Cosa Cercare Davvero in un Buon Tavolo
Dimentica mode, estetica e tendenze, ecco su quali aspetti pratici è bene riflettere prima di scegliere il tavolo da cucina
Simona Cherubini
16 marzo 2016
Food Blogger, Digital Marketing Consultant, Pizza Lover, Chocolate Addicted. Mi appassiona tutto ciò che dimostra personalità. La Cucina è la stanza che 'vivo' di più e che racconto qui su Houzz!
Food Blogger, Digital Marketing Consultant, Pizza Lover, Chocolate Addicted. Mi appassiona... Altro
Il tavolo è un elemento essenziale in cucina perché viene usato per i pasti, ma spesso anche come piano di lavoro. Al di là delle delle mode e dei gusti estetici ci sono alcuni aspetti importanti da considerare quando dobbiamo acquistarne uno. Materiali, ingombri, forme ed altezza sono caratteristiche fondamentali che ci aiuteranno anche nel cucinare.
I materiali
Se il tavolo della vostra cucina, oltre alla funzione di ospitare i pasti, dovrà essere usato anche come piano di lavoro, la scelta del materiale è fondamentale. Prima di tutto va considerata la pulizia con o senza prodotti chimici, in secondo luogo che tipo di operazioni dovremo fare sul piano: impastare, affettare, stendere con il mattarello…
Vediamo quali sono i principali pregi e difetti dei materiali più comuni per i tavoli da cucina.
Se il tavolo della vostra cucina, oltre alla funzione di ospitare i pasti, dovrà essere usato anche come piano di lavoro, la scelta del materiale è fondamentale. Prima di tutto va considerata la pulizia con o senza prodotti chimici, in secondo luogo che tipo di operazioni dovremo fare sul piano: impastare, affettare, stendere con il mattarello…
Vediamo quali sono i principali pregi e difetti dei materiali più comuni per i tavoli da cucina.
- Marmo
Al contempo è molto resistente ai graffi e può essere usato per stendere un impasto con il mattarello e per affettare le verdure. La normale pulizia richiede un normale panno umido ed un altro asciutto per lucidare; sono sconsigliati invece i trattamenti chimici di pulitura e lucidatura in quanto il marmo è poroso, assorbe il prodotto chimico ed usandolo come piano di lavoro, tali prodotti verrebbero a contatto con i cibi.
- Legno
Risulta però molto veloce da pulire e non richiede particolari attenzioni per esser mantenuto lucido. Il legno assorbe molto in fretta, quindi è preferibile trattare la superficie. Sono consigliati i trattamenti lucidanti a base naturale, mentre è meglio evitare quelli chimici di verniciatura e lucidatura, in quanto esalano anche a distanza di tempo sostanze tossiche che verrebbero a contatto con i cibi.
- Materiali polimerici
Sono però materiali adatti ad un tavolo da pranzo, sul quale non si dovrà lavorare con impasti o taglieri.
- Metallo
Pratica e veloce la manutenzione e la pulizia, soprattutto nella rimozione dell’unto, che in cucina si deposita facilmente in tutte le micro fessure. Si può usare direttamente come piano di lavoro senza bisogno di spianatoie.
Arredi recuperati
I tavoli di recupero, come alcuni tavoli da lavoro dello scorso secolo, sono sicuramente più affascinanti dei modelli moderni, poiché hanno una storia da raccontare. Possono però risultare meno pratici, in quanto per dimensioni e materiale non sempre rispecchiano l’optimum.
Qualora abbiate deciso di inserirne uno nella vostra cucina, tenete presente di dotarvi di alcuni accessori base per poterlo usare come piano di lavoro: taglieri e spianatoia grande per impastare e stendere gli impasti, diventano indispensabili.
I tavoli di recupero, come alcuni tavoli da lavoro dello scorso secolo, sono sicuramente più affascinanti dei modelli moderni, poiché hanno una storia da raccontare. Possono però risultare meno pratici, in quanto per dimensioni e materiale non sempre rispecchiano l’optimum.
Qualora abbiate deciso di inserirne uno nella vostra cucina, tenete presente di dotarvi di alcuni accessori base per poterlo usare come piano di lavoro: taglieri e spianatoia grande per impastare e stendere gli impasti, diventano indispensabili.
Spazio e ingombro
Quando il tavolo viene usato come piano di lavoro va tenuto conto dello spazio che rimane intorno, necessario a muoversi qua e là mentre si lavora, e delle attività a cui ci dedichiamo con più frequenza. Quando si impasta si ha bisogno di un tavolo ben stabile, quando si affetta o si trita serve un piano che non enfatizzi i rumori ed il ticchettìo del coltello – perché risulterebbe molto fastidioso.
Quando il tavolo viene usato come piano di lavoro va tenuto conto dello spazio che rimane intorno, necessario a muoversi qua e là mentre si lavora, e delle attività a cui ci dedichiamo con più frequenza. Quando si impasta si ha bisogno di un tavolo ben stabile, quando si affetta o si trita serve un piano che non enfatizzi i rumori ed il ticchettìo del coltello – perché risulterebbe molto fastidioso.
Per questo motivo, nelle cucine più piccole e con poco spazio “di manovra”, sono consigliabili i tavoli a ribalta, richiudibili una volta che si è pranzato, fissati per un lato alla parete ed appoggiati su sole due gambe. Hanno il solo inconveniente della minore stabilità rispetto ad un tradizionale tavolo con quattro gambe: non sono perciò adatti a chi dovrà usarli per operazioni quali impastare a mano o stendere con il mattarello. Queste operazioni hanno bisogno di una base ben salda che non si muova mentre si lavora. Se si deve tritare con il coltello, la stabilità è ancora più importante per ragioni di sicurezza, onde evitare di tagliarsi.
