Architettura e design
Houzz per i Pro
Autunno 2019: Le 3 Tendenze del Design Europeo da Conoscere
Natura, nuovi confini dentro casa e sostenibilità: le idee alla base dei nuovi trend condivisi in tutta Europa
Quest’anno, nei mesi di agosto e settembre, l’Europa ha ospitato una serie di importanti saloni del design e, ancora una volta, i redattori di Houzz non potevano che essere presenti, pronti a cogliere le ultime tendenze del settore.
In questo inizio di autunno, le fiere hanno confermato la tendenza a esplorare i temi lanciati fin da inizio anno: il nero e le tinte pastello sono sempre sulla cresta dell’onda, accompagnati dalle palette multicolori protagoniste di Maison & Objet (la fiera che si è svolta a Parigi dal 6 al 10 settembre). Legno, ottone e marmo si confermano come i materiali del momento, da usare per rivestire pareti e pavimenti, per enfatizzare dettagli interessanti, e per creare piacevoli contrasti con velluti, fibre naturali e arredi in canna di bambù o legno. Se, da un lato, per i pavimenti è tornato in voga il terrazzo alla veneziana, il vetro trova nuove declinazioni creative con pannelli decorati o a quadri e una varietà di ornamenti per i vasi. In generale, partendo dall’eleganza degli Anni Venti, e passando per i tocchi arancio-scuro anni Settanta e lo sfarzo degli anni Ottanta, i grandi classici del design non smettono mai di offrire infiniti spunti d’ispirazione.
In tutto questo grande fermento di creatività, tre sono i concetti-chiave che hanno attirato più di ogni altro l’attenzione, imponendosi sulla scena. Innanzitutto, la natura si sta inserendo in quasi ogni aspetto della progettazione, dai materiali al processo creativo. In secondo luogo, i confini tra le diverse zone di casa stanno diventando sempre meno definiti, con angoli ufficio e stanze da bagno sempre più simili agli altri ambienti (e viceversa). Infine, nella progettazione e realizzazione degli arredi, la sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più preponderante.
In questo inizio di autunno, le fiere hanno confermato la tendenza a esplorare i temi lanciati fin da inizio anno: il nero e le tinte pastello sono sempre sulla cresta dell’onda, accompagnati dalle palette multicolori protagoniste di Maison & Objet (la fiera che si è svolta a Parigi dal 6 al 10 settembre). Legno, ottone e marmo si confermano come i materiali del momento, da usare per rivestire pareti e pavimenti, per enfatizzare dettagli interessanti, e per creare piacevoli contrasti con velluti, fibre naturali e arredi in canna di bambù o legno. Se, da un lato, per i pavimenti è tornato in voga il terrazzo alla veneziana, il vetro trova nuove declinazioni creative con pannelli decorati o a quadri e una varietà di ornamenti per i vasi. In generale, partendo dall’eleganza degli Anni Venti, e passando per i tocchi arancio-scuro anni Settanta e lo sfarzo degli anni Ottanta, i grandi classici del design non smettono mai di offrire infiniti spunti d’ispirazione.
In tutto questo grande fermento di creatività, tre sono i concetti-chiave che hanno attirato più di ogni altro l’attenzione, imponendosi sulla scena. Innanzitutto, la natura si sta inserendo in quasi ogni aspetto della progettazione, dai materiali al processo creativo. In secondo luogo, i confini tra le diverse zone di casa stanno diventando sempre meno definiti, con angoli ufficio e stanze da bagno sempre più simili agli altri ambienti (e viceversa). Infine, nella progettazione e realizzazione degli arredi, la sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più preponderante.
Tappeto in vinile Vadim, modello Fleurs d’Automne, di Les Gambettes
Oggetto di una rivisitazione di successo sono anche le stampe floreali: come ha osservato la nostra redazione francese, oggi si spazia da minuscole decorazioni in stile Liberty a motivi molto appariscenti. Il tema della giungla e delle foreste, per esempio, ricorre spesso, anche sulle superfici piastrellate.
Oggetto di una rivisitazione di successo sono anche le stampe floreali: come ha osservato la nostra redazione francese, oggi si spazia da minuscole decorazioni in stile Liberty a motivi molto appariscenti. Il tema della giungla e delle foreste, per esempio, ricorre spesso, anche sulle superfici piastrellate.
