8 Sistemi Costruttivi Innovativi che Dovresti Conoscere
Sistemi prefabbricati, stampa 3D, mattoni in legno e altro. L'edilizia evolve, ecco qualche esempio
Antonia Solari
29 ottobre 2019
Houzz Italia Contributor, sono architetto e giornalista professionista
Non solo cemento armato: l’edilizia evolve in continuazione, complice un obiettivo imprescindibile – tanto per la crescente consapevolezza sull’urgenza di tutelare l’ambiente quanto per le normative sempre più stringenti – cioè costruire a basso impatto.
Ecco, allora, che prendono forma nuovi sistemi costruttivi, sviluppati cercando di contenere l’uso di materiale, ottimizzare la filiera produttiva e i cantieri – come tempi e come costi – e riscoprendo le qualità di materiali ‘antichi’, come la paglia.
Il panorama è vasto e in continuo cambiamento, parallelamente all’aggiornamento delle tecnologie, ma abbiamo cercato di individuare alcuni fra i sistemi costruttivi più interessanti.
Ecco, allora, che prendono forma nuovi sistemi costruttivi, sviluppati cercando di contenere l’uso di materiale, ottimizzare la filiera produttiva e i cantieri – come tempi e come costi – e riscoprendo le qualità di materiali ‘antichi’, come la paglia.
Il panorama è vasto e in continuo cambiamento, parallelamente all’aggiornamento delle tecnologie, ma abbiamo cercato di individuare alcuni fra i sistemi costruttivi più interessanti.
Stampa 3D
Fra le innovazioni più rivoluzionarie e in più rapida trasformazione, vi è la stampa 3D per l’edilizia.
In estrema sintesi, questo sistema costruttivo racchiude due principi base dell’architettura sostenibile: la prefabbricazione (gli elementi costruttivi vengono prodotti in 3D usando un modello digitale che viene poi realizzato stampando uno strato dopo l’altro fino a comporre un volume) e la possibilità di scegliere materiali eco per la mescola usata dalla stampante.
Fra le innovazioni più rivoluzionarie e in più rapida trasformazione, vi è la stampa 3D per l’edilizia.
In estrema sintesi, questo sistema costruttivo racchiude due principi base dell’architettura sostenibile: la prefabbricazione (gli elementi costruttivi vengono prodotti in 3D usando un modello digitale che viene poi realizzato stampando uno strato dopo l’altro fino a comporre un volume) e la possibilità di scegliere materiali eco per la mescola usata dalla stampante.
Un esempio concreto è Gaia (in foto), una casa stampata in 3D – in dieci giorni – usando una mescola composta per il 25% da terreno prelevato in sito (argilla, limo e sabbia), per il 40% paglia di riso tranciata, per il 25% lolla di riso e per il 10% calce idraulica. Il modello per Gaia è stato progettato da Wasp e realizzato usando la stampantee 3D Crane Wasp, in collaborazione con RiceHouse.
Prefab legno
I vantaggi della prefabbricazione in legno sono ormai noti: tempi e costi certi per il cantiere, uso di un materiale rinnovabile e nella maggior parte dei casi certificato e proveniente da foreste soggette a riforestazione garantita, massima efficienza energetica dell’involucro (perché la filosofia alla base di queste costruzioni è – anche – il loro basso impatto).
I limiti presenti nei primi anni di diffusione della prefabbricazione in legno sono ormai superati; ad esempio (come si vede in foto), si possono costruire edifici a più piani. Per ora, uno degli edifici più alti con struttura in legno è il Mjøsa Tower, progettato da Voll Arkitekter e di 18 piani di altezza.
I vantaggi della prefabbricazione in legno sono ormai noti: tempi e costi certi per il cantiere, uso di un materiale rinnovabile e nella maggior parte dei casi certificato e proveniente da foreste soggette a riforestazione garantita, massima efficienza energetica dell’involucro (perché la filosofia alla base di queste costruzioni è – anche – il loro basso impatto).
I limiti presenti nei primi anni di diffusione della prefabbricazione in legno sono ormai superati; ad esempio (come si vede in foto), si possono costruire edifici a più piani. Per ora, uno degli edifici più alti con struttura in legno è il Mjøsa Tower, progettato da Voll Arkitekter e di 18 piani di altezza.
La lotta contro i pregiudizi della prefabbricazione in legno riguarda anche la loro resa estetica. Gli stereotipi affiancavano questa tipologia all’idea della “baita di montagna”, ma in realtà la resa finale non è diversa da quella dell’edilizia tradizionale, visto che le facciate possono essere intonacate o finite con il rivestimento che si preferisce.
Ultima nota, i sistemi prefabbricati, oltre che modulari, offrono spesso caratteristiche antisismiche di alto livello, come conferma MADi, una casa efficiente, declinabile in diversi materiali e pronta in tempi brevissimi e con costi accessibili.
