Le Case di Houzz: Recupero Milanese Doc con Molto Amore e Vista Navigli
Più milanese di così non si può: una casa di ringhiera nel cuore dei Navigli con un occhio al passato e un altro al design contemporaneo.
Non è facile per un architetto dedicarsi alla ristrutturazione della casa che ha scelto di abitare. Molti progettisti vi potranno confermare che è molto più semplice gestire procedure e decisioni per un cliente che per se stessi. Quando il committente siamo noi, infatti, c’è molto più spazio per le riflessioni, i pentimenti, o anche solo il desiderio che tutto sia perfetto, come lo abbiamo sempre desiderato. Nel caso dell’architetto Selina Bertola, però, ristrutturare la propria casa si è rivelato un obiettivo meno impegnativo del previsto: «Stranamente, ho avuto tutto abbastanza chiaro fin dall’inizio, le idee piano piano si sono affinate e le diverse fasi progettuali si sono succedute l’una dopo l’altra con grande naturalezza», ci racconta Selina. Sarà merito, forse, di una casa che ha storia e carattere, pur senza eccedere in stravaganza, e di una posizione di eccellenza, affacciata su uno degli angoli più scenografici della città?
Recupero e valorizzazione
La ristrutturazione, durata sei mesi, ha innanzitutto valorizzato strutture ed elementi preesistenti, a cominciare dalle vecchie travi: coperte da sempre, sono state riportate a vista e opportunamente trattate e stuccate. Allo stesso modo, sono stati mantenuti gli infissi con gli scuri originali. L’elevato numero di pareti portanti non ha consentito grandi ridistribuzioni di spazio a livello di pianta, sebbene l’unico abbattimento effettuato sia stato proprio quello nella zona giorno per uno spazio molto arioso e vivibile.
La ristrutturazione, durata sei mesi, ha innanzitutto valorizzato strutture ed elementi preesistenti, a cominciare dalle vecchie travi: coperte da sempre, sono state riportate a vista e opportunamente trattate e stuccate. Allo stesso modo, sono stati mantenuti gli infissi con gli scuri originali. L’elevato numero di pareti portanti non ha consentito grandi ridistribuzioni di spazio a livello di pianta, sebbene l’unico abbattimento effettuato sia stato proprio quello nella zona giorno per uno spazio molto arioso e vivibile.
Con stile (industriale)
La cucina riflette più di ogni altro ambiente della casa il gusto industriale che ha ispirato l’architetto: a terra, le cementine a motivi esagonali, in alto la lampada da officina, e alle pareti mensole in ferro e legno.
La cucina riflette più di ogni altro ambiente della casa il gusto industriale che ha ispirato l’architetto: a terra, le cementine a motivi esagonali, in alto la lampada da officina, e alle pareti mensole in ferro e legno.
La scatola nera
Uno sguardo alla cucina, che si affaccia sul salotto pur mantenendo una sua autonomia di funzioni e volumi. Per non renderla comunicante con gli altri ambienti della casa, Selina l’ha pensata come una scatola in ferro che si può isolare oppure aprire a seconda delle necessità del momento.
A terra, un tappeto di famiglia del XVII secolo: a regalarlo a Selina è stato il nonno, che lo aveva acquistato a Samarcanda negli anni ‘70.
Uno sguardo alla cucina, che si affaccia sul salotto pur mantenendo una sua autonomia di funzioni e volumi. Per non renderla comunicante con gli altri ambienti della casa, Selina l’ha pensata come una scatola in ferro che si può isolare oppure aprire a seconda delle necessità del momento.
A terra, un tappeto di famiglia del XVII secolo: a regalarlo a Selina è stato il nonno, che lo aveva acquistato a Samarcanda negli anni ‘70.
Le finestre aperte della cucina permettono di chiacchierare quando si hanno ospiti a cena, ma anche di chiudere se si sta cucinando un piatto importante troppo profumato.
In primo piano il tavolo da pranzo di Maison du Monde, con cavalletti in ghisa e meccanismo a rotella, che si integra perfettamente con il blocco della cucina e si allarga per poter accogliere gli amici.
In primo piano il tavolo da pranzo di Maison du Monde, con cavalletti in ghisa e meccanismo a rotella, che si integra perfettamente con il blocco della cucina e si allarga per poter accogliere gli amici.