Dettaglio dell’allestimento Care realizzato da Elizabeth Leriche a Maison & Objet
Questa centralità del tema della natura è ben più di una semplice tendenza e sta chiaramente influenzando in maniera strutturale ogni singolo aspetto della progettazione. I colori naturali – verdi, blu scuri, terre bruciate, neri e tinte pastello floreali – hanno dominato l’edizione autunnale del salone parigino di Maison & Objet, come anche la fiera del design nordico Formex (che si è tenuta a Stoccolma dal 20 al 23 agosto) e quella del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Bologna (che quest’anno si è tenuto dal 23 al 27 settembre).
Questa centralità del tema della natura è ben più di una semplice tendenza e sta chiaramente influenzando in maniera strutturale ogni singolo aspetto della progettazione. I colori naturali – verdi, blu scuri, terre bruciate, neri e tinte pastello floreali – hanno dominato l’edizione autunnale del salone parigino di Maison & Objet, come anche la fiera del design nordico Formex (che si è tenuta a Stoccolma dal 20 al 23 agosto) e quella del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Bologna (che quest’anno si è tenuto dal 23 al 27 settembre).
Dettaglio di un allestimento realizzato da Laura Gonzalez a Maison & Objet. Foto di Aethion
Quest’anno, sui banchi espositivi del London Design Festival (che raccoglie una serie di eventi organizzati nella capitale britannica dal 14 al 22 settembre) e della fiera parigina Maison & Objet, si sono visti molti mobili e accessori decorativi dalle strutture curvilinee, create a richiamare le forme della natura. A Stoccolma, il salone Formex ha dato risalto alle texture naturali più grezze: tra chiodi, anelli, piume, lane, cortecce, conchiglie, cemento, ceramica, rami e vetri, il nostro team redazionale svedese ha notato un ampio ricorso ai materiali più vari.
Quest’anno, sui banchi espositivi del London Design Festival (che raccoglie una serie di eventi organizzati nella capitale britannica dal 14 al 22 settembre) e della fiera parigina Maison & Objet, si sono visti molti mobili e accessori decorativi dalle strutture curvilinee, create a richiamare le forme della natura. A Stoccolma, il salone Formex ha dato risalto alle texture naturali più grezze: tra chiodi, anelli, piume, lane, cortecce, conchiglie, cemento, ceramica, rami e vetri, il nostro team redazionale svedese ha notato un ampio ricorso ai materiali più vari.
Piastrelle effetto legno di Ceramica Sant’Agostino
Al Cersaie, la nostra redazione italiana ha notato che il progresso tecnologico ha reso possibile realizzare una crescente varietà di prodotti in gres porcellanato che replicano, con straordinaria autenticità, l’aspetto visivo e le sensazioni tattili di materiali naturali come il marmo e il legno. Se le piastrelle a effetto marmo rievocano un sempre più ampio ventaglio di varietà di pietra, quelle a effetto legno, ormai, sono in grado di ricreare con sempre maggior accuratezza le soluzioni realizzate con essenze, incluse le pavimentazioni a parquet e gli intarsi.
Al Cersaie, la nostra redazione italiana ha notato che il progresso tecnologico ha reso possibile realizzare una crescente varietà di prodotti in gres porcellanato che replicano, con straordinaria autenticità, l’aspetto visivo e le sensazioni tattili di materiali naturali come il marmo e il legno. Se le piastrelle a effetto marmo rievocano un sempre più ampio ventaglio di varietà di pietra, quelle a effetto legno, ormai, sono in grado di ricreare con sempre maggior accuratezza le soluzioni realizzate con essenze, incluse le pavimentazioni a parquet e gli intarsi.
Parete ricoperta di muschio di Bright Green, esposta al London Design Festival
In tutto questo, la natura entra sempre di più tra le mura di casa: il trend “delle piante” è sempre più forte, e quest’anno abbiamo visto un numero crescente di pareti “viventi”, tra le quali spiccano quelle ricoperte di muschio notate dalla nostra redazione britannica al London Design Festival.
Ciò che sta emergendo chiaramente è che l’“ispirazione naturale” nel design non si limita più a un fermacarte a forma di ananas o a qualche vaso di piante. Stiamo assistendo a un movimento su larga scala, che introduce e spinge il mondo della natura nella progettazione e viceversa.
In tutto questo, la natura entra sempre di più tra le mura di casa: il trend “delle piante” è sempre più forte, e quest’anno abbiamo visto un numero crescente di pareti “viventi”, tra le quali spiccano quelle ricoperte di muschio notate dalla nostra redazione britannica al London Design Festival.
