I Consigli dei Pro: Guida alla Terrazza Perfetta
Dai materiali al genius loci, i consigli dei professionisti per non sbagliare
Chiara Palombo
23 maggio 2016
Collaboratrice Houzz Magazine. Garden writer, fotografa e stylist per progetti editoriali legati al verde, al giardino e al country living.
Contributor for Houzz Magazine. Garden writer, content manager, photographer and stylist for projects concerning gardening, home and country lifestyle.
Collaboratrice Houzz Magazine. Garden writer, fotografa e stylist per progetti editoriali... Altro
Partire da zero per realizzare una terrazza nuova o mettere mano ad una vecchia può essere difficile se non si hanno le idee chiare: abbiamo chiesto a tre professionisti iscritti su Houzz di svelarci gli aspetti strategici da considerare per realizzare il nostro spazio all’aperto ideale. Ecco cosa ci hanno suggerito i Pro che abbiamo intervistato:
- Giordano Marraccini, Architetto del paesaggio di Open Space Projects
- Rossana Parizzi, designer del verde
- Matteo Cirenei, responsabile comunicazione di Royal Botania
Piccole oasi
Che si tratti di un terrazzo grande o di soli 4 m² , la funzione di questi spazi aperti si è rivalutata moltissimo negli ultimi anni: se ben sfruttati, riescono a diventare delle vere e proprie oasi verdi ristoratrici. «Avere un piccolo terrazzo o uno spazio verde abitabile, specialmente in città, significa avere il lusso di poter godere ogni giorno di uno spazio ricreativo dove dissipare lo stress e la stanchezza», esordisce Giordano Marraccini.
Che si tratti di un terrazzo grande o di soli 4 m² , la funzione di questi spazi aperti si è rivalutata moltissimo negli ultimi anni: se ben sfruttati, riescono a diventare delle vere e proprie oasi verdi ristoratrici. «Avere un piccolo terrazzo o uno spazio verde abitabile, specialmente in città, significa avere il lusso di poter godere ogni giorno di uno spazio ricreativo dove dissipare lo stress e la stanchezza», esordisce Giordano Marraccini.
Parola chiave: “pianificazione”
Per avere a disposizione un’area che generi vero benessere è fondamentale, prima di partire con gli acquisti, procedere con un’analisi dello spazio esistente, considerare l’esposizione al sole e ai venti dominanti, accertarsi della portata del terrazzo – essenziale per poter calcolare i carichi che può sopportare la soletta –, informarsi su eventuali normative condominiali che non permettono l’installazione di strutture fisse, valutare la presenza o meno di un rubinetto per allacciare l’impianto di irrigazione… «Sono tutti passi essenziali per una buona riuscita del progetto», spiega Rossana Parizzi.
Per avere a disposizione un’area che generi vero benessere è fondamentale, prima di partire con gli acquisti, procedere con un’analisi dello spazio esistente, considerare l’esposizione al sole e ai venti dominanti, accertarsi della portata del terrazzo – essenziale per poter calcolare i carichi che può sopportare la soletta –, informarsi su eventuali normative condominiali che non permettono l’installazione di strutture fisse, valutare la presenza o meno di un rubinetto per allacciare l’impianto di irrigazione… «Sono tutti passi essenziali per una buona riuscita del progetto», spiega Rossana Parizzi.
Scoprire il genius loci
Giordano Marraccini, paesaggista che si è occupato della realizzazione di terrazze e giardini per grandi produzioni cinematografiche, ci suggerisce un altro dei passi fondamentali da compiere prima di allestire uno spazio da dedicare a terrazzo o giardino: «Cercare il genius loci, il carattere del luogo; capirlo ed ascoltarlo ci darà preziose indicazioni per orientarci nella realizzazione di uno spazio perfettamente integrato nel contesto circostante».