I Prefabbricati in Legno Consumano Meno? Gli Esperti Rispondono
Ultima nota, i sistemi prefabbricati, oltre che modulari, offrono spesso caratteristiche antisismiche di alto livello, come conferma MADi, una casa efficiente, declinabile in diversi materiali e pronta in tempi brevissimi e con costi accessibili.
I Prefabbricati in Legno Consumano Meno? Gli Esperti Rispondono
Prefab cemento
Il panorama dell’edilizia prefabbricata non si ferma al legno, ma comprende anche altri materiali, come ad esempio il cemento. I vantaggi che seguono l’uso di moduli prefabbricati in cemento sono simili a quelli del legno e corrispondono soprattutto alla possibilità di avere cantieri veloci e con parametri certi per quanto riguarda i costi e i tempi.
Il cemento, quindi, non scompare dal mondo dell’edilizia, ma evolve.
I Materiali Tradizionali per l’Edilizia Sono Già nel Futuro
Il panorama dell’edilizia prefabbricata non si ferma al legno, ma comprende anche altri materiali, come ad esempio il cemento. I vantaggi che seguono l’uso di moduli prefabbricati in cemento sono simili a quelli del legno e corrispondono soprattutto alla possibilità di avere cantieri veloci e con parametri certi per quanto riguarda i costi e i tempi.
Il cemento, quindi, non scompare dal mondo dell’edilizia, ma evolve.
I Materiali Tradizionali per l’Edilizia Sono Già nel Futuro
Prefab misto
L’innovazione si vede anche nella collaborazione fra materiali, tanto in cantiere quanto nel mondo della prefabbricazione.
Oltre al legno e al cemento, fa parte di questo scenario anche l’acciaio; come nel progetto in foto, infatti, elementi prefabbricati in metallo vengono usati per comporre strutture miste e affiancati ad altri elementi prefabbricati, stavolta in legno.
Guarda tutte le foto di questo progetto
L’innovazione si vede anche nella collaborazione fra materiali, tanto in cantiere quanto nel mondo della prefabbricazione.
Oltre al legno e al cemento, fa parte di questo scenario anche l’acciaio; come nel progetto in foto, infatti, elementi prefabbricati in metallo vengono usati per comporre strutture miste e affiancati ad altri elementi prefabbricati, stavolta in legno.
Guarda tutte le foto di questo progetto
I mattoni Steko
Tornando all’edilizia in legno, della stessa categoria fa parte il sistema Steko, brevettato da poco e in via di sviluppo. Di cosa si tratta? Lo spiega Michele Abbate, architetto: «Si tratta di un sistema costruttivo, in legno massiccio, nato per estremizzare il concetto di bioedilizia. Non ci sono cemento, né collanti né altri prodotti a tenere insieme i vari blocchi del sistema. In pratica si tratta di veri e propri mattoni forati, realizzati in legno massiccio, disponibili in vari spessori e dotati di un particolare sistema di incastro che consente ai vari blocchi di connettersi con gli altri moduli. Pronta la fondazione, ad essa vengono inchiodati degli elementi base.
Tornando all’edilizia in legno, della stessa categoria fa parte il sistema Steko, brevettato da poco e in via di sviluppo. Di cosa si tratta? Lo spiega Michele Abbate, architetto: «Si tratta di un sistema costruttivo, in legno massiccio, nato per estremizzare il concetto di bioedilizia. Non ci sono cemento, né collanti né altri prodotti a tenere insieme i vari blocchi del sistema. In pratica si tratta di veri e propri mattoni forati, realizzati in legno massiccio, disponibili in vari spessori e dotati di un particolare sistema di incastro che consente ai vari blocchi di connettersi con gli altri moduli. Pronta la fondazione, ad essa vengono inchiodati degli elementi base.
Questi elementi sono caratterizzati dall’essere abbastanza lunghi in modo da poter portare, sulla loro parte superiore, più mattoni Steko; hanno lo stesso spessore dei mattoni che devono portare e hanno superiormente un incastro grazie al quale poi ciascun mattone viene connesso.
Le dimensioni sia degli elementi base che dei mattoni sono tali da consentire sia la realizzazione delle mura perimetrali, sia la realizzazione dei tramezzi. Si tratta di un sistema brevettato da una nota azienda operante nel settore del legno per le costruzioni che un po’ ci fa tornare bimbi: anche se il sistema d’incastro è diverso, più efficace e i blocchi sono forati per consentire operazioni come l’insufflaggio, il sistema ricorda un po’ i blocchi Lego con cui, da piccoli, abbiamo giocato tutti noi.
Le dimensioni sia degli elementi base che dei mattoni sono tali da consentire sia la realizzazione delle mura perimetrali, sia la realizzazione dei tramezzi. Si tratta di un sistema brevettato da una nota azienda operante nel settore del legno per le costruzioni che un po’ ci fa tornare bimbi: anche se il sistema d’incastro è diverso, più efficace e i blocchi sono forati per consentire operazioni come l’insufflaggio, il sistema ricorda un po’ i blocchi Lego con cui, da piccoli, abbiamo giocato tutti noi.