Ciò che sta emergendo chiaramente è che l’“ispirazione naturale” nel design non si limita più a un fermacarte a forma di ananas o a qualche vaso di piante. Stiamo assistendo a un movimento su larga scala, che introduce e spinge il mondo della natura nella progettazione e viceversa.
Carta da parati Selva della collezione Inediti di Inkiostro Bianco
2. Abbattere i confini tra le mura di casa. Qualche anno fa abbiamo cominciato a parlare del fatto che la cucina tendeva sempre più ad assomigliare al soggiorno. Nel tempo, il concetto di “open space” ha preso sempre più piede, le funzioni dei due ambienti hanno finito per coincidere negli stessi spazi, e le nostre vite, sempre più ricche di impegni, hanno trasformato la cucina nel centro della vita relazionale della casa: la progettazione di questa stanza, di conseguenza, ha dovuto adattarsi a tali cambiamenti. I mobili della cucina fanno sempre più parte dell’arredamento di casa, gli elettrodomestici e gli elementi funzionali sono meno in vista possibile, e, in generale, questo ambiente è sempre più elegante e ricercato.
In altre zone della casa, e in particolare in quelle comuni, quest’anno, si è vista la tendenza ad abbandonare le caratteristiche tradizionali, e a “incorporare” il lusso e il comfort tipicamente riservati al living e alla sala da pranzo. Al London Design Festival, le stanze da bagno hanno messo in bella mostra i tratti classici dei migliori soggiorni e le palette dei blu scuro in questo momento molto in voga anche per le cucine.
2. Abbattere i confini tra le mura di casa. Qualche anno fa abbiamo cominciato a parlare del fatto che la cucina tendeva sempre più ad assomigliare al soggiorno. Nel tempo, il concetto di “open space” ha preso sempre più piede, le funzioni dei due ambienti hanno finito per coincidere negli stessi spazi, e le nostre vite, sempre più ricche di impegni, hanno trasformato la cucina nel centro della vita relazionale della casa: la progettazione di questa stanza, di conseguenza, ha dovuto adattarsi a tali cambiamenti. I mobili della cucina fanno sempre più parte dell’arredamento di casa, gli elettrodomestici e gli elementi funzionali sono meno in vista possibile, e, in generale, questo ambiente è sempre più elegante e ricercato.
In altre zone della casa, e in particolare in quelle comuni, quest’anno, si è vista la tendenza ad abbandonare le caratteristiche tradizionali, e a “incorporare” il lusso e il comfort tipicamente riservati al living e alla sala da pranzo. Al London Design Festival, le stanze da bagno hanno messo in bella mostra i tratti classici dei migliori soggiorni e le palette dei blu scuro in questo momento molto in voga anche per le cucine.
Ceramiche da rivestimento della collezione OT 07026 di Cerasarda
D’altra parte, al Cersaie, i nostri redattori hanno notato come alcuni elementi di arredo tradizionalmente associati con la stanza da bagno abbiano fatto la loro comparsa nel resto della casa, con bellissime piastrelle utilizzate e commercializzate per l’area giorno o, addirittura, per le facciate esterne.
D’altra parte, al Cersaie, i nostri redattori hanno notato come alcuni elementi di arredo tradizionalmente associati con la stanza da bagno abbiano fatto la loro comparsa nel resto della casa, con bellissime piastrelle utilizzate e commercializzate per l’area giorno o, addirittura, per le facciate esterne.
Scaffalatura modulare con scrivania incorporata di Gassien
A Parigi, il salone Maison & Objet ha rivolto lo sguardo al mondo del lavoro e ai cambiamenti in atto nell’angolo ufficio casalingo. Un numero crescente di persone lavora in remoto o in spazi di co-working, e la natura del cosiddetto “home office” è in continua evoluzione.
A Parigi, il salone Maison & Objet ha rivolto lo sguardo al mondo del lavoro e ai cambiamenti in atto nell’angolo ufficio casalingo. Un numero crescente di persone lavora in remoto o in spazi di co-working, e la natura del cosiddetto “home office” è in continua evoluzione.
Allestimento di Li Edelkoort. Foto di Formex
3. Sostenibilità. «La sostenibilità non è più una tendenza», ha spiegato il moderatore Pekka Heino nel corso della presentazione di Formex ai giornalisti. Piuttosto, come noi di Houzz abbiamo già notato in questo ultimo anno, questo tema è sempre più parte integrante della progettazione e, indubbiamente, sta creando un movimento che sta prendendo piede nel settore su scala industriale.
