Architettura e design
Houzz per i Pro
4 Musei del Design nel Mondo da Visitare
Un viaggio attraverso 4 Musei del Design in Europa
Un itinerario tra i più importanti musei europei dedicati al design, luoghi dove fare una riflessione sullo spazio domestico e sulla sua evoluzione nel tempo. In queste sedi si può trovare ispirazione per la nostra casa, i suoi interni, gli oggetti del nostro vivere quotidiano, tutti gli elementi d’uso comune che ci hanno circondato nei lunghi mesi di pandemia nelle nostre case-rifugio.
Ci sorprenderemo nel conoscere e ri-conoscere gli oggetti esposti, alcuni li troveremo familiari, mentre altri ci rimanderanno ad un tempo passato, fatto di ricordi, di case d’infanzia, sarà quindi l’occasione di ritrovarli e conservarli nella nostra memoria.
1. ADI Design Museum (Milano)
Architetto: Migliore+Servetto e Italo Lupi, G. Perotta e M. Bodini
Anno: 2021
Iniziamo il nostro tour partendo da Milano, capitale mondiale del design, polo di produzione del settore e sede una delle più importanti fiere sul tema, il Salone del Mobile. Nel capoluogo lombardo ci sono due musei dedicati al design, uno all’interno della Triennale e l’ultimo inaugurato recentemente, il museo ADI (Associazione per il Disegno industriale) che ospita la collezione storica del Compasso d’Oro, il premio di design ideato nel 1954 dall’architetto Gio Ponti.
Architetto: Migliore+Servetto e Italo Lupi, G. Perotta e M. Bodini
Anno: 2021
Iniziamo il nostro tour partendo da Milano, capitale mondiale del design, polo di produzione del settore e sede una delle più importanti fiere sul tema, il Salone del Mobile. Nel capoluogo lombardo ci sono due musei dedicati al design, uno all’interno della Triennale e l’ultimo inaugurato recentemente, il museo ADI (Associazione per il Disegno industriale) che ospita la collezione storica del Compasso d’Oro, il premio di design ideato nel 1954 dall’architetto Gio Ponti.
Il nuovo museo si sviluppa all’interno di una struttura industriale degli anni Trenta ed è distribuito su circa 5mila metri quadrati. Gli spazi destinati all’esposizione si sviluppano su tre navate e si può ammirare la collezione storica, composta da circa 2300 oggetti, oltre a mostre di approfondimento; un mix eterogeneo, composto da elementi di design di grande successo, progetti per interni, progetti editoriali e pubblicitari.
Lo studio Migliore+Servetto e Italo Lupi hanno ristrutturato gli interni e curato gli allestimenti inserendo una sequenza ritmata di pannelli di legno, in un percorso espositivo libero e fluido, con una forte impronta grafica.
Si tratta di un “viaggio” attraverso la creatività dei maestri italiani; tra i tanti oggetti iconici in mostra: la Fiat Zagato, la poltrona-sacco di Zanotta, le lampada Arco di Achille Castiglioni, la sedia smontabile K4999 realizzata da Marco Zanuso e Richard Sapper per Kartell.
2. London Design Museum
Architetti: Allies and Morrison, John Pawson, OMA
Anno: 2016
A Londra si trova uno dei musei più grandi dedicati al design; all’interno la collezione permanente Designer Maker User ospita i progetti più celebri. La collezione comprende quasi mille oggetti spiegati attraverso la prospettiva del designer, del produttore e dell’utente, nonché una serie di mostre temporanee in continua evoluzione.
Il Design Museum ha inaugurato recentemente la nuova sede nell’ex Commonwealth Institute, un edificio modernista del 1962.
Architetti: Allies and Morrison, John Pawson, OMA
Anno: 2016
A Londra si trova uno dei musei più grandi dedicati al design; all’interno la collezione permanente Designer Maker User ospita i progetti più celebri. La collezione comprende quasi mille oggetti spiegati attraverso la prospettiva del designer, del produttore e dell’utente, nonché una serie di mostre temporanee in continua evoluzione.
Il Design Museum ha inaugurato recentemente la nuova sede nell’ex Commonwealth Institute, un edificio modernista del 1962.