Da questa breve descrizione del sistema si capisce che le sue caratteristiche principali sono la modularità, la facilità di posa in opera, il peso davvero contenuto di ciascun blocco. Una cosa importante da dire è che, come tutte le altre costruzioni in legno, anche le pareti realizzate con questo sistema possono rimanere a vista o essere intonacate, trattate con un cappotto o rivestite. Sostanzialmente, se si sceglie di non far vedere il legno, a casa pronta è difficile accorgersi delle differenze costruttive rispetto alle case a cui siamo più abituati».
Container
Non è una novità, i container sono da anni entrati nel mondo dell’edilizia. Prima per comporre strutture di emergenza, ricoveri urgenti e non sempre isolati nel modo corretto, poi sono diventati una tendenza di stile, che ha portato non solo a sviluppare tamponamenti efficienti per poterci abitare in modo confortevole, ma anche strutture originali.
Da quella in questa foto, una casa per le vacanze ricavata da un container in legno, sporgente e rivolta verso uno specchio d’acqua, alla struttura nella foto successiva.
Non è una novità, i container sono da anni entrati nel mondo dell’edilizia. Prima per comporre strutture di emergenza, ricoveri urgenti e non sempre isolati nel modo corretto, poi sono diventati una tendenza di stile, che ha portato non solo a sviluppare tamponamenti efficienti per poterci abitare in modo confortevole, ma anche strutture originali.
Da quella in questa foto, una casa per le vacanze ricavata da un container in legno, sporgente e rivolta verso uno specchio d’acqua, alla struttura nella foto successiva.
In questo caso l’originalità sta nel riuscire a comporre un edificio multipiano affiancando, in orizzontale e in verticale, container dismessi ed opportunamente isolati (oltre che modificati per essere raggiunti dagli impianti).
Come si Vive in una Casa Container
Come si Vive in una Casa Container
Materiali da riuso
L’innovazione nel mondo dell’edilizia consiste anche nell’ottimizzare le risorse e prendono sempre più piede sistemi sviluppati usando materiali di riuso, come nella foto, in cui pallet dismessi vengono usati per le facciate di una casa in legno.
Allungare il ciclo di vita di ciascun elemento è chiaramente un modo per contenere l’impatto ambientale e seguire la filosofia dell’architettura sostenibile.
L’innovazione nel mondo dell’edilizia consiste anche nell’ottimizzare le risorse e prendono sempre più piede sistemi sviluppati usando materiali di riuso, come nella foto, in cui pallet dismessi vengono usati per le facciate di una casa in legno.
Allungare il ciclo di vita di ciascun elemento è chiaramente un modo per contenere l’impatto ambientale e seguire la filosofia dell’architettura sostenibile.
Paglia&Co.
Fra le tendenze in atto, anche la riscoperta di materiali usati in tempi passati, nella maggior parte dei casi – anni addietro – perché a km zero e quindi di facile approvvigionamento.
È il caso della paglia, del bambù, della terra cruda, solo per citarne alcuni. La principale innovazione, in questo caso, è riuscire ad affiancare questo tipo di materiali a strutture efficienti realizzate in materiali naturali, in modo da chiudere il cerchio e ottenere una costruzione al 100% eco.
Cosa ne pensi? Sei rimasto sorpreso da questi sistemi costruttivi e vorresti applicarli? Cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
Fra le tendenze in atto, anche la riscoperta di materiali usati in tempi passati, nella maggior parte dei casi – anni addietro – perché a km zero e quindi di facile approvvigionamento.
È il caso della paglia, del bambù, della terra cruda, solo per citarne alcuni. La principale innovazione, in questo caso, è riuscire ad affiancare questo tipo di materiali a strutture efficienti realizzate in materiali naturali, in modo da chiudere il cerchio e ottenere una costruzione al 100% eco.
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Si Hermann: anche se il sistema di incastro è profondamente diverso, decisamente più funzionale quello di Steko, soprattutto per la possibilità di isolare l'intercapedine e/o di farci passare le tubazioni, un po' la posa ricorda i Lego e quindi si torna un po' bimbi :)
sono daccordo bisogna utilizzare materiali sostenibili per la mia esperienza il futuro (che è anche presente in alcune regioni del Nord) è nelle costruzioni prefabbricate in legno già sufficientemente sperimentate che presentano tutti i vantaggi sopra elencati (prezzi e tempi certi, inoltre garantiscono l'antisismicità un ottimo isolamento termico e acustico e sono anche riciclabili vedi padiglioni dell'EXPO di Milano). Ovviamente si deve dare particolare attenzione alla provenienza del legno, alle certificazioni e alle tecnologie costruttive e all'affidabilità delle ditte specializzate.
Credo che il futuro sia nelle case stampate in 3D perchè sono super ecologiche nei materiali (in terra, argilla e paglia) sia al momento della costruzione che della demolizione, consentono linee curve senza difficcoltà e la massima flessibilità e personalizzazione di ogni dettaglio.