Le Case di Houzz
220 mq a Torino fra Liberty ed Eclettismo
Accogliente, luminosa e un po' pop, la casa di una giovane coppia è il giusto compromesso fra storia, design e modernità
Nel capoluogo piemontese, in un edificio progettato da Pietro Fenoglio, architetto che ebbe una produzione piuttosto estesa nella Torino liberty dei primi ‘900, una coppia trasferitasi in città da Milano ha recuperato, grazie al progetto firmato dal gruppo di hom Architetti, un’antica dimora.
Prende vita così un progetto contemporaneo dall’animo pop in cui gusto eclettico, design d’autore e progettazione di qualità si fondono regalando spazi sobri dall’equilibrio bilanciato.
L’appartamento, luminoso e ricco di elementi d’epoca di pregio, è stato completamente ripensato nella struttura interna e progettato dentro una studiata combinazione di colori e materiali.
Un lavoro di composizione attento e studiato in ogni dettaglio che ha dato vita a una dimora accogliente in cui ben si esplicita il grande lavoro di comprensione dei gusti e dei desideri dei proprietari, fatto dalle progettiste che li hanno saputi declinare e trasferire in scelte talvolta audaci, ma mai scomposte.
Prende vita così un progetto contemporaneo dall’animo pop in cui gusto eclettico, design d’autore e progettazione di qualità si fondono regalando spazi sobri dall’equilibrio bilanciato.
L’appartamento, luminoso e ricco di elementi d’epoca di pregio, è stato completamente ripensato nella struttura interna e progettato dentro una studiata combinazione di colori e materiali.
Un lavoro di composizione attento e studiato in ogni dettaglio che ha dato vita a una dimora accogliente in cui ben si esplicita il grande lavoro di comprensione dei gusti e dei desideri dei proprietari, fatto dalle progettiste che li hanno saputi declinare e trasferire in scelte talvolta audaci, ma mai scomposte.
Pianta dello stato di fatto
«La casa era una dimora d’epoca che aveva subito un primo rimaneggiamento negli anni ‘80 con una distribuzione degli ambienti interni poco funzionale e molto contorta. Questo ci ha portato verso una completa ridefinizione degli spazi interni e quindi a un ribaltamento totale dell’impianto iniziale», racconta l’architetto Sabrina Saldo.
«La casa era una dimora d’epoca che aveva subito un primo rimaneggiamento negli anni ‘80 con una distribuzione degli ambienti interni poco funzionale e molto contorta. Questo ci ha portato verso una completa ridefinizione degli spazi interni e quindi a un ribaltamento totale dell’impianto iniziale», racconta l’architetto Sabrina Saldo.
Pianta del progetto
In questo appartamento la ristrutturazione degli spazi interni è stata totale e gli architetti hanno completamente rivoluzionato l’impianto che si erano trovate. Unica deroga è stato il mantenimento di buona parte dei pavimenti in parquet esistenti. Particolarmente preziosi nelle essenze e ricercati nella posa (soprattutto quelli del soggiorno e della camera da letto), sono stati smontati durante il cantiere, restaurati e rimontati.
La casa, che si trova al primo piano nobile di un palazzo d’epoca, è estremamente luminosa, grazie ai soffitti molto alti con un interpiano di oltre 3,10 metri. Contribuisce a dare grande luminosità alla zona giorno un ampio terrazzo laterale, accessibile dalla cucina e dal soggiorno, realizzato sulla copertura dell’androne di ingresso interno del piano terra.
In questo appartamento la ristrutturazione degli spazi interni è stata totale e gli architetti hanno completamente rivoluzionato l’impianto che si erano trovate. Unica deroga è stato il mantenimento di buona parte dei pavimenti in parquet esistenti. Particolarmente preziosi nelle essenze e ricercati nella posa (soprattutto quelli del soggiorno e della camera da letto), sono stati smontati durante il cantiere, restaurati e rimontati.
La casa, che si trova al primo piano nobile di un palazzo d’epoca, è estremamente luminosa, grazie ai soffitti molto alti con un interpiano di oltre 3,10 metri. Contribuisce a dare grande luminosità alla zona giorno un ampio terrazzo laterale, accessibile dalla cucina e dal soggiorno, realizzato sulla copertura dell’androne di ingresso interno del piano terra.
