Cani & Casa: Le 5 Domande più Frequenti Rivolte al Veterinario
Dalla posizione della cuccia ai bisogni: tutto quello che avresti voluto sapere per gestire al meglio un cane in casa
Nel corso della mia pratica professionale come medico veterinario comportamentalista mi capita spesso di dover rispondere a domande che riguardano non solo la relazione tra cane e proprietari, ma anche l’organizzazione degli spazi all’interno della casa: come e dove deve stare il cane, quali complementi d’arredo possono essere utili nella gestione quotidiana del quattrozampe, quali accorgimenti è bene prendere fin dal suo arrivo a casa. Ecco alcune delle domande più frequenti e le mie relative risposte. Spero vi siano utili, e se avete altre domande scrivetele nei Commenti!
Permettiamo, poi, al cane di entrare e uscire di casa tutte le volte che vuole. E se proprio vogliamo farlo dormire fuori, possiamo utilizzare la cuccia per la notte e per le giornate estive in cui farà talmente caldo che sarà lui stesso a volersi allontanare da noi per andarsi a godere il fresco venticello sotto al porticato. Del resto a moltissimi cani piace trascorrere parte del loro tempo a osservare ciò che succede in giardino.
Se poi si tratta di un cane particolarmente portato per fare la guardia per lui non sarà difficile scegliere di piazzarsi davanti alla porta d’ingresso in attesa di svolgere il proprio compito all’arrivo di un ospite indesiderato… o del postino.
Se poi si tratta di un cane particolarmente portato per fare la guardia per lui non sarà difficile scegliere di piazzarsi davanti alla porta d’ingresso in attesa di svolgere il proprio compito all’arrivo di un ospite indesiderato… o del postino.
E qual è il posto migliore per collocare il lettino?
Chiariamo subito una cosa: il lettino non dovrà essere uno solo, parliamo piuttosto di lettini. Proprio così, invece di obbligare il cane a scegliere un solo luogo di riposo o al contrario lasciare che sia lui a decidere dove riposare, collochiamo un comodo lettino in tutte le stanze dove di solito anche noi trascorriamo parecchio del nostro tempo: in salotto, in camera da letto, in cucina. In questo modo il nostro cane potrà seguirci per tutta casa e saprà sempre dove andare a riposare.
Chiariamo subito una cosa: il lettino non dovrà essere uno solo, parliamo piuttosto di lettini. Proprio così, invece di obbligare il cane a scegliere un solo luogo di riposo o al contrario lasciare che sia lui a decidere dove riposare, collochiamo un comodo lettino in tutte le stanze dove di solito anche noi trascorriamo parecchio del nostro tempo: in salotto, in camera da letto, in cucina. In questo modo il nostro cane potrà seguirci per tutta casa e saprà sempre dove andare a riposare.
Al momento dell’uscita in passeggiata è sempre molto agitato, come posso fare?
La prima cosa da fare è… mantenere la calma! Tenere un atteggiamento sciolto e rilassato anche se il cane non riesce a trattenersi e vi gira intorno saltellando a destra e sinistra. Prendere la pettorina, richiamare il cane e attendere che si sia calmato un po’ prima di fargliela indossare.
La prima cosa da fare è… mantenere la calma! Tenere un atteggiamento sciolto e rilassato anche se il cane non riesce a trattenersi e vi gira intorno saltellando a destra e sinistra. Prendere la pettorina, richiamare il cane e attendere che si sia calmato un po’ prima di fargliela indossare.
Prendere il guinzaglio e tutti gli altri accessori che solitamente portiamo con noi in passeggiata e avvicinarsi all’uscita. Richiamare l’attenzione del cane, richiedergli un “seduto” e agganciare il guinzaglio. Poi, sempre con molta calma, aprire la porta e uscire.
Certamente un valido aiuto può essere rappresentato dall’utilizzo di un mobiletto o di un appendiabiti posti in prossimità della porta di casa dove tenere tutto il necessario per una pronta uscita.
Altro consiglio? Prendetevi più tempo per voi e il vostro cane, solo così il momento dell’uscita potrà essere veramente piacevole.
Certamente un valido aiuto può essere rappresentato dall’utilizzo di un mobiletto o di un appendiabiti posti in prossimità della porta di casa dove tenere tutto il necessario per una pronta uscita.
