Guida Houzz: I Permessi Che Servono per le Piccole Opere Interne
Vediamo insieme quali permessi e pratiche chiedere prima di eseguire cinque comuni opere all’interno del vostro appartamento
Sara Pizzo
20 settembre 2016
Prima di iniziare piccoli lavori nella vostra casa è bene sapere quali permessi chiedere al condominio o al comune perché anche semplici opere interne, come lo spostamento di tramezzi, la sostituzione degli infissi o il rifacimento del bagno, sono soggetti a qualche incombenza burocratica anche se classificati come attività edilizia libera. Per tutta Italia valgono il Decreto del Presidente della Repubblica n.380 del 2001, testo base per l’edilizia, le normative sui vincoli e sulla sicurezza mentre le regioni ed i comuni possono ampliare le tipologie di attività libere. Come orientarsi in questo labirinto? Vediamo insieme cinque comuni tipologie di opere interne e le pratiche per eseguirle secondo la normativa nazionale.
1. La tinteggiatura
Almeno per la tinteggiatura interna della vostra casa potete stare tranquilli: non occorre presentare documenti in comune, né richiedere permessi. Ricordatevi che se abitate in condominio siete liberi di tinteggiare a vostro piacimento solo le pareti interne del vostro appartamento, non potete invece cambiare il colore delle parti condominiali, né interne né esterne, senza il consenso dei condomini.
Attenzione: se la vostra abitazione ricade in area di vincolo paesaggistico per modificare il colore della facciata occorrerà anche l’autorizzazione della Sovrintendenza.
Almeno per la tinteggiatura interna della vostra casa potete stare tranquilli: non occorre presentare documenti in comune, né richiedere permessi. Ricordatevi che se abitate in condominio siete liberi di tinteggiare a vostro piacimento solo le pareti interne del vostro appartamento, non potete invece cambiare il colore delle parti condominiali, né interne né esterne, senza il consenso dei condomini.
Attenzione: se la vostra abitazione ricade in area di vincolo paesaggistico per modificare il colore della facciata occorrerà anche l’autorizzazione della Sovrintendenza.
2. Sostituzione di finiture interne
Anche la riparazione e la sostituzione delle finiture interne del vostro appartamento, come rivestimenti o porte, sono attività libere e non occorre presentare pratiche a meno che non cambiate totalmente i pavimenti di una stanza o della casa, rifacendo anche i massetti sottostanti. In questo caso è necessario che interpelliate un tecnico per la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata in Comune e che indichiate sul modulo la ditta che eseguirà le opere.
Attenzione: nel caso incolliate il pavimento nuovo o il parquet sul vecchio pavimento interno non occorre fare alcuna pratica.
Anche la riparazione e la sostituzione delle finiture interne del vostro appartamento, come rivestimenti o porte, sono attività libere e non occorre presentare pratiche a meno che non cambiate totalmente i pavimenti di una stanza o della casa, rifacendo anche i massetti sottostanti. In questo caso è necessario che interpelliate un tecnico per la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata in Comune e che indichiate sul modulo la ditta che eseguirà le opere.
Attenzione: nel caso incolliate il pavimento nuovo o il parquet sul vecchio pavimento interno non occorre fare alcuna pratica.
3. Installazione di pompe di calore
L’istallazione di pompe di calore per la climatizzazione estiva e invernale con potenza termica inferiore a 12 kW è un lavoro che potete fare, come la tinteggiatura, senza presentare scartoffie in Comune a meno che la vostra casa non sia in area vincolata: in questo caso per il posizionamento del motore esterno occorrerà l’autorizzazione paesaggistica. L’autorizzazione del condominio è sempre necessaria se collocate il motore della pompa di calore sulla facciata, sul tetto o su altre parte esterne condominiali.
Attenzione: è probabile che con l’installazione delle pompe di calore cambi la classe energetica del vostro appartamento e sia quindi necessario aggiornare l’Attestato di Prestazione Energetica.
L’istallazione di pompe di calore per la climatizzazione estiva e invernale con potenza termica inferiore a 12 kW è un lavoro che potete fare, come la tinteggiatura, senza presentare scartoffie in Comune a meno che la vostra casa non sia in area vincolata: in questo caso per il posizionamento del motore esterno occorrerà l’autorizzazione paesaggistica. L’autorizzazione del condominio è sempre necessaria se collocate il motore della pompa di calore sulla facciata, sul tetto o su altre parte esterne condominiali.
Attenzione: è probabile che con l’installazione delle pompe di calore cambi la classe energetica del vostro appartamento e sia quindi necessario aggiornare l’Attestato di Prestazione Energetica.
4. Rifacimento degli impianti interni
Se pensate di rifare completamente gli impianti del bagno, della cucina o del riscaldamento, senza modificare le parti strutturali della vostra casa né le parti condominiali, basterà presentare in Comune la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, a firma di un tecnico abilitato.
Attenzione: alla fine dei lavori l’installatore dovrà fornirvi il certificato di corretta installazione corredato da schema dell’impianto e relazione dei materiali utilizzati.
Se pensate di rifare completamente gli impianti del bagno, della cucina o del riscaldamento, senza modificare le parti strutturali della vostra casa né le parti condominiali, basterà presentare in Comune la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, a firma di un tecnico abilitato.
Attenzione: alla fine dei lavori l’installatore dovrà fornirvi il certificato di corretta installazione corredato da schema dell’impianto e relazione dei materiali utilizzati.
5. Modifiche dei tramezzi interni
La demolizione e ricostruzione dei tramezzi interni non portanti per modificare i vani o aprire/chiudere porte all’interno della vostra casa è un’attività di edilizia libera che richiede la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, firmata da un tecnico abilitato, presso il Comune. C’è anche l’obbligo di indicare il nome della ditta che eseguirà le modifiche e presentare, dopo la fine lavori, l’aggiornamento delle planimetrie in Catasto.
Attenzione: se volete modificare pareti portanti non state eseguendo un’attività edilizia libera ma una manutenzione straordinaria con obbligo di presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, corredata con le necessarie verifiche strutturali.
La demolizione e ricostruzione dei tramezzi interni non portanti per modificare i vani o aprire/chiudere porte all’interno della vostra casa è un’attività di edilizia libera che richiede la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, firmata da un tecnico abilitato, presso il Comune. C’è anche l’obbligo di indicare il nome della ditta che eseguirà le modifiche e presentare, dopo la fine lavori, l’aggiornamento delle planimetrie in Catasto.
Attenzione: se volete modificare pareti portanti non state eseguendo un’attività edilizia libera ma una manutenzione straordinaria con obbligo di presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, corredata con le necessarie verifiche strutturali.
Ricapitolando. Per le opere alle finiture interne come tinteggiature, rivestimenti e porte non occorre alcuna pratica mentre per le opere di rifacimento e modifica di pavimenti, impianti e tramezzi interni occorre la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata da tecnico abilitato. Oltre a questa comunicazione, a seconda dei casi, dovrete aggiungere la pratica di variazione catastale o le certificazioni impiantistiche.
Nel caso in cui vogliate modificare anche i prospetti della vostra casa dovrete ottenere la preventiva approvazione del Condominio e della Sovrintendenza, se l’immobile risulta in area vincolata.
Da non dimenticare: l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria sulle parti strutturali non è un’attività edilizia libera ma è sempre obbligatorio presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, a firma di un tecnico abilitato, corredata da calcoli strutturali.
Da non dimenticare: l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria sulle parti strutturali non è un’attività edilizia libera ma è sempre obbligatorio presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, a firma di un tecnico abilitato, corredata da calcoli strutturali.
Se state per eseguire delle opere edilizie libere ricordatevi quindi che potrebbe essere necessario presentare pratiche edilizie in Comune, in Catasto e magari alla Sovrintendenza.
Sembra un controsenso che un’attività edilizia libera richieda comunque tutte questi documenti, ma le normative italiane sono assai complesse quindi il mio consiglio è quello di farvi aiutare da un professionista per orientarvi in questo labirinto, evitando le sanzioni pecuniarie previste per la mancata Comunicazione di Inizio Lavori, e ottenendo anche buone idee per valorizzare la vostra casa.
Raccontateci la vostra: nell’eseguire lavori in casa avete avuto problemi con il condominio? E con il Comune o il catasto? Condividete la vostra esperienza.
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Grazie Isag30. Mi pare di capire che nel tuo caso fai una semplice sostituzione dei sanitari, senza altre opere, direi quindi che si tratta di una manutenzione ordinaria che non necessita nè di un tecnico nè di certificazione impianti. Basta una Comunicazione di Inizio Lavori a tua firma, salvo diverse disposizioni locali.
ho apoena acquistato una casetta e vorrei eliminare il muro divisorio(non portante ma con prese elettriche) tra cucina e soggiorno per renderlo un open-space....devo comunicarlo in comune? saprebbe indicarmi circa il costo in termini di burocrazia? la ringrazio