8 Idee per Separare con Stile la Sala da Pranzo dal Salotto
Dalle meno invasive a quelle che richiedono l'intervento di un professionista: 8 idee per dividere la zona giorno
Ecco un elenco di soluzioni, in ordine di difficoltà, che i professionisti usano per suddividere un open space contenente salotto e sala da pranzo, a partire dal semplice arredo, fino all’intervento più “strutturale”.
2. Usare mobili e librerie
Volendo mantenersi sempre nell’ambito delle soluzioni non “strutturali” e, quindi, meno invasive, si potrebbero dividere i due ambienti con una libreria freestading, con un paravento o con un mobile che crei una parziale separazione tra le zone in questione.
Il mondo del design offre infinite possibilità in questo senso, che vanno dalla parete attrezzata alla libreria, dai mobili bassi a quelli a tutt’altezza.
Lasciarsi aiutare da un esperto nel settore dell’arredamento in questa fase potrebbe essere utile a fare la scelta giusta.
Con i mobili, le librerie e i paraventi, inoltre, si potrebbe giocare ancora una volta con i colori, abbinandosi all’uno o all’altro ambiente e personalizzando l’arredo.
Scopri come Usare un Divano Basso per Separare due Zone di Casa
Volendo mantenersi sempre nell’ambito delle soluzioni non “strutturali” e, quindi, meno invasive, si potrebbero dividere i due ambienti con una libreria freestading, con un paravento o con un mobile che crei una parziale separazione tra le zone in questione.
Il mondo del design offre infinite possibilità in questo senso, che vanno dalla parete attrezzata alla libreria, dai mobili bassi a quelli a tutt’altezza.
Lasciarsi aiutare da un esperto nel settore dell’arredamento in questa fase potrebbe essere utile a fare la scelta giusta.
Con i mobili, le librerie e i paraventi, inoltre, si potrebbe giocare ancora una volta con i colori, abbinandosi all’uno o all’altro ambiente e personalizzando l’arredo.
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3. Installare camini freestanding
Un’alternativa ai mobili sono i camini freestading, disponibili con o senza canna fumaria, di altrettanto facile installazione. I caminetti elettrici o a bioetanolo, in particolare, sfruttano la tecnologia per offrire un prodotto pratico e al tempo stesso capace di arredare con un tocco moderno ogni ambiente.
I camini possono essere rivolti verso l’una, l’altra o entrambe le aree, a seconda della tipologia scelta, oltre che perfettamente integrati in un mobile o in una libreria freestading.
Un’alternativa ai mobili sono i camini freestading, disponibili con o senza canna fumaria, di altrettanto facile installazione. I caminetti elettrici o a bioetanolo, in particolare, sfruttano la tecnologia per offrire un prodotto pratico e al tempo stesso capace di arredare con un tocco moderno ogni ambiente.
I camini possono essere rivolti verso l’una, l’altra o entrambe le aree, a seconda della tipologia scelta, oltre che perfettamente integrati in un mobile o in una libreria freestading.
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4. Studiare e sfruttare l’illuminazione
Rivolgersi a un professionista di dell’illuminazione e farsi aiutare nella definizione delle varie zone di un open space con la luce può costituire un’altra soluzione poco invasiva per dividere salotto e sala da pranzo.
Giocare con la luce e determinare, proprio con il fascio luminoso, dove termina l’area living e dove inizia quella pranzo porta a creare atmosfere molto suggestive all’interno delle quali è la luce a condurre il gioco, dividendo soltanto idealmente i due ambienti ma continuando a permettere loro di guardarsi reciprocamente.
Questa opzione potrebbe risultare una delle più economiche, perché consisterebbe semplicemente in fasce Led efficacemente direzionate, faretti opportunamente distribuiti o lampadari posizionati secondo un preventivo progetto redatto da un esperto nel settore.
Rivolgersi a un professionista di dell’illuminazione e farsi aiutare nella definizione delle varie zone di un open space con la luce può costituire un’altra soluzione poco invasiva per dividere salotto e sala da pranzo.
Giocare con la luce e determinare, proprio con il fascio luminoso, dove termina l’area living e dove inizia quella pranzo porta a creare atmosfere molto suggestive all’interno delle quali è la luce a condurre il gioco, dividendo soltanto idealmente i due ambienti ma continuando a permettere loro di guardarsi reciprocamente.
Questa opzione potrebbe risultare una delle più economiche, perché consisterebbe semplicemente in fasce Led efficacemente direzionate, faretti opportunamente distribuiti o lampadari posizionati secondo un preventivo progetto redatto da un esperto nel settore.
5. Utilizzare il vetro
Anche ricorrendo al vetro, facendo realizzare su misura delle grandi vetrate che dal pavimento arrivano fino al soffitto, si possono dividere fisicamente salotto e sala da pranzo pur continuando a fare in modo che i due ambienti comunichino visivamente tra di loro.
Un vetraio esperto sarà in grado di presentare tante possibilità di scelta, che andranno dalla semplice vetrata al vetro opaco, dal vetro smerigliato alle vetrate colorate, perfette per chi vuole dare un tocco di vivacità e di personalità all’ambiente.
