Balcone e Terrazza in Inverno: 9 Cose da Fare Adesso
Nella stagione di riposo per le piante è maggiore l’impegno per il giardiniere: ecco 9 attività che non devi dimenticare
L’inverno dà una sensazione di quiete e riposo, tutto in giardino sembra rallentare e fermarsi. Invece è l’esatto opposto: sotto la cappa di gelo o neve, le piante si preparano per la primavera successiva. Chi ha un balcone o un terrazzo sa che gli errori commessi in inverno si vedranno in primavera. Ritardo nel trapianto, nella potatura, fanno saltare le fioriture, costringendo a un surplus di spese in fiori stagionali che dovranno coprire piccole magagne.
Spesso questi errori sono fatti in perfetta buona fede, o perché semplicemente non si sa bene come pianificare l’attività di giardinaggio.
Passiamo in rassegna le attività di normale manutenzione invernale per balconi e terrazzi, gli errori più comuni e i modi per evitarli.
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Spesso questi errori sono fatti in perfetta buona fede, o perché semplicemente non si sa bene come pianificare l’attività di giardinaggio.
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2. Proteggere le piante anche se sono rustiche
Anche se avete previsto un balcone o un terrazzo con piante totalmente rustiche nel vostro clima, non bisogna mai sottovalutare i danni prodotti da vento e da aerosol marini. Le piante si seccano molto velocemente e se è vero che moltissime specie vivono in ambienti freddi e ghiacciati, tutto si complica se al freddo si aggiunge un vento tagliente.
In città il vento è variabile, perché si può incanalare tra gli edifici, aumentando perfino di potenza.
Al mare la salsedine che si deposita sulle foglie può ridurre le piante a uno straccio in pochi giorni.
Quindi se il vostro balcone o terrazzo in inverno è molto esposto ai venti è una pratica molto prudenziale la copertura delle piante, almeno nei giorni in cui il vento è più forte. Una soluzione più efficace sono i pannelli frangivento, che però non sempre è possibile adottare per regole condominiali.
Anche se avete previsto un balcone o un terrazzo con piante totalmente rustiche nel vostro clima, non bisogna mai sottovalutare i danni prodotti da vento e da aerosol marini. Le piante si seccano molto velocemente e se è vero che moltissime specie vivono in ambienti freddi e ghiacciati, tutto si complica se al freddo si aggiunge un vento tagliente.
In città il vento è variabile, perché si può incanalare tra gli edifici, aumentando perfino di potenza.
Al mare la salsedine che si deposita sulle foglie può ridurre le piante a uno straccio in pochi giorni.
Quindi se il vostro balcone o terrazzo in inverno è molto esposto ai venti è una pratica molto prudenziale la copertura delle piante, almeno nei giorni in cui il vento è più forte. Una soluzione più efficace sono i pannelli frangivento, che però non sempre è possibile adottare per regole condominiali.
Coprire le piante o proteggerle è fondamentale se avete una o più piante che sopportano una certa soglia di temperatura, oltre la quale iniziano a deperire. Non necessariamente queste piante moriranno, ma probabilmente subiranno la perdita della chioma, che si riformerà in primavera.
Si tratta di una scelta che ogni giardiniere fa o impara a fare in modo consapevole: proteggere o meno alcune piante dai freddi, mettendo in conto eventuali perdite.
Si tratta di una scelta che ogni giardiniere fa o impara a fare in modo consapevole: proteggere o meno alcune piante dai freddi, mettendo in conto eventuali perdite.
3. Tenere da parte semi e talee
Per certi versi il balcone o la terrazza sono assai dispendiosi, poiché la coltivazione in vaso si basa su piante erbacee, perenni o annuali, di piccola taglia. Spesso sono piante che non hanno una vita lunga neanche in giardino (come lavanda e salvia, ad esempio), alcune sono annuali, quindi bisogna sempre far scorta di semi, altre devono essere riprodotte per talea, come l’Ipomoea batatas che forma una cortina verde limetta (in foto). Inoltre lo spirito di chi ha un terrazzo o un balcone è spesso sperimentale, alla ricerca di piante nuove o insolite per avere maggiore diversità anche in spazi piccoli.
