Ristrutturare
Architettura e design
L’Idea del Mese: la Scala Minimal che Si Affaccia sul Mare di Sicilia
Altissima e con una struttura in ferro che si fonde con il corrimano, questa scala valorizza l’ambiente fino a diventarne parte
L’architetto Francesco Librizzi ha ristrutturato un’abitazione del centro storico di Cefalù. Dettaglio del progetto è la scala interna: alta quasi 10 metri, porta dal primo piano alla terrazza che si affaccia sul mare. E proprio la particolare forma architettonica, enfatizzata dai gradini e dalla sottile struttura in acciaio, ha il compito di aprire la casa all’esterno e permettere alla luce naturale di entrare.
«Scelta la forma e capite le esigenze, ho affrontato il problema costruttivo. Già in passato, per un’altra scala, scelsi di utilizzare una struttura in acciaio molto sottile e decisi di fondere telai, pedata e corrimano. Quel progetto, però, era autoportante. Qui ho lavorato in modo diverso, sfruttando le caratteristiche strutturali dell’appartamento».
La scala è formata da tre elementi: la gabbia, rappresentata dai muri portanti dell’abitazione, la struttura in acciaio e i gradini in rovere massello. «Questi ultimi sono ancorati alle pareti e sono tenuti insieme dal telaio che ha una duplice funzione poiché nei punti d’unione si fonde con il corrimano».
La scala è formata da tre elementi: la gabbia, rappresentata dai muri portanti dell’abitazione, la struttura in acciaio e i gradini in rovere massello. «Questi ultimi sono ancorati alle pareti e sono tenuti insieme dal telaio che ha una duplice funzione poiché nei punti d’unione si fonde con il corrimano».
I metri di dislivello tra il primo piano e il terzo e la mancanza di solai intermedi ha reso necessario uno studio attento e accurato dei gradini.
«Non era possibile avere un unico passo poiché non vi era uniformità. Così ho scelto di dividere gli scalini in piccoli gruppi: sono dei blocchi smembrati, ciascuno dei quali con una direzione differente rispetto al precedente».
«Non era possibile avere un unico passo poiché non vi era uniformità. Così ho scelto di dividere gli scalini in piccoli gruppi: sono dei blocchi smembrati, ciascuno dei quali con una direzione differente rispetto al precedente».
Per progettare quest’opera è stato necessario coinvolgere più professionisti che hanno lavorato insieme. Prima un fabbro ha costruito il telaio e poi un falegname ha realizzato i gradini; la scala, infine, è stata assemblata sul posto.
«Una delle difficoltà incontrate è stata proprio la necessità di confrontarsi con le diverse maestranze. Non è stato semplice, per esempio, coordinarsi per trovare il giusto passo nel progettare i gradini, anche in virtù delle caratteristiche dell’appartamento».
«Una delle difficoltà incontrate è stata proprio la necessità di confrontarsi con le diverse maestranze. Non è stato semplice, per esempio, coordinarsi per trovare il giusto passo nel progettare i gradini, anche in virtù delle caratteristiche dell’appartamento».
«Volevo creare una scala confortevole che potesse essere utilizzata comodamente da tutti, anche da persone di età avanzata con una mobilità più lenta. Era perciò importante studiare il rapporto tra alzata e pedata, e non solo: era necessario lasciare abbastanza agio per salire senza fatica, non sacrificando eccessivamente il punto in cui termina un blocco di gradini e inizia il successivo», spiega l’architetto.
E proprio in virtù di questo la scala, che come abbiamo detto è molto alta proprio per l’esigenza di raggiungere la terrazza, non è stretta: i gradini hanno misure standard di 16 x 30 centimetri.
Il progetto risponde anche a un’altra esigenza di tipo estetico, valorizzare la particolare pavimentazione della stanza. Per questo motivo, infatti, alcuni gradini non hanno l’alzata. Inoltre i punti di passaggio tra un blocco e il successivo vogliono essere dei “balconi” dai quali affacciarsi per guardare e ammirare il panorama circostante.
