Bohemian Chic, Quando Etnico e Hippy Convivono nella Contemporaneità
Tra grandi viaggi, romanticismo e disordine creativo, la casa è un nido che guarda al mondo e si rinnova con accostamenti imprevisti
Gli anni ‘70? Le passerelle li hanno recentemente riportati in auge, magnificando attraverso caftani, stivali e cappelli a tesa larga lo spirito libero di questa decade anticonvenzionale, aperta all’avventura, al mondo e alle sue diversità. Anche la casa, dal canto suo, è stata nuovamente toccata dal fascino di questo stile spontaneo celebrando ancora una volta il gusto per l’eclettismo e per un abitare “caldo”, incline alla decorazione, al fatto a mano e alla confusione creativa. E se la passione per l’artigianato non è certo una novità, così come non lo è il protagonismo di colori e pattern accesi, è interessante guardare alle nuove contaminazioni che aggiornano gli stilemi bohémien e li rendono un’opzione interessante per esprimere tensioni ed emozioni della contemporaneità.
I tappeti sono complementi d’arredo irrinunciabili? Un’isola nelle Baleari è la vostra meta ideale per le vacanze? Pattern, merletti e ricami fanno la bellezza di un artefatto, qualsiasi esso sia? La vita gypset (gipsy + jetset) è la vostra massima ambizione? Se avete risposto affermativamente a tutte queste domande, lo stile che fa per voi è sicuramente quello bohémien. Applicarlo alla vita domestica non è poi così difficile: per sapere come, affidatevi a questa carrellata di immagini, che vi porteranno alla scoperta di inedite possibilità di coesistenza e personalizzazione.
Come un baldacchino
Strato su strato: ecco una buona idea per utilizzare stoffe dalle dimensioni non standardizzate, personalizzando l’ambiente in maniera unica e inimitabile. È quello che succede in questo boudoir improvvisato: grazie a teli e cuscini tessuti a mano, il letto-divano sotto la finestra diventa una piccola bomboniera etnica, mentre la decorazione in tessuto appesa sopra la finestra conferisce un tono sacrale alla nicchia. Azzeccato il colore argento del pouf nell’angolo, che dà una virata glamour a un gusto etnico altrimenti troppo prevedibile.
Strato su strato: ecco una buona idea per utilizzare stoffe dalle dimensioni non standardizzate, personalizzando l’ambiente in maniera unica e inimitabile. È quello che succede in questo boudoir improvvisato: grazie a teli e cuscini tessuti a mano, il letto-divano sotto la finestra diventa una piccola bomboniera etnica, mentre la decorazione in tessuto appesa sopra la finestra conferisce un tono sacrale alla nicchia. Azzeccato il colore argento del pouf nell’angolo, che dà una virata glamour a un gusto etnico altrimenti troppo prevedibile.
Quel nuovo che non ti aspetti
Questo salotto newyorkese non ha paura di integrare in un soggiorno classico elementi etnici eterogenei, dal tavolino indiano, ai cuscini a motivi floreali fino alle scatole intarsiate accatastate l’una sopra l’altra. Il vero colpo da maestro, tuttavia, potrebbe quasi passare inosservato: si tratta dell’alzata in muratura del divano, che per l’irregolarità del suo profilo sembra quasi stampata in 3D, strato dopo strato.
Questo salotto newyorkese non ha paura di integrare in un soggiorno classico elementi etnici eterogenei, dal tavolino indiano, ai cuscini a motivi floreali fino alle scatole intarsiate accatastate l’una sopra l’altra. Il vero colpo da maestro, tuttavia, potrebbe quasi passare inosservato: si tratta dell’alzata in muratura del divano, che per l’irregolarità del suo profilo sembra quasi stampata in 3D, strato dopo strato.
Marocco modernista
Un grande classico dell’arredamento modernista, il tavolo e le sedie Tulip di Eero Saarinen, si inserisce alla perfezione in questo riad di Marrakech, svecchiandone l’immaginario da cartolina. La linearità sinuosa di questi pezzi anni ‘50, a cui il classico cuscino rosso è stato sostituito con uno etnico, diventa infatti un perfetto contraltare per i motivi iperdecorativi dell’armadio intagliato. A legare i diversi elementi ci pensa il tappeto Beni Ouarain, iconico nella sua semplicità bicolore.
Un grande classico dell’arredamento modernista, il tavolo e le sedie Tulip di Eero Saarinen, si inserisce alla perfezione in questo riad di Marrakech, svecchiandone l’immaginario da cartolina. La linearità sinuosa di questi pezzi anni ‘50, a cui il classico cuscino rosso è stato sostituito con uno etnico, diventa infatti un perfetto contraltare per i motivi iperdecorativi dell’armadio intagliato. A legare i diversi elementi ci pensa il tappeto Beni Ouarain, iconico nella sua semplicità bicolore.
Etnico total white
Il total white in chiave bohémien? Funziona alla perfezione e risulta particolarmente attuale. È bello constatare, infatti, che i tocchi di etnicità – in particolare lo splendido abito argentato indossato sul manichino o le pelli di pecora sulle sedute – siano accostati ad elementi apparentemente fuori contesto, come nel caso di quel grande classico del Bauhaus che è la sedia Barcelona di Mies van der Rohe.
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Camera da Letto Total White? Una Scelta da Fare a Occhi Chiusi
Il total white in chiave bohémien? Funziona alla perfezione e risulta particolarmente attuale. È bello constatare, infatti, che i tocchi di etnicità – in particolare lo splendido abito argentato indossato sul manichino o le pelli di pecora sulle sedute – siano accostati ad elementi apparentemente fuori contesto, come nel caso di quel grande classico del Bauhaus che è la sedia Barcelona di Mies van der Rohe.