Tenere da parte semi, talee, moltiplicare rizomi o bulbi, consente di avere una piccola scorta di piante in grado di sostituire quelle morte, o di occupare spazi vuoti, o necessarie perché le piante madri sono ormai troppo grandi e vanno sostituite con esemplari più giovani.
Per certi versi il balcone o la terrazza sono assai dispendiosi, poiché la coltivazione in vaso si basa su piante erbacee, perenni o annuali, di piccola taglia. Spesso sono piante che non hanno una vita lunga neanche in giardino (come lavanda e salvia, ad esempio), alcune sono annuali, quindi bisogna sempre far scorta di semi, altre devono essere riprodotte per talea, come l’Ipomoea batatas che forma una cortina verde limetta (in foto). Inoltre lo spirito di chi ha un terrazzo o un balcone è spesso sperimentale, alla ricerca di piante nuove o insolite per avere maggiore diversità anche in spazi piccoli.
Tenere da parte semi, talee, moltiplicare rizomi o bulbi, consente di avere una piccola scorta di piante in grado di sostituire quelle morte, o di occupare spazi vuoti, o necessarie perché le piante madri sono ormai troppo grandi e vanno sostituite con esemplari più giovani.
4. Fare manutenzione di vasi, attrezzi e superfici
La pigrizia in giardino non è necessariamente un guaio, ma in terrazzo si noterà subito. I venti autunnali produrranno inevitabilmente un po’ di confusione, e la stagione fredda non sarà colorata come la primavera. Perciò le superfici risalteranno di più, e dovranno essere in ottime condizioni, a maggior ragione se il terrazzo è piccolo. Se necessario a fine autunno rimondate lo sfiorito, tendendo in forma piante e arbusti, potate quelli che devono essere accorciati in inverno, e rimuovete le foglie morte, che possono anche essere veicolo di infezioni.
Gli attrezzi su un balcone non devono essere considerati meno importanti che in giardino. La manutenzione del balcone o del terrazzo in inverno deve riguardare non tanto palette e sarchielli, quanto la pulizia e il passaggio di fungicida nei ripostigli, nei vasi di scorta, sulle piccole attrezzature. Anche un lavaggio con amuchina va bene.
Come Mantenere gli Attrezzi da Giardino in Inverno
La pigrizia in giardino non è necessariamente un guaio, ma in terrazzo si noterà subito. I venti autunnali produrranno inevitabilmente un po’ di confusione, e la stagione fredda non sarà colorata come la primavera. Perciò le superfici risalteranno di più, e dovranno essere in ottime condizioni, a maggior ragione se il terrazzo è piccolo. Se necessario a fine autunno rimondate lo sfiorito, tendendo in forma piante e arbusti, potate quelli che devono essere accorciati in inverno, e rimuovete le foglie morte, che possono anche essere veicolo di infezioni.
Gli attrezzi su un balcone non devono essere considerati meno importanti che in giardino. La manutenzione del balcone o del terrazzo in inverno deve riguardare non tanto palette e sarchielli, quanto la pulizia e il passaggio di fungicida nei ripostigli, nei vasi di scorta, sulle piccole attrezzature. Anche un lavaggio con amuchina va bene.
Come Mantenere gli Attrezzi da Giardino in Inverno
5. Riparare gli arredi, anche se sono da esterno
A meno che non abbiate arredi solidi, di legni resinosi in grado di stare fuori per anni, oppure in plastica, è sempre meglio avere un posto chiuso dove riporre gli arredi, non foss’altro che bisogna asciugarli prima di sedersi.
Sedie e tavoli si macchiano e si sporcano, e se ci si appoggia qualcosa e poi piove, spesso rimangono dei segni. Senza contare che molti arredi di media qualità tendono a sciuparsi, scolorirsi, arrugginire le parti metalliche.