Altro consiglio? Prendetevi più tempo per voi e il vostro cane, solo così il momento dell’uscita potrà essere veramente piacevole.
Posso abituarlo a fare i propri bisogni sulla traversina o dobbiamo necessariamente uscire?
Questa domanda mi viene spesso fatta dai proprietari di cani di piccola taglia: gli altri per ovvi motivi difficilmente si avventurano in certe sperimentazioni.
In realtà fin da subito possiamo utilizzare la traversina per abituare il nostro cucciolo a sporcare fuori casa. Mettiamo la traversina sul terrazzo e invitiamolo a utilizzarla portandolo là a orari fissi e ben definiti. In questo modo il piccolo capirà a poco a poco che si sporca all’esterno.
Questa domanda mi viene spesso fatta dai proprietari di cani di piccola taglia: gli altri per ovvi motivi difficilmente si avventurano in certe sperimentazioni.
In realtà fin da subito possiamo utilizzare la traversina per abituare il nostro cucciolo a sporcare fuori casa. Mettiamo la traversina sul terrazzo e invitiamolo a utilizzarla portandolo là a orari fissi e ben definiti. In questo modo il piccolo capirà a poco a poco che si sporca all’esterno.
Ben presto, però, la traversina dovrà sparire per dar spazio a delle lunghe e salutari passeggiate all’aria aperta. Se, infatti, all’interno dell’abitazione decidiamo di lasciare a disposizione del cane una zona dove poter fare i propri bisogni, corriamo il rischio che nella sua mente rimanga il concetto che si può sporcare ovunque, dentro e fuori casa, soprattutto se si tratta di un maschietto in età adolescenziale.
Non sempre è così, ma spesso il cane comincia a sporcare in più punti della casa alzando la zampetta perché così fa un maschio adolescente! La relativa disperazione dei proprietari farà sì che il cane venga sgridato sempre più spesso. Il risultato? Il povero perseguitato sentendosi braccato smetterà sì di far pipì in casa, ma solo quando i proprietari sono presenti e ben attenti a quello che sta facendo.
Posso farlo dormire su letti e poltrone?
Nessun problema! Quello che è importante è il tipo di relazione che abbiamo con lui. Intendo dire che se il nostro cane manifesta segni di aggressività nel momento in cui ci andiamo a coricare, quando lo invitiamo a scendere dal letto o magari nel momento in cui, durante la notte, invadiamo i suoi spazi e accidentalmente lo urtiamo, allora dovremmo riflettere su quanto sia corretto questo nostro modo di stare insieme.
Nessun problema! Quello che è importante è il tipo di relazione che abbiamo con lui. Intendo dire che se il nostro cane manifesta segni di aggressività nel momento in cui ci andiamo a coricare, quando lo invitiamo a scendere dal letto o magari nel momento in cui, durante la notte, invadiamo i suoi spazi e accidentalmente lo urtiamo, allora dovremmo riflettere su quanto sia corretto questo nostro modo di stare insieme.
Lo stesso vale per divani e poltrone. Nulla in contrario se dedichiamo una parte del divano al riposo del nostro quattrozampe o addirittura lasciamo a sua disposizione una poltrona speciale tutta per lui.
Se, però, il nostro amico comincia a fare il prepotente e decide che non gli basta la sua poltrona ma le vuole tutte, oppure si sdraia sul divano occupando tutto lo spazio a disposizione e ringhia se qualcuno gli si siede accanto, allora è proprio il caso di cominciare a prendere provvedimenti, magari rivolgendosi al proprio veterinario di fiducia o contattando un esperto del settore: loro certamente sapranno come aiutarvi.
Adesso tocca a voi: quali sono i vostri dubbi riguardo al comportamento del vostro cane? Di certo per me sarà un piacere rispondervi!
Idee e consigli per i tuoi animali domestici
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Tutti noi abbiamo bene in mente la classica casetta di legno adagiata nel bel mezzo di un giardino fiorito o in prossimità della staccionata che delimita la proprietà. Sarebbe, però, meglio non collocare la cuccia troppo distante dall’ingresso dell’abitazione: il cane è un animale sociale e preferisce stare vicino a noi. Meglio, quindi, non adagiarla sul prato ma piuttosto sotto il portico di casa, appoggiata sul relativo pavimento, leggermente rialzata da terra per proteggerla dalle intemperie e dall’umidità.