Ristrutturare
Come Installare un Camino (e Come Fare Quando Non si Può Fare)
Una guida per capire quali regole occorre rispettare per installare impianti alimentati a legna o pellet
Il calore del fuoco è inimitabile perché, diffondendosi principalmente per irraggiamento, è in grado di scaldare il nostro corpo anche prima che l’aria della stanza raggiunga la temperatura di comfort di 20 °C, donandoci così una sensazione di benessere immediata alla quale si aggiunge il fascino della fiamma scoppiettante. Ecco da dove nasce l’attrazione per il caminetto, specialmente quando inizia a fare più freddo. A legna, o anche a pellet, cerchiamo di capire cosa occorre per installare un focolare nella nostra casa.
Realizzare la nuova canna fumaria
Camini, caldaie e stufe a legna o pellet necessitano di una canna fumaria dedicata che raggiunga il tetto. A seconda del modello scelto dovrete costruire una canna fumaria a tiraggio naturale o a tiraggio forzato; la differenza nella messa in opera sta nel fatto che la prima dovrà avere un’altezza di almeno un metro oltre il colmo del tetto, mentre la seconda potrà essere posta in copertura ad altezza minore.
Se avete necessità di installare una nuova canna fumaria dovrete presentare al Comune di appartenenza la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) firmata da un professionista; se la vostra casa è in area vincolata occorrerà anche la preventiva Autorizzazione Paesaggistica.
Camini, caldaie e stufe a legna o pellet necessitano di una canna fumaria dedicata che raggiunga il tetto. A seconda del modello scelto dovrete costruire una canna fumaria a tiraggio naturale o a tiraggio forzato; la differenza nella messa in opera sta nel fatto che la prima dovrà avere un’altezza di almeno un metro oltre il colmo del tetto, mentre la seconda potrà essere posta in copertura ad altezza minore.
Se avete necessità di installare una nuova canna fumaria dovrete presentare al Comune di appartenenza la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) firmata da un professionista; se la vostra casa è in area vincolata occorrerà anche la preventiva Autorizzazione Paesaggistica.
La linea-vita
È bene ricordare che le canne fumarie, specialmente quelle a tiraggio naturale, necessitano di ispezioni e manutenzioni periodiche durante le quali un tecnico dovrà accedere alla copertura per cui è necessario garantire un accesso sicuro al tetto. Questo è di norma costituto da una botola di adeguate dimensioni e da un percorso sicuro realizzato solitamente mediante linea-vita, con ganci e corde metalliche; se già non è presente sul tetto dovrete provvedere ad installarlo, secondo le prescrizioni regionali specifiche.
Il progetto della linea-vita dovrà essere presentato in Comune insieme alla CILA e conservato nella vostra abitazione.
È bene ricordare che le canne fumarie, specialmente quelle a tiraggio naturale, necessitano di ispezioni e manutenzioni periodiche durante le quali un tecnico dovrà accedere alla copertura per cui è necessario garantire un accesso sicuro al tetto. Questo è di norma costituto da una botola di adeguate dimensioni e da un percorso sicuro realizzato solitamente mediante linea-vita, con ganci e corde metalliche; se già non è presente sul tetto dovrete provvedere ad installarlo, secondo le prescrizioni regionali specifiche.
Il progetto della linea-vita dovrà essere presentato in Comune insieme alla CILA e conservato nella vostra abitazione.
Se la canna fumaria è già presente
In caso abbiate già una canna fumaria la prima cosa da fare è misurarne il diametro e l’altezza in modo da scegliere un modello di stufa compatibile con quanto già esistente. Non è un problema se il diametro è troppo grande perché potrete far passare una nuova tubazione di scarico al suo interno; è invece importante che non ci siano troppe curve nel tubo di raccordo tra la stufa e la canna fumaria esistente per un buon tiraggio: l’installatore o il vostro tecnico potranno consigliarvi al meglio.
Attenzione: non utilizzate la canna fumaria per più di un focolare perché rischiate un pericoloso ritorno di fiamma o di fumi caldi negli ambienti
In caso abbiate già una canna fumaria la prima cosa da fare è misurarne il diametro e l’altezza in modo da scegliere un modello di stufa compatibile con quanto già esistente. Non è un problema se il diametro è troppo grande perché potrete far passare una nuova tubazione di scarico al suo interno; è invece importante che non ci siano troppe curve nel tubo di raccordo tra la stufa e la canna fumaria esistente per un buon tiraggio: l’installatore o il vostro tecnico potranno consigliarvi al meglio.
