Tutto Sulle Rose Inglesi e Perché Dovresti Coltivarle Anche Tu
Profumate e ricche di petali, David Austin le ha create combinando le migliori caratteristiche delle rose antiche
Le rose inglesi sono una tipologia di rose creata da David Austin a partire dalla metà del Novecento. Hanno l’appellativo di “inglesi” perché furono ibridate in Inghilterra, per un clima piovoso e umido, ma nulla vieta di coltivarle anche altrove! Difatti le rose inglesi sono molto note e amate in tutta Europa e anche negli USA, anzi, sono divenute famosissime, al punto da oscurare tutte le altre rose. Anche chi ne sa poco di giardinaggio ne ha sentito parlare, ma in cosa sono diverse dalle altre rose, e perché hanno avuto un successo planetario?
David Austin iniziò il suo lavoro di ibridazione ispirato dal ritorno in auge delle “rose antiche”, molte delle quali erano state reintrodotte da Sir Thomas Graham. In quel momento il mercato infatti proponeva quasi esclusivamente le rose HT (Hybrid Tea), dal bocciolo affusolato e adatte al taglio (le vediamo spessissimo dai fiorai, infatti) di cui molti giardinieri erano un po’ stanchi per la scarsa resa come pianta da aiola. David Austin concepì allora una sorta di “fusione” tra le migliori caratteristiche delle rose antiche (fiore morbido a coppa profonda, portamento arcuato ed elegante, profumo, ecc.) con quelle delle rose moderne (fiore a mazzi, rifiorenza, adattabilità al taglio).
Nel 1961 l’esordio con ‘Constance Spry’
Austin si applicò con dedizione alla creazione di fiori dalla forma a coppa profonda, stracarichi di petali, con colori meno sgargianti di quelli delle Floribunda e HT che in quel momento dominavano la scena.
La ricerca di toni rosati, pastello e sfumati fu uno dei punti chiave della sua ibridazione.
La prima rosa che mise in commercio si chiama ‘Constance Spry’, dal nome di una giardiniera famosa per le sue composizioni floreali. Come si può vedere in foto la pianta è un grande arbusto che può essere usato come rampicante, e fiorisce lungo tutto il ramo.
‘Constance Spry’ non aveva però ancora acquisito una caratteristica ricercata da Austin, la rifiorenza, nonostante questa imperfezione è ancora considerata una delle rose migliori di Austin.
Austin si applicò con dedizione alla creazione di fiori dalla forma a coppa profonda, stracarichi di petali, con colori meno sgargianti di quelli delle Floribunda e HT che in quel momento dominavano la scena.
La ricerca di toni rosati, pastello e sfumati fu uno dei punti chiave della sua ibridazione.
La prima rosa che mise in commercio si chiama ‘Constance Spry’, dal nome di una giardiniera famosa per le sue composizioni floreali. Come si può vedere in foto la pianta è un grande arbusto che può essere usato come rampicante, e fiorisce lungo tutto il ramo.
‘Constance Spry’ non aveva però ancora acquisito una caratteristica ricercata da Austin, la rifiorenza, nonostante questa imperfezione è ancora considerata una delle rose migliori di Austin.
‘Gertrude Jekyll’
Sono davvero poche le rose inglesi che non profumano. Una delle caratteristiche che Austin sempre cercò è proprio la fragranza, che fosse quella tipica della rosa, un po’ da saponetta di erboristeria, fino a fragranze complesse, strutturate, speziate.
Una delle rose considerate più gradevoli da questo punto di vista è la varietà ‘Gertrude Jekyll’, di colore rosa squillante (in foto con Clematis ‘Arabella’). Questa varietà è tra quelle usate per l’estrazione dell’essenza, ed – a detta dello stesso Austin – erano secoli che l’Inghilterra non vantava la presenza di rose per l’estrazione del profumo.
Sono davvero poche le rose inglesi che non profumano. Una delle caratteristiche che Austin sempre cercò è proprio la fragranza, che fosse quella tipica della rosa, un po’ da saponetta di erboristeria, fino a fragranze complesse, strutturate, speziate.