Forma
Nella scelta della forma siamo condizionati dalle dimensioni della cucina. Quando la cucina è grande non si hanno problemi e ci si può sbizzarrire, mentre nelle cucine più piccole in genere si opta per il classico tavolo rettangolare da appoggiare al muro. Ma ogni forma, al di là dello stile, può essere più o meno consona ad essere usata come piano di lavoro.
Nella scelta della forma siamo condizionati dalle dimensioni della cucina. Quando la cucina è grande non si hanno problemi e ci si può sbizzarrire, mentre nelle cucine più piccole in genere si opta per il classico tavolo rettangolare da appoggiare al muro. Ma ogni forma, al di là dello stile, può essere più o meno consona ad essere usata come piano di lavoro.
- Quadrato o rettangolare
Nelle cucine più strette un tavolo rettangolare, ad esempio, si adatta bene ad essere appoggiato ad una parete, per essere spostato poi nel centro stanza quando necessita. L’appoggio alla parete consente una forte stabilità, rendendo così questa soluzione perfetta per operazioni come tritare, impastare a mano, stendere con il mattarello e così via.
- Tondo o ovale
La stondatura, sporgendo, prende più spazio mentre si lavora ed è scomoda perché richiede una postura più piegata e manovre meno maneggevoli. Inoltre, se in casa c’è un bebè, non potrete agganciarvi il seggiolino da tavolo.
Per chi ama apparecchiare il tavolo con i runner, considerate che la forma tonda e quella ovale non sono adatte. L’ovale potrebbe dare anche qualche problema per le tovaglie, in quanto l’unica forma che vi si adatta è quella rettangolare, ma tutto dipende dalla stondatura. Il tavolo tondo, soprattutto quando è piccolo ed ha una base leggera, ha minore stabilità quindi è poco adatto ai bambini che tendono ad appoggiarsi, rischiando così di ribaltarlo.
Per chi ama apparecchiare il tavolo con i runner, considerate che la forma tonda e quella ovale non sono adatte. L’ovale potrebbe dare anche qualche problema per le tovaglie, in quanto l’unica forma che vi si adatta è quella rettangolare, ma tutto dipende dalla stondatura. Il tavolo tondo, soprattutto quando è piccolo ed ha una base leggera, ha minore stabilità quindi è poco adatto ai bambini che tendono ad appoggiarsi, rischiando così di ribaltarlo.
Spigoli, bordi ed angoli
Se in famiglia ci sono bambini piccoli, oltre alla forma scegliete attentamente anche la modellatura del bordo del tavolo. Essendo solitamente all’altezza della testa di un bambino piccolo, può risultare più o meno pericoloso, in caso di testata: ci sono infatti dei materiali più duri e taglienti che possono procurare delle vere e proprie ferite. In questo caso è consigliabile coprire il tavolo con una leggera imbottitura o qualcosa che attutisca un eventuale urto e soprattutto è bene che gli spigoli siano fasciati e protetti.
Hai bisogno di consigli anche per l’acquisto della cappa? Leggi Cucina: Come Scegliere la Cappa Giusta?
Se in famiglia ci sono bambini piccoli, oltre alla forma scegliete attentamente anche la modellatura del bordo del tavolo. Essendo solitamente all’altezza della testa di un bambino piccolo, può risultare più o meno pericoloso, in caso di testata: ci sono infatti dei materiali più duri e taglienti che possono procurare delle vere e proprie ferite. In questo caso è consigliabile coprire il tavolo con una leggera imbottitura o qualcosa che attutisca un eventuale urto e soprattutto è bene che gli spigoli siano fasciati e protetti.
Hai bisogno di consigli anche per l’acquisto della cappa? Leggi Cucina: Come Scegliere la Cappa Giusta?
Altezza
Questa varia a seconda dell’altezza dei padroni di casa. In genere i tavoli più alti sono più comodi quando si usano come piani di lavoro perchè rimangono all’altezza giusta senza dover mettere dei supporti. Risultano un po’ più scomodi quando dobbiamo impastare o usare utensili come robot da cucina con l’apertura in alto, perché in questi casi richiedono dei movimenti poco pratici.
Sconsigliato il tavolo alto quando in famiglia ci sono bambini piccoli, che dovranno sedere su sgabelli più alti delle normali sedute. In tal caso è bene scegliere un tavolo molto stabile per facilitare ai piccoli i movimenti di salire e scendere dallo sgabello.
Questa varia a seconda dell’altezza dei padroni di casa. In genere i tavoli più alti sono più comodi quando si usano come piani di lavoro perchè rimangono all’altezza giusta senza dover mettere dei supporti. Risultano un po’ più scomodi quando dobbiamo impastare o usare utensili come robot da cucina con l’apertura in alto, perché in questi casi richiedono dei movimenti poco pratici.
Sconsigliato il tavolo alto quando in famiglia ci sono bambini piccoli, che dovranno sedere su sgabelli più alti delle normali sedute. In tal caso è bene scegliere un tavolo molto stabile per facilitare ai piccoli i movimenti di salire e scendere dallo sgabello.
E ora, a te la parola: che tavolo hai scelto per la tua cucina? Cosa ha influenzato il tuo acquisto? Hai puntato sull’estetica o sulla praticità?
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