12 Consigli Che Vi Faranno Risparmiare Soldi in Giardino
A volte il giardino si trasforma in un terribile mangia-soldi. Ma arginare le spese è possibile: vediamo come
Lidia Zitara
19 giugno 2016
Giornalista
Lo diciamo subito per non illudere nessuno: il maggiore risparmio che si può fare in giardino è quello di evitare la manodopera e fare il più possibile da soli. È ovvio che a volte l’aiuto professionale è imprescindibile, ma una risorsa importante per la manutenzione ordinaria potrebbe essere quella di unirsi a gruppi di lavoro, ormai diffusi anche nei piccoli paesi. Facendo a turno per pulire o “fare il grosso” nei rispettivi giardini, si diminuisce il carico di fatica e in più si costruiscono relazioni durature e basate su una passione comune. Ecco altre idee per recuperare energia, tempo e denaro!
1. Risparmiare sull’energia
Il capitolo del risparmio energetico è enorme, non solo come voce di spesa in casa e in giardino, ma anche come questione etica e ambientale. L’energia è indispensabile per illuminare, per dare corrente al sistema di sorveglianza, all’impianto d’irrigazione, a pompe idrauliche per stagni, a barbecue, e ancora attrezzi come tagliasiepi o biotrituratori. Pensare che in giardino la corrente elettrica non serva è un errore.
Pannelli solari (che forniscono l’acqua calda) o fotovoltaici (che producono anche energia elettrica) sono un investimento importantissimo e oneroso nei primi anni, ma che ripaga a medio-lungo termine.
Il capitolo del risparmio energetico è enorme, non solo come voce di spesa in casa e in giardino, ma anche come questione etica e ambientale. L’energia è indispensabile per illuminare, per dare corrente al sistema di sorveglianza, all’impianto d’irrigazione, a pompe idrauliche per stagni, a barbecue, e ancora attrezzi come tagliasiepi o biotrituratori. Pensare che in giardino la corrente elettrica non serva è un errore.
Pannelli solari (che forniscono l’acqua calda) o fotovoltaici (che producono anche energia elettrica) sono un investimento importantissimo e oneroso nei primi anni, ma che ripaga a medio-lungo termine.
2. La prima voce di spesa: l’acqua
La cisterna di raccolta è ormai un must-have per ogni giardino, sia per una questione ecologica che economica.
Pensateci prima, perché le cisterne sono ingombranti ed è bene interrarle all’atto di costruzione della casa o di progettazione del giardino. Aggiungerle in seguito è più difficoltoso, ma soprattutto l’estetica ne soffre molto.
Considerando che l’Italia spreca moltissima acqua, circa 200 litri pro capite al giorno per uso domestico, con delle cisterne si possono abbattere le spese in bolletta. Per riempirle basta semplicemente collegare un tubo alla canaletta di scolo.
La cisterna di raccolta è ormai un must-have per ogni giardino, sia per una questione ecologica che economica.
Pensateci prima, perché le cisterne sono ingombranti ed è bene interrarle all’atto di costruzione della casa o di progettazione del giardino. Aggiungerle in seguito è più difficoltoso, ma soprattutto l’estetica ne soffre molto.
Considerando che l’Italia spreca moltissima acqua, circa 200 litri pro capite al giorno per uso domestico, con delle cisterne si possono abbattere le spese in bolletta. Per riempirle basta semplicemente collegare un tubo alla canaletta di scolo.
Un altro modo per recuperare l’acqua piovana consiste nel raccoglierla “dal basso”. Si può infatti creare una leggera pendenza che scarica l’acqua in una cisterna interrata. Naturalmente il bocchettone d’ingresso deve avere un filtro. È sufficiente una rete a maglia fitta.
3. Prateria invece di prato
Promossi dai libri cult di William Least-Heat Moon e dallo stile Neo-prairie (o New German o New Dutch Wave), i campi fioriti o i prati rustici sono una validissima alternativa al prato. Richiedono meno acqua, meno impegno, e meno falciature. L’importante è la corretta scelta delle graminacee e delle altre piante, che devono essere adatte al clima.
