Quando è Meglio Ristrutturare un Balcone? 6 Domande ai Pro
Tutte le risposte di cui abbiamo bisogno per questo tipo di intervento edilizio
Greta La Rocca
3 settembre 2021
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line.
Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design.
Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line.
Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa... Altro
Il balcone nelle abitazioni, sottolineano all’unisono i professionisti di Houzz intervistati, è da sempre un elemento importante che regala a ogni famiglia un piccolo spazio privato all’aperto. Utilizzato nei modi più disparati, per i fiori, come ripostiglio, come prolungamento della sala da pranzo o come area giochi per i bimbi, è un valore aggiunto all’abitazione. Però, come tutti gli elementi strutturali della nostra casa, non dura per sempre! E allora? Quando è necessario programmare una ristrutturazione? Quali sono gli interventi da eseguire? E quanto costano? Abbiamo parlato con tre Pro.
Consigli professionali di:
Consigli professionali di:
- Christian Fassino, Rinnovare Milano
- Rosalina Gagliano, Gagliano SRL (prov. di Asti)
- Salvatore Marino, Gruppo Edilamar (prov. di Alessandria)
Da dove dobbiamo partire?
Per capire dove intervenire, è necessario prima sapere quali sono i diversi elementi che formano un balcone. C’è lo spiega bene Rosalina Gagliano: «La struttura di un balcone è composta da vari elementi: prima della pavimentazione, troviamo i materiali impermeabilizzanti e gli isolanti termici dove necessario; il pavimento, che può essere realizzato in diversi materiali e colori; il parapetto, che può essere un muretto, una ringhiera oppure una balaustra; gli attacchi di luce e acqua, obbligatori quando il balcone supera determinate dimensioni; e infine l’illuminazione, realizzata con lampade, lanterne o faretti».
Trova un professionista di balconi e terrazzi nella tua zona
Per capire dove intervenire, è necessario prima sapere quali sono i diversi elementi che formano un balcone. C’è lo spiega bene Rosalina Gagliano: «La struttura di un balcone è composta da vari elementi: prima della pavimentazione, troviamo i materiali impermeabilizzanti e gli isolanti termici dove necessario; il pavimento, che può essere realizzato in diversi materiali e colori; il parapetto, che può essere un muretto, una ringhiera oppure una balaustra; gli attacchi di luce e acqua, obbligatori quando il balcone supera determinate dimensioni; e infine l’illuminazione, realizzata con lampade, lanterne o faretti».
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Abbiamo capito che la ristrutturazione di un balcone comporta quindi il rifacimento di più elementi, a partire dal manto impermeabilizzante e da quello termico. «Viene riportata allo stato grezzo la soletta su cui si procede, previa pendenza opportuna per il deflusso delle acque, di nuovo con l’impermeabilizzazione, l’isolante e la pavimentazione; anche le ringhiere in ferro sono soggette all’azione corrosiva del tempo e alle dilatazioni termiche, per cui devono essere ripristinate, vanno prima riportate a vivo, va passata l’antiruggine e infine la verniciatura; i parapetti devono invece essere scrostati, poi si procede con il ripristino dell’intonaco e la tinteggiatura – e aggiunge Gagliano – è possibile, se le norme lo consentono, anche ampliare o rimpicciolire il bancone. Non dimentichiamoci infine dell’impianto di illuminazione che deve essere soggetto a manutenzione ordinaria e quindi alla conformità delle norme C.E.I.».
Ma quali normative devo rispettare?
«Quando si intende ristrutturare un balcone – continua Gagliano – occorre presentare una pratica edilizia presso il comune in cui si trova l’immobile. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria e come tale è soggetto a una comunicazione di inizio lavori (C.I.L.A. o S.C.I.A.), se i lavori coinvolgono le parti strutturali dell’edificio. Inoltre occorre rispettare quanto è previsto dalle norme tecniche di attuazione del vigente regolamento edilizio».
