Buoni Propositi per l’Anno Nuovo: Uscire dalla Comfort Zone, da Casa
8 cose da fare per iniziare bene l’anno. Obiettivo? Sperimentare la vertigine di lanciarsi in qualcosa di nuovo, e crescere
Il migliore esercizio per allenare la nostra mente è provare, regolarmente, ad uscire dalla nostra comfort zone – ovvero l’insieme delle abitudini e delle azioni che compiamo quotidianamente e ci fanno sentire a nostro agio – abbandonando per un attimo i luoghi e le persone a noi familiari, che ci trasmettono sicurezza e serenità.
Il 2016 può essere l’anno dello slancio, della sperimentazione: non occorrono grandi progetti, bastano anche piccoli passi oltre il confine della nostra tranquillità per stimolare la mente e crescere, nel lavoro e nei rapporti con gli altri.
E se proprio non sappiamo da dove cominciare, ecco 8 strategie per cimentarsi in qualcosa di nuovo.
E se cerchi un partner per rinnovare casa è il momento di cercare un professionista vicino a casa!
Il 2016 può essere l’anno dello slancio, della sperimentazione: non occorrono grandi progetti, bastano anche piccoli passi oltre il confine della nostra tranquillità per stimolare la mente e crescere, nel lavoro e nei rapporti con gli altri.
E se proprio non sappiamo da dove cominciare, ecco 8 strategie per cimentarsi in qualcosa di nuovo.
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2. Impariamo a meditare
Frenetici, iperattivi ed entusiasti. Abbiamo sempre pensato che la meditazione non facesse per noi. L’idea di fermarci, svuotare la mente e contemplare non ci appartiene. Sotto sotto, abbiamo paura di non riuscirci. Bene, è il momento di mettere in discussione le nostre convinzioni, trovare o creare un angolo/tempio della nostra casa in cui non fare entrare lavoro, preoccupazioni e impegni.
Frenetici, iperattivi ed entusiasti. Abbiamo sempre pensato che la meditazione non facesse per noi. L’idea di fermarci, svuotare la mente e contemplare non ci appartiene. Sotto sotto, abbiamo paura di non riuscirci. Bene, è il momento di mettere in discussione le nostre convinzioni, trovare o creare un angolo/tempio della nostra casa in cui non fare entrare lavoro, preoccupazioni e impegni.
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3. È il momento di provare quella ricetta difficile
Anche in cucina abbiamo bisogno di certezze: sono i nostri piatti forti, quelli con cui andiamo sul sicuro e che ormai sappiamo preparare anche a occhi chiusi. Dimentichiamoli!
Sfogliamo quel libro di ricette stellate e scegliamone una: non perché sia alla nostra portata, ma perché ci convince e desideriamo metterci alla prova.
Anche in cucina abbiamo bisogno di certezze: sono i nostri piatti forti, quelli con cui andiamo sul sicuro e che ormai sappiamo preparare anche a occhi chiusi. Dimentichiamoli!
Sfogliamo quel libro di ricette stellate e scegliamone una: non perché sia alla nostra portata, ma perché ci convince e desideriamo metterci alla prova.
Summertime by Josie Hurst
4. Artisti per un giorno
L’ultima volta che abbiamo utilizzato pennelli e tempere avevamo otto anni? È tempo di ricominciare e travestirci da artisti, anche solo per una manciata di ore. Re-imparare a dipingere, per il puro piacere di farlo. Il consiglio è cercare tutorial adatti in rete e seguirli come una vera lezione, senza imbarazzo. Imparare qualcosa di nuovo dovrebbe essere un esercizio costante, per mettersi in discussione e ampliare i propri orizzonti.
L’ultima volta che abbiamo utilizzato pennelli e tempere avevamo otto anni? È tempo di ricominciare e travestirci da artisti, anche solo per una manciata di ore. Re-imparare a dipingere, per il puro piacere di farlo. Il consiglio è cercare tutorial adatti in rete e seguirli come una vera lezione, senza imbarazzo. Imparare qualcosa di nuovo dovrebbe essere un esercizio costante, per mettersi in discussione e ampliare i propri orizzonti.