Poltroncine vintage d’epoca; tappeto: Losanges di Nanimarquina; cassettiera antica di famiglia; libreria: Graduate in lamina nera di Molteni&C.; mobile TV: Rimadesio
La zona giorno è uno spazio molto ampio e fra le sue particolarità ci sono sicuramente i soffitti antichi che sono stati tutti restaurati. Alcune porzioni, coperte nella precedente ristrutturazione, sono state riportate alla luce durante il cantiere riportando in superficie bellissimi affreschi, restaurati per poi essere lasciati a vista.
In soggiorno è stata mantenuta la particolarità di un doppio soffitto realizzato in parte con gli stucchi, in parte restaurato con gli affreschi recuperati.
Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con un esperto della ristrutturazione edilizia della tua zona
La zona giorno è uno spazio molto ampio e fra le sue particolarità ci sono sicuramente i soffitti antichi che sono stati tutti restaurati. Alcune porzioni, coperte nella precedente ristrutturazione, sono state riportate alla luce durante il cantiere riportando in superficie bellissimi affreschi, restaurati per poi essere lasciati a vista.
In soggiorno è stata mantenuta la particolarità di un doppio soffitto realizzato in parte con gli stucchi, in parte restaurato con gli affreschi recuperati.
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Divano: Strips di Arflex; lampada rossa: AJ Terra di Louis Poulsen; tavolo di famiglia, sedie vintage: Superleggera di Cassina; lampada da terra nera: Sampei di Davide Groppi
Per quanto riguarda la scelta sugli arredi del soggiorno, molti pezzi appartenevano già ai proprietari, fra questi il tavolo da pranzo con le sedie, le poltroncine e il divano. Quest’ultimo, un modello storico disegnato da Cini Boeri, è stato rifoderato in giallo e arricchito con dei cuscini fantasia pied de poule bianco/nero. Tutte le scelte, per ciò che riguarda l’arredo, sono state condivise dai proprietari insieme agli architetti.
Per quanto riguarda le luci, i diversi elementi, molti di design d’autore, sono stati acquistati proprio per questa casa.
Per quanto riguarda la scelta sugli arredi del soggiorno, molti pezzi appartenevano già ai proprietari, fra questi il tavolo da pranzo con le sedie, le poltroncine e il divano. Quest’ultimo, un modello storico disegnato da Cini Boeri, è stato rifoderato in giallo e arricchito con dei cuscini fantasia pied de poule bianco/nero. Tutte le scelte, per ciò che riguarda l’arredo, sono state condivise dai proprietari insieme agli architetti.
Per quanto riguarda le luci, i diversi elementi, molti di design d’autore, sono stati acquistati proprio per questa casa.
Sgabelli: Tate di Driade; pavimento in seminato: collezione Passato Prossimo di Aganippe; cucina: modello Vitrum di Valcucine con penisola in vetro opaco color ocra campo di grano e colonne in grigio cenere
In tutta la casa sono sempre le stesse sfumature di colore a rincorrersi e alternarsi, fra questi il grigio, in diverse nuance, ma anche il verde e il rosa, presente nel pavimento in seminato e nei soffitti affrescati.
Per i pavimenti della cucina, del corridoio e dei bagni è stato scelto un seminato, in lastre da 35x35 cm, con base cromatica nera. Una scelta contemporanea, ma dal gusto retrò, fatta dalle progettiste per alternare vecchio e nuovo e per richiamare alcune superfici presenti nelle parti condominiali dell’edificio.
In tutta la casa sono sempre le stesse sfumature di colore a rincorrersi e alternarsi, fra questi il grigio, in diverse nuance, ma anche il verde e il rosa, presente nel pavimento in seminato e nei soffitti affrescati.
Per i pavimenti della cucina, del corridoio e dei bagni è stato scelto un seminato, in lastre da 35x35 cm, con base cromatica nera. Una scelta contemporanea, ma dal gusto retrò, fatta dalle progettiste per alternare vecchio e nuovo e per richiamare alcune superfici presenti nelle parti condominiali dell’edificio.