Christian Fassino precisa: «Nel caso in cui l’azienda che si occupa dei lavori di ristrutturazione invia personale alle proprie dipendenze, non occorre effettuare la comunicazione agli organi di competenza; al contrario se in cantiere dovessero intervenire due o più aziende (ad esempio il muratore dipendente di una ditta, l’asfaltista o il piastrellista liberi professionisti con una loro P. IVA) sarebbe necessario inviare una notifica preliminare all’ASL di pertinenza».
«Quando si intende ristrutturare un balcone – continua Gagliano – occorre presentare una pratica edilizia presso il comune in cui si trova l’immobile. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria e come tale è soggetto a una comunicazione di inizio lavori (C.I.L.A. o S.C.I.A.), se i lavori coinvolgono le parti strutturali dell’edificio. Inoltre occorre rispettare quanto è previsto dalle norme tecniche di attuazione del vigente regolamento edilizio».
Christian Fassino precisa: «Nel caso in cui l’azienda che si occupa dei lavori di ristrutturazione invia personale alle proprie dipendenze, non occorre effettuare la comunicazione agli organi di competenza; al contrario se in cantiere dovessero intervenire due o più aziende (ad esempio il muratore dipendente di una ditta, l’asfaltista o il piastrellista liberi professionisti con una loro P. IVA) sarebbe necessario inviare una notifica preliminare all’ASL di pertinenza».
Quando è il momento di ristrutturare?
«Il rifacimento di un balcone, di una terrazza, di un lastrico solare o in generale di ogni superficie piana esposta alle intemperie si rende necessario quando il manto impermeabile sottostante la pavimentazione non assolve più correttamente la propria funzione – spiega Fassino – anche se la tenuta idrorepellente dei manti impermeabili è garantita per legge almeno 10 anni, si può affermare che la vita media di un manto impermeabile protetto dalla pavimentazione raggiunge circa i 30».
«La durata media di un balcone – puntualizza Salvatore Mariano – è di circa 20 anni, ogni 5 però è necessario verificare la manutenzione».
Fassino precisa: «Ristrutturare in maniera radicale un balcone implica la demolizione della pavimentazione esistente, l’asporto del supporto cementizio sottostante, la bonifica del manto impermeabile di tenuta, il rifacimento delle guaine, la realizzazione del nuovo piano di posa per le piastrelle e la posa della nuova pavimentazione».
«Il rifacimento di un balcone, di una terrazza, di un lastrico solare o in generale di ogni superficie piana esposta alle intemperie si rende necessario quando il manto impermeabile sottostante la pavimentazione non assolve più correttamente la propria funzione – spiega Fassino – anche se la tenuta idrorepellente dei manti impermeabili è garantita per legge almeno 10 anni, si può affermare che la vita media di un manto impermeabile protetto dalla pavimentazione raggiunge circa i 30».
«La durata media di un balcone – puntualizza Salvatore Mariano – è di circa 20 anni, ogni 5 però è necessario verificare la manutenzione».
Fassino precisa: «Ristrutturare in maniera radicale un balcone implica la demolizione della pavimentazione esistente, l’asporto del supporto cementizio sottostante, la bonifica del manto impermeabile di tenuta, il rifacimento delle guaine, la realizzazione del nuovo piano di posa per le piastrelle e la posa della nuova pavimentazione».
A proposito di materiali, quali sono i più consigliati?
In genere, spiegano i Pro, i materiali ideali per la pavimentazione di un balcone hanno colori chiari per limitare il surriscaldamento nel periodo estivo, sono anti-gelivi, poco sdrucciolevoli, resistenti ai carichi, agli agenti atmosferici, agli sbalzi di temperatura, alle muffe e alle macchie.
«Consiglio di tener conto anche delle condizioni climatiche: in una zona con alto rischio di gelate, sarà meglio optare per piastrelle con alta resistenza a temperature molto rigide, mentre in zone con frequenti precipitazioni, saranno più indicati rivestimenti per esterni con basso assorbimento idrico», puntualizza Gagliano.
In genere, spiegano i Pro, i materiali ideali per la pavimentazione di un balcone hanno colori chiari per limitare il surriscaldamento nel periodo estivo, sono anti-gelivi, poco sdrucciolevoli, resistenti ai carichi, agli agenti atmosferici, agli sbalzi di temperatura, alle muffe e alle macchie.
«Consiglio di tener conto anche delle condizioni climatiche: in una zona con alto rischio di gelate, sarà meglio optare per piastrelle con alta resistenza a temperature molto rigide, mentre in zone con frequenti precipitazioni, saranno più indicati rivestimenti per esterni con basso assorbimento idrico», puntualizza Gagliano.
Tempistiche
«Per ristrutturare un balcone sono necessari, in genere, da 4 a 8 giorni», continua Marino. E puntualizza Fassino: «Per la buona riuscita dell’intervento occorre rispettare i tempi di essiccazione dei materiali e preparare correttamente le superfici. In linea generale i supporti devono essere ben asciutti e privi di umidità. Il giorno della posa del sottofondo, così come quello successivo, è fondamentale che non piova».
Quando è meglio intervenire? «La stagione più indicata per realizzare i lavori è la primavera o l’estate», afferma Marino. In generale quando non piove, non fa né troppo freddo né troppo caldo.
«Per ristrutturare un balcone sono necessari, in genere, da 4 a 8 giorni», continua Marino. E puntualizza Fassino: «Per la buona riuscita dell’intervento occorre rispettare i tempi di essiccazione dei materiali e preparare correttamente le superfici. In linea generale i supporti devono essere ben asciutti e privi di umidità. Il giorno della posa del sottofondo, così come quello successivo, è fondamentale che non piova».
Quando è meglio intervenire? «La stagione più indicata per realizzare i lavori è la primavera o l’estate», afferma Marino. In generale quando non piove, non fa né troppo freddo né troppo caldo.
E i costi?
Il prezzo di questo intervento di ristrutturazione è suscettibile di variazione in funzione dello spessore, del tipo di pavimentazione e di materiali. Indicativamente, però, «smantellare e realizzare un nuovo manto impermeabile, un massetto e una pavimentazione (incluso trasporto di materiale in discarica) comporta una spesa di circa 140 euro al metro quadrato», conclude Gagliano.
E tu? Hai già affrontato questo tipo di intervento? Ha altre domande da chiedere ai Pro di Houzz? Scrivile nei Commenti qui sotto!
Il prezzo di questo intervento di ristrutturazione è suscettibile di variazione in funzione dello spessore, del tipo di pavimentazione e di materiali. Indicativamente, però, «smantellare e realizzare un nuovo manto impermeabile, un massetto e una pavimentazione (incluso trasporto di materiale in discarica) comporta una spesa di circa 140 euro al metro quadrato», conclude Gagliano.
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Nell'articolo si parla di impermeabilizzazione del balcone ma non si specifica di che tipo sia. Sarebbe utile sapere se è consigliata la guaina bituminosa o l'applicazione di una malta impermeabilizzante tramite spatola sul massetto finito. Personalmente ritengo che la tecnica migliore in caso di balcone sia la formazione di un massetto incollato alla soletta tramite additivi cementizi. Poi impermeabilizzare il massetto tramite applicazione di malta impermeabilizzante flessibilizzata e poi finire con la posa delle piastrelle.
Per allungare la stagionalità e il piacevole utilizzo dell'area esterna, in ambito di ristrutturazione consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di chiudere l'area perimetrale con tende verticali in PVC trasparente o vetrate Tuttovetro abbinate a tende verticali in Soltis microforato per avere un effetto frangisole e frangivista. Altro elemento importante è la tenda da sole a bracci per ottimizzare il comfort. Tutti questi elementi rientrano nelle agevolazioni fiscali Ecobonus al 50% per il 2018. Una volta creato un'ambiente accogliente e funzionale, si può considerare di arredarlo con mobili da esterno resistenti alle intemperie e ai raggi UV, creando una zona pranzo o relax a seconda delle esigenze.
Per maggiori informazioni, preventivi o progetti non esitate a contattare il nostro studio di progettazione a progetti@stileomphalos.it
Ecco chi siamo: http://www.stileomphalos.com/