Giordano Marraccini, paesaggista che si è occupato della realizzazione di terrazze e giardini per grandi produzioni cinematografiche, ci suggerisce un altro dei passi fondamentali da compiere prima di allestire uno spazio da dedicare a terrazzo o giardino: «Cercare il genius loci, il carattere del luogo; capirlo ed ascoltarlo ci darà preziose indicazioni per orientarci nella realizzazione di uno spazio perfettamente integrato nel contesto circostante».
Il rispetto dello spirito del luogo passa anche dalla scelta delle essenze vegetali: in larga parte del territorio italiano è possibile – ed auspicabile – «utilizzare essenze tipiche della macchia mediterranea, come Lavanda, Ginestra, Rosmarino, Mirto ed Elicriso, particolarmente indicate anche per le loro ridotte esigenze idriche», continua Marraccini.
Nella scelta delle essenze è basilare anche la quantità di tempo a disposizione per la loro cura: chi non ha il pollice verde preferirà orientarsi verso piante meno esigenti, come sempreverdi e aromatiche; chi invece apprezza trafficare con cesoie e innaffiatoio sceglierà volentieri rose o piante da frutto.
Materiali naturali o tecnologici?
La scelta è sempre difficile. In generale, i materiali naturali come legno, pietra e ferro creano un’atmosfera più accogliente, poiché con il tempo mostrano gradevoli segni di invecchiamento. D’altro canto, spesso richiedono più sforzi per la pulizia e la manutenzione.
La scelta è sempre difficile. In generale, i materiali naturali come legno, pietra e ferro creano un’atmosfera più accogliente, poiché con il tempo mostrano gradevoli segni di invecchiamento. D’altro canto, spesso richiedono più sforzi per la pulizia e la manutenzione.
La bellezza del legno
Materiale naturale per eccellenza, il legno è particolarmente indicato soprattutto nelle zone molto esposte al sole perché – come spiega Parizzi – è un materiale che non si scalda e non riflette i raggi solari.
Bisogna sceglierlo però nelle essenze più indicate per l’uso in esterni, come teak, ipè o iroko, e tenere presente, oltre al costo iniziale, anche l’attenta manutenzione richiesta.
Materiale naturale per eccellenza, il legno è particolarmente indicato soprattutto nelle zone molto esposte al sole perché – come spiega Parizzi – è un materiale che non si scalda e non riflette i raggi solari.
Bisogna sceglierlo però nelle essenze più indicate per l’uso in esterni, come teak, ipè o iroko, e tenere presente, oltre al costo iniziale, anche l’attenta manutenzione richiesta.
In un contesto moderno, i materiali di nuova generazione possono essere più indicati, resistenti e facili da pulire; tra questi, i pavimenti ottenuti con legni compositi, in Pvc e legno. In alternativa, «si possono posare dei bellissimi grès disponibili in una vasta gamma di misure e tipologie, ad esempio effetto pietra o effetto legno o cemento», continua Parizzi.
Parla l’Esperto: Consigli per Arredare una Terrazza in Legno
Parla l’Esperto: Consigli per Arredare una Terrazza in Legno
Luce e ombra
Importantissimo considerare l’effetto di luce e ombra. In un terrazzo grande, valutare la possibilità di realizzare diverse zone, per avere climi diversificati, ad esempio: «Una zona al sole, una all’ombra di una pergola ricoperta da rampicanti e una al riparo dalla pioggia, ottenuta installando tendoni fissi o elettrificati», spiega Parizzi.
Importantissimo considerare l’effetto di luce e ombra. In un terrazzo grande, valutare la possibilità di realizzare diverse zone, per avere climi diversificati, ad esempio: «Una zona al sole, una all’ombra di una pergola ricoperta da rampicanti e una al riparo dalla pioggia, ottenuta installando tendoni fissi o elettrificati», spiega Parizzi.
Utile valutare anche l’aiuto di alberature preesistenti nelle vicinanze: «Gli alberi a foglia caduca assolvono ad una funzione di ombreggiatura nei mesi estivi, lasciando però penetrare la luce sul terrazzo e all’interno della casa al momento della caduta delle foglie, nel periodo autunnale e invernale», ricorda Marraccini.