Specchio a parete: Les Grand Trans-Parents di Cassina
«Il seminato utilizzato per i pavimenti, oltre a essere un materiale molto in voga negli ultimi anni è anche un tipo di finitura che spesso utilizziamo negli interventi d’epoca perché soprattutto le case dei primi ‘900 hanno le parti comuni realizzate proprio con questo tipo di graniglia. Il tema, proposto ai proprietari, è molto piaciuto tanto che hanno deciso di utilizzare la finitura per tutte le zone “nuove” che non avevano il parquet», spiega l’architetto Sabrina Saldo.
Oltre al parquet, in casa anche tutte le porte sono elementi originali, restaurate e rismaltate.
I grandi infissi, invece, sono nuovi, ma realizzati su disegno d’epoca visto che la facciata della casa è sottoposta a vincolo storico.
«Il seminato utilizzato per i pavimenti, oltre a essere un materiale molto in voga negli ultimi anni è anche un tipo di finitura che spesso utilizziamo negli interventi d’epoca perché soprattutto le case dei primi ‘900 hanno le parti comuni realizzate proprio con questo tipo di graniglia. Il tema, proposto ai proprietari, è molto piaciuto tanto che hanno deciso di utilizzare la finitura per tutte le zone “nuove” che non avevano il parquet», spiega l’architetto Sabrina Saldo.
Oltre al parquet, in casa anche tutte le porte sono elementi originali, restaurate e rismaltate.
I grandi infissi, invece, sono nuovi, ma realizzati su disegno d’epoca visto che la facciata della casa è sottoposta a vincolo storico.
«Sia le scelte cromatiche, sia le scelte delle finiture nascono da un grande lavoro di condivisione nato fra noi e i proprietari, una coppia giovane estremamente aperta alla sperimentazione e con un’anima un po’ pop», racconta l’architetto.
Il corridoio rende bene l’idea di queste scelte “audaci”, trattandosi di uno spazio molto piccolo è stato progettato per giocare sull’effetto ‘antro oscuro’. Costruito puntando su una scala di grigi particolarmente intensi – molto amati dalla proprietaria – è una scatola luminosa, illuminata dagli arredi, rivestito in lamina di ottone.
Il corridoio rende bene l’idea di queste scelte “audaci”, trattandosi di uno spazio molto piccolo è stato progettato per giocare sull’effetto ‘antro oscuro’. Costruito puntando su una scala di grigi particolarmente intensi – molto amati dalla proprietaria – è una scatola luminosa, illuminata dagli arredi, rivestito in lamina di ottone.
Arredi della camera da letto in lamina e legno grigio laccato: realizzati su disegno e realizzati da BC Arredamenti
Gli arredi che contribuiscono a organizzare lo spazio della camera da letto e del corridoio sono tutti disegnati e realizzati su misura. Declinati in un’alternanza di grigio antracite e lamina d’ottone, donano all’insieme carattere e un’intensa luminosità.
Per i pavimenti della zona notte e del soggiorno si è deciso di puntare su dei parquet “antichi”. Anche dove questi non erano presenti, come nel corridoio, per non creare interruzioni, è stato acquistato un parquet recuperato da una vecchia case. Restaurato, è stato poi posato, come gli altri, con la tecnica dell’inchiodatura su magatelli. Una scelta fatta per dare continuità materica e simbolica a tutta la dimora.
Gli arredi che contribuiscono a organizzare lo spazio della camera da letto e del corridoio sono tutti disegnati e realizzati su misura. Declinati in un’alternanza di grigio antracite e lamina d’ottone, donano all’insieme carattere e un’intensa luminosità.
Per i pavimenti della zona notte e del soggiorno si è deciso di puntare su dei parquet “antichi”. Anche dove questi non erano presenti, come nel corridoio, per non creare interruzioni, è stato acquistato un parquet recuperato da una vecchia case. Restaurato, è stato poi posato, come gli altri, con la tecnica dell’inchiodatura su magatelli. Una scelta fatta per dare continuità materica e simbolica a tutta la dimora.
