5 Modi per Rinnovare Casa Usando il Cartongesso
Quando sceglierlo sfruttando le sua doti di leggerezza e rapidità di realizzazione? E quali difetti ha?
Maria Chiara D'Amico
25 febbraio 2021
Architetto freelance e interior designer
Il cartongesso è un materiale costruttivo leggero che permette, attraverso il montaggio di pannelli su un telaio di legno o metallico, di cambiare rapidamente la conformazione di uno spazio e ottenere ambienti modellati sulle necessità del proprietario di casa.
Il suo utilizzo è sempre più diffuso, molte imprese lo scelgono per costruire interi appartamenti, questo per sua velocità di applicazione e per le sue doti di impermeabilità e isolanti, sia termiche che acustiche. Scopriamo insieme come utilizzarlo, ma prima di iniziare è meglio conoscerne i difetti.
Nonostante l’ottima resa estetica e la facilità di realizzazione questo materiale ha anche qualche controindicazione.
Nonostante l’ottima resa estetica e la facilità di realizzazione questo materiale ha anche qualche controindicazione.
- La prima è che rispetto ad altri sistemi costruttivi è un po’ costoso, prevalentemente a causa della mano d’opera più che per i materiali utilizzati.
- La seconda è che bisogna prevedere con anticipo eventuali carichi, perché in quei punti il telaio interno va rafforzato prima di chiudere con i pannelli. Prestate attenzione se dovete appendere pensili, mensole o quadri eccessivamente pesanti, va tutto progettato a priori.
- La terza sono i giunti tra un pannello e l’altro o tra il pannello e la parete esistente. Per non vedere la sagoma dei pannelli vanno stuccati prima della rasatura. Meglio ancora se prima di passare lo stucco si giuntano i pannelli con del nastro a rete autoadesivo in fibre di vetro, facilmente reperibile in commercio.
1. Pareti divisorie totali o parziali
Se volete dividere degli ambienti, una parete in cartongesso è proprio quello che potrebbe fare al caso vostro. Vi permetterà di realizzare pareti divisorie da 8-10 cm, ma, all’occorrenza, è possibile ottenere spessori più grossi o più sottili. In genere, quando lo utilizzo, preferisco montare una doppia lastra da entrambi i lati della parete, per ottenere una maggiore resistenza agli urti, ed inserire nell’intercapedine un isolante, termico o acustico, a seconda della necessità.
Se volete dividere degli ambienti, una parete in cartongesso è proprio quello che potrebbe fare al caso vostro. Vi permetterà di realizzare pareti divisorie da 8-10 cm, ma, all’occorrenza, è possibile ottenere spessori più grossi o più sottili. In genere, quando lo utilizzo, preferisco montare una doppia lastra da entrambi i lati della parete, per ottenere una maggiore resistenza agli urti, ed inserire nell’intercapedine un isolante, termico o acustico, a seconda della necessità.
Per sua natura è anche particolarmente facile da forare, e quindi adatto a realizzare interessanti finestre di collegamento visivo tra un ambiente e l’altro.
In molti casi viene anche utilizzato per realizzare le mezze pareti necessarie ad incernierare le ante mobili delle cabine armadio, o quelle vetrate dei box doccia seminascosti.
In quest’ultimo caso, e in generale ogni volta che lo si utilizza in ambienti umidi, è meglio scegliere il cartongesso idrorepellente, riconoscibile per la sua colorazione verde.
In quest’ultimo caso, e in generale ogni volta che lo si utilizza in ambienti umidi, è meglio scegliere il cartongesso idrorepellente, riconoscibile per la sua colorazione verde.
2. Nicchie
Un’altra applicazione abbastanza comune di questo materiale è la costruzione di nicchie a parete dove alloggiare arredi vari. Valutando con attenzione la dimensione del mobile si può sagomare la parete in modo che questo venga inserito al suo interno senza generare ingombro, almeno apparentemente.
Cercate di non essere mai troppo precisi, ma piuttosto di eccedere nella misura lasciando almeno 2-3 cm in più per lato. Questo perché durante la realizzazione ci possono essere piccoli errori che in caso di misure troppo precise rischierebbero di non rendere possibile l’inserimento del mobile.
Un’altra applicazione abbastanza comune di questo materiale è la costruzione di nicchie a parete dove alloggiare arredi vari. Valutando con attenzione la dimensione del mobile si può sagomare la parete in modo che questo venga inserito al suo interno senza generare ingombro, almeno apparentemente.
Cercate di non essere mai troppo precisi, ma piuttosto di eccedere nella misura lasciando almeno 2-3 cm in più per lato. Questo perché durante la realizzazione ci possono essere piccoli errori che in caso di misure troppo precise rischierebbero di non rendere possibile l’inserimento del mobile.
3. Ispessimenti e rivestimenti
Il cartongesso viene spesso utilizzato in modo più tecnico per rivestire pareti esistenti, di solito perimetrali, o di cui si vuole nascondere il rivestimento.
Nel primo caso lo scopo è quello di isolare, magari dall’umidità, inserendo un’intercapedine che allontani lo strato finito da quello portante. Nel secondo è quello di procedere rapidamente, senza dover rimuovere il rivestimento precedente (ad esempio, le vecchie piastrelle).