Ispirazioni: scopri altre foto di Scale
E proprio in virtù di questo la scala, che come abbiamo detto è molto alta proprio per l’esigenza di raggiungere la terrazza, non è stretta: i gradini hanno misure standard di 16 x 30 centimetri.
Il progetto risponde anche a un’altra esigenza di tipo estetico, valorizzare la particolare pavimentazione della stanza. Per questo motivo, infatti, alcuni gradini non hanno l’alzata. Inoltre i punti di passaggio tra un blocco e il successivo vogliono essere dei “balconi” dai quali affacciarsi per guardare e ammirare il panorama circostante.
Ispirazioni: scopri altre foto di Scale
Questa immagina mostra il particolare contesto architettonico: il centro storico di Cefalù, dove le case sono molto vicine le une alle altre. Molto spesso dalla loro unione nascono delle nuove abitazioni dalle forme tanto particolari quando irregolari.
Il consiglio dell’architetto: «Questa scala è molto eclettica. Prima di riproporla in un ambiente è necessario leggere con professionalità le caratteristiche di quello spazio. La struttura architettonica e la forma che la definiscono, infatti, sono frutto delle necessità che in questo preciso progetto dovevamo soddisfare. Prendere e duplicare un simile lavoro in un qualsiasi contesto rischia di essere una forzatura».
Quando un progetto tanto particolare può funzionare? «Quando possono trovarsi delle esigenze simili, di altezza e di estetica: questa scala, con le aperture che la caratterizzano, valorizza il contesto fino a diventarne parte integrante. Il risultato è armonioso».
Quanto costa una realizzazione di questo tipo? «Dai 15 ai 30 mila euro».
Il consiglio dell’architetto: «Questa scala è molto eclettica. Prima di riproporla in un ambiente è necessario leggere con professionalità le caratteristiche di quello spazio. La struttura architettonica e la forma che la definiscono, infatti, sono frutto delle necessità che in questo preciso progetto dovevamo soddisfare. Prendere e duplicare un simile lavoro in un qualsiasi contesto rischia di essere una forzatura».
Quando un progetto tanto particolare può funzionare? «Quando possono trovarsi delle esigenze simili, di altezza e di estetica: questa scala, con le aperture che la caratterizzano, valorizza il contesto fino a diventarne parte integrante. Il risultato è armonioso».
Quanto costa una realizzazione di questo tipo? «Dai 15 ai 30 mila euro».
Un’immagine della terrazza e uno scorcio della vista.
Raccontaci: cosa pensi di questo progetto? Ti piace? Scrivilo nei Commenti qui sotto!
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Progetto: la scala interna di un’abitazione privata
Dove: nel centro storico di Cefalù, Sicilia
Architetto: Francesco Librizzi Studio
Materiali: rovere e acciaio
Il particolare interessante: l’altezza, quasi 10 metri, la sottile struttura in acciaio che si fonde con il corrimano e la forma architettonica che permette alla casa di godere della luce del sole che filtra dalla terrazza all’ultimo piano
«La scala è stata progettata nell’unico punto permeabile dell’abitazione», spiega l’architetto Librizzi e puntualizza: «in questo particolare contesto le case sono frutto dell’unione di più proprietà, per cui molto spesso sono il risultato di grappoli di ambienti: questa scala ha proprio la funzione di tenere insieme e collegare le diverse unità che formano l’abitazione».
Il progetto aveva l’obiettivo di unire il piano terra con l’ultimo, il terzo, caratterizzato da una grande apertura sull’esterno: «La casa si affaccia a est, mentre la terrazza è a ovest: collegare questi ambienti, mi ha permesso di aprire tutta l’abitazione e di renderla più luminosa: ora la luce e il caldo del sole, i colori del cielo e del mare, penetrano dalla porta finestra e inondano le stanze. La forma della scala, quella che io chiamo layout, risponde a questa precisa strategia».