Sognate una prateria selvaggia? Piantate delle graminacee dietro casa
Promossi dai libri cult di William Least-Heat Moon e dallo stile Neo-prairie (o New German o New Dutch Wave), i campi fioriti o i prati rustici sono una validissima alternativa al prato. Richiedono meno acqua, meno impegno, e meno falciature. L’importante è la corretta scelta delle graminacee e delle altre piante, che devono essere adatte al clima.
Sognate una prateria selvaggia? Piantate delle graminacee dietro casa
4. Tappezzanti
Le piante striscianti e coprisuolo sono una vera e propria manna per adornare il giardino con poca spesa. Il loro portamento copre facilmente un’ampia estensione di terreno, inoltre spesso formano propaggini senza nessun incoraggiamento, moltiplicandosi da sole.
In genere richiedono poca acqua e in più tengono a bada le malerbe.
Le piante striscianti e coprisuolo sono una vera e propria manna per adornare il giardino con poca spesa. Il loro portamento copre facilmente un’ampia estensione di terreno, inoltre spesso formano propaggini senza nessun incoraggiamento, moltiplicandosi da sole.
In genere richiedono poca acqua e in più tengono a bada le malerbe.
5. Le pavimentazioni
Un’altra delle spese maggiori in giardino sono le pavimentazioni.
Se avete una buona manualità e siete in grado di gestire calcestruzzo, livelle e rulli, realizzatele da soli, magari inserendo un mosaico. Ma dovete essere ben certi di fare un lavoro da esperto, altrimenti meglio affidarsi a un professionista.
Molti manuali di giardinaggio spiegano in dettaglio la procedura per realizzare da sé vialetti e sentieri, sia per risparmiare sia per ottenere un lavoro che sia cucito addosso al gusto di chi lo realizza. Sono tanti i racconti di grandi maestri del giardino che prima di scegliere le piante hanno pensato al vialetto.
Un’altra delle spese maggiori in giardino sono le pavimentazioni.
Se avete una buona manualità e siete in grado di gestire calcestruzzo, livelle e rulli, realizzatele da soli, magari inserendo un mosaico. Ma dovete essere ben certi di fare un lavoro da esperto, altrimenti meglio affidarsi a un professionista.
Molti manuali di giardinaggio spiegano in dettaglio la procedura per realizzare da sé vialetti e sentieri, sia per risparmiare sia per ottenere un lavoro che sia cucito addosso al gusto di chi lo realizza. Sono tanti i racconti di grandi maestri del giardino che prima di scegliere le piante hanno pensato al vialetto.
6. La ghiaia multitasking
Risorsa incredibile in giardino, sia come pacciamatura in giardini in stile mediterraneo e tropicale, sia per la sua bellezza e l’effetto naturale. La posa poi è semplicissima: basta un rastrello!
La ghiaia si presta a essere usata sia in contesti campestri o “cottageschi”, sia in quelli più moderni e minimalisti o brutalisti. Può essere accompagnata da piastrelloni, che ne accentuano il carattere moderno, e diminuiscono la superficie di evaporazione.
Ma attenti: non pensate che piastrellare e coprire tutto il terreno con calcestruzzo o ghiaia sia una soluzione al consumo idrico; infatti tutti i materiali in pietra assorbono molto calore e diventano roventi in climi caldi. Questa scelta è invece adatta a climi più freschi e a terreni un po’ argillosi, che tendono a diventare fangosi con la pioggia. Una copertura, periodicamente rinnovata, di almeno 20-30 cm è ideale.
Rammentate che è severamente vietata la raccolta dalle spiagge e dalle sponde dei fiumi.
Risorsa incredibile in giardino, sia come pacciamatura in giardini in stile mediterraneo e tropicale, sia per la sua bellezza e l’effetto naturale. La posa poi è semplicissima: basta un rastrello!
La ghiaia si presta a essere usata sia in contesti campestri o “cottageschi”, sia in quelli più moderni e minimalisti o brutalisti. Può essere accompagnata da piastrelloni, che ne accentuano il carattere moderno, e diminuiscono la superficie di evaporazione.
Ma attenti: non pensate che piastrellare e coprire tutto il terreno con calcestruzzo o ghiaia sia una soluzione al consumo idrico; infatti tutti i materiali in pietra assorbono molto calore e diventano roventi in climi caldi. Questa scelta è invece adatta a climi più freschi e a terreni un po’ argillosi, che tendono a diventare fangosi con la pioggia. Una copertura, periodicamente rinnovata, di almeno 20-30 cm è ideale.
