Ascensore Condominiale, Quanto Costa Installarlo
Quanto costa inserire un ascensore in un condominio? I dettagli, dalle spese amministrative ai costi di manutenzione
Greta La Rocca
23 settembre 2019
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line.
Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design.
Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line.
Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa... Altro
Installare un ascensore in un condominio esistente è possibile, ma quali sono i costi? Ne abbiamo parlato con due professionisti di Houzz che spiegano quali sono le fasi di intervento e, di conseguenza, le spese da sostenere. E presentano anche una nuova tipologia: gli ascensori a batteria.
Consigli professionali di:
Consigli professionali di:
- Andrea Stevan di Gruppo Stevan Elevatori (Verona)
- Mattia Marchesi, architetto (Perugia)
Prima fase: costi di progetto e spese amministrative
L’installazione di un ascensore in condominio, spiegano i professionisti intervistati, è soggetta a più variabili. E diverse sono le voci di spesa da considerare.
L’installazione di un ascensore in condominio, spiegano i professionisti intervistati, è soggetta a più variabili. E diverse sono le voci di spesa da considerare.
L’architettto Mattia Marchesi fa una premessa: «È possibile intervenire esternamente progettando una struttura da appoggiare all’edificio o è necessario agire internamente? Questa, innanzitutto, è la domanda da porsi perché, se la prima ipotesi non è fattibile, la seconda richiede interventi più strutturali e costi più alti».
Se l’ascensore sarà interno, è d’obbligo avere il permesso di costruire che viene rilasciato in funzione del progetto. «Pertanto bisogna prevedere prima l’intervento di un tecnico che realizzi il progetto e si occupi dei lavori necessari per l’adeguamento della struttura: la cifra solitamente va da un minimo di 3 mila euro a un massimo di 10 mila», afferma Marchesi.
Se l’ascensore sarà interno, è d’obbligo avere il permesso di costruire che viene rilasciato in funzione del progetto. «Pertanto bisogna prevedere prima l’intervento di un tecnico che realizzi il progetto e si occupi dei lavori necessari per l’adeguamento della struttura: la cifra solitamente va da un minimo di 3 mila euro a un massimo di 10 mila», afferma Marchesi.
«I costi amministrativi dipendono dal tipo di intervento e dallo stabile di destinazione. Se quest’ultimo ha vincoli di carattere paesaggistico o monumentale, è necessario presentare il progetto ai Beni Ambientali; mentre un ingegnere deve verificare che le strutture siano idonee a sopportare i carichi indotti dall’ascensore perché, in caso contrario, è necessario rinforzarle. Questi costi generalmente hanno un’incidenza che va dal 6 al 10% rispetto alla spesa complessiva», spiega Andrea Stevan.
E prosegue: «Dal punto di vista comunale gli oneri relativi alla licenza d’impianto e di esercizio sono stati da molti anni aboliti ed è sufficiente una semplice comunicazione all’Ufficio Ascensori che assegna in modo automatico un numero di matricola all’impianto».
Gli esperti spiegano che generalmente tutte le aziende eseguono un sopralluogo nello stabile e l’intervento di un tecnico, che verifichi se le strutture possono sostenere i carichi, è sempre consigliato. Se le imprese sono strutturate, sono anche in grado di quotare nella propria offerta tutti gli oneri accessori relativi ai costi amministrativi, edili, elettrici e architettonici. Questa soluzione, detta “chiavi in mano”, permette di avere un solo referente con cui interloquire e un unico prezzo finale.
Trova l’esperto più vicino a te: clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz per trovare il professionista migliore.
E prosegue: «Dal punto di vista comunale gli oneri relativi alla licenza d’impianto e di esercizio sono stati da molti anni aboliti ed è sufficiente una semplice comunicazione all’Ufficio Ascensori che assegna in modo automatico un numero di matricola all’impianto».