Lampada da terra: Fortuny di Pallucco
«Il parquet della camera da letto era particolarmente pregiato. Per questa ragione si è deciso di smontarlo, numerarlo asse per asse, farlo restaurare e ricollocarlo nello stesso ambiente inchiodandolo sui magatelli», racconta l’architetto. Si tratta di un parquet realizzato con un mix di essenze: noce, rovere e ciliegio posati con un particolare disegno che regala grande qualità all’ambiente.
«Il parquet della camera da letto era particolarmente pregiato. Per questa ragione si è deciso di smontarlo, numerarlo asse per asse, farlo restaurare e ricollocarlo nello stesso ambiente inchiodandolo sui magatelli», racconta l’architetto. Si tratta di un parquet realizzato con un mix di essenze: noce, rovere e ciliegio posati con un particolare disegno che regala grande qualità all’ambiente.
Letto vintage di Zanotta; sottoconsolle: Quaderna di Zanotta
In camera da letto sono stati mantenuti gli stucchi a soffitto.
Il mix di ottone e grigi scuri che si sviluppa fra il corridoio e la camera padronale regala un effetto molto particolare. Si tratta di una soluzione cromatico/materica riuscita, che mette ben in evidenza i dettagli d’epoca della casa, attribuendo però all’insieme un tocco di equilibrata modernità.
In camera da letto sono stati mantenuti gli stucchi a soffitto.
Il mix di ottone e grigi scuri che si sviluppa fra il corridoio e la camera padronale regala un effetto molto particolare. Si tratta di una soluzione cromatico/materica riuscita, che mette ben in evidenza i dettagli d’epoca della casa, attribuendo però all’insieme un tocco di equilibrata modernità.
Sanitari e lababo: Nic Design
I bagni dal gusto pop presentano entrambi sanitari dai colori vivaci a cui si abbinano i mobili lavabo progettati e realizzati, anch’essi, su misura. Verde, azzurro, grigio e rosa sono stati i colori utilizzati per i bagni.
Per il lavabo del bagno più piccolo si è optato per un azzurro deciso, mentre i sanitari sono stati scelti in un verde intenso.
I bagni dal gusto pop presentano entrambi sanitari dai colori vivaci a cui si abbinano i mobili lavabo progettati e realizzati, anch’essi, su misura. Verde, azzurro, grigio e rosa sono stati i colori utilizzati per i bagni.
Per il lavabo del bagno più piccolo si è optato per un azzurro deciso, mentre i sanitari sono stati scelti in un verde intenso.
Sanitari e lavabo: Ceramica Cielo; vasca da bagno: Neutra di Rexa Design
Anche per il bagno padronale le tonalità sono state studiate nell’ottica di una palette che ben si integrasse con gli altri ambienti della casa. Per il lavabo e i sanitari è stato scelto il grigio ferro, mentre per la vasca da bagno bianca si è optato per un modello freestanding. Il mobile lavabo è stato realizzato su disegno, poi tinto di grigio con un piano rosa che riprendere alcuni colori presenti nel soffitto. Il lampadario chandelier e lo specchio sono due pezzi di famiglia che i proprietari, in accordo con le progettiste, hanno deciso di inserire per dare al grande bagno un carattere scenografico.
Guarda tutte le foto di questo progetto
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Anche per il bagno padronale le tonalità sono state studiate nell’ottica di una palette che ben si integrasse con gli altri ambienti della casa. Per il lavabo e i sanitari è stato scelto il grigio ferro, mentre per la vasca da bagno bianca si è optato per un modello freestanding. Il mobile lavabo è stato realizzato su disegno, poi tinto di grigio con un piano rosa che riprendere alcuni colori presenti nel soffitto. Il lampadario chandelier e lo specchio sono due pezzi di famiglia che i proprietari, in accordo con le progettiste, hanno deciso di inserire per dare al grande bagno un carattere scenografico.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una giovane coppia con due bambini
Dove: in pieno centro a Torino
Anno di costruzione dell’edificio: 1911
Anno di ristrutturazione: 2017
Architetto: hom Architetti di Stefania De Paola, Roberta Massetti e Sabrina Saldo
Superficie: 220 m²
Costo dei lavori: sotto i 200.000 euro.
Durata lavori: circa 1 anno