Rammentate che è severamente vietata la raccolta dalle spiagge e dalle sponde dei fiumi.
7. Indispensabile pacciamatura
Se la fate da soli con un biotrituratore a scoppio, capace di triturare anche rami di un certo spessore, la pacciamatura sarà gratuita e diventerà anche un mezzo per riutilizzare gli scarti.
Per ottenere una pacciamatura di buona qualità, che non sia troppo asciutta, aggiungete del materiale più erbaceo, come fusti di rampicanti, fogliame di sempreverdi (non conifere), oppure mischiatela a un po’ di compost o buon terriccio.
Lo strato deve essere alto almeno 20 cm. Non andate al risparmio perché un’altezza minore non servirà né a mantenere umido il terreno né a impedire la crescita di malerbe.
Se la fate da soli con un biotrituratore a scoppio, capace di triturare anche rami di un certo spessore, la pacciamatura sarà gratuita e diventerà anche un mezzo per riutilizzare gli scarti.
Per ottenere una pacciamatura di buona qualità, che non sia troppo asciutta, aggiungete del materiale più erbaceo, come fusti di rampicanti, fogliame di sempreverdi (non conifere), oppure mischiatela a un po’ di compost o buon terriccio.
Lo strato deve essere alto almeno 20 cm. Non andate al risparmio perché un’altezza minore non servirà né a mantenere umido il terreno né a impedire la crescita di malerbe.
8. Pacciamatura per i vialetti? Funziona!
Se avete un grande giardino che produce molti scarti di potatura, in particolare fronde di alberi sempreverdi (purché non conifere), usate il pacciame secco che ottenete dalla triturazione come se fosse ghiaia.
Il risparmio è enorme, sia in termini di lavoro, e quindi di tempo, sia di spese vive di materiali.
L’effetto finale dipenderà moltissimo dal colore del fogliame degli alberi: ad esempio la potatura dell’ulivo darà una pacciamatura più chiara e grigiastra, mentre quella dell’avocado un colore più profondo e tendente al marrone.
Questo tipo di “pavimentazione” va rinnovato almeno una volta l’anno, ma ha il pregio di essere a costo zero e di arricchire il terreno, rendendolo soffice e areato.
Se avete un grande giardino che produce molti scarti di potatura, in particolare fronde di alberi sempreverdi (purché non conifere), usate il pacciame secco che ottenete dalla triturazione come se fosse ghiaia.
Il risparmio è enorme, sia in termini di lavoro, e quindi di tempo, sia di spese vive di materiali.
L’effetto finale dipenderà moltissimo dal colore del fogliame degli alberi: ad esempio la potatura dell’ulivo darà una pacciamatura più chiara e grigiastra, mentre quella dell’avocado un colore più profondo e tendente al marrone.
Questo tipo di “pavimentazione” va rinnovato almeno una volta l’anno, ma ha il pregio di essere a costo zero e di arricchire il terreno, rendendolo soffice e areato.
9. Fate da voi il terriccio
Poche scuse, bisogna compostare!
A seconda della grandezza del giardino e della quantità di scarti che producete (anche in cucina), utilizzate una compostiera acquistata o una fatta su misura.
Quella in foto è del tipo migliore, che si usa nei grandi giardini. Nel primo scomparto va il materiale vegetale appena prodotto, nel secondo quello mediamente fermentato, nell’ultimo il terriccio pronto.
Poche scuse, bisogna compostare!
A seconda della grandezza del giardino e della quantità di scarti che producete (anche in cucina), utilizzate una compostiera acquistata o una fatta su misura.
Quella in foto è del tipo migliore, che si usa nei grandi giardini. Nel primo scomparto va il materiale vegetale appena prodotto, nel secondo quello mediamente fermentato, nell’ultimo il terriccio pronto.
10. Riutilizzo creativo
Forse si abusa un po’ di queste parole, che a volte appaiono svuotate del loro significato più profondo. Ma partite dal concetto di riutilizzare tutto, dagli scarti del giardino all’acqua, passando per gli oggetti.
Con un po’ di lavoro, ingegno e creatività si possono realizzare molti bellissimi arredi del tutto unici e personali.
