgono ai margini delle grandi città. Eppure la lamiera può dare un tocco suggestivo all’abitazione. Bisogna senza ombra di dubbio riuscire a controllare l’effetto finale – soprattutto all’interno la freddezza del metallo e l’eccentricità delle forme ondulate e di parti arrugginite potrebbero risultare eccessive – ma se affiancato a materiali e arredi moderni, più lineari e accoglienti, il risultato è sorprendente.
E se materiali come vetrocemento, legno e ceramiche sono facili da riutilizzare, più complesso e arduo può sembrare il riciclo e il riuso delle lamiere ondulate.
Nell’immaginario collettivo questo materiale è associato a costruzioni provvisorie come quelle di cantiere o molto povere come quelle realizzate nelle baraccopoli (passate o presenti) che sorgono ai margini delle grandi città. Eppure la lamiera può dare un tocco suggestivo all’abitazione. Bisogna senza ombra di dubbio riuscire a controllare l’effetto finale – soprattutto all’interno la freddezza del metallo e l’eccentricità delle forme ondulate e di parti arrugginite potrebbero risultare eccessive – ma se affiancato a materiali e arredi moderni, più lineari e accoglienti, il risultato è sorprendente.
La peculiarità della lamiera ondulata è che è un materiale facilmente trasportabile, reperibile ovunque e facile da lavorare perché si trova sotto forma di fogli abbastanza sottili. Questo lo trasforma in un materiale assai interessante da un punto di vista costruttivo ed ecologico. Se smaltirlo è complesso, allungargli la vita è molto più semplice: non servono grandi attrezzature per lavorarlo e assemblarlo. Certo è necessario ragionare sui dettagli per renderlo davvero funzionale ma è efficace come rivestimento esterno in pareti ventilate, ed è facile da utilizzare anche nei sistemi di oscuramento per gli infissi.
Bottiglie di vetro per tramezzi colorati
Altro gruppo di rifiuti è quello che deriva dai sistemi di imballaggio e trasporto dei prodotti. Dal più piccolo al più grande ogni elemento di packaging è una risorsa inesauribile di materiale da riciclare. Dalle bottiglie di plastica ai container gli esempi di architetture realizzate con questo gruppo di prodotti è assai vasto. Delle bottiglie – plastica o vetro che siano – è semplice sfruttare la modularità e la trasparenza del materiale, creando dei leggeri tramezzi luminosi.
In alcuni casi, soprattutto in situazioni di emergenza o di estrema povertà, sono state sperimentate intere abitazioni con pareti realizzate solo con bottiglie usate. Addirittura negli anni Sessanta la Heineken sperimentò delle bottiglie di birra a sezione quadrata che una volta svuotate avrebbero potuto essere utilizzate come mattoni. Tuttavia sono stati eseguite molte pareti anche con le normali bottiglie cilindriche.
Questo tramezzo, ad esempio, è stato completamente realizzato con bottiglie di vetro classiche colorate. Le bottiglie legate tra loro da un sottile strato di argilla sono state divise per colore e dimensione e ne è nata una parete semitrasparente coloratissima, la cui maestosità cromatica ricorda le vetrate gotiche.
Altro gruppo di rifiuti è quello che deriva dai sistemi di imballaggio e trasporto dei prodotti. Dal più piccolo al più grande ogni elemento di packaging è una risorsa inesauribile di materiale da riciclare. Dalle bottiglie di plastica ai container gli esempi di architetture realizzate con questo gruppo di prodotti è assai vasto. Delle bottiglie – plastica o vetro che siano – è semplice sfruttare la modularità e la trasparenza del materiale, creando dei leggeri tramezzi luminosi.
In alcuni casi, soprattutto in situazioni di emergenza o di estrema povertà, sono state sperimentate intere abitazioni con pareti realizzate solo con bottiglie usate. Addirittura negli anni Sessanta la Heineken sperimentò delle bottiglie di birra a sezione quadrata che una volta svuotate avrebbero potuto essere utilizzate come mattoni. Tuttavia sono stati eseguite molte pareti anche con le normali bottiglie cilindriche.
Questo tramezzo, ad esempio, è stato completamente realizzato con bottiglie di vetro classiche colorate. Le bottiglie legate tra loro da un sottile strato di argilla sono state divise per colore e dimensione e ne è nata una parete semitrasparente coloratissima, la cui maestosità cromatica ricorda le vetrate gotiche.
Moduli di pallet per rivestimenti frangisole
Tra i materiali di imballaggio il pallet è quello che ha vissuto negli ultimi anni un clamoroso boom. Soprattutto per la realizzazione di arredi, il pallet si è dimostrato assai versatile, da utilizzare nella sua forma originaria oppure da smontare e riassemblare. In questa abitazione – Manifiesto House – il pallet è stato usato come rivestimento frangisole.
