Il Balcone si Merita il Tappeto Giusto
I 4 aspetti da considerare prima di portare un tappeto da esterno in terrazzo (e renderlo più accogliente)
Roberta del Vaglio
27 maggio 2018
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono le case, quelle vere, in cui l'estetica è affidata alla vita vissuta. Sono sempre a caccia di soluzioni inaspettate e di designer innovativi: i creativi nascondono sempre storie interessanti e il mio lavoro - la mia passione - è raccontarle.
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Un tappeto in terrazzo? Con la bella stagione, i balconi diventano dei veri e propri living all’aperto e inserire un tappeto da esterno è una soluzione immediata per trasformarli nella nostra personale oasi urbana. Il tappeto rende subito più accogliente e curato lo spazio e invita a soffermarsi, godendosi la luce naturale e l’aria fresca. Vediamo insieme i quattro passaggi da seguire per vestire il pavimento del nostro terrazzo e prepararlo ad accoglierci con i nostri ospiti.
1. La tipologia: come sceglierla in base allo scopo
Ci sono vari motivi per inserire un tappeto da esterno in terrazza o balcone, qualche esempio? Per coprire un pavimento che non ci convince, per rendere più curato un angolo conversazione, per rinfrescarne lo stile che magari ci annoia un po’. Ed è proprio a partire dalle nostre motivazioni che sceglieremo il materiale, il colore e le misure più adatte per il tappeto.
Ci sono vari motivi per inserire un tappeto da esterno in terrazza o balcone, qualche esempio? Per coprire un pavimento che non ci convince, per rendere più curato un angolo conversazione, per rinfrescarne lo stile che magari ci annoia un po’. Ed è proprio a partire dalle nostre motivazioni che sceglieremo il materiale, il colore e le misure più adatte per il tappeto.
Oltre allo scopo, anche la posizione può influire sulla scelta. Se ad esempio il tappeto sarà solo base di appoggio di un tavolino – come nel caso in foto – avrà misure più contenute. Se dovrà invece rivestire tutta la zona relax, dovrà essere più ampio e così via.
2. Mini e maxi: misure diverse creano atmosfere diverse
Come individuare, dunque, il giusto ingombro del nostro tappeto da esterno? Sicuramente a partire dalle misure del balcone e poi da come abbiamo disposto – oppure intendiamo disporre – gli altri arredi. Panche, sedute e tavolino possono poggiare sul tappeto, per creare un effetto “salotto”, come quello nell’immagine, in cui l’area conviviale è proprio delimitata dall’ampio tappeto.
Come individuare, dunque, il giusto ingombro del nostro tappeto da esterno? Sicuramente a partire dalle misure del balcone e poi da come abbiamo disposto – oppure intendiamo disporre – gli altri arredi. Panche, sedute e tavolino possono poggiare sul tappeto, per creare un effetto “salotto”, come quello nell’immagine, in cui l’area conviviale è proprio delimitata dall’ampio tappeto.
In alternativa, possiamo scegliere un tappeto di dimensioni ridotte e utilizzarlo come una stuoia: quindi per ospitare a una sorta di pic nic cittadino, in cui il tappeto funge anche da tovaglia ed è circondato da sedute basse e informali. In questo secondo caso è perfetto il tappeto verde “effetto prato”.
3. Plastico oppure naturale: attenzione alla manutenzione
Una volta individuati la funzione e le misure di riferimento, concentriamoci sul materiale. In generale, a meno che non siamo disposti a riporlo ogni volta che il clima si fa minaccioso, scegliamone uno pensato proprio per l’esterno. Quali sono, dunque, i materiali più consigliati? Dal punto di vista della praticità sicuramente quelli plastici, che non assorbono l’acqua e lo sporco e dunque richiedono poca manutenzione. Intrecciati come dei veri e propri tessuti, sono funzionali e decorativi.
Una volta individuati la funzione e le misure di riferimento, concentriamoci sul materiale. In generale, a meno che non siamo disposti a riporlo ogni volta che il clima si fa minaccioso, scegliamone uno pensato proprio per l’esterno. Quali sono, dunque, i materiali più consigliati? Dal punto di vista della praticità sicuramente quelli plastici, che non assorbono l’acqua e lo sporco e dunque richiedono poca manutenzione. Intrecciati come dei veri e propri tessuti, sono funzionali e decorativi.
In alternativa, accettiamo gli effetti che gli agenti atmosferici possono esercitare: non è detto che un tappeto consumato non possa essere bello e quello nell’immagine ne è la prova. Non ha un aspetto “nuovo” ma si presta perfettamente a completare lo stile di questo balcone.
4. Dal grigio al caleidoscopico: valutiamo tutte le opzioni cromatiche
Infine, se è vero che il tappeto porta sempre con sé un effetto decorativo, è importante scegliere il giusto abbinamento cromatico e l’eventuale fantasia. La tinta unita è la soluzione più prudente; in questo esempio, un grigio scuro si abbina perfettamente alle sedute e al tavolo, rifinendo lo stile senza farsi notare troppo.
Infine, se è vero che il tappeto porta sempre con sé un effetto decorativo, è importante scegliere il giusto abbinamento cromatico e l’eventuale fantasia. La tinta unita è la soluzione più prudente; in questo esempio, un grigio scuro si abbina perfettamente alle sedute e al tavolo, rifinendo lo stile senza farsi notare troppo.
Sul fronte opposto troviamo questo mix di colori accesi declinati con un motivo geometrico molto vivace, in abbinamento alla panca arancione. Si tratta di due soluzioni diverse fra loro – la prima più discreta, la seconda più vivace – ma entrambe in armonia con il contesto e gli arredi.
E tu? Che tipo di tappeto hai scelto per la tua terrazza? Quali criteri hanno guidato la tua scelta?
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Come Vivere al Meglio il Proprio Piccolo Angolo di Paradiso in Balcone
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Che piacere vedere finalmente anche in Italia parlare con professionalità di tappeti da esterno! Complimenti per l'articolo. Sicuramente, pensando all'esterno, bisogna fare attenzione al materiale e alla qualità soprattutto quando sono colorati. Lo scolorimento è sempre un rischio. Per semplificare proponiamo in tinta unita con bordura in tinta oppure a contrasto, ma di grande qualità perché prodotti da aziende con esperienza specifica in materiali per l'esterno.
Premessa l'ammirazione a tutte le soluzioni estetiche per terrazzini e balconi qui suggerite, avrei letto con piacere qualcosa sullo storaggio degli arredi nella brutta stagione e il maltempo delle stagioni belle, temporali ecc. I balconi minimi sono spesso appannaggio di case anch'esse minime, dove se è già difficile alloggiare elementi compattabili, figuriamoci divani e poltroncine non pieghevoli! Sì, esistono coperture impermeabili sagomate; sì, esistono tessuti e materiali sintetici, ma provate a riguardarli l'anno dopo e ne riparliamo. Specie i cuscinoni, ricettacolo di umidità e insetti vari. La maggior parte di questi arredi vanno bene per terrazzi grandi con comodo di grosse cassepanche stagne e per spazi verandati isolabili dalle piogge.