Tutto questo, alla lunga, dà un aspetto decisamente sconfortante al balcone, ed è meglio prevenire che accada. Coprirli è sempre una buona alternativa, se non si ha a disposizione uno spazio extra per riporli.
A meno che non abbiate arredi solidi, di legni resinosi in grado di stare fuori per anni, oppure in plastica, è sempre meglio avere un posto chiuso dove riporre gli arredi, non foss’altro che bisogna asciugarli prima di sedersi.
Sedie e tavoli si macchiano e si sporcano, e se ci si appoggia qualcosa e poi piove, spesso rimangono dei segni. Senza contare che molti arredi di media qualità tendono a sciuparsi, scolorirsi, arrugginire le parti metalliche.
Tutto questo, alla lunga, dà un aspetto decisamente sconfortante al balcone, ed è meglio prevenire che accada. Coprirli è sempre una buona alternativa, se non si ha a disposizione uno spazio extra per riporli.
6. Pulire bene dopo la manutenzione
L’autunno e l’inverno sono i periodi adatti ai rinvasi e alla gran parte delle operazioni più impegnative, sia in giardino che in balcone.
Ci sono giardinieri che riescono a non sporcare il pavimento e altri che inzaccherano tutto, anche se devono fare il rinvaso di una piantina mini.
A qualsiasi tipologia apparteniate, non aspettatevi che siano le piogge a fare il lavoro grosso.
Rimuovete il terriccio caduto prima di bagnare per non lasciare strisciate di terra, e assicuratevi che gli scoli ed eventuali filtri delle canalette non siano otturati dalle foglie o dal terriccio. È un rapido controllo che consente di non avere allagamenti in inverno con piogge forti, perciò non dimenticatelo.
L’autunno e l’inverno sono i periodi adatti ai rinvasi e alla gran parte delle operazioni più impegnative, sia in giardino che in balcone.
Ci sono giardinieri che riescono a non sporcare il pavimento e altri che inzaccherano tutto, anche se devono fare il rinvaso di una piantina mini.
A qualsiasi tipologia apparteniate, non aspettatevi che siano le piogge a fare il lavoro grosso.
Rimuovete il terriccio caduto prima di bagnare per non lasciare strisciate di terra, e assicuratevi che gli scoli ed eventuali filtri delle canalette non siano otturati dalle foglie o dal terriccio. È un rapido controllo che consente di non avere allagamenti in inverno con piogge forti, perciò non dimenticatelo.
7. Prepararsi alla primavera
Ogni giardiniere sa che è proprio l’inverno la stagione in cui si lavora maggiormente, non solo con le braccia, ma anche con la testa. È utilissimo darsi delle scadenze per determinati compiti (ad esempio potare le rose, piantare i bulbi a fioritura primaverile o forzarli per averli fioriti in casa a Natale, spostare o rinvasare quella tal pianta, ecc.).
Fate un elenco delle cose che dovete fare, delle piante che volete acquistare, annotate combinazioni interessanti, indirizzi di vivai e pianificate quanto possibile anche in virtù di quanto sapete di poter spendere. È proprio questo che rende un giardino primaverile maturo, ben progettato e ben realizzato, è questo che fa la differenza: partire con mesi in anticipo per arrivare in orario. Addobbare il balcone o il terrazzo con piante stagionali a pronto effetto non è una soluzione.
Ogni giardiniere sa che è proprio l’inverno la stagione in cui si lavora maggiormente, non solo con le braccia, ma anche con la testa. È utilissimo darsi delle scadenze per determinati compiti (ad esempio potare le rose, piantare i bulbi a fioritura primaverile o forzarli per averli fioriti in casa a Natale, spostare o rinvasare quella tal pianta, ecc.).
Fate un elenco delle cose che dovete fare, delle piante che volete acquistare, annotate combinazioni interessanti, indirizzi di vivai e pianificate quanto possibile anche in virtù di quanto sapete di poter spendere. È proprio questo che rende un giardino primaverile maturo, ben progettato e ben realizzato, è questo che fa la differenza: partire con mesi in anticipo per arrivare in orario. Addobbare il balcone o il terrazzo con piante stagionali a pronto effetto non è una soluzione.