Attenzione: non utilizzate la canna fumaria per più di un focolare perché rischiate un pericoloso ritorno di fiamma o di fumi caldi negli ambienti
L’installazione
Per installare o integrare gli impianti termici della vostra abitazione, così come per realizzare la canna fumaria, è necessario presentare in Comune una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata firmata da un tecnico abilitato corredata da relazione tecnica di rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia negli edifici. Quando caminetti e stufe rientrano tra gli impianti? Secondo il D.Lgs 192/2005 non sono impianti termici stufe, caminetti e apparecchi di riscaldamento localizzato radiante a meno che la somma delle singole potenze degli apparecchi fissi nell’alloggio non sia maggiore o uguale a 5 kW.
Per installare o integrare gli impianti termici della vostra abitazione, così come per realizzare la canna fumaria, è necessario presentare in Comune una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata firmata da un tecnico abilitato corredata da relazione tecnica di rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia negli edifici. Quando caminetti e stufe rientrano tra gli impianti? Secondo il D.Lgs 192/2005 non sono impianti termici stufe, caminetti e apparecchi di riscaldamento localizzato radiante a meno che la somma delle singole potenze degli apparecchi fissi nell’alloggio non sia maggiore o uguale a 5 kW.
E se non è possibile installare la canna fumaria?
Capita che non sia possibile posizionare la canna fumaria; magari perché sopra il vostro c’è un altro appartamento o magari perché nel punto in cui vorreste mettere il camino è presente una trave in cemento armato che non può essere alterata. In questi casi non disperate perché esistono delle alternative come caminetti elettrici, biocamini e caminetti a gas che non necessitano di canna fumaria per cui potete posizionarli dove volete nella vostra casa.
Capita che non sia possibile posizionare la canna fumaria; magari perché sopra il vostro c’è un altro appartamento o magari perché nel punto in cui vorreste mettere il camino è presente una trave in cemento armato che non può essere alterata. In questi casi non disperate perché esistono delle alternative come caminetti elettrici, biocamini e caminetti a gas che non necessitano di canna fumaria per cui potete posizionarli dove volete nella vostra casa.
Questi apparecchi non hanno né il fascino del camino tradizionale né la capacità di riscaldare tipica del fuoco a legna o pellet ma sicuramente hanno altri vantaggi; ad esempio non diffondo fuliggine, non necessitano di essere puliti dopo l’uso e non comportano l’installazione di una canna fumaria. Per il posizionamento di questi elementi di arredo non occorrono pratiche edilizie a patto, come abbiamo visto prima, che non vengano superati i 5 kW di potenza nominale.
Attenzione: alcuni regolamenti d’igiene comunali potrebbero richiedere il posizionamento di una cappa di aspirazione, informatevi presso gli uffici tecnici locali.
Attenzione: alcuni regolamenti d’igiene comunali potrebbero richiedere il posizionamento di una cappa di aspirazione, informatevi presso gli uffici tecnici locali.
Ricapitolando
L’installazione di stufe, caminetti e caldaie è un’attività di edilizia libera che necessita di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata da tecnico abilitato nel caso di realizzazione di canna fumaria o nel caso di superamento della soglia dei 5 kW di potenza nominale.
A seconda dei casi la comunicazione dovrà contenere l’autorizzazione paesaggistica, il progetto della linea-vita o la relazione di rispondenza ai requisiti energetici.
Chi vuole faticare un po’ meno con le incombenze burocratiche può optare per una soluzione di compromesso utilizzando ad esempio un moderno caminetto elettrico. La cosa più complicata resta scegliere, tra le molte opzioni, quella più adatta in funzione all’uso che se ne vuole fare e dall’effetto estetico e di comfort che si vuole ottenere.
E voi cosa ne pensate? Caminetto tradizionale o biocamino?
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L’installazione di stufe, caminetti e caldaie è un’attività di edilizia libera che necessita di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata da tecnico abilitato nel caso di realizzazione di canna fumaria o nel caso di superamento della soglia dei 5 kW di potenza nominale.
A seconda dei casi la comunicazione dovrà contenere l’autorizzazione paesaggistica, il progetto della linea-vita o la relazione di rispondenza ai requisiti energetici.
Chi vuole faticare un po’ meno con le incombenze burocratiche può optare per una soluzione di compromesso utilizzando ad esempio un moderno caminetto elettrico. La cosa più complicata resta scegliere, tra le molte opzioni, quella più adatta in funzione all’uso che se ne vuole fare e dall’effetto estetico e di comfort che si vuole ottenere.
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I più comuni apparecchi a biomassa in commercio sono:
- caminetti e stufe tradizionali per scaldare un ambiente anche grande;
- caminetti e stufe ventilate per scaldare più ambienti;
- stufe o caldaie per scaldare più ambienti, con la possibilità di produrre anche acqua calda sanitaria.
Fatta la scelta, analizziamo le necessità tecniche e burocratiche per l’installazione.