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Destrutturato
Ecco un altro appartamento newyorkese che fa affidamento al gusto etnico e bohémien ma riesce a destrutturarlo attraverso la scelta di elementi decorativi imprevisti e un po’ irriverenti. È il caso delle fotografie che sono ospitate sopra la mensola del caminetto, ritratti di pin-up rivisitate in stile anni ‘70 che sembrano quasi ironizzare allo stile compito delle Matrioska che le fronteggiano. Altro tocco ironico, la bandiera americana piegata a triangolo e ridotta in questo caso a puro elemento decorativo.
Ecco un altro appartamento newyorkese che fa affidamento al gusto etnico e bohémien ma riesce a destrutturarlo attraverso la scelta di elementi decorativi imprevisti e un po’ irriverenti. È il caso delle fotografie che sono ospitate sopra la mensola del caminetto, ritratti di pin-up rivisitate in stile anni ‘70 che sembrano quasi ironizzare allo stile compito delle Matrioska che le fronteggiano. Altro tocco ironico, la bandiera americana piegata a triangolo e ridotta in questo caso a puro elemento decorativo.
Intimità onirica
Sarà per l’acchiappasogni che penzola dal soffitto, sarà per le frange o per il volume così raccolto in cui è stato inserito, ma questo letto sembra perfetto per abbandonarsi ad un bel sogno ad occhi aperti. Anche in questo caso, il total white alleggerisce il tocco etnico e si integra perfettamente con il pezzo forte in fatto di arredamento, la porta balinese utilizzata come testata.
Sarà per l’acchiappasogni che penzola dal soffitto, sarà per le frange o per il volume così raccolto in cui è stato inserito, ma questo letto sembra perfetto per abbandonarsi ad un bel sogno ad occhi aperti. Anche in questo caso, il total white alleggerisce il tocco etnico e si integra perfettamente con il pezzo forte in fatto di arredamento, la porta balinese utilizzata come testata.
Un tocco anticonvenzionale
Potrebbe sembrare un ambiente classico, quello ricavato da Bosworth Hoedemaker nell’angolo di questa camera da letto di Seattle. Ma sono proprio i cesti africani posizionati sopra l’armadio a fare la differenza: colori e motivi decorativi sono quanto di più primitivista si possa trovare nei circuiti dedicati all’artigianato locale, per un effetto in grado di sublimare l’etnico nella sua versione più chic, pur preservando il senso di compostezza che caratterizza la stanza.
Potrebbe sembrare un ambiente classico, quello ricavato da Bosworth Hoedemaker nell’angolo di questa camera da letto di Seattle. Ma sono proprio i cesti africani posizionati sopra l’armadio a fare la differenza: colori e motivi decorativi sono quanto di più primitivista si possa trovare nei circuiti dedicati all’artigianato locale, per un effetto in grado di sublimare l’etnico nella sua versione più chic, pur preservando il senso di compostezza che caratterizza la stanza.
Jungalow
Commentando questa casa di L.A. di cui ha curato il servizio fotografico, la blogger Justina Blakeney descrive un’interessante variante dell’etnico bohémien, lo stile Jungalow (jungle + bungalow): «Il Jungalow è improntato sul riuso creativo, sulla personalizzazione, i colori vividi, le palette audaci e tante, tantissime piante – lo stile Jungalow è tropicale e bohémien, molto vintage e accogliente». Pensiamoci quando vorremmo arredare un piccolo spazio informale tutto per noi: glocal e verde non sono forse gli aggettivi più in voga e attuali del nostro tempo?
Commentando questa casa di L.A. di cui ha curato il servizio fotografico, la blogger Justina Blakeney descrive un’interessante variante dell’etnico bohémien, lo stile Jungalow (jungle + bungalow): «Il Jungalow è improntato sul riuso creativo, sulla personalizzazione, i colori vividi, le palette audaci e tante, tantissime piante – lo stile Jungalow è tropicale e bohémien, molto vintage e accogliente». Pensiamoci quando vorremmo arredare un piccolo spazio informale tutto per noi: glocal e verde non sono forse gli aggettivi più in voga e attuali del nostro tempo?
Anche per i più piccoli
Non solo destinato ai grandi, lo stile etnico si può adattare anche alla stanza dei bambini a patto di rispettare qualche sensata accortezza. In questo appartamento di Boston, le stoffe antiche e preziose sono state bandite in favore di più abbordabili copriletto, tovaglie e tappeti rivisitati secondo pattern moderni, che meglio convivono con le esigenze dei suoi piccoli abitanti. Molti i motivi floreali che convivono senza attriti, anche grazie alle pareti dipinte di bianco che annullano un effetto potenzialmente troppo carico, mentre la seduta sospesa diventa un angolo perfetto per abbandonarsi al relax.
Non solo destinato ai grandi, lo stile etnico si può adattare anche alla stanza dei bambini a patto di rispettare qualche sensata accortezza. In questo appartamento di Boston, le stoffe antiche e preziose sono state bandite in favore di più abbordabili copriletto, tovaglie e tappeti rivisitati secondo pattern moderni, che meglio convivono con le esigenze dei suoi piccoli abitanti. Molti i motivi floreali che convivono senza attriti, anche grazie alle pareti dipinte di bianco che annullano un effetto potenzialmente troppo carico, mentre la seduta sospesa diventa un angolo perfetto per abbandonarsi al relax.