I Materiali da Usare per la Pacciamatura del Terreno
Cosa stendere sopra la terra utilizzando il metodo più semplice per proteggerlo da erbacce e climi molto freddi o aridi
Con molta probabilità avrai già sentito parlare della pacciamatura: ma sai che cosa vuol dire e come si realizza? Molto semplicemente è un materiale steso sul terreno che impedisce la crescita delle erbacce.
Può essere un telo di plastica nera, in questo caso il terreno è coperto e non illuminato: le erbacce, se crescono, trovano il buio e deperiscono. Esistono molti teli detti “geotessili” che stabilizzano il terreno e hanno una certa funzione pacciamante. Possono essere accoppiati a teli neri o ad altro tipo di materiali.
La pacciamatura tradizionale, invece, è costituita da alti strati di materiale organico legnoso o semilegnoso, che impedisce il passaggio della luce e quindi la crescita delle erbacce, riduce l’evaporazione e il fabbisogno idrico, protegge in caso di freddo e neve, mantiene morbida la cuticola del terreno, inoltre ne migliora la struttura fisica disfacendosi lentamente. Cosa chiedere di più?
C’è poi la ghiaia, adatta in zone aride e piuttosto vocata a combinazioni eleganti e contemporanee.
Può essere un telo di plastica nera, in questo caso il terreno è coperto e non illuminato: le erbacce, se crescono, trovano il buio e deperiscono. Esistono molti teli detti “geotessili” che stabilizzano il terreno e hanno una certa funzione pacciamante. Possono essere accoppiati a teli neri o ad altro tipo di materiali.
La pacciamatura tradizionale, invece, è costituita da alti strati di materiale organico legnoso o semilegnoso, che impedisce il passaggio della luce e quindi la crescita delle erbacce, riduce l’evaporazione e il fabbisogno idrico, protegge in caso di freddo e neve, mantiene morbida la cuticola del terreno, inoltre ne migliora la struttura fisica disfacendosi lentamente. Cosa chiedere di più?
C’è poi la ghiaia, adatta in zone aride e piuttosto vocata a combinazioni eleganti e contemporanee.
Paglia
Considerata la pacciamatura migliore per l’orto sinergico, la paglia è davvero ottima e con buona durata (può essere rinnovata una o due volte l’anno).
Anche questa deve essere stesa in strati alti, ma il vantaggio è che si muove di meno e può essere facilmente aperta per le piantagioni.
La paglia è un buon materiale anche per proteggere i vasi dal freddo.
Considerata la pacciamatura migliore per l’orto sinergico, la paglia è davvero ottima e con buona durata (può essere rinnovata una o due volte l’anno).
Anche questa deve essere stesa in strati alti, ma il vantaggio è che si muove di meno e può essere facilmente aperta per le piantagioni.
La paglia è un buon materiale anche per proteggere i vasi dal freddo.
Aghi di pino
In assoluto la migliore pacciamatura per piante che amano suoli acidi.
Gli aghi di pino, oltre a un filtraggio meccanico di luce e acqua, rilasciano un po’ di tannino nel terreno, il che contribuisce ad abbassare leggermente il pH del terreno.
Per la raccolta preferite pinete domestiche o di proprietà, chiedendo il permesso. Nei boschi è vietata la raccolta di lettiera di foglie.
In assoluto la migliore pacciamatura per piante che amano suoli acidi.
Gli aghi di pino, oltre a un filtraggio meccanico di luce e acqua, rilasciano un po’ di tannino nel terreno, il che contribuisce ad abbassare leggermente il pH del terreno.
Per la raccolta preferite pinete domestiche o di proprietà, chiedendo il permesso. Nei boschi è vietata la raccolta di lettiera di foglie.
Ghiaia
Riscoperta come pacciamatura secca da qualche anno a questa parte, è sempre stata usata ma come suppletivo a pavimentazioni tradizionali, in tonalità neutre.
Invece è una soluzione davvero originale e a prezzi contenuti se si ha cura di scegliere colori e pezzatura particolari, che si adattino allo stile del giardino.
Anche la ghiaia va rinnovata periodicamente e per fungere da vera e propria pacciamatura deve essere stesa in strati di almeno 10 cm.
Riscoperta come pacciamatura secca da qualche anno a questa parte, è sempre stata usata ma come suppletivo a pavimentazioni tradizionali, in tonalità neutre.
Invece è una soluzione davvero originale e a prezzi contenuti se si ha cura di scegliere colori e pezzatura particolari, che si adattino allo stile del giardino.
Anche la ghiaia va rinnovata periodicamente e per fungere da vera e propria pacciamatura deve essere stesa in strati di almeno 10 cm.
Gusci di fave di cacao, noci, nocciole, mandorle…
Qualsiasi materiale vegetale di scarto, purché abbia una buona componente legnosa, può essere usato come pacciamatura. Sono tantissimi i giardinieri che usano i gusci di noci o mandorle, o dove è più frequente, della fava di cacao.
Provate a chiedere ad aziende locali che producono latte di mandorla o alimenti a base di noci.
Qualsiasi materiale vegetale di scarto, purché abbia una buona componente legnosa, può essere usato come pacciamatura. Sono tantissimi i giardinieri che usano i gusci di noci o mandorle, o dove è più frequente, della fava di cacao.
Provate a chiedere ad aziende locali che producono latte di mandorla o alimenti a base di noci.
…e ostriche
Anche i gusci di ostrica vengono usati come pacciamatura. Ovviamente è una soluzione adatta solo a chi ne dispone in grandi quantità. Rilasciano calcio nel terreno, alla lunga, e sono consigliati solo a livello ornamentale.
Anche i gusci di ostrica vengono usati come pacciamatura. Ovviamente è una soluzione adatta solo a chi ne dispone in grandi quantità. Rilasciano calcio nel terreno, alla lunga, e sono consigliati solo a livello ornamentale.
La lettiera di foglie
È il modo in cui la Natura stessa provvede alla pacciamatura: le foglie formano una spessa coltre che disfacendosi consente l’insediamento di ife fungine e altri microrganismi che rendono la lettiera un substrato fertile e ricco di sostanze nutritive per le piante (humus).
Raccontaci: quale tecnica di pacciamatura hai scelto per il tuo giardino? Condividi i tuoi consigli nei Commenti.
Altro
Balcone d’Inverno, Cosa Fare e Cosa No per la Salute delle Piante
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La pacciamatura tradizionale è quella di corteccia, in genere di pino, e si acquista ai garden, vivai, negozi di articoli per l’agricoltura. È ottima se disposta in altezze di 10-15 cm. Di meno è del tutto inutile. Va comunque rinnovata spesso anche perché leggera e tende a spostarsi e a disfarsi con il tempo. Va bene per piccole aree e aiuole.
I teli pacciamanti, geotessili, tessuto non tessuto, ma anche i teli di plastica scura in PVC (non naturali, ma pratici ed economici), sono utilizzati per spazi molto più ampi o come fondo a vialetti. Hanno una durata molto elevata (sono pur sempre di plastica) e ce ne sono alcuni rinforzati che possono sopportare stress meccanici.
Per soluzioni temporanee, per esempio dopo aver zappettato, si possono usare giornali, cartoni e qualsiasi cosa oscuri la luce.