Animali Fantastici e Dove Trovarli, Copia lo Stile del Film
Il prequel di Harry Potter sta già lanciando nuove mode, anche negli interni. Ecco la casa in perfetto stile J.K.Rowling
Tra i film più attesi della stagione Animali Fantastici e Dove Trovarli è il prequel della saga di Harry Potter e si ispira proprio al libro studiato dal maghetto presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts (e pubblicato da J.K. Rowling nel 2001). Scommettiamo che le sue atmosfere a metà tra il dark e il fantasy diventeranno una tendenza décor? Questa volta, la storia è ambientata nella New York del 1926: qui si susseguono le (dis)avventure del magizoologo Newt Scamander tra creature magiche, incantesimi e potenze oscure. Le ambientazioni cupe della New York proibizionista sono arricchite da atmosfere gotiche e magiche, per un mix potente ed evocativo grazie alla mano dello scenografo Stuart Craig, già autore di tutti gli altri film della serie di Harry Potter.
Da copiare attraverso 8 dettagli anche tra le mura di casa.
Da copiare attraverso 8 dettagli anche tra le mura di casa.
2. Ispirazioni speakeasy
Negli anni Venti del XX secolo, più il proibizionismo si faceva duro più fiorivano gli speakeasy, i bar che vendevano illegalmente alcolici. Una delle scene d’azione del film è ambientata in una versione magica di questi locali. Era lì che si svolgevano le feste più pazze dell’epoca. Per dare un tocco in stile Roaring Twenties alla propria casa si possono inserire alcuni dettagli che rimandano a quell’epoca, come le vecchie valigie a contenere le bottiglie di superalcolici (e la valigia rimarrà come simbolo di questo film per tutti gli appassionati).
Negli anni Venti del XX secolo, più il proibizionismo si faceva duro più fiorivano gli speakeasy, i bar che vendevano illegalmente alcolici. Una delle scene d’azione del film è ambientata in una versione magica di questi locali. Era lì che si svolgevano le feste più pazze dell’epoca. Per dare un tocco in stile Roaring Twenties alla propria casa si possono inserire alcuni dettagli che rimandano a quell’epoca, come le vecchie valigie a contenere le bottiglie di superalcolici (e la valigia rimarrà come simbolo di questo film per tutti gli appassionati).
3. Rifugi accoglienti
Tra un’avventura rocambolesca e l’altra è necessario un luogo sicuro, in cui rifugiarsi per escogitare nuove strategie d’azione. Se per Mister Scamander è l’interno della sua valigia magica, in casa possiamo pensare a uno spazio raccolto ma non così angusto. L’ideale è creare un luogo protetto, caldo e accogliente dove dare libero spazio all’immaginazione. Basta optare per un arredamento avvolgente fatto di morbide sedute in pelle, colori caldi e luci soffuse create grazie a candelabri e candele sparse qua e là.
Tra un’avventura rocambolesca e l’altra è necessario un luogo sicuro, in cui rifugiarsi per escogitare nuove strategie d’azione. Se per Mister Scamander è l’interno della sua valigia magica, in casa possiamo pensare a uno spazio raccolto ma non così angusto. L’ideale è creare un luogo protetto, caldo e accogliente dove dare libero spazio all’immaginazione. Basta optare per un arredamento avvolgente fatto di morbide sedute in pelle, colori caldi e luci soffuse create grazie a candelabri e candele sparse qua e là.
4. Palette cromatica
I costumi di Colleen Atwood si muovono tra rosa e verde e la palette cromatica di tutta la città gioca con le gradazioni di grigio. Ecco le palette da tenere presente e le moodboard se volete ritrovare atmosfere e colori del film. Spicca il verde velluto come il cappotto del personaggio Tina Goldstein.
I costumi di Colleen Atwood si muovono tra rosa e verde e la palette cromatica di tutta la città gioca con le gradazioni di grigio. Ecco le palette da tenere presente e le moodboard se volete ritrovare atmosfere e colori del film. Spicca il verde velluto come il cappotto del personaggio Tina Goldstein.
Dal grigio perlato al grigio cemento, la gamma cromatica della New York di inizio secolo è legata all’architettura del periodo.
Il rosa perlato è il colore che definisce la sorella di Tina, Queenie, che legge il pensiero delle persone.
5. Stanze da letto incantate
La camera da letto è il luogo del riposo e del relax. Per ricreare la calma domestica dell’appartamento del personaggio di Tina, è possibile dare vita a una vera e propria oasi rilassante utilizzando tessuti morbidi dalle palette calde, dal beige fino al testa di moro.
La camera da letto è il luogo del riposo e del relax. Per ricreare la calma domestica dell’appartamento del personaggio di Tina, è possibile dare vita a una vera e propria oasi rilassante utilizzando tessuti morbidi dalle palette calde, dal beige fino al testa di moro.
Il dettaglio in più: un leggio, una scrivania oppure un mobile da toeletta antico, per accentuare il carattere rétro dell’arredamento.
6. Semplicità creativa
Nel 1926 i comfort non erano certo quelli di oggi. Il film si svolge attraverso case della classe media che erano allora spartane e caotiche, ma dall’incredibile fascino dark. Via libera dunque al caos in alcune zone della casa.
Nel 1926 i comfort non erano certo quelli di oggi. Il film si svolge attraverso case della classe media che erano allora spartane e caotiche, ma dall’incredibile fascino dark. Via libera dunque al caos in alcune zone della casa.
7. Dimore fiabesche
L’unico dettaglio difficile da copiare, ma di grande ispirazione, è quello relativo all’edificio in cui si trova la propria casa. Sono in pochi a vivere in una dimora fiabesca come quella dell’immagine qui accanto. Eppure, nulla vieta di sognare, come ben ci insegnano i film di J.K. Rowling.
L’unico dettaglio difficile da copiare, ma di grande ispirazione, è quello relativo all’edificio in cui si trova la propria casa. Sono in pochi a vivere in una dimora fiabesca come quella dell’immagine qui accanto. Eppure, nulla vieta di sognare, come ben ci insegnano i film di J.K. Rowling.
8. Dettagli incantati: la scala a chiocciola
Come la porta di ingresso, anche la scala è sinonimo di passaggio da un universo all’altro. Naturale dunque che debba presentare qualche dettaglio magico: l’ideale sarebbe sceglierla in ferro battuto, oppure in legno antico, che scricchiola ad ogni passo.
Anche se sarà solo un riflesso della complicata struttura della sede del MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), almeno ve lo ricorderà.
Come la porta di ingresso, anche la scala è sinonimo di passaggio da un universo all’altro. Naturale dunque che debba presentare qualche dettaglio magico: l’ideale sarebbe sceglierla in ferro battuto, oppure in legno antico, che scricchiola ad ogni passo.
Anche se sarà solo un riflesso della complicata struttura della sede del MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), almeno ve lo ricorderà.
Cosa ne pensate? Arredereste casa in stile Animali Fantastici e Dove Trovarli?
Altro
Fotogalleria: Giardini che Assomigliano al Set di un Film
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La porta è il simbolo del passaggio da un mondo all’altro, soprattutto nei film della Rowling, in cui si alternano dimensioni reali e universi fantastici. I portoni e le porte assumono quindi significati legati alla magia e all’oscuro. Meglio sceglierli in legno massiccio, per rendere omaggio alle tradizioni stregonesche.