Una delle rose considerate più gradevoli da questo punto di vista è la varietà ‘Gertrude Jekyll’, di colore rosa squillante (in foto con Clematis ‘Arabella’). Questa varietà è tra quelle usate per l’estrazione dell’essenza, ed – a detta dello stesso Austin – erano secoli che l’Inghilterra non vantava la presenza di rose per l’estrazione del profumo.
‘Teasing Georgia’
Per sua stessa ammissione Austin partì da una ricchissima base di possibili progentori per le sue rose. Tra queste c’erano le rose di colore giallo, che sono state un acquisto relativamente recente nella storia della rosa (1900 circa) e quelle di colore porpora scurissimo, raggiunto con alcuni Ibridi Perenni nel XIX secolo.
Le rose inglesi vantano colori caldi molto piacevoli, tra il pesca, l’albicocca, fino a sfumature più intense come il color zucca e l’arancio salmone. Anche i gialli sono ben rappresentati, dalle pallide tonalità fino ai gialli dorati e saturi.
Per sua stessa ammissione Austin partì da una ricchissima base di possibili progentori per le sue rose. Tra queste c’erano le rose di colore giallo, che sono state un acquisto relativamente recente nella storia della rosa (1900 circa) e quelle di colore porpora scurissimo, raggiunto con alcuni Ibridi Perenni nel XIX secolo.
Le rose inglesi vantano colori caldi molto piacevoli, tra il pesca, l’albicocca, fino a sfumature più intense come il color zucca e l’arancio salmone. Anche i gialli sono ben rappresentati, dalle pallide tonalità fino ai gialli dorati e saturi.
Perché si chiamano “inglesi”?
Nel suo libro David Austin sostiene che non si tratta di patriottismo e che molte piante o fiori prendono l’appellativo dal luogo di nascita o di commercializzazione (come i tulipani olandesi o le iris tedesche, le peonie cinesi o giapponesi, ecc.). Questo è senza dubbio vero, e anche tra le rose molte prendono nomi di luoghi, come le Portland e le Damascene. In foto ‘Monferrato’ in aiola mista.
Austin ha creato le rose inglesi per il clima fresco e umido della sua nazione, e se questo può essere considerato un peccato di patriottismo, possiamo dire che vorremo molti più peccatori di questo genere!
Nel suo libro David Austin sostiene che non si tratta di patriottismo e che molte piante o fiori prendono l’appellativo dal luogo di nascita o di commercializzazione (come i tulipani olandesi o le iris tedesche, le peonie cinesi o giapponesi, ecc.). Questo è senza dubbio vero, e anche tra le rose molte prendono nomi di luoghi, come le Portland e le Damascene. In foto ‘Monferrato’ in aiola mista.
Austin ha creato le rose inglesi per il clima fresco e umido della sua nazione, e se questo può essere considerato un peccato di patriottismo, possiamo dire che vorremo molti più peccatori di questo genere!
E tutto il loro successo da dove viene?
Anche se sappiamo bene che tutto ciò che oggi ha successo è sostenuto da un forte marketing e da molta pubblicità, le rose inglesi hanno delle caratteristiche che le rendono senza dubbio interessanti in ogni giardino.
Prima di tutto hanno un bel fiore. Personalmente ho delle riserve nell’ammettere che il fiore sia simile a quello delle rose antiche, che trovo immensamente più raffinato, ma molte cultivar hanno una forma davvero ammirevole.
Secondo vantaggio: sono pensate come piante da aiuola, non da roseto: hanno quindi un portamento elegante e morbido, che le rende ottime piante in schemi di piantagione mista.
Anche se sappiamo bene che tutto ciò che oggi ha successo è sostenuto da un forte marketing e da molta pubblicità, le rose inglesi hanno delle caratteristiche che le rendono senza dubbio interessanti in ogni giardino.
Prima di tutto hanno un bel fiore. Personalmente ho delle riserve nell’ammettere che il fiore sia simile a quello delle rose antiche, che trovo immensamente più raffinato, ma molte cultivar hanno una forma davvero ammirevole.
Secondo vantaggio: sono pensate come piante da aiuola, non da roseto: hanno quindi un portamento elegante e morbido, che le rende ottime piante in schemi di piantagione mista.
In foto ‘Graham Thomas’.