Gli esperti spiegano che generalmente tutte le aziende eseguono un sopralluogo nello stabile e l’intervento di un tecnico, che verifichi se le strutture possono sostenere i carichi, è sempre consigliato. Se le imprese sono strutturate, sono anche in grado di quotare nella propria offerta tutti gli oneri accessori relativi ai costi amministrativi, edili, elettrici e architettonici. Questa soluzione, detta “chiavi in mano”, permette di avere un solo referente con cui interloquire e un unico prezzo finale.
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Inizio dei lavori: analisi ed eventuale rottura del vano scale
Per installare l’ascensore, in genere è d’obbligo intervenire sul vano scale. Cosa significa? «Vi sono casi in cui, tagliando le scale, si va ad alleggerire il carico degli scalini sulla parte interna in quanto sono stati fissati a sbalzo e la rottura complessiva del vano viene evitata. In altre situazioni, invece, si va a intervenire sulla parte strutturale – spiega Stevan – quindi l’incidenza dei costi delle opere edili aumenta, andando anche a raddoppiare il prezzo iniziale che, in caso di taglio semplice, può aggirarsi intorno ai 10 mila euro».
«I costi sono più alti in funzione dell’altezza del condominio – precisa Marchesi e ricorda – se si interviene in modo radicale sul vano scale, bisogna prevedere una struttura temporanea, per esempio una scala d’acciaio, dove far passare le persone fintanto che i gradini non verranno ripristinati. Si tratta di un costo ulteriore da considerare. Ritengo che per questo lavoro (rottura vano scale, installazione scala provvisoria, ripristino gradini) si debba preventivare circa 5 mila euro a piano».
Per installare l’ascensore, in genere è d’obbligo intervenire sul vano scale. Cosa significa? «Vi sono casi in cui, tagliando le scale, si va ad alleggerire il carico degli scalini sulla parte interna in quanto sono stati fissati a sbalzo e la rottura complessiva del vano viene evitata. In altre situazioni, invece, si va a intervenire sulla parte strutturale – spiega Stevan – quindi l’incidenza dei costi delle opere edili aumenta, andando anche a raddoppiare il prezzo iniziale che, in caso di taglio semplice, può aggirarsi intorno ai 10 mila euro».
«I costi sono più alti in funzione dell’altezza del condominio – precisa Marchesi e ricorda – se si interviene in modo radicale sul vano scale, bisogna prevedere una struttura temporanea, per esempio una scala d’acciaio, dove far passare le persone fintanto che i gradini non verranno ripristinati. Si tratta di un costo ulteriore da considerare. Ritengo che per questo lavoro (rottura vano scale, installazione scala provvisoria, ripristino gradini) si debba preventivare circa 5 mila euro a piano».
Vi sono dei casi in cui il taglio del vano scale può essere evitato: «Se l’ascensore può essere collocato all’interno del giro scale esistente, non è necessario eseguire alcuna rottura. In questi casi i costi complessivi partono da 30 mila euro e arrivano circa a 50 mila in funzione del tipo di ascensore, dei materiali e delle finiture estetiche scelte», aggiunge Stevan.
Installazione dell’ascensore
Sul mercato esistono due tipi di ascensori: ad azionamento oleodinamico o elettrico. «L’ascensore oleodinamico ha un prezzo inferiore di fornitura, ma costi più elevati di consumo ed è indicato per edifici con un numero massimo di 5 o 6 fermate. Il modello elettrico invece ha un costo di fornitura superiore, ma consumi inferiori. Il primo, oleodinamico, parte da 15 mila euro mentre il secondo da 20 mila e ovviamente il prezzo sale in funzione del numero delle fermate», spiega Stevan.
Sul mercato esistono due tipi di ascensori: ad azionamento oleodinamico o elettrico. «L’ascensore oleodinamico ha un prezzo inferiore di fornitura, ma costi più elevati di consumo ed è indicato per edifici con un numero massimo di 5 o 6 fermate. Il modello elettrico invece ha un costo di fornitura superiore, ma consumi inferiori. Il primo, oleodinamico, parte da 15 mila euro mentre il secondo da 20 mila e ovviamente il prezzo sale in funzione del numero delle fermate», spiega Stevan.
