Quali Carte da Parati Puoi Usare in Bagno?
Le nuove carte da parati per il bagno non temono l'umidità e possono dare una svolta al tuo bagno
Maria Chiara D'Amico
19 marzo 2018
Architetto freelance e interior designer
Le nuove carte da parati per il bagno sono materiali interessanti, risultato di una forte sperimentazione tecnologica e pronte a modificare il nostro modo di abitare, spaziando anche fra numerose varianti di design, sempre meno minimal e sempre più ricche in termini di decorazioni. Anche se alcuni sono ancora scettici sull’utilizzo di questo materiale, soprattutto in bagno, i lati positivi sono molteplici: primo tra tutti la creazione di un ambiente unico e personale. Vediamo insieme, in dettaglio, quali sono le tipologie esistenti e quali sono le caratteristiche delle carte da parati che non temono umidità.
Carta da parati vinilica
Questo rivestimento è traspirante, lavabile con una spugnetta umida e resistente al vapore, che però non può entrare a diretto contatto con l’acqua, ma può essere usata come sfondo per nicchie, rientranze, porte e angoli segreti.
Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti suggerisce i professionisti della tua zona dove trovare carta da parati
Questo rivestimento è traspirante, lavabile con una spugnetta umida e resistente al vapore, che però non può entrare a diretto contatto con l’acqua, ma può essere usata come sfondo per nicchie, rientranze, porte e angoli segreti.
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Carta da parati che impermeabilizza le superfici
Questo nuovo prodotto combina la resa decorativa della carta da parati con quella tecnica di impermeabilizzazione delle guaine liquide.
Si stende come una carta da parati, viene rifinita con un trattamento finale specifico e brevettato, che garantisce oltre alla resistenza all’acqua anche la resistenza all’ingiallimento, ai detergenti chimici e all’abrasione.
Questo nuovo prodotto combina la resa decorativa della carta da parati con quella tecnica di impermeabilizzazione delle guaine liquide.
Si stende come una carta da parati, viene rifinita con un trattamento finale specifico e brevettato, che garantisce oltre alla resistenza all’acqua anche la resistenza all’ingiallimento, ai detergenti chimici e all’abrasione.
Carta da parati in fibra di vetro
Così resistente all’acqua e all’usura che alcuni marchi ne propongono l’utilizzo anche all’interno della doccia e perfino a pavimento. Si tratta di un tessuto realizzato con fibre di vetro, traspirante e non tossico.
Così resistente all’acqua e all’usura che alcuni marchi ne propongono l’utilizzo anche all’interno della doccia e perfino a pavimento. Si tratta di un tessuto realizzato con fibre di vetro, traspirante e non tossico.
Vantaggi
Esplosiva o discreta, il primo vantaggio della carta da parati è indubbiamente l’aspetto decorativo. Se volete cambiare carattere al vostro bagno dall’aria un po’ triste, è proprio il materiale che fa per voi! Inoltre ha una vita più lunga di una tinteggiatura, si lava più facilmente e copre le imperfezioni del muro rendendo le pareti più piane. Ha potere fonoassorbente e in alcuni casi, come quello della fibra di vetro, collabora alla staticità della parete.
Esplosiva o discreta, il primo vantaggio della carta da parati è indubbiamente l’aspetto decorativo. Se volete cambiare carattere al vostro bagno dall’aria un po’ triste, è proprio il materiale che fa per voi! Inoltre ha una vita più lunga di una tinteggiatura, si lava più facilmente e copre le imperfezioni del muro rendendo le pareti più piane. Ha potere fonoassorbente e in alcuni casi, come quello della fibra di vetro, collabora alla staticità della parete.
Svantaggi
Costa di più di una tinteggiatura (comunque meno di alcuni rivestimenti ceramici), ma la spesa si può ammortizzare nel tempo dato che la sua vita è molto più lunga di una comune pittura.
In caso di strappo, difficile ma non impossibile, va sostituito il rivestimento su tutta la parete.
Può stancare, i decori purtroppo passano di moda: ciò che ci piace tanto adesso potrebbe diventare insopportabile tra 10 anni. E toglierla è un lavoro lungo e dispendioso.
Costa di più di una tinteggiatura (comunque meno di alcuni rivestimenti ceramici), ma la spesa si può ammortizzare nel tempo dato che la sua vita è molto più lunga di una comune pittura.
In caso di strappo, difficile ma non impossibile, va sostituito il rivestimento su tutta la parete.