L’edificio originario è stato oggetto di un’ampia ristrutturazione; il progetto per gli esterni è stato affidato allo studio OMA, che ha lavorato sullo spettacolare tetto parabolico e sulle facciate. La vetratura è stata ridisegnata e sostituita, mantenendo il vetro blu dell’edificio originale. L’interno è stato ristrutturato dall’architetto John Pawson, il “maestro” del minimalismo inglese, con il suo particolare stile in cui si distinguono la rigorosa ricerca della semplicità delle forme e un’attenta cura per i dettagli.
L’edificio è organizzato su due piani, entrambi dedicati a gallerie temporanee; gli spazi sono a doppia altezza e intervallati da colonne di cemento e ampie superfici in legno di quercia. Una grande parete ospita oltre 200 articoli di consumo popolare esposti sul cosiddetto “Crowdsourced Wall”. La parete è il risultato di un sondaggio a cui hanno partecipato gli utenti del museo comunicando quali sono i loro oggetti più amati.
L’edificio è organizzato su due piani, entrambi dedicati a gallerie temporanee; gli spazi sono a doppia altezza e intervallati da colonne di cemento e ampie superfici in legno di quercia. Una grande parete ospita oltre 200 articoli di consumo popolare esposti sul cosiddetto “Crowdsourced Wall”. La parete è il risultato di un sondaggio a cui hanno partecipato gli utenti del museo comunicando quali sono i loro oggetti più amati.
3. Vitra Design Museum (Weil am Rhein)
Architetto: Frank Gehry
Anno: 1989
Se volete fare una vera e propria immersione nel mondo del disegno industriale, la visita in questo museo è irrinunciabile. Si tratta di una vera e propria istituzione mondiale. Il museo è nato come spazio espositivo per accogliere la produzione dell’azienda svizzera Vitra, ma nel corso degli anni la collezione ha raggiunto i 7000 elementi.
Architetto: Frank Gehry
Anno: 1989
Se volete fare una vera e propria immersione nel mondo del disegno industriale, la visita in questo museo è irrinunciabile. Si tratta di una vera e propria istituzione mondiale. Il museo è nato come spazio espositivo per accogliere la produzione dell’azienda svizzera Vitra, ma nel corso degli anni la collezione ha raggiunto i 7000 elementi.
Lo straordinario edificio bianco in stile decostruttivista progettato da Frank Gehry è una struttura scultorea e dinamica a volumi interconnessi; all’interno ci sono gli spazi espositivi per le mostre e i laboratori di ricerca, che si sviluppano su due piani; qui troviamo esposti vari oggetti secondo i principali periodi, temi e protagonisti del design industriale, dai coniugi Eames, a Nelson fino a designer contemporanei come Hella Jongerius.
In questi tre decenni l’area si è trasformata nel più grande centro di ricerca al mondo su design e architettura; il Campus Vitra è infatti un progetto molto ambizioso che ha visto anche nascere un grande parco architettonico che comprende strutture di Tadao Ando, Nicholas Grimshaw, Zaha Hadid, Herzog & de Meuron, SANAA, Álvaro Siza e altri grandi architetti.
4. Bauhaus Archiv (Berlino)
Architetti: Walter Gropius, Staab Architekten (nuovo museo)
Anno: 1979, in corso
Per finire, non può mancare una menzione al noto museo berlinese dedicato a una delle correnti più famose della storia del design: il Bauhaus. All’interno si possono vedere i progetti più rappresentativi del movimento, oltre a un’ampia sezione di grafica.
Architetti: Walter Gropius, Staab Architekten (nuovo museo)
Anno: 1979, in corso
Per finire, non può mancare una menzione al noto museo berlinese dedicato a una delle correnti più famose della storia del design: il Bauhaus. All’interno si possono vedere i progetti più rappresentativi del movimento, oltre a un’ampia sezione di grafica.
Nel 2019 si sono festeggiati i 100 anni dalla sua nascita e a seguito di questa importante celebrazione si è deciso di ampliare l’edificio esistente; è infatti in fase di cantiere un nuovo edificio che ospiterà un museo, un’area eventi e una libreria. Se siete curiosi e volete tenervi aggiornati sull’imminente riapertura, potete seguire in live stream il processo di costruzione sul sito web dell’archivio.
Questi musei si pongono l’obiettivo di essere luoghi di ricerca per gli specialisti del settore e di diffusione della cultura per il pubblico. Se siete appassionati di design o viaggiatori curiosi vi suggeriamo di fare almeno una di queste esperienze, perché il design è uno strumento per comprendere il mondo.
Hai visitato uno di questi musei? Raccontaci la tua esperienza nei Commenti!
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