5. Lanciare un blog (e poi mantenerlo in vita)
Ce ne sono tanti, troppi, non tutti di successo, eppure tante volte avete pensato che vi piacerebbe provare a scrivere un blog. Affidare all’ignoto della rete qualcosa di personale, gettare l’amo e guardate cosa succede. Fatelo! Aprire un blog è molto semplice, il difficile è gestirlo: comporta disciplina e costanza, capacità di mettere in discussione le proprie idee e correggere il tiro al momento giusto. Ci si espone al giudizio e alle critiche di un numero potenzialmente infinito di utenti: e non c’è niente di meglio per farsi le ossa!
Ce ne sono tanti, troppi, non tutti di successo, eppure tante volte avete pensato che vi piacerebbe provare a scrivere un blog. Affidare all’ignoto della rete qualcosa di personale, gettare l’amo e guardate cosa succede. Fatelo! Aprire un blog è molto semplice, il difficile è gestirlo: comporta disciplina e costanza, capacità di mettere in discussione le proprie idee e correggere il tiro al momento giusto. Ci si espone al giudizio e alle critiche di un numero potenzialmente infinito di utenti: e non c’è niente di meglio per farsi le ossa!
6. No electricity day
Tra gli elementi costituenti della nostra zona di conforto, ci sono sicuramente tutti gli apparati elettronici di utilizzo quotidiano. Lo smartphone è solo il primo di una lunga lista. Ogni tanto concediamoci – lavoro permettendo – un giorno di black out.
Tra gli elementi costituenti della nostra zona di conforto, ci sono sicuramente tutti gli apparati elettronici di utilizzo quotidiano. Lo smartphone è solo il primo di una lunga lista. Ogni tanto concediamoci – lavoro permettendo – un giorno di black out.
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Stacchiamo le spine e spegniamo tutti i nostri dispositivi, ci accorgeremo che non succede proprio nulla di catastrofico. La nostra salute ne trarrà giovamento e capiremo quanto siamo inutilmente dipendenti dalla tecnologia.
7. Osiamo con il colore…
È inevitabile, nella scelta della tinta per la propria casa, pensare alla reazione che potrà generare nei nostri ospiti. Il giudizio degli altri è una zavorra per la personalità, ed è uno dei motivi che ci porta a restare al calduccio della nostra comfort zone. Osiamo, seguiamo il nostro gusto, concediamoci quel colore acceso che abbiamo sempre desiderato. L’importante è essere sempre disposti a mettere in discussione le proprie scelte.
Scopri i colori del 2022
È inevitabile, nella scelta della tinta per la propria casa, pensare alla reazione che potrà generare nei nostri ospiti. Il giudizio degli altri è una zavorra per la personalità, ed è uno dei motivi che ci porta a restare al calduccio della nostra comfort zone. Osiamo, seguiamo il nostro gusto, concediamoci quel colore acceso che abbiamo sempre desiderato. L’importante è essere sempre disposti a mettere in discussione le proprie scelte.
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8. …oppure con i pattern
E se siamo stanchi della tinta unita, prendiamo in cosiderazione scelte audaci, irriverenti. Che siano una sferzata di energia per la nostra personalità e ci ricordino ogni giorno che la paura di sbagliare ci potrà tenere ancorati al terreno sicuro, ma solo il coraggio di osare ci farà spiccare il volo.
Questa storia è stata pubblicata il 9 gennaio 2016 e poi aggiornata
Dicci la tua: ci hai già provato? Hai altri consigli utili per uscire dalla comfort zone? Condividili nella sezione Commenti.
E se siamo stanchi della tinta unita, prendiamo in cosiderazione scelte audaci, irriverenti. Che siano una sferzata di energia per la nostra personalità e ci ricordino ogni giorno che la paura di sbagliare ci potrà tenere ancorati al terreno sicuro, ma solo il coraggio di osare ci farà spiccare il volo.
Questa storia è stata pubblicata il 9 gennaio 2016 e poi aggiornata
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D’accordo, non siamo tutti “mani di fata” ma con il vero e proprio boom dell’artigianato amatoriale, non dovrebbe essere difficile trovare un progetto alla nostra portata. L’obiettivo non è fare bella figura con gli altri, ma mettere alla prova le nostre abilità e ampliarle. Il lavoro manuale, del resto, è anche un infallibile antidoto allo stress. Provare per credere.
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