Può stancare, i decori purtroppo passano di moda: ciò che ci piace tanto adesso potrebbe diventare insopportabile tra 10 anni. E toglierla è un lavoro lungo e dispendioso.
Posa
La posa deve essere fatta su una superficie completamente liscia, meglio se gessata a regola d’arte, o su pannelli di cartongesso. Fate tappare e rasare eventuali buchi. L’ideale sarebbe passare un primer sulla parete e chiedere consiglio al fornitore sul tipo di colla da usare. Il mio consiglio è di non cimentarvi in questo tipo di lavoro fai da te; affidatevi a mani esperte e a professionisti, per non rischiare bolle d’aria o scollamenti.
La posa deve essere fatta su una superficie completamente liscia, meglio se gessata a regola d’arte, o su pannelli di cartongesso. Fate tappare e rasare eventuali buchi. L’ideale sarebbe passare un primer sulla parete e chiedere consiglio al fornitore sul tipo di colla da usare. Il mio consiglio è di non cimentarvi in questo tipo di lavoro fai da te; affidatevi a mani esperte e a professionisti, per non rischiare bolle d’aria o scollamenti.
Rimozione
La rimozione è complessa quanto la stesura, perché oltre a dover tirare via tutto lo strato di carta incollato, si deve togliere anche la colla secca.
Un sistema potrebbe essere la stesura sulla parete di uno scioglicolla, con asportazione mediante spatola dello strato residuo. In alternativa esistono dei macchinari a vapore noleggiabili anche nei centri di bricolage.
La rimozione è complessa quanto la stesura, perché oltre a dover tirare via tutto lo strato di carta incollato, si deve togliere anche la colla secca.
Un sistema potrebbe essere la stesura sulla parete di uno scioglicolla, con asportazione mediante spatola dello strato residuo. In alternativa esistono dei macchinari a vapore noleggiabili anche nei centri di bricolage.
Suggerimenti
Il primo suggerimento che si può dare è di calibrare bene la fantasia scelta con la dimensione del bagno. Si tratta spesso di ambienti piccoli, vale quindi la pena valutare la possibilità di metterla solo su una delle pareti, o magari mezza parete, sopra una boiserie in legno, ad esempio.
Fate attenzione anche all’altezza, per capire se è meglio arrivare fino al soffitto o no. L’effetto con solai molto alti potrebbe essere di sentirsi dentro una torre, alta e stretta. Attenzione anche a posarla sui soffitti, verificatene con il produttore la fattibilità, per evitare spiacevoli scollamenti.
Il primo suggerimento che si può dare è di calibrare bene la fantasia scelta con la dimensione del bagno. Si tratta spesso di ambienti piccoli, vale quindi la pena valutare la possibilità di metterla solo su una delle pareti, o magari mezza parete, sopra una boiserie in legno, ad esempio.
Fate attenzione anche all’altezza, per capire se è meglio arrivare fino al soffitto o no. L’effetto con solai molto alti potrebbe essere di sentirsi dentro una torre, alta e stretta. Attenzione anche a posarla sui soffitti, verificatene con il produttore la fattibilità, per evitare spiacevoli scollamenti.
Se potete, fatela applicare in bagni con la finestra, per agevolare lo smaltimento del vapore acqueo in eccesso; seppur materiali altamente traspiranti, hanno vita più lunga e migliore resa estetica se è presente una valvola di sfogo per l’umidità.
E ora raccontaci: ti piace la carta da parati in bagno? La useresti mai per questo ambiente? Se sì, con quale fantasia?
Altro
13 Carte da Parati che Faranno Letteralmente Fiorire il Tuo Bagno
Fotogalleria: 50 Bagni di Servizio Ricchi di Stile ed Eleganza
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Da qualche anno mi sono appassionata alla carta da parati e noto che anche i clienti la apprezzano molto, mi è capitato però un caso in cui nonostante la passione e la possibilità di avere prodotti adeguati alla posa in bagno, una cliente non si sentiva rassicurata e quindi ho trovato un alternativa con mosaico Opus Romano, di seguito il link ad un articolo che ho dedicato al progetto sul mio blog
https://si-puo-fare.com/2018/01/04/un-bagno-per-bimbi-che-crescono/
temo di no.... ma....anche sulle piastrelle ??
MI spiace, ma sulle piastrelle non avrebbe un aderenza uniforme, col tempo si staccherebbe.