Su misura
In questa immagine, un primo piano sul bel piano di marmo: come tutta la cucina e molti altri arredi distribuiti su tutta la casa, è stato realizzato su misura coinvolgendo fabbri e artigiani. Ottimizzando lo spazio, valorizzando la bellezza dei materiali e conferendo all’abitazione un tocco di personalità e calore in più.
In questa immagine, un primo piano sul bel piano di marmo: come tutta la cucina e molti altri arredi distribuiti su tutta la casa, è stato realizzato su misura coinvolgendo fabbri e artigiani. Ottimizzando lo spazio, valorizzando la bellezza dei materiali e conferendo all’abitazione un tocco di personalità e calore in più.
Icone di design
Da architetta, per di più milanese, la padrona di casa non ha resistito al fascino dei pezzi celebri del design del Novecento. In primo piano, la Rocking Chair di Charles e Ray Eames per Vitra. In fondo, accanto alla libreria, una poltrona di Mario Bellini per B&B, ritappezzata con un vivace tessuto color ocra.
Da architetta, per di più milanese, la padrona di casa non ha resistito al fascino dei pezzi celebri del design del Novecento. In primo piano, la Rocking Chair di Charles e Ray Eames per Vitra. In fondo, accanto alla libreria, una poltrona di Mario Bellini per B&B, ritappezzata con un vivace tessuto color ocra.
Con semplicità
Rispetto alle altre stanze della casa, la camera da letto padronale è quella che esprime il desiderio di semplicità più spiccato. Gli arredi e la biancheria, infatti, non si discostano dai toni del bianco e del latte e vengono ravvivati soltanto dallo stacco cromatico del blu a parete dietro la testata del letto. Unico vezzo decorativo, due lanterne in seta provenienti dal Vietnam.
Rispetto alle altre stanze della casa, la camera da letto padronale è quella che esprime il desiderio di semplicità più spiccato. Gli arredi e la biancheria, infatti, non si discostano dai toni del bianco e del latte e vengono ravvivati soltanto dallo stacco cromatico del blu a parete dietro la testata del letto. Unico vezzo decorativo, due lanterne in seta provenienti dal Vietnam.
Uno specchio che gira?
Curioso il dettaglio relativo allo specchio del bagno, posizionato proprio di fronte all’unica finestra. Agganciato ad una sbarra che gli permette di ruotare, non ostacola l’apertura delle ante e l’aerazione dell’ambiente.
Anche per l’illuminazione non mancano gli oggetti di recupero: la lampada centrale proviene da un locale di Londra. Quella a sinistra, invece, è prodotta dall’azienda belga Flamant.
Curioso il dettaglio relativo allo specchio del bagno, posizionato proprio di fronte all’unica finestra. Agganciato ad una sbarra che gli permette di ruotare, non ostacola l’apertura delle ante e l’aerazione dell’ambiente.
Anche per l’illuminazione non mancano gli oggetti di recupero: la lampada centrale proviene da un locale di Londra. Quella a sinistra, invece, è prodotta dall’azienda belga Flamant.
La vecchia Singer
Nel secondo bagno, la base in ghisa di una vecchia macchina da cucire Singer fa da appoggio al lavandino, complice un piano di legno in linea con le altre scaffalature di casa. A terra, ancora mattonelle in cemento che staccano con il candore delle piastrelle bianche che si inerpicano fino al soffitto.
Nel secondo bagno, la base in ghisa di una vecchia macchina da cucire Singer fa da appoggio al lavandino, complice un piano di legno in linea con le altre scaffalature di casa. A terra, ancora mattonelle in cemento che staccano con il candore delle piastrelle bianche che si inerpicano fino al soffitto.
Chi ci abita: Selina Bertola con il marito Francesco
Dove: Milano
Anno di costruzione: ‘800
Architetto: Selina Bertola | Nomade Architettura
Superficie: 120 mq suddivisi in soggiorno, cucina, due camere, due bagni, due ripostigli
Siamo a Milano, in uno dei suoi angoli più celebri e vivaci, quei famosi Navigli da sempre meta di passeggiate, aperitivi e ritrovi cittadini. Qui, non lontano dalla nuova Darsena appena inaugurata con Expo, Selina Bertola ha finalmente trovato l’appartamento dei sogni: una vecchia casa di ringhiera, con un carattere e una storia, eppure pronta a riconvertirsi a stili e soluzioni contemporanee.