Tavoli, sedie & Co.
Un’attenta considerazione degli elementi in gioco – clima, esposizione alle intemperie, usi previsti – orienta anche la scelta degli arredi: «Spesso capita di visitare showroom o mostre florovivaistiche e voler comprare tutto», dice Parizzi. Per questo motivo l’allestimento del terrazzo va progettato e pianificato, altrimenti si rischia di buttare via tempo e denaro. Sfogliando riviste di settore, ci si può fare un’idea di quale sia lo stile più adatto a noi; in seguito, si può chiedere consiglio ad uno specialista per evitare errori.
Un’attenta considerazione degli elementi in gioco – clima, esposizione alle intemperie, usi previsti – orienta anche la scelta degli arredi: «Spesso capita di visitare showroom o mostre florovivaistiche e voler comprare tutto», dice Parizzi. Per questo motivo l’allestimento del terrazzo va progettato e pianificato, altrimenti si rischia di buttare via tempo e denaro. Sfogliando riviste di settore, ci si può fare un’idea di quale sia lo stile più adatto a noi; in seguito, si può chiedere consiglio ad uno specialista per evitare errori.
«Il prodotto giusto, con il materiale giusto al posto giusto, in funzione dello stile di vita di chi ne fruirà», questo il criterio per una scelta ragionata suggerito da Matteo Cirenei. Anche per la scelta dei materiali è opportuno considerare la quantità di tempo che si ha a disposizione per la cura del nostro spazio.
In ogni caso i migliori adatti all’esterno sono «teak di categoria A, acciaio inox, con eventuale finitura elettrolitica per ambienti particolarmente esposti alle intemperie; alluminio e metalli verniciati, fibra sintetica, vetro o ceramica, tessuti in fibra acrilica per gli imbottiti», aggiunge Cirenei.
Idee… di recupero
Soprattutto per i contenitori, chi ama l’arte del recupero può lanciarsi nella decorazione di vecchi vasi in terracotta, zinco e latta, ottenendo soluzioni originali a basso costo.
Soprattutto per i contenitori, chi ama l’arte del recupero può lanciarsi nella decorazione di vecchi vasi in terracotta, zinco e latta, ottenendo soluzioni originali a basso costo.
Infine, per chi ama l’effetto giardino, si può valutare l’idea di far realizzare da un bravo lattoniere delle vasche su misura in acciaio zincato o in rame, catramate all’interno, che avranno anche il vantaggio di essere molto capienti e consentire così la crescita di piante vigorose che daranno un piacevole effetto giungla, come suggerisce Rossana Parizzi.
Al di là delle diverse mode, è possibile comunque trovare ciò che fa al proprio caso e ai propri gusti, sempre tenendo presenti le caratteristiche strutturali e dopo un’attenta valutazione iniziale che ci permetterà di godere per lungo tempo con soddisfazione della nostra oasi verde.
Guarda altre foto di terrazze
Raccontaci: quali soluzioni hai scelto per la tua terrazza? Condividile nei Commenti.
Al di là delle diverse mode, è possibile comunque trovare ciò che fa al proprio caso e ai propri gusti, sempre tenendo presenti le caratteristiche strutturali e dopo un’attenta valutazione iniziale che ci permetterà di godere per lungo tempo con soddisfazione della nostra oasi verde.
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Bellissima l'idea di un'oasi verde in terrazza. Da sottolineare che l'elemento di ombra permette di mantenere un maggior insolamento termico e di ridurre i costi energetici dell'aria condizionata.
Con i complementi adatti la terrazza diventa uno spazio outdoor da vivere tutto l'anno.
Qui sotto una terrazza di città in cui è stata installata la struttura waterproof in alluminio Kedry A, con tetto a lamelle orientabili.
Per saperne di più > http://www.keitaly.it/prodotti/pergole-gennius/kedry/kedry-a-2/
Ma con una Vista così, che pare inventata da una Bacchetta magica, a Ricreare il suo Terrazzo sarà come Volare! Che incanto...
Piero