Un altro sistema tecnico di utilizzo consiste nel rivestire i pilastri o le pareti per far passare i tubi degli impianti, come lo scarico di condensa o i tubi idraulici.
Il cartongesso viene spesso utilizzato in modo più tecnico per rivestire pareti esistenti, di solito perimetrali, o di cui si vuole nascondere il rivestimento.
Nel primo caso lo scopo è quello di isolare, magari dall’umidità, inserendo un’intercapedine che allontani lo strato finito da quello portante. Nel secondo è quello di procedere rapidamente, senza dover rimuovere il rivestimento precedente (ad esempio, le vecchie piastrelle).
Un altro sistema tecnico di utilizzo consiste nel rivestire i pilastri o le pareti per far passare i tubi degli impianti, come lo scarico di condensa o i tubi idraulici.
4. Mensole di arredo
Le mensole in cartongesso sono un modo efficace e veloce per disegnare una parete. Di solito si usano per costruire librerie o ripiani di appoggio in cucina o in ufficio, dando continuità alla parete e senza dover ricorrere all’aiuto di un falegname.
Se optate per questa soluzione, prestate attenzione che la struttura interna venga rafforzata in modo tale da supportare il carico dei libri e degli oggetti appoggiati senza sfondarsi. Il telaio dovrà essere più fitto e di un materiale resistente. Valutate anche se è necessario raddoppiare la lastra di appoggio.
Le mensole in cartongesso sono un modo efficace e veloce per disegnare una parete. Di solito si usano per costruire librerie o ripiani di appoggio in cucina o in ufficio, dando continuità alla parete e senza dover ricorrere all’aiuto di un falegname.
Se optate per questa soluzione, prestate attenzione che la struttura interna venga rafforzata in modo tale da supportare il carico dei libri e degli oggetti appoggiati senza sfondarsi. Il telaio dovrà essere più fitto e di un materiale resistente. Valutate anche se è necessario raddoppiare la lastra di appoggio.
5. Controsoffitti
Le motivazioni per realizzare un soffitto in cartongesso, oltre a quella decorativa, potrebbero essere due: impiantistica (inserire macchine di condizionamento o corpi luminosi) oppure funzionale (ricavare nell’altezza degli ambienti un piccolo ripostiglio dove deporre gli oggetti meno usati).
Se deve ospitare al suo interno macchine, o sorreggere lampade pesanti, bisogna pensare che la struttura metallica non basterà a sostenere tutto il carico. Ci sarà bisogno di staffe aggiuntive, mentre da solo sarà sufficiente per alloggiare i classici faretti ad incasso.
Quando, invece, si vuole ottenere un ripostiglio “in quota” bisogna ricordarsi di comunicare che si tratterà di un “controsoffitto portante” in grado quindi di portare su di sé un carico, come le mensole.
Questa storia è stata pubblicata il 27 febbraio 2018 e poi aggiornata
Diteci la vostra: che esperienza avete con il cartongesso? Pensate sia un buon materiale? Oppure vi ha creato problemi? Condividete nei Commenti massimo 2 foto del vostro progetto!
Le motivazioni per realizzare un soffitto in cartongesso, oltre a quella decorativa, potrebbero essere due: impiantistica (inserire macchine di condizionamento o corpi luminosi) oppure funzionale (ricavare nell’altezza degli ambienti un piccolo ripostiglio dove deporre gli oggetti meno usati).
Se deve ospitare al suo interno macchine, o sorreggere lampade pesanti, bisogna pensare che la struttura metallica non basterà a sostenere tutto il carico. Ci sarà bisogno di staffe aggiuntive, mentre da solo sarà sufficiente per alloggiare i classici faretti ad incasso.
Quando, invece, si vuole ottenere un ripostiglio “in quota” bisogna ricordarsi di comunicare che si tratterà di un “controsoffitto portante” in grado quindi di portare su di sé un carico, come le mensole.
Questa storia è stata pubblicata il 27 febbraio 2018 e poi aggiornata
Diteci la vostra: che esperienza avete con il cartongesso? Pensate sia un buon materiale? Oppure vi ha creato problemi? Condividete nei Commenti massimo 2 foto del vostro progetto!
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Articolo molto interessante.
EQUILATERO
Pensa che, se volessi usare delle pitture acriliche su pareti interne di muri esterne, cosa normalmente sconsigliabile visto che sono impermeabili, "ricoprire" l'intera parete con una finta parete di cartongesso, e quindi pitturare quest'ultima, risolverebbe il problema?
Intendo dire... la parete vera e propria, nascosta dietro, si conserverebbe in condizioni perfette?
Oppure, al contrario, è meglio evitare il cartongesso sulle pareti interne di mura esterne? Mi sembra di non vederlo mai in tale posizione.
Le pitture acriliche non fanno respirare le pareti e potrebbero, sul lungo periodo dare diversi problemi, tuttavia si usano e quando necessario si ri-pitturano, ma lo scopo della parete in cartongesso qual'è? Se solo per la pittura sicuramente riduce i problemi, se invece la si vuole utilizzare per coibentazione termica, questa è una buona soluzione salvo integrarla con altro materiale isolante interposto. Se crede mi chiami nel tardo pomeriggio e ne parliamo