3. Sostenibilità. «La sostenibilità non è più una tendenza», ha spiegato il moderatore Pekka Heino nel corso della presentazione di Formex ai giornalisti. Piuttosto, come noi di Houzz abbiamo già notato in questo ultimo anno, questo tema è sempre più parte integrante della progettazione e, indubbiamente, sta creando un movimento che sta prendendo piede nel settore su scala industriale.
Piatto doccia di Agha
Dai mobili realizzati con gli scarti della lavorazione della patata, ai piatti doccia fabbricati con sottoprodotti della produzione industriale (come quello ritratto nella foto), il ricorso a innovativi materiali eco-sostenibili è sempre più frequente. I progettisti stanno sperimentando un’infinità di nuove e brillanti idee, che il mondo della produzione sta prontamente cominciando a immettere sul mercato. Le bioplastiche, in particolare, hanno spiccato tra i prodotti degli espositori più importanti, in special modo a Maison & Objet.
Dai mobili realizzati con gli scarti della lavorazione della patata, ai piatti doccia fabbricati con sottoprodotti della produzione industriale (come quello ritratto nella foto), il ricorso a innovativi materiali eco-sostenibili è sempre più frequente. I progettisti stanno sperimentando un’infinità di nuove e brillanti idee, che il mondo della produzione sta prontamente cominciando a immettere sul mercato. Le bioplastiche, in particolare, hanno spiccato tra i prodotti degli espositori più importanti, in special modo a Maison & Objet.
Rivestimento per parete in gres porcellanato Limpha di Casalgrande Padana
Al Cersaie abbiamo visto perfino una nuova ceramica capace di ridurre gli agenti inquinanti dell’aria grazie alla tecnologia fotocatalitica (parliamo del rivestimento in gres porcellanato Limpha, ritratto in foto).
Al Cersaie abbiamo visto perfino una nuova ceramica capace di ridurre gli agenti inquinanti dell’aria grazie alla tecnologia fotocatalitica (parliamo del rivestimento in gres porcellanato Limpha, ritratto in foto).
Opere metalliche create dallo studio di progettazione Kin & Company
Se, da un lato, i designer, oggi, prestano maggiore attenzione ai cicli di vita del prodotto, dall’altro i produttori si stanno allontanando da un’idea di “moda veloce”, in favore di un artigianato di qualità e di materiali durevoli, nel tentativo di creare prodotti che possano essere amati per diverse generazioni e non siano destinati a finire rapidamente in pattumiera.
Tra le attività che stanno tornando in voga, infatti, c’è il restauro, e la sua importanza come elemento vitale dell’economia circolare è stata ribadita durante una tavola rotonda organizzata nell’ambito della fiera 100% Design, al London Design Festival. I restauratori prolungano la vita di mobili e oggetti, e, per questo, sono attori essenziali del design sostenibile.
Se, da un lato, i designer, oggi, prestano maggiore attenzione ai cicli di vita del prodotto, dall’altro i produttori si stanno allontanando da un’idea di “moda veloce”, in favore di un artigianato di qualità e di materiali durevoli, nel tentativo di creare prodotti che possano essere amati per diverse generazioni e non siano destinati a finire rapidamente in pattumiera.
Tra le attività che stanno tornando in voga, infatti, c’è il restauro, e la sua importanza come elemento vitale dell’economia circolare è stata ribadita durante una tavola rotonda organizzata nell’ambito della fiera 100% Design, al London Design Festival. I restauratori prolungano la vita di mobili e oggetti, e, per questo, sono attori essenziali del design sostenibile.
Infine, la Oslo Design Fair (organizzata dal 28 al 30 agosto) ha messo in rilievo anche la questione dell’eco-sostenibilità dei saloni del mobile stessi. La sezione dedicata alle tendenze “Rethink”, ritratta nella foto, è stata allestita all’interno di cabine in legno che, al termine dell’evento, sono state riutilizzate nell’ambito di progetti edilizi realizzati nel nord della Norvegia.
Ti ritrovi in queste tendenze? Quale ti appartiene di più? Scrivici nei commenti.
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1. L’arte imita la natura. Ne parliamo già da un po’ di anni, ormai: sempre più, la progettazione – e la scelta dei materiali in misura ancora maggiore – trae ispirazione dalla natura. Così, materiali naturali che, come il rattan, il bambù, il teak o il sughero, erano passati di moda, si ritrovano oggi in molti elementi di arredo, come sedie, credenze, lampade e decorazioni per pareti.