La modularità degli elementi ne ha facilitato l’applicazione, la distanza tra le tavole sempre identica ne ha permesso un disegno regolare (variato solo dalla direzione con cui sono state montate le pedane), in grado di riparare dalle radiazioni solari non solo le parti opache dell’edificio (come fosse una seconda pelle) ma anche le zone semiaperte.
Alcuni moduli sono mobili per seguire il percorso del sole durante il giorno e dare così una protezione più completa a tutto l’edificio.
Tra i materiali di imballaggio il pallet è quello che ha vissuto negli ultimi anni un clamoroso boom. Soprattutto per la realizzazione di arredi, il pallet si è dimostrato assai versatile, da utilizzare nella sua forma originaria oppure da smontare e riassemblare. In questa abitazione – Manifiesto House – il pallet è stato usato come rivestimento frangisole.
La modularità degli elementi ne ha facilitato l’applicazione, la distanza tra le tavole sempre identica ne ha permesso un disegno regolare (variato solo dalla direzione con cui sono state montate le pedane), in grado di riparare dalle radiazioni solari non solo le parti opache dell’edificio (come fosse una seconda pelle) ma anche le zone semiaperte.
Alcuni moduli sono mobili per seguire il percorso del sole durante il giorno e dare così una protezione più completa a tutto l’edificio.
Contenitori del latte per i gazebo in giardino
Quello che diventa interessante, è quando si riesce a trovare un rapporto nuovo con i rifiuti, imparando a separarli dalla loro funzione originaria e a osservarli per le loro potenzialità materiche, formali, tattili, percettive.
Questo è sfidare il modo comune di vedere gli oggetti, è mostrare la fragilità e la potenzialità della materia, è cogliere l’armonia e l’abilità costruttiva ricercando l’innovazione tecnologica.
In conclusione, ci dice il Professore e Architetto Piergiorgio Rossi, professore ordinario della facoltà di architettura di Roma Tre nel corso di Architettura a Basso Impatto e Materiali e con una lunga esperienza nei Paesi in Via di Sviluppo, dove ha sperimentato architetture in autocostruzione che usavano materiali riciclati, «l’upcycling rappresenta una sorta di viaggio a ritroso nelle tecnologia e nella tecnica. Manipolare distrattamente o per caso un rifiuto, magari senza motivo, avvia il più delle volte un percorso: una piega suggerisce una giunzione e poi la giunzione suggerisce la ripetizione oppure l’abbinamento. Anche senza sapere qual’è il punto di arrivo, il
materiale si rigenera, cambia identità e significato, assume una forma, genera una nuova realtà. Solo alla fine diventa possibile rendersi conto che il rifiuto guardato come una risorsa ha generato una tecnologia, un processo tecnologico inedito»
Raccontaci: quale progetto di upcycling ti è piaciuto di più? Hai da segnalarne altri interessanti? Scrivilo nei Commenti.
Altro
Idee di Riciclo Creativo
La Rivincita delle Case di Paglia e la Vera Storia dei Tre Porcellini
Quello che diventa interessante, è quando si riesce a trovare un rapporto nuovo con i rifiuti, imparando a separarli dalla loro funzione originaria e a osservarli per le loro potenzialità materiche, formali, tattili, percettive.
Questo è sfidare il modo comune di vedere gli oggetti, è mostrare la fragilità e la potenzialità della materia, è cogliere l’armonia e l’abilità costruttiva ricercando l’innovazione tecnologica.
In conclusione, ci dice il Professore e Architetto Piergiorgio Rossi, professore ordinario della facoltà di architettura di Roma Tre nel corso di Architettura a Basso Impatto e Materiali e con una lunga esperienza nei Paesi in Via di Sviluppo, dove ha sperimentato architetture in autocostruzione che usavano materiali riciclati, «l’upcycling rappresenta una sorta di viaggio a ritroso nelle tecnologia e nella tecnica. Manipolare distrattamente o per caso un rifiuto, magari senza motivo, avvia il più delle volte un percorso: una piega suggerisce una giunzione e poi la giunzione suggerisce la ripetizione oppure l’abbinamento. Anche senza sapere qual’è il punto di arrivo, il
materiale si rigenera, cambia identità e significato, assume una forma, genera una nuova realtà. Solo alla fine diventa possibile rendersi conto che il rifiuto guardato come una risorsa ha generato una tecnologia, un processo tecnologico inedito»
Raccontaci: quale progetto di upcycling ti è piaciuto di più? Hai da segnalarne altri interessanti? Scrivilo nei Commenti.
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