Terzo vantaggio: sono rifiorenti o a fioritura continua. Le rose antiche hanno una sola fioritura primaverile, mentre le rose moderne tendono a ripetere in autunno o ad avere una fioritura più o meno continua dalla primavera all’autunno. Austin cercò insistentemente questa dote e le sue rose hanno fioriture abbondanti e ripetute.
Quarto vantaggio: sono piuttosto sane e resistenti alle malattie, quindi adatte anche a principianti e inesperti.
Quinto vantaggio: come fiore reciso sono spettacolari!
Terzo vantaggio: sono rifiorenti o a fioritura continua. Le rose antiche hanno una sola fioritura primaverile, mentre le rose moderne tendono a ripetere in autunno o ad avere una fioritura più o meno continua dalla primavera all’autunno. Austin cercò insistentemente questa dote e le sue rose hanno fioriture abbondanti e ripetute.
Quarto vantaggio: sono piuttosto sane e resistenti alle malattie, quindi adatte anche a principianti e inesperti.
Quinto vantaggio: come fiore reciso sono spettacolari!
In foto ‘Falstaff’.
Coltivare le rose inglesi in Italia
Una consistente parte del patrimonio genetico delle rose inglesi proviene dalle orientali, originarie di un clima molto caldo (sono questi geni, infatti che danno la rifiorenza alle rose inglesi), il che fa sì che quando le rose inglesi vengono coltivate in Italia, specie nelle zone calde, diventino assai più grandi di quanto previsto, fino a dimensioni di diversi metri.
Il catalogo di David Austin è molto preciso nel dare le misure delle rose, ma da noi potrebbero non essere valide per tutte. Negli USA, dove sono molto apprezzate, molti giardinieri hanno ravvisato il medesimo comportamento. Questo non è affatto un lato negativo, anzi, spesso tutto l’opposto, ma aspettatevi qualche variazione rispetto ai dati e soprattutto informatevi se nella vostra zona qualcuno ha esperienza con quella cultivar.
Coltivare le rose inglesi in Italia
Una consistente parte del patrimonio genetico delle rose inglesi proviene dalle orientali, originarie di un clima molto caldo (sono questi geni, infatti che danno la rifiorenza alle rose inglesi), il che fa sì che quando le rose inglesi vengono coltivate in Italia, specie nelle zone calde, diventino assai più grandi di quanto previsto, fino a dimensioni di diversi metri.
Il catalogo di David Austin è molto preciso nel dare le misure delle rose, ma da noi potrebbero non essere valide per tutte. Negli USA, dove sono molto apprezzate, molti giardinieri hanno ravvisato il medesimo comportamento. Questo non è affatto un lato negativo, anzi, spesso tutto l’opposto, ma aspettatevi qualche variazione rispetto ai dati e soprattutto informatevi se nella vostra zona qualcuno ha esperienza con quella cultivar.
In foto ‘Harlow Carr’.
Anche come rose paesaggistiche
In linea generale delle rose inglesi si può dire che sono molto affidabili, sane e belle. Sono anche tante, a volte molto simili tra loro, perché l’ibridazione di Austin ha un carattere spiccatamente industriale, quindi ci sono molte cultivar tolleranti di errori e strapazzi che possono essere compiuti da chi non ha un pollice verdissimo.
Alcune sono di coltivazione abbastanza semplice tanto da essere usate come rose per l’arricchimento delle aiole urbane (ma considerate che l’Inghilterra ha un feticismo per il giardino).
Altro
Oh Maggio! Oh le Rose!
Potare le Rose, 11 Cose Indispensabili da Sapere
Anche come rose paesaggistiche
In linea generale delle rose inglesi si può dire che sono molto affidabili, sane e belle. Sono anche tante, a volte molto simili tra loro, perché l’ibridazione di Austin ha un carattere spiccatamente industriale, quindi ci sono molte cultivar tolleranti di errori e strapazzi che possono essere compiuti da chi non ha un pollice verdissimo.
Alcune sono di coltivazione abbastanza semplice tanto da essere usate come rose per l’arricchimento delle aiole urbane (ma considerate che l’Inghilterra ha un feticismo per il giardino).
Altro
Oh Maggio! Oh le Rose!
Potare le Rose, 11 Cose Indispensabili da Sapere