Spese di funzionamento
I moderni ascensori funzionano a batteria: «Si tratta di un’evoluzione molto interessante – racconta Marchesi – poiché consumano meno elettricità, non richiedono quindi un contatore elettrico con potenza elevata. I vecchi ascensori per esempio avevano bisogno fino a 10 chilowatt per 3 piani». E, oltre a consumare poco, funzionano per pochi giorni (due o tre) anche in caso di black out.
«In genere si preferisce installare un dispositivo GSM per le chiamate di emergenza piuttosto che la linea telefonica. Il costo si aggira intorno ai 200-300 euro, mentre il prezzo di un contratto d’assistenza 24 ore su 24 varia; sui prezzi infine influisce la tipologia di corsa: se, una volta chiamato, l’ascensore si ferma a ogni piano ha un prezzo più alto; se invece è un modello con corsa singola, cioè sale e scende ogni volta, costa meno».
I moderni ascensori funzionano a batteria: «Si tratta di un’evoluzione molto interessante – racconta Marchesi – poiché consumano meno elettricità, non richiedono quindi un contatore elettrico con potenza elevata. I vecchi ascensori per esempio avevano bisogno fino a 10 chilowatt per 3 piani». E, oltre a consumare poco, funzionano per pochi giorni (due o tre) anche in caso di black out.
«In genere si preferisce installare un dispositivo GSM per le chiamate di emergenza piuttosto che la linea telefonica. Il costo si aggira intorno ai 200-300 euro, mentre il prezzo di un contratto d’assistenza 24 ore su 24 varia; sui prezzi infine influisce la tipologia di corsa: se, una volta chiamato, l’ascensore si ferma a ogni piano ha un prezzo più alto; se invece è un modello con corsa singola, cioè sale e scende ogni volta, costa meno».
Costi di manutenzione
I costi di gestione variano in funzione del tipo di contratto. «La manutenzione semplice include un numero di visite stabilite insieme al cliente sulla base del tipo di impianto e della frequenza di utilizzo. Il costo oscilla tra i 500 e i 1.000 euro all’anno – spiega Stevan – se il contratto prevede, oltre ai controlli programmati, i costi della manodopera relativi a eventuali richieste di intervento, i prezzi crescono di circa 200-300 euro. L’aumento sale fino a 400-500 euro, se il contratto prevede anche eventuali pezzi di ricambio».
Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 14 dicembre 2017 e poi aggiornato
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I costi di gestione variano in funzione del tipo di contratto. «La manutenzione semplice include un numero di visite stabilite insieme al cliente sulla base del tipo di impianto e della frequenza di utilizzo. Il costo oscilla tra i 500 e i 1.000 euro all’anno – spiega Stevan – se il contratto prevede, oltre ai controlli programmati, i costi della manodopera relativi a eventuali richieste di intervento, i prezzi crescono di circa 200-300 euro. L’aumento sale fino a 400-500 euro, se il contratto prevede anche eventuali pezzi di ricambio».
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Buonasera, abito in una palazzina anni 40 di quattro piani. E' abitata da coppie giovani che non sono interessate all'installazione dell'ascensore, contrariamente a me, che non sono più giovane ed abito al quarto piano. L'ascensore potrebbe essere installato esternamente e fermarsi sui mezzanini, dove però andrebbero spostati i contatori del gas. Posso richiedere l'installazione come singolo, senza una maggioranza dell'assemblea condominiale? Quanto mi verrebbe a costare orientativamente? Grazie
Ho un problema simile...dovrei acquistare un'appartamento al 4 piano ad un buon prezzo ma non ha l'ascensore e con un bimbo piccolo sarebbe scomodo...quanto mi verrebbe a costare orientativamente istallare un ascensore esternamente che si fermi solo sul mio piano ?
Salve avrei bisogno di sapere i costi per un ascensore servirebbe per mia madre la quale ha difficolta' con le scale essendo anziana ed avendo problemi di salute. Abitiamo in un palazzo di tre piani alti e non abbiamo nessuna idea.
Grazie mille
saluti Annalisa Folco