8. Dare colore
Dove gli inverni possono essere realmente penalizzanti, con neve e neve per molte settimane, non dimenticate uno degli strumenti più potenti del giardino: il colore.
Dei vasi, anche vuoti, vivacemente colorati sono ideali per dare carica al balcone o al terrazzo in inverno, in attesa che si risvegli.
Dove gli inverni possono essere realmente penalizzanti, con neve e neve per molte settimane, non dimenticate uno degli strumenti più potenti del giardino: il colore.
Dei vasi, anche vuoti, vivacemente colorati sono ideali per dare carica al balcone o al terrazzo in inverno, in attesa che si risvegli.
Per i più coraggiosi il colore può occupare un’intera parete, in questo caso l’effetto energizzante è garantito anche se nevica.
9. Dopo il colore anche il calore
Sempre più balconi e terrazzi vengono usati per la convivialità e il relax, non solo per la coltivazione di fiori e non solo d’estate. In questo caso una stufa, anche non fissa, è un’aggiunta di valore che renderà lo spazio godibile anche nei mesi freddi.
In Italia si tende a scartare questa possibilità perché il clima è mite rispetto ad altri paesi, e anche perché si pensa che siano troppo costose (in realtà ci sono in commercio modelli a prezzi davvero contenuti).
Vagliate accuratamente se rientra nelle vostre possibilità una stufa, un braciere o un camino all’aperto. Una volta che ne avrete capite e godute le potenzialità, non potrete farne a meno.
Sempre più balconi e terrazzi vengono usati per la convivialità e il relax, non solo per la coltivazione di fiori e non solo d’estate. In questo caso una stufa, anche non fissa, è un’aggiunta di valore che renderà lo spazio godibile anche nei mesi freddi.
In Italia si tende a scartare questa possibilità perché il clima è mite rispetto ad altri paesi, e anche perché si pensa che siano troppo costose (in realtà ci sono in commercio modelli a prezzi davvero contenuti).
Vagliate accuratamente se rientra nelle vostre possibilità una stufa, un braciere o un camino all’aperto. Una volta che ne avrete capite e godute le potenzialità, non potrete farne a meno.
Non dimentichiamoci che ci sono molte piante a interesse autunnale e invernale, e che quelle con le bacche saranno molto gradite alla avifauna.
Raccontaci il tuo balcone o il tuo terrazzo: come lo vivi in inverno? Ci sono altre cose che fai oltre quelle elencate? Hai suggerimenti e consigli per la Community di Houzz? Lo spazio dei Commenti è a tua disposizione!
Questa storia è stata originariamente pubblicata il 15 dicembre 2017 e poi aggiornata
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Come Proteggere i Vasi in Terrazzo Quando Fuori fa Freddo
5 Fatti da Sapere Prima di Comprare Arredi da Esterno in Teak
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Una annaffiatura irregolare e scostante è di gran lunga l’errore più diffuso, anche se si fa in perfetta buona fede, pensando che le piante ricevano fin troppa acqua in inverno. Al contrario, se non piove le piante vanno annaffiate! E anche in caso di pioggia, se il balcone ha una copertura aggettante o è protetto da un altro balcone al piano superiore, l’acqua non riuscirà a raggiungere quelle nei punti più interni.
Questo non va bene per molte ragioni, la prima è che le piante hanno bisogno di una certa quantità di acqua anche nella stagione fredda, la seconda è che se abbiamo concimato, ammendato o pacciamato, le sostanze non potranno sciogliersi senza l’ausilio dell’acqua, e la terza – non meno rilevante – è che i terricci industriali che comunemente compriamo contengono molta torba, la quale tende a trattenere l’acqua ma solo se bagnata regolarmente. Se viene lasciata a secco per molto tempo perde la capacità di assorbimento, indurendosi come un mattone.
C’è anche il problema opposto per le piante troppo esposte alla pioggia: se i vasi sono zuppi bisogna inevitabilmente spostarli dove ne ricevano di meno.