Forse si abusa un po’ di queste parole, che a volte appaiono svuotate del loro significato più profondo. Ma partite dal concetto di riutilizzare tutto, dagli scarti del giardino all’acqua, passando per gli oggetti.
Con un po’ di lavoro, ingegno e creatività si possono realizzare molti bellissimi arredi del tutto unici e personali.
11. Serra a tunnel per anticipare le semine
Utilissima anche se non certo il top dell’eleganza. Svolge però il suo lavoro egregiamente, consentendo di seminare in anticipo sia fiori che ortaggi, e di proteggerli durante l’accrescimento, prima della messa a dimora.
Le serre a tunnel devono essere sottili, in modo da poter lavorare sui due lati. Con un po’ di impegno si possono anche realizzare da soli, non ci vuole poi molto. L’importante è la copertura: deve essere resistente e trasparente, e deve essere possibile aprire delle finestre per poter lavorare sulle piantine.
Utilissima anche se non certo il top dell’eleganza. Svolge però il suo lavoro egregiamente, consentendo di seminare in anticipo sia fiori che ortaggi, e di proteggerli durante l’accrescimento, prima della messa a dimora.
Le serre a tunnel devono essere sottili, in modo da poter lavorare sui due lati. Con un po’ di impegno si possono anche realizzare da soli, non ci vuole poi molto. L’importante è la copertura: deve essere resistente e trasparente, e deve essere possibile aprire delle finestre per poter lavorare sulle piantine.
12. Moltiplicate, seminate e scambiate
Veniamo a un’altra importante voce di spesa: quella dell’acquisto di piante da orto o da fiore.
Imparate a moltiplicare le piante, in modo da averne sempre un po’ di scorta in caso di malattie o inspiegabili decessi che spesso capitano in giardino. Partite dal seme, specie per le piante da fiore erbacee e per gli ortaggi: risparmierete moltissimo.
Scambiate con altri appassionati: se non c’è un garden club vicino a voi, in rete ci sono molte community dove è possibile fare scambi gratuiti con altri appassionati. Ricordate di scambiare solo piante che non abbiano malattie e che siano in ottima salute, in modo che possano riprendersi velocemente dopo gli strapazzi di un viaggio in scatola!
Veniamo a un’altra importante voce di spesa: quella dell’acquisto di piante da orto o da fiore.
Imparate a moltiplicare le piante, in modo da averne sempre un po’ di scorta in caso di malattie o inspiegabili decessi che spesso capitano in giardino. Partite dal seme, specie per le piante da fiore erbacee e per gli ortaggi: risparmierete moltissimo.
Scambiate con altri appassionati: se non c’è un garden club vicino a voi, in rete ci sono molte community dove è possibile fare scambi gratuiti con altri appassionati. Ricordate di scambiare solo piante che non abbiano malattie e che siano in ottima salute, in modo che possano riprendersi velocemente dopo gli strapazzi di un viaggio in scatola!
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avrei uma domanda
abbiamo avuto grossi quantitativi di potatura di oleandri e' possibile biotriturarli e utilizzarli come pacciamatura considerata la tossicita' della pianta? e in genere ci sono delle piante che e' preferibile non utilizzare? grazie mille e ancora complimenti
Questa cosa della tossicità delle piante è sempre un po' sopravvalutata. Ci sono piante molto tossiche, alcune letali, ma bisogna mangiarle, il contatto in genere può provocare irritazione o nulla del tutto. L'oleandro è una apocinacea e come molte della sua famiglia produce un latticello tossico e irritante (il film "White Oleander" citava il principio chimico presente in modeste quantità nella pianta), anche se a me, come molti giardinieri, non ha mai dato alcun fastidio. Senza contare le numerose leggende metropol-giardinicole sulla sua tossicità. Una volta che lo hai fatto asciugare un po', cosa che faresti normalmente con residui semilegnosi, per non far inceppare il biotrituratore, lo puoi tranquillamente usare come pacciamatura, magari mista a qualcosa di meno legnoso, o come superficie calpestabile. Tra le piante che ti sconsiglio di usare sono le foglie delle sempreverdi, che si decompongono molto lentamente e tendono a diventare cartacee. però possono essere utili se vuoi una pacciamatura più secca. Gli aghi di pino sono davvero formidabili come pacciamatura, anche perché rilasciano sostanze leggermente tanninate che disturbano le altre piante.