Le vetrate, a differenza delle proposte precedenti, rappresentano una soluzione sicuramente più importante, anche dal punto di vista economico, ma costituiscono un giusto compromesso tra una parete divisoria vera e propria e un gioco di illusioni ottiche.
Anche ricorrendo al vetro, facendo realizzare su misura delle grandi vetrate che dal pavimento arrivano fino al soffitto, si possono dividere fisicamente salotto e sala da pranzo pur continuando a fare in modo che i due ambienti comunichino visivamente tra di loro.
Un vetraio esperto sarà in grado di presentare tante possibilità di scelta, che andranno dalla semplice vetrata al vetro opaco, dal vetro smerigliato alle vetrate colorate, perfette per chi vuole dare un tocco di vivacità e di personalità all’ambiente.
Le vetrate, a differenza delle proposte precedenti, rappresentano una soluzione sicuramente più importante, anche dal punto di vista economico, ma costituiscono un giusto compromesso tra una parete divisoria vera e propria e un gioco di illusioni ottiche.
6. Dividere con il cartongesso
Se si vuole separare in maniera netta e decisa salotto e sala da pranzo senza ricorrere a interventi troppo invasivi, si può optare per divisori in cartongesso, anche a mezza altezza.
La possibilità di modellare il materiale secondo diverse forme e dimensioni apre le porte a tante opzioni di personalizzazione.
Rivolgersi a un architetto in questa fase potrebbe essere utile per ricevere suggerimenti originali, esteticamente gradevoli, ma anche in grado di sfruttare al meglio le potenzialità dello spazio senza intaccarne la funzionalità. Il posizionamento di un divisorio nel punto sbagliato o la scelta di una forma errata, per esempio, potrebbe essere più un impedimento che un elemento pratico per definire i due ambienti di un open space.
Se si vuole separare in maniera netta e decisa salotto e sala da pranzo senza ricorrere a interventi troppo invasivi, si può optare per divisori in cartongesso, anche a mezza altezza.
La possibilità di modellare il materiale secondo diverse forme e dimensioni apre le porte a tante opzioni di personalizzazione.
Rivolgersi a un architetto in questa fase potrebbe essere utile per ricevere suggerimenti originali, esteticamente gradevoli, ma anche in grado di sfruttare al meglio le potenzialità dello spazio senza intaccarne la funzionalità. Il posizionamento di un divisorio nel punto sbagliato o la scelta di una forma errata, per esempio, potrebbe essere più un impedimento che un elemento pratico per definire i due ambienti di un open space.
Il cartongesso può essere utilizzato anche per creare strutture di dimensioni minori, con la funzione di puro supporto per arredi che normalmente non potrebbero essere posizionati al centro della stanza.
Il materiale, infatti, potrebbe essere plasmato per diventare un pilastro o una colonna a cui fissare delle mensole sempre in cartongesso che andrebbero a costituire una sorta parete attrezzata realizzata su misura e a creare piani d’appoggio per accessori e complementi.
L’elemento che ne scaturirebbe fungerebbe da filtro, alternando pieni e vuoti secondo un disegno che, se progettato da un professionista, potrebbe dar vita a una soluzione unica, originale, bella e funzionale.
Vorresti metterti in contatto con un professionista del cartongesso? Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz per trovare il migliore esperto della tua zona
Il materiale, infatti, potrebbe essere plasmato per diventare un pilastro o una colonna a cui fissare delle mensole sempre in cartongesso che andrebbero a costituire una sorta parete attrezzata realizzata su misura e a creare piani d’appoggio per accessori e complementi.
L’elemento che ne scaturirebbe fungerebbe da filtro, alternando pieni e vuoti secondo un disegno che, se progettato da un professionista, potrebbe dar vita a una soluzione unica, originale, bella e funzionale.
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7. Creare diverse pavimentazioni
Se ci si trova ancora in fase di esecuzione dei lavori, si può procedere alla definizione preventiva di salotto e sala da pranzo, scegliendo e applicando due pavimentazioni diverse per le diverse aree. In questo modo gli ambienti saranno evidentemente separati, ma la divisione, ancora una volta, non sarà fisica.
La stanza resterà un open space, ma le due aree saranno facilmente identificabili grazie a “tappeti” di pavimento.
Anche in questo caso è sempre opportuno lasciarsi seguire da un professionista che potrà dare consigli sulla forma da dare alle pavimentazioni, sul formato e sul tipo di materiale da scegliere, sui colori da abbinare, ma anche e soprattutto, sulla superficie da ricoprire con l’uno o con l’altro pavimento. Un esperto, infatti, è in grado di immaginare e dare indicazioni precise su quanto spazio sia necessario per avere un salotto e una sala da pranzo comodi e, quindi, può fornire indicazioni utili per proporzionare al meglio i due ambienti.
Se ci si trova ancora in fase di esecuzione dei lavori, si può procedere alla definizione preventiva di salotto e sala da pranzo, scegliendo e applicando due pavimentazioni diverse per le diverse aree. In questo modo gli ambienti saranno evidentemente separati, ma la divisione, ancora una volta, non sarà fisica.
La stanza resterà un open space, ma le due aree saranno facilmente identificabili grazie a “tappeti” di pavimento.
Anche in questo caso è sempre opportuno lasciarsi seguire da un professionista che potrà dare consigli sulla forma da dare alle pavimentazioni, sul formato e sul tipo di materiale da scegliere, sui colori da abbinare, ma anche e soprattutto, sulla superficie da ricoprire con l’uno o con l’altro pavimento. Un esperto, infatti, è in grado di immaginare e dare indicazioni precise su quanto spazio sia necessario per avere un salotto e una sala da pranzo comodi e, quindi, può fornire indicazioni utili per proporzionare al meglio i due ambienti.
Nel caso in cui non ci siano lavori in corso, l’utilizzo di pavimentazioni differenti diventa un’opzione più invasiva, perché si dovrebbe sostituire il pavimento esistente con uno nuovo.
L’alternativa, di simile impatto visivo ma sicuramente meno importante e costosa, è quella di utilizzare dei tappeti di dimensioni più o meno grandi, che svolgano la stessa funzione di un’eventuale pavimentazione differente. Il vantaggio di questa scelta sta nella possibilità di identificare idealmente le due aree senza accollarsi le spese della demolizione da aggiungere al costo della realizzazione di un nuovo pavimento.
L’alternativa, di simile impatto visivo ma sicuramente meno importante e costosa, è quella di utilizzare dei tappeti di dimensioni più o meno grandi, che svolgano la stessa funzione di un’eventuale pavimentazione differente. Il vantaggio di questa scelta sta nella possibilità di identificare idealmente le due aree senza accollarsi le spese della demolizione da aggiungere al costo della realizzazione di un nuovo pavimento.
8. Mixare cartongesso e vetro
Un altro modo per dividere salotto e sala da pranzo potrebbe essere quello di sfruttare la praticità, la rapidità e la semplicità del cartongesso e abbinarle all’eleganza e alla trasparenza del vetro. I due ambienti, infatti, potrebbero essere separati da una parete in cartongesso interrotta da un’ampia vetrata, anche a tutt’altezza. La soluzione consentirebbe di avere, di fatto, due ambienti separati in maniera netta, ma perfettamente capaci di diventare, all’occorrenza, una volta aperta la porta vetrata, un unico grande open space all’interno del quale salotto e sala da pranzo comunicano tra di loro senza alcuna difficoltà.
Anche in questo caso, per evitare di sbagliare con le proporzioni fra i due materiali, è opportuno richiedere un progetto a un professionista, che studierà la situazione e proporrà la soluzione più adatta allo specifico intervento.
Questa storia è stata pubblicata il 20 luglio 2019 e poi aggiornata
Hai trovato l’idea più adatta alla tua casa? Scrivici le tue considerazioni nei Commenti
Un altro modo per dividere salotto e sala da pranzo potrebbe essere quello di sfruttare la praticità, la rapidità e la semplicità del cartongesso e abbinarle all’eleganza e alla trasparenza del vetro. I due ambienti, infatti, potrebbero essere separati da una parete in cartongesso interrotta da un’ampia vetrata, anche a tutt’altezza. La soluzione consentirebbe di avere, di fatto, due ambienti separati in maniera netta, ma perfettamente capaci di diventare, all’occorrenza, una volta aperta la porta vetrata, un unico grande open space all’interno del quale salotto e sala da pranzo comunicano tra di loro senza alcuna difficoltà.
Anche in questo caso, per evitare di sbagliare con le proporzioni fra i due materiali, è opportuno richiedere un progetto a un professionista, che studierà la situazione e proporrà la soluzione più adatta allo specifico intervento.
Questa storia è stata pubblicata il 20 luglio 2019 e poi aggiornata
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Il primo intervento che si potrebbe fare per separare, solo visivamente ma in maniera netta, sala da pranzo e salotto ricavati in un open space è giocare con i colori. Si potrebbe, infatti, associare un tono a un’ala e uno all’altra, optando per arredi e accessori che richiamino, nelle trame e nelle sfumature, le nuance precedentemente selezionate.
In questo modo si identificherebbero zona pranzo e zona living e, al tempo stesso, si potrebbe dare un tocco di vivacità e personalità all’ambiente.
Il vantaggio di questo intervento, oltre alla sua estrema semplicità, risiede anche nella possibilità che il colore offre di sfruttare il suo potere emotivo. Alcuni toni, infatti, sono capaci di suscitare determinate sensazioni nel momento stesso in cui li si guarda e riescono a trasmettere tranquillità, serenità, allegria, gioia, aggressività, dinamismo e molto altro ancora. Alla luce di questo, per esempio, se si vuole dare al salotto un mood rilassante e alla sala da pranzo un look più caloroso e accogliente, si può optare per un tono freddo o per una tinta pastello per il primo ambiente, per una tonalità più calda e decisa per il secondo.
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