10 Tecniche Testate da Voi per Disporre i Libri nella Libreria
10 tecniche da sperimentare, tra logica ed estetica, per tenere in ordine – o in disordine! – i nostri volumi
Scegliere un sistema di organizzazione della libreria ha molto a che fare con la personalità e le abitudini. La componente soggettiva prevale e la conferma di ciò è la varietà di risposte al sondaggio lanciato da Houzz “Come disponi i libri nella libreria?”.
La distribuzione per argomento prevale, ma non mancano le alternative, eccone alcune.
La distribuzione per argomento prevale, ma non mancano le alternative, eccone alcune.
2. Casa editrice
In alternativa, affiancare libri della stessa edizione è un escamotage che sposa ragioni logiche e formali. Volumi dello stesso editore avranno probabilmente lo stesso aspetto e la stessa altezza. Quindi l’ordine sarà anche visivo.
In alternativa, affiancare libri della stessa edizione è un escamotage che sposa ragioni logiche e formali. Volumi dello stesso editore avranno probabilmente lo stesso aspetto e la stessa altezza. Quindi l’ordine sarà anche visivo.
3. Copertine a vista
I libri d’arte, belli da guardare, possono essere esposti in libreria, come fossero quadri. La grafica, del resto è il loro punto forte.
I libri d’arte, belli da guardare, possono essere esposti in libreria, come fossero quadri. La grafica, del resto è il loro punto forte.
4. Cosa avere a portata di mano
Non dimentichiamoci che le librerie possono essere molto alte, quindi è bene individuare un criterio anche per la distribuzione sui vari scaffali.
Un suggerimento pratico è quello di Arch+ Studio: «Nella mia libreria ho suddiviso i libri in tre macro aree. Ho lasciato quella più bassa ad uso dei miei bambini, che la sfruttano per i loro libri e giochi; nell’area centrale ho inserito i cd… la utilizzo anche per la musica! In alto la raccolta di libri che generalmente non rileggo più. Qua e là romanzi, saggi e guide per viaggi».
Non dimentichiamoci che le librerie possono essere molto alte, quindi è bene individuare un criterio anche per la distribuzione sui vari scaffali.
Un suggerimento pratico è quello di Arch+ Studio: «Nella mia libreria ho suddiviso i libri in tre macro aree. Ho lasciato quella più bassa ad uso dei miei bambini, che la sfruttano per i loro libri e giochi; nell’area centrale ho inserito i cd… la utilizzo anche per la musica! In alto la raccolta di libri che generalmente non rileggo più. Qua e là romanzi, saggi e guide per viaggi».
Il suo commento solleva una questione importante: se in casa ci sono bambini è giusto che anche i loro libri trovino una collocazione adeguata, facile da raggiungere e da gestire in autonomia, con tanto spazio per quelli ancora da ricevere e da scoprire.
5. La scelta di cuore
La logica non ci appartiene? Seguire le emozioni è la strategia di Fonte del Rustico: «I miei libri li dispongo emotivamente secondo una scelta di cuore, visivamente secondo altezze e spessori, o ancora essendo innamorato della montagna li appoggio “di valle in valle”, partendo dal mare fino alle vette più elevate!».
La logica non ci appartiene? Seguire le emozioni è la strategia di Fonte del Rustico: «I miei libri li dispongo emotivamente secondo una scelta di cuore, visivamente secondo altezze e spessori, o ancora essendo innamorato della montagna li appoggio “di valle in valle”, partendo dal mare fino alle vette più elevate!».
6. Come in biblioteca (per argomento)
Ma c’è anche chi preferisce gestire in modo scientifico il proprio ordine: «I miei trascorsi lavorativi di archivista e bibliotecaria – racconta Liadesign – mi condizionano, per cui organizzo la mia biblioteca per categorie e sottocategorie, come prevede il sistema Dewey».
Si può creare una versione semplificata del sistema, secondo cui a ogni volume è assegnato un numero di almeno tre cifre che indicano una serie di informazioni (dall’argomento alla provenienza geografica).
Ma c’è anche chi preferisce gestire in modo scientifico il proprio ordine: «I miei trascorsi lavorativi di archivista e bibliotecaria – racconta Liadesign – mi condizionano, per cui organizzo la mia biblioteca per categorie e sottocategorie, come prevede il sistema Dewey».
Si può creare una versione semplificata del sistema, secondo cui a ogni volume è assegnato un numero di almeno tre cifre che indicano una serie di informazioni (dall’argomento alla provenienza geografica).
7. Divisi per autore
Si tratta di una scelta che segue la logica, a discapito dell’ordine visivo. Spesso ci troviamo libri dello stesso autore in edizioni molto diverse tra loro.
«Ordino i libri per nazionalità dell’autore (es. tedeschi, russi, inglesi, italiani) e poi per ordine alfabetico dell’autore. In questo modo la ricerca è molto più veloce, avendo in casa una quantità di libri infinita», spiega Elena Saracino.
Si tratta di una scelta che segue la logica, a discapito dell’ordine visivo. Spesso ci troviamo libri dello stesso autore in edizioni molto diverse tra loro.
«Ordino i libri per nazionalità dell’autore (es. tedeschi, russi, inglesi, italiani) e poi per ordine alfabetico dell’autore. In questo modo la ricerca è molto più veloce, avendo in casa una quantità di libri infinita», spiega Elena Saracino.
8. In orizzontale
Se tra una mensola e l’altra c’è poco spazio, ci saranno sicuramente dei volumi troppo alti. La soluzione è collocarli in orizzontale, pratica anche per la lettura rapida dei titoli sul dorso, senza rischiare il torcicollo.
Se tra una mensola e l’altra c’è poco spazio, ci saranno sicuramente dei volumi troppo alti. La soluzione è collocarli in orizzontale, pratica anche per la lettura rapida dei titoli sul dorso, senza rischiare il torcicollo.
9. La libreria “destrutturata”
Ok, il pavimento non è una libreria, ma capita spesso che ospiti i nostri libri, in attesa – spesso vana – di una migliore sistemazione. Cerchiamo comunque di dargli un aspetto omogeneo, e stiamo sempre attenti alla polvere.
Ok, il pavimento non è una libreria, ma capita spesso che ospiti i nostri libri, in attesa – spesso vana – di una migliore sistemazione. Cerchiamo comunque di dargli un aspetto omogeneo, e stiamo sempre attenti alla polvere.
10. In disordine
Infine, anche il disordine è una presa di posizione, e subisce l’effetto valanga: se il primo libro non è al suo posto, lo seguiranno i successivi. La vera controindicazione, al di là dell’estetica, è il rischio di rovinare i volumi.
Quindi, se siamo affezionati ai nostri libri, premiamo ordine e pulizia.
10 Idee Insolite che Regalano Spazio agli Accumulatori di Libri
Infine, anche il disordine è una presa di posizione, e subisce l’effetto valanga: se il primo libro non è al suo posto, lo seguiranno i successivi. La vera controindicazione, al di là dell’estetica, è il rischio di rovinare i volumi.
Quindi, se siamo affezionati ai nostri libri, premiamo ordine e pulizia.
10 Idee Insolite che Regalano Spazio agli Accumulatori di Libri
Punta sull’estetica, chi raggruppa i testi in base al colore. A ben vedere ci si rende conto che le case editrici tendono ad attribuire una tinta alla copertina anche in base all’argomento. Ad esempio, avete notato che i libri sul mare e sulla nautica sono quasi sempre nei toni del blu?