Altre stanze
6 Letti Salvaspazio per Mini Camerette
Le case di oggi hanno spesso camerette in formato mignon, come arredarle? Puoi guadagnare spazio con i letti giusti
La cameretta è uno spazio difficile d’arredare perché i bambini svolgono all’interno di questo ambiente molte attività. Lo spazio non sembra mai abbastanza per svolgere studio, gioco e riposo. Oltre alle esigenze dei bambini, o dei ragazzi, ci sono anche aspetti concreti da tenere in considerazione, come la posizione della finestra, della porta e delle prese elettriche.
L’elemento che può risolvere (o aggravare!) molte situazioni è il letto, la sua scelta farà davvero la differenza. Ecco le sei tipologie di letto salvaspazio più diffuse.
L’elemento che può risolvere (o aggravare!) molte situazioni è il letto, la sua scelta farà davvero la differenza. Ecco le sei tipologie di letto salvaspazio più diffuse.
1. Letto a castello
Nata come soluzione per abitazioni di villeggiatura o mini appartamenti abitati da famiglie con due o più figli, ha presto trovato un diffuso utilizzo in tutti i casi in cui lo spazio a disposizione è davvero minimo.
Il letto a castello gioca sull’altezza della stanza e permette di collocare due letti dove altrimenti ce ne starebbe solo uno.
Nata come soluzione per abitazioni di villeggiatura o mini appartamenti abitati da famiglie con due o più figli, ha presto trovato un diffuso utilizzo in tutti i casi in cui lo spazio a disposizione è davvero minimo.
Il letto a castello gioca sull’altezza della stanza e permette di collocare due letti dove altrimenti ce ne starebbe solo uno.
L’idea in più: chi ha detto che il letto debba rimanere sempre nella stessa posizione? Montando due rotelle il letto diventa amovibile a seconda delle esigenze, consentendo, ad esempio, di far spazio ai giochi della giornata o a un tavolino.
2. Letto a ponte angolare
Il letto a ponte si diversifica dalla soluzione a castello perché sfrutta lo spazio sottostante per inserire un armadio, una scrivania o quant’altro.
In questa versione a “L”, ossia con il letto inferiore orientato ad angolo retto rispetto al superiore, si possono creare due spazi di riposo differenti e dare un senso di movimento alla stanza.
L’idea in più: per accedere al piano superiore, oltre alla solita scaletta, si può optare per dei comodi gradini che possono servire allo stesso tempo anche da utili contenitori.
Il letto a ponte si diversifica dalla soluzione a castello perché sfrutta lo spazio sottostante per inserire un armadio, una scrivania o quant’altro.
In questa versione a “L”, ossia con il letto inferiore orientato ad angolo retto rispetto al superiore, si possono creare due spazi di riposo differenti e dare un senso di movimento alla stanza.
L’idea in più: per accedere al piano superiore, oltre alla solita scaletta, si può optare per dei comodi gradini che possono servire allo stesso tempo anche da utili contenitori.
3. Letto a soppalco
Simile al letto a castello, il letto a soppalco è sopraelevato, ma privo di rete inferiore, lo spazio sottostante libero è così utilizzato per essere adibito ad altri scopi; di solito come zona di lavoro, con scrivania e cassettiera, oppure con un armadio.
Quando nella parte di sotto, invece del letto a pavimento, si inserisce un divano letto si parla di letto a castello Futon.
Negli ultimi tempi molte ditte di arredo propongono nuove soluzioni davvero sorprendenti cercando di compattare sempre di più gli elementi necessari in una cameretta. Ad esempio il soppalco “rovesciato”, con la scrivania al secondo livello su una pedana sotto la quale è nascosto il letto estraibile.
Simile al letto a castello, il letto a soppalco è sopraelevato, ma privo di rete inferiore, lo spazio sottostante libero è così utilizzato per essere adibito ad altri scopi; di solito come zona di lavoro, con scrivania e cassettiera, oppure con un armadio.
Quando nella parte di sotto, invece del letto a pavimento, si inserisce un divano letto si parla di letto a castello Futon.
Negli ultimi tempi molte ditte di arredo propongono nuove soluzioni davvero sorprendenti cercando di compattare sempre di più gli elementi necessari in una cameretta. Ad esempio il soppalco “rovesciato”, con la scrivania al secondo livello su una pedana sotto la quale è nascosto il letto estraibile.
4. Letto contenitore
Questa soluzione è indicata quando si vuole lasciare intorno al letto dello spazio vitale per i giochi del bambino. Può essere posizionato a ridosso di una parete o al centro della stanza, e i cassetti si possono utilizzare per riporre biancheria e asciugamani o anche l’abbigliamento, magari riposto in apposite scatole o buste sottovuoto per il cambio di stagione.
Questa soluzione è indicata quando si vuole lasciare intorno al letto dello spazio vitale per i giochi del bambino. Può essere posizionato a ridosso di una parete o al centro della stanza, e i cassetti si possono utilizzare per riporre biancheria e asciugamani o anche l’abbigliamento, magari riposto in apposite scatole o buste sottovuoto per il cambio di stagione.
L’idea in più: gli elementi contenitivi aumentano il loro volume tanto quanto si alza la posizione dei letti da terra, sfruttando al massimo l’altezza a disposizione.
In questa cameretta l’altezza viene completamente sfruttata per ricavare due ampi armadi e lasciare libero lo spazio circostante. Interessante anche l’idea dello scaffale-libreria sotto la finestra.
5. Letto scorrevole
Negli ultimi anni il letto scorrevole ha avuto una sua evoluzione. Sono molte le aziende che propongono questo tipo di soluzione proprio nelle situazioni di spazio ridotto. Inoltre il concetto di “scorrevole” viene applicato non solo all’elemento del letto, ma ha ampliato il suo utilizzo anche ad altri elementi d’arredo.
Le pareti attrezzate, pannellature modulari e boiserie sono predisposte con dei binari, lungo le quali possono scorrere, orizzontalmente o in senso trasversale, sia letti che scrivanie o altri complementi, permettendo alla camera di trasformarsi in uno spazio mutevole.
Negli ultimi anni il letto scorrevole ha avuto una sua evoluzione. Sono molte le aziende che propongono questo tipo di soluzione proprio nelle situazioni di spazio ridotto. Inoltre il concetto di “scorrevole” viene applicato non solo all’elemento del letto, ma ha ampliato il suo utilizzo anche ad altri elementi d’arredo.
Le pareti attrezzate, pannellature modulari e boiserie sono predisposte con dei binari, lungo le quali possono scorrere, orizzontalmente o in senso trasversale, sia letti che scrivanie o altri complementi, permettendo alla camera di trasformarsi in uno spazio mutevole.
6. Letto a ribalta
Già come indica il nome è il letto più di tutti è considerato salvaspazio perché durante il giorno sparisce lasciando l’ambiente libero e praticabile. In questa categoria ci sono divani e poltrone letto, oppure letti a scomparsa che non lasciano traccia di sé piegandosi dentro un armadio o una finta parete.
La tecnologia sempre più avanzata ha permesso di studiare bellissime soluzioni multifunzionali e versatili di arredo. Librerie, contenitori, divani, tavoli e scrittoi si trasformano da mobili giorno in versione notte con letti sempre pronti e di varie dimensioni.
Nell’esempio in foto, pur non trattandosi di una vera e propria cameretta, è da copiare l’idea della parete scorrevole che amplia o riduce lo spazio di un ambiente in favore dell’altro a seconda delle necessità. In una camera matrimoniale è stato ricavato uno spazio separato capace di offrire all’occorrenza due posti letto per gli ospiti (guarda tutte le foto del progetto qui).
Raccontaci: come hai ottimizzato lo spazio in una cameretta? Quale tipologia di letto hai scelto?
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Camerette Studio Ultra Pratiche Dove c’è Posto per Tutto
Già come indica il nome è il letto più di tutti è considerato salvaspazio perché durante il giorno sparisce lasciando l’ambiente libero e praticabile. In questa categoria ci sono divani e poltrone letto, oppure letti a scomparsa che non lasciano traccia di sé piegandosi dentro un armadio o una finta parete.
La tecnologia sempre più avanzata ha permesso di studiare bellissime soluzioni multifunzionali e versatili di arredo. Librerie, contenitori, divani, tavoli e scrittoi si trasformano da mobili giorno in versione notte con letti sempre pronti e di varie dimensioni.
Nell’esempio in foto, pur non trattandosi di una vera e propria cameretta, è da copiare l’idea della parete scorrevole che amplia o riduce lo spazio di un ambiente in favore dell’altro a seconda delle necessità. In una camera matrimoniale è stato ricavato uno spazio separato capace di offrire all’occorrenza due posti letto per gli ospiti (guarda tutte le foto del progetto qui).
Raccontaci: come hai ottimizzato lo spazio in una cameretta? Quale tipologia di letto hai scelto?
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Ora proviamo a razionalizzare al meglio gli ingombri